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Autore: Crateide    03/08/2016    2 recensioni
La stanza era bagnata dalla luce tenue del tramonto, che donava ai capelli di Alessandro una sfumatura infuocata.
Efestione gli si avvicinò piano, con passo felpato. Si chinò su di lui, che se ne stava mollemente adagiato sulla kliné, e gli carezzò una guancia appena appena velata da un po’ di barba incolta.
- Achille – gli sussurrò all’orecchio, con voce bassa e maliziosa.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Antichità greco/romana
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Prompt: Gli si avvicinò piano, nella stanza bagnata dalle luci tenui del tramonto. Accarezzandolo gli sussurrò: "Achille".

Gruppo facebook: we are out for prompt.

 

 

 

 

 

 

 

 




 

 

 

La stanza era bagnata dalla luce tenue del tramonto, che donava ai capelli di Alessandro una sfumatura infuocata.

Efestione gli si avvicinò piano, con passo felpato. Si chinò su di lui, che se ne stava mollemente adagiato sulla kliné, e gli carezzò una guancia appena appena velata da un po’ di barba incolta.
- Achille – gli sussurrò all’orecchio, con voce bassa e maliziosa.

Lo sentì sorridere sommessamente, di quella risata provocante che tanto gli piaceva.
- Patroclo – rispose l’altro, volgendo il capo coronato d’alloro e rubandogli un bacio – qualcosa non va?
- Volevo solo vederti – gli rispose, sedendosi accanto a lui e sfiorandogli la fronte alta e abbronzata – è da un po’ che non rimaniamo soli, Alessandro. Ho sentito la tua mancanza.
- Perdonami, Efestione, hai ragione – e lo attirò a sé con un bracciò, cingendogli la vita – ma ti prometto che questa notte sarò solo tuo. E mi farò perdonare.

Efestione storse le labbra in un ghigno divertito e quasi beffardo.
- Questa notte? – ripeté e gli leccò il labbro superiore, lentamente e sensualmente – e perché aspettare tanto? Nyx si attarda ad arrivare e io ho troppo desiderio di te...

Alessandro gli carezzò il petto con la stessa lascivia, indugiando sui muscoli tesi e soffermando la mano là dove il cuore palpitava impazzito.
- Hai ragione – rispose e un sorriso sghembo gli tagliò il viso – perché aspettare una divinità così dispettosa?

Con un colpo di reni ribaltò la situazione e intrecciò le dita a quelle dell’amante, che sospirò di piacere.

Efestione chiuse gli occhi e si abbandonò al languore di un intenso e travolgente bacio.



 

 

   
 
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