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Autore: Mininonis    03/08/2016    2 recensioni
F: “ Em non fare la finta tonta con me, anche se non stessi bevendo niente avresti comunque trovato un’altra scusa. È ora che tu passi avanti a questa storia, non puoi più continuare così! “
E: “Tu non capisci…Non è così semplice come credi! “
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quel pomeriggio le riprese erano finite più presto del solito, e tornata al mio appartamento io e Fanta avevamo deciso di andare a berci qualcosa in un locale in centro. Eravamo arrivate da poco e stavamo chiacchierando bevendo un drink sedute su un tavolino, quando ad un certo punto si avvicina un ragazzo e si siede in parte a me. Come se niente fosse comincia a parlarmi chiedendomi se può offrirmi un drink, ed io palesemente irritata alzo il bicchiere dicendogli che sto già bevendo e non ho bisogno di nient’altro. Lui mi guarda male, poi guarda la mia amica Fanta la quale gli fa spallucce ( come per dire “ non so cos’abbia che non va “ ), e senza dire una parola si alza e se ne va.
 
Fanta mi guarda e senza che io abbia il tempo di dire una parola comincia a parlare:
F: “ Perché ti sei comportata così? “
E: “ Così come? Gli ho soltanto fatto vedere che avevo già un drink e che quindi non serviva me ne offrisse uno “
F: “ Em non fare la finta tonta con me, anche se non stessi bevendo niente avresti comunque trovato un’altra scusa. È ora che tu passi avanti a questa storia, non puoi più continuare così! “
E: “Tu non capisci…Non è così semplice come credi! “
F: “Come vuoi Em, con te non è mai semplice. Finiamola qui! “
 
Fu così che senza neanche aspettare che le rispondessi si alzò e se ne andò via tornando verso il nostro appartamento. A niente servirono i miei richiami per farla fermare e parlare, camminava veloce e non si girava neanche un secondo. Quando arrivammo a casa si chiuse dentro in camera mettendo in così in chiaro che non voleva parlarmi. Provai a bussare alla porta e chiederle di parlare mille volte ma non ricevetti mai una risposta, così mi arrabbiai a mia volta e me ne andai sbattendo la porta.
 
Stavo camminando in giro per Vancouver ormai da qualche ora, stava diventando buio e io non sapevo più dove andare. Non volevo tornare a casa, avrebbe voluto dire dargliela vinta a Fanta e anche se sapevo che probabilmente aveva ragione non volevo arrendermi alla realtà. Così decisi di andare dall’unica dalla quale non sarei dovuta andare, la persona che aveva fatto partire il litigio tra me e Fanta.
 
 
…INIZIO SPIEGAZIONI…
Tutto era iniziato il 3 agosto del 2012, quando per la prima volta incontrai Stephen sul set di Arrow. Dovevo prendere parte soltanto alle scene che avrei girato quel giorno, ma così non fu. Non appena entrò dalla porta del mio ufficio per provare la scena io gli sorrisi e da quel momento la ma vita cambiò. Lui, anche se non era scritto a copione, ricambiò il sorriso e qualcosa successe. I produttori videro subito la sintonia che c’era fra di noi e notarono subito come Stephen si fosse illuminato. Quella stessa sera, finite le riprese, Stephen mi chiese di andare a bere qualcosa per festeggiare il mio primo giorno di riprese e io accettai per conoscerlo meglio. Parlammo molto, era naturale, e ci scattammo anche una foto insieme ( la tengo ancora appesa al mio frigo ). Nei giorni seguenti anche il resto del cast vide la nostra sintonia e io mi integrai subito molto bene con gli altri colleghi. Uscivamo spesso insieme dopo le riprese e ci divertivamo un sacco. Scoprii che Stephen aveva una ragazza, ma a me questo non cambiava niente perché noi avevamo un bellissimo rapporto di amicizia e a me non interessava avere di più. Dopo il successo della serie Stephen addirittura di sposò e ebbe una bellissima figlia. Ma ancora io ero contenta per lui, e noi continuavamo ad essere buoni amici e ad uscire insieme. Non con la stessa frequenza di prima, perché quando riusciva tornava a casa dalla figlia, ma quando succedeva ci parlavamo e scherzavamo con la stessa naturalezza che avevamo avuto fin dal primo giorno.
 
Le cose fra noi cambiarono quando girammo la scena finale della seconda stagione. Dovevamo baciarci, e fu proprio in quel  momento che io realizzai  che quello che provavo per lui non era solo amicizia. Ma non potevo farci niente, lui era sposato e aveva una figlia. Stephen mi chiese più di qualche volta cosa avessi, come mai ero diventata distante con lui e non uscivo più spesso, ma io schivavo sempre l’argomento dicendo che stavo passando un brutto momento ma lui non c’entrava niente. Stavo quasi per crederci, stavo quasi per dimenticarlo. Ma poi si ripresentò un’altra scena di un bacio e questa volta fu tutto diverso, fu magico. Quando arrivò il momento di baciarci io istintivamente aprii la bocca per accoglierlo ( perché era quello che volevo succedesse veramente ) e lui in tutta risposta quando notò questo mi inflilò la lingua tra le labbra e mi mandò in paradiso. La scena ovviamente poi fu resa meno spinta, perché non era ancora quello il livello dei nostri personaggi, ma il mio livello orami era tutta un’altra cosa. Da li in poi iniziai a farmi mille film mentali e Stephen non mi aiutava certo a smettere di sognare. Ci eravamo riavvicinati davvero tanto, forse più di prima. Passavamo tantissimo tempo insieme quando rimaneva a Vancouver, facevamo foto abbracciati come dei fidanzatini, ci scambiavamo tweet dolci e alle CON eravamo più uniti che mai. Di li a poco il fandom scoppiò, dando vita allo STEMILY, l’unione dei nostri nomi. Io non potevo crederci, non vedevo solo io la sintonia che c’era fra noi la vedeva tutto il mondo adesso. Cassandra cominciò ad ingelosirsi, alle CON era sempre più presente, e di conseguenza io e Stephen eravamo molto meno spontanei e stavamo molto meno tempo insieme. I fan però continuavano a fare rumore, così Stephen fece più di qualche dichiarazione, tramite i suoi solcial, di quanto amasse sua moglie di quanto fosse fortunato ad avere una così stupenda famiglia. Il mio mondo stava crollando poco dopo aver toccato il paradiso.
 
Il tutto si complicò notevolmente una volta avuto il copione della 3x20. Gli Olicity erano arrivati ad una svolta, Felicity avrebbe dovuto dichiarare il suo amore a Oliver e poi avrebbero fatto l’amore. In quella scena però non fu soltanto Felicity a dichiararsi ad Oliver, fu soprattutto Emily ad esprimere i suoi sentimenti a Stephen. Quello che successe in quella scena spiazzò tutti. Durante la scena non volava una mosca, si poteva sentire aria di elettricità ovunque vicino a loro e tutti avrebbero giurato che quella scena era dannatamente reale. Emily e Stephen erano soliti  aggiungere piccole cose alle scene per renderle più vere per il pubblico, ma quella volta si erano davvero superati. Le dichiarazioni di Felicity erano state dette con il cuore in mano e Oliver mentre stava cominciando a spogliarsi e spogliarla non aveva staccato neanche un momento il suo sguardo da lei. Questo non era nel copione e rendeva la scena perfetta. Ma Stephen e Emily non erano contenti, e una volta arrivati nel letto lei si tolse il reggiseno e entrambi cominciarono a fare piccoli gemiti mentre si baciavano. Nessuno capì se erano entrati talmente bene nella parte o se fossero soltanto Stephen e Emily che si erano lasciati andare alla passione del momento. Poco importava però, la scena era venuta magnificamente e nessuno voleva sapere il perché.
 
Quando la scena andò in onda l’elettricità bucò gli schermi e di conseguenza il fandom tornò alla carica. Più loro ci shippavano più Cassandra era presente nella vita di Stephen. Ormai non si staccava un attimo, era la sua ombra. Ma nei momenti un cui non c’era Stephen non era affatto freddo come, anzi era molto più protettivo e premuroso del solito. Fu proprio questo il motivo per cui io ricominciai a farmi i castelli. Mi convinsi del fatto che anche lui mi voleva, ma che non poteva lasciare Cassandra perché se no avrebbe perso Mavi e lui non avrebbe mai rinunciato a lei, perché lei è la sua ragione di vita. Nei social continuava la favola della famiglia felice, ma quando poteva passava sempre più tempo con me a parlare e a guardare serie tv. Avevamo scoperto che piacevano ad entrami alcune serie, e spesso ci trovavamo per guardarle insieme nella sua roulotte.
 
Fanta me lo disse più di una volta che anche se poteva sembrare che lui ci tenesse a me come più di un’amica, non sarebbe mai potuto succedere niente. Lui aveva una famiglia e una figlia e non avrebbe mai lasciato loro per una ragazzina 10 anni più giovane. Io ovviamente non le avevo mai dato ascolto, perché come tutte le ragazze di 20 anni sognavo il mio principe azzurro, e per me era Stephen. I suoi occhi azzurri come il mare e quel suo sorriso meraviglioso erano la mia favola personale.
 
…FINE SPIEGAZIONI…
 
 
Stavo camminando verso la roulotte di Stephen e dentro di me mi stavo chiedendo se stessi facendo la cosa giusta o se avessi dovuto finalmente dare ascolto a Fanta. Erano passati 4 anni ormai, forse se avesse voluto avrebbe già lasciato la moglie. Mentre la mia mente stava decidendo cosa fare il mio cuore ormai aveva già deciso al suo posto e aveva bussato alla sua porta.
 
Stephen aprì la porta e rimase sospeso nel vedermi li:
S: “ Ciao Em, che sorpresa, cosa ci fai qua? “
E: “ Scusa, lo so che è tardi, non sapevo dove altro andare… Ho litigato con Fanta  e non mi va di tornare a casa “
S: “ Hei, non preccuparti, vieni entra! “
Mi invitò ad entrare e ad accomodarmi nel divano mentre lui mi preparò un the caldo. Quando fu pronto arrivò anche lui a sedersi nel divano e poggiò il the caldo sul tavolo davanti a noi.
S: “ Ecco qui, non c’è niente di meglio di un bel the caldo dopo una litigata… “
E: “ Grazie Stephen, non serviva! Sei sempre così premuroso con me. “
Lui le sorrise e gli disse che lo faceva con piacere. Le chiese poi se avesse voglia di parlare di cosa era successo, ma lei ovviamente fece cenno di no con il capo e iniziò a sorseggiare il the. Non avrebbe potuto spiegargli cosa era successo, avrebbe voluto dire svelargli i suoi sentimenti e lui questo non lo voleva. Quando lei ebbe finito il the lo posò sul tavolino e guardando Stephen negli occhi lo ringraziò nuovamente. Lui andò a mettere giù la tazza e quando tornò le chiese se avesse voglia di guardare qualche puntata insieme a lui per recuperare. Lui sapeva che a lei piaceva quando passavano il loro tempo davanti alla tv, e così avrebbe fatto in modo che lei smettesse di pensare al litigio e si rilassasse un po’. Lei annuì sorridendogli e si posizionò meglio su divano mentre lui faceva partire la loro serie preferita. Dopo un paio di puntate, senza neanche rendersene conto Emily si era talmente calmata e rilassata da addormentarsi. Stephen non se la sentiva di svegliarla per dirle di andare a casa, lei stava dormendo così beatamente con un sorriso sulle labbra. Così decise di prenderla in braccio e portarla nel letto. La coprì con le coperte e come se fosse un gesto naturale le diede un bacio sulla fronte e le augurò sussurrando buonanotte. Stephen non capì come mai fece quel gesto così intimo con così tanta naturalezza, o forse non voleva capirlo. Era tardi, e non voleva di certo pensare adesso a questa cosa. Si posizionò sopra le coperte dall’altra parte del letto e di li a poco si addormentò anche lui. Entrambi quella notte si sognarono a vicenda e qualcosa inconsciamente nei loro cuori cambiò.
 
La luce cominciava a filtrare dalle finestre della roulotte e Felicity piano piano si svegliò per la troppa luce. Era spaesata, non riusciva a capire dov’era, ma soprattutto non riusciva a capire come mai si sentiva un calore tutto attorno. Iniziò a mettere a fuoco la situazione e tutto d’un tratto si ricordò che la sera prima era andata nella roulotte di Stephen, ma non ricordava di essere tornata casa. Girò piano piano la testa e il suo cuore cominciò a battere all’impazzata. Era nel letto di Stephen e Stephen la stava abbracciando. Il cuore le batteva talmente forse che gli occhi di Stephen si aprirono e con la voce ancora piena di sonno lui le disse “ Buongiorno Em “ con un sorriso che avrebbe fatto collassare anche un sasso. Lei diventò tutta rossa e dentro di se di disse che era un sogno, così chiuse gli occhi e sperò che nessuno la svegliasse mai più da questo bellissimo sogno.
   
 
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