Prompt: Gli si
avvicinò piano, nella stanza
bagnata dalle luci tenui del tramonto. Accarezzandolo gli
sussurrò:
"Achille".
Gruppo
facebook: we are
out for prompt.
La stanza era
bagnata dalla
luce tenue del tramonto, che donava ai capelli di Alessandro una
sfumatura
infuocata.
Efestione gli si
avvicinò
piano, con passo felpato. Si chinò su di lui, che se ne
stava mollemente
adagiato sulla kliné, e gli carezzò una guancia
appena appena velata da un po’
di barba incolta.
- Achille – gli sussurrò all’orecchio,
con voce bassa e maliziosa.
Lo
sentì sorridere
sommessamente, di quella risata provocante che tanto gli piaceva.
- Patroclo – rispose l’altro, volgendo il capo
coronato d’alloro e rubandogli
un bacio – qualcosa non va?
- Volevo solo vederti – gli rispose, sedendosi accanto a lui
e sfiorandogli la
fronte alta e abbronzata – è da un po’
che non rimaniamo soli, Alessandro. Ho sentito
la tua mancanza.
- Perdonami, Efestione, hai ragione – e lo attirò
a sé con un bracciò,
cingendogli la vita – ma ti prometto che questa notte
sarò solo tuo. E mi farò
perdonare.
Efestione storse
le
labbra in un ghigno divertito e quasi beffardo.
- Questa notte? – ripeté e gli leccò il
labbro superiore, lentamente e
sensualmente – e perché aspettare tanto? Nyx si
attarda ad arrivare e io ho troppo desiderio
di te...
Alessandro gli
carezzò il
petto con la stessa lascivia, indugiando sui muscoli tesi e soffermando
la mano
là dove il cuore palpitava impazzito.
- Hai ragione – rispose e un sorriso sghembo gli
tagliò il viso – perché
aspettare una divinità così dispettosa?
Con un colpo di
reni
ribaltò la situazione e intrecciò le dita a
quelle dell’amante, che sospirò di
piacere.
Efestione
chiuse gli
occhi e si abbandonò al languore di un intenso e travolgente
bacio.