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Autore: Danpo    06/08/2016    2 recensioni
Ambientata in un ristorante, questa storia racconta la storia di quattro camerieri alle prese con un ristorante di alto livello tra drammi e scandali.
Genere: Commedia, Parodia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Alcuni background, episodi, aspetti caratteriali dei personaggi presenti in questa serie corrispondono a verità o a falsità. Non è mia intenzione offendere nessuno. Godetevi la lettura!

Ringrazio Lily Smith (Chiara :*) per molte delle idee presenti da qui all'ultimo capitolo. Kytalpha per il banner e tutti coloro che non se la prenderanno per le storie riportate in questa storia. Inoltre colgo l'occasione per dire che questo è un capitolo più introduttivo, dove vi presento i personaggi principali e come verrà strutturata la storia. A partire dal capitolo due, ogni scena verrà più approfondita, grazie al personaggio di Cara, che è di mia fantasia! Enjo(rals)y!

Capitolo 1

 

Cara aveva diciotto anni e quel Lunedì 25 Luglio sarebbe stato il suo primo giorno di lavoro al Dark Horse Restaurant. A detta di Lily Smith, la proprietaria, se l'era cavata egregiamente durante la sua settimana di prova e Gracie Gravida, la co-proprietaria, si era debolmente opposta perché preferiva un cameriere uomo, dal momento che Danpo non era abbastanza «abbastanza figo».

Mentre si dirigeva al lavoro in macchina, Cara si sistemò la frangetta bionda sopra gli occhi castani. La faccia paffutella accoglieva un naso piccolo e due labbra carnose. Parcheggiò l'auto nel posto riservato ai dipendenti e scese, sistemandosi la camicia bianca leggermente attillata. Mentre si avvicinava al ristorante, fissando l'insegna ancora spenta del locale, Lily e Gracie uscirono fuori. Lily fissò la nuova arrivata durante il tragitto dal parcheggio all'entrata, con un sorriso stampato sul volto. Gracie si accese un marlboro e iniziò a sorridere quando Cara le fu davanti «Buona sera Cara!» Danpo uscì fuori di corsa «Ma è Buonasera cara! O Buonasera, Cara!» Gracie scoppiò a ridere, mentre Lily alzò gli occhi al cielo mentre Cara sorrise «Al posto di fare lo stupido, torna dentro a pelare le patate.» Danpo si girò ma non prima di aver fatto l'occhiolino a Cara «Ecco, da bravo!» lo incalzò Lily.

Dentro il ristorante, Cara osservò l'enorme via vai dei camerieri e dei cuochi che stavano preparando tutto per la sera. Nonostante lo staff fosse composto da sette persone, la ragazza associò tutto quel caos a quello che fanno le api durante la costruzione del loro alveare. C'era Kytalpha che portava i bicchieri da una parte all'altra della sala, Alexandra che sistemava i tovaglioli sui tavoli, Deija che spazzava il pavimento con estrema cura e Lily che osservava silenziosa da dietro la cassa. Dentro la cucina c'erano altre tre persone che sistemavano vari ortaggi nei frigoriferi. Mentre Cara era ancora intenta ad osservare con un sorriso la preparazione della sala, Danpo sbucò fuori dal nulla due sedie in mano «Non è un granché, ma è...» prima che potesse finire di parlare, Kytalpha gli passò davanti con un paio di bicchieri in mano «Non ti azzardare a dirlo di nuovo. Leggi altri libri oltre Harry Potter!» Cara scoppiò a ridere mentre Francis divenne scuro in volto «Io leggo e scrivo molto più di quanto tu possa immaginare! Stronza.» Kytalpha fece una smorfia e sorrise a Cara, poi si diresse di nuovo in sala. Cara fece un respiro profondo e pensò un attimo. Forse sì, quel posto piano piano sarebbe diventato casa sua, e ne era contentissima.

Le luci illuminavano la sala A e i primi clienti iniziarono ad arrivare. Cara fece accomodare un ragazzo sui diciannove anni, con una braba bionda incolta e i capelli arruffati. Era solo, si sedette al tavolo undici della sala A e rimase in silenzio sino all'arrivo di Deija, che doveva prendere l'ordinazione

«Buonasera signore, cosa desidera?» Deija offrì un sorriso smagliante,il ragazzo alzò debolmente la testa dal taccuino che aveva davanti

«Una birra, grazie.» ritornò a scrivere con una penna nera su un foglio

«Come antipasto? Primo? Menù fisso?» Deija continuò a sorridere

«Tutto ciò che voglio è una birra.» questa volta il ragazzo non staccò gli occhi dal foglio

«Signore, credo che debba ordinare anche del cibo...» Deija aspettò

«Io voglio solo una birra. Datemi una birra. Calice grande. Ho sempre preso quella, parla con Danpo.» Deija scrisse la comanda e girò i tacchi, leggermente irritata

«Danpo, vieni qui.» Danpo si fermò all'istante e rispose alla chiamata di Deija

«Dimmi!»

«C'è un tizio che non vuole ordinare, ha chiesto di parlare con te! Vuole solo una birra. Io non lascerò sporcare un tavolo per una sola fottuta birra, okay? Tocca a me sparecchiare stasera.»

«Ha chiesto di me?» Danpo inarcò un sopracciglio

«Sì.» Deija posò la comanda alla cassa

«Ah ma allora è Nick!» Danpo sorrise

«Nick?»

«Si chiama Nicholas! Come fai a non conoscerlo? Praticamente viene in questo ristorante da anni! Può sembrare rude, pèrò...»

«Però?»

«No niente, a volte è uno stronzo davvero. Avanti, dammi la birra! Gliela porterò io!» Danpo passò a Deija dei piatti sporchi e prese con l'altra mano la birra di Nick

«Però un po' vi shippo! Guarda come corri subito da lui...» Deija scoppiò a ridere e Danpo simulò un sorriso, poi mimò un “Vaffanculo” con le labbra e si precipitò in sala.

La serata era andata benissimo. Nonostante non ci fosse stata la solita fila fuori dal ristorante, Alexandra era riuscita a fare ben dieci euro di mancia. Gracie era seduta sulla panchina all'esterno del locale, fumando la sua solita marlboro in compagnia di Danpo. Lily stava contando i soldi alla cassa con Moki, il suo gatto, accovacciato sulle sue gambe, mentre Deija e Kytalpha stavano pulendo la cucina. Cara era distrutta. Si avvicinò alla panchina con Danpo e Gracie, si sedette sbuffando. «Tutto bene, Cara?» Danpo ispirò l'ultimo tiro di sigaretta «Più o meno. Ho fatto cadere due pizze a terra e rotto un bicchiere.» Danpo sorrise, mentre Cara alzò lo sguardo stanco «Hey, va benissimo!» Danpo tornò serio «Durante il mio primo giorno di lavoro, ho insultato una tizia perché ha detto che la pizza era troppo fredda, ma Gracie mi ha fatto calmare dicendomi che...»

«Che lo avrei licenziato.» concluse Gracie buttando la sigaretta nel posacenere

«Già. Stronza.» Danpo guardò Gracie che sorrise

«Sei andata benissimo!» Alexandra sorrise a Cara

«Adesso andiamo a bere qualcosa. Offre Alexandra, ha fatto tanta mancia!» Danpo si alzò di scatto ed entrò dentro

«Cosa?» Alexandra allargò le braccia e si girò verso Danpo, che aveva già gridato a tutti della birra.

   
 
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