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Autore: lillixsana    06/08/2016    1 recensioni
Quando sembrava che tutto potesse finire, è successo qualcosa... quando c'è quel sentimento le barriere dell'essere si rompono, si sgretolano e lasciano spazio solo a ciò che si è disposti a diventare. Ci sono cose, persone... a cui nella vita non si può dire addio. E beh, come diceva Hercules: le persone fanno sempre cose pazze quando sono innamorate!
Spero di avervi incuriosito almeno un pò... buona lettura!
Pairing IchiRuki.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kuchiki Rukia, Kurosaki Ichigo, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Dāng nǐ zuì bù qīwàng tā

 

 

 

 

La fine dei poteri spirituali di Ichigo ormai era segnata, sdraiato sul suo letto aspettava solo che accadesse.

 

I suoi amici, con cui aveva affrontato mille pericoli, ma anche altrettanti momenti indiscutibilmente memorabili e soprattutto felici! Erano tutti li... nella sua stanza insieme a lui, che con un braccio poggiato sulla fronte, rifletteva su quanto in poco tempo le cose fossero irrimediabilmente cambiate. Si ritrovò a fissare di sottecchi il suo amico gigante, quante ne avevano passate insieme... spesso si erano trovati vicino alla fine, ma nonostante tutto erano sempre riusciti a tornare a casa, e a ridere e sorridere di tutti i loro guai.

 

Spostò l'iride, e vide seduta alla scrivania intenta a giocherellare con Rinrin Orihime, la strampalata ragazza dai capelli rossi che con il suo fare apprensivo si preoccupava sempre troppo per tutti, ma che ogni tanto, aveva bisogno anche che qualcuno si occupasse di lei... era diventata forte. Volente o nolente aveva dovuto farlo, diventare forte per affrontare tutti i pericoli in cui continuamente il loro gruppo incappava, diventare forte per non farsi scalfire dalle perdite che purtroppo nel corso del tempo c'erano state, diventare forte per sopravvivere... e c'era riuscita.

 

Dietro di lei un'altra figura si ergeva, con la schiena contro il suo armadio a muro, un manga tra le mani, gli occhi blu dietro le lenti rettangolari. Uryu, il ragazzo dai poteri straordinari prima suo acerrimo nemico, ma poi suo migliore amico. Freddo e distaccato all'apparenza... ma laconicamente allarmista per ogni fesseria, a dimostrazione del fatto che anche quella maschera di ghiaccio era facile da scalfire.

 

Lei non c'era, non era lì... non c'era da giorni in realtà, da quando lui gli aveva detto che la sua immagine cominciava a trasparire tra le altre cose, che afferrarla per un braccio non era più possibile in quanto era più semplice trapassarla. Era andata via con un sorriso triste sulle labbra...

sei crudele... si ritrovò a pensare il ramato. Farti vedere per l'ultima volta dai miei occhi con quella faccia.

 

Richiuse gli occhi stancamente premendo più forte il braccio su di essi quasi per scacciare con la forza quei pensieri e quelle immagini dalla testa ma ancor di più dal cuore. Lui non avrebbe dimenticato, non avrebbe MAI dimenticato! E se in un futuro ci fosse stato un modo, una sola piccola speranza per recuperare i suoi poteri allora l'avrebbe fatto! L'avrebbe rivista prima o poi.

 

-Uraharaaaaaaaaaaa-

 

Gridò una voce fuori dal magazzino. Che continuò, imperterrita fin quando una chioma viola si sporse aprendo la porta.

 

-oh, Kuchiki... che fai qui? E perché urli tanto?-

 

-Yoruichi dov'è lui?-

 

Disse entrando, sorpassandola con poca grazia.

 

-sta dormendo, ma dimmi come posso esserti d'aiuto?-

 

-mi serve LUI-

 

Il tono della moretta non ammetteva repliche, e senza aspettare alcun tipo di consenso, si avviò alla stanza dell'uomo in questione. Non era da lei, solitamente dedita alle buone maniere comportarsi così, ma dopo il rifiuto della Soul Society alla sua richiesta, quell'uomo era la sua unica speranza.

 

Aprì di scatto la porta, senza curarsi del colpo che avrebbe potuto far prendere al mal capitato.

Ma quando entrò, si stupì trovandolo sveglio, con le braccia conserte e le gambe incrociate.

 

-ti ho chiamato!-

 

le intimò lei.

 

-ti ho sentita, hai fatto parecchio baccano sai, Kuchiki? Strano per una del tuo rango...-

 

Il suo rango? Si come no... sai che le importava di quelle dannate sciocchezze lei era lì per cose molto più serie!

 

-sono spiacente che la cosa ti abbia turbato! Ma mi serve il tuo aiuto!-

 

-so già tutto.-

 

Si limitò a dire l'uomo guardandola dalla falda del cappello.

 

-cos... che intendi? Come fai a sapere già tutto?!-

 

-ho parecchie linee dirette Rukia. Ma non credo di doverti alcuna spiegazione! Solo, per ciò che stai per chiedermi... la risposta è no.-

 

Fece per alzarsi, ma lei lo bloccò.

 

-Urahara ti prego...-

 

-questo sarebbe troppo anche per me ragazzina-

 

-per favore! Ti scongiuro! Sei la mia unica speranza... ti prego. Io, sai... io ho vagliato le varie possibilità, te lo giuro l'ho fatto!- alzò gli occhi traboccanti di lacrime per guardarlo e a lui si strinse il cuore... la ragazzina cocciuta e scaltra che conosceva sembrava essere svanita nel nulla – ma nessuna mi renderebbe felice... perchè in nessuna delle ipotesi che precludono l'abbandono di questa mia malsana idea ci sarebbe lui ed io... io non posso!-

 

-Rukia io...-

 

-fammi finire!- l'uomo annuii, era così difficile vederla così. -io non posso lasciarlo solo capisci? Ogni volta che l'ho fatto lui alla fine ha avuto bisogno di me! È un tipo che si abbatte, che crolla di tanto in tanto ed io sono la sua colonna, io sono qui per lui... non posso sparire. Non voglio! Lui ha bisogno di me, lui...IO ho bisogno di lui! Urahara io non sono più la stessa me lo sento nelle ossa, nella pelle! Io sono già parte di questo mondo! Rendimi ciò che voglio diventare. Permettimi di vivere una vita qui... con lui, senza la paura di svegliarmi una mattina e capire che lui non mi vede più! Non riusciva a toccarmi l'ultima volta Kisuke! Le sue mani mi trapassavano! Perciò, ti prego! Fammi diventare umana!-

 

-sai che è contro la legge! Non posso farlo!-

 

-ho letto dei libri Kisuke!-

 

-tsk! Dei libri?! Dannazione ragazzina! Non si scherza con queste cose sai? Non puoi venire qui e dirmi ho letto dei libri, pensando che si tratti di qualcosa anche solo minimamente plausibile!-

 

-io so! Io so dalle tue ricerche che puoi racchiudere il mio potere in una sorta di bolla per congelarlo e..-

 

-e utilizzarlo per dare vita al tuo gigai! Lo so Rukia l'ho studiato io! Ma non si può fare!-

 

-perché no? Non sei mai stato innamorato Kisuke? Non sai cosa significa, sapere che ogni giorno che passa, davanti alla persona che per te è il centro del mondo tu scompari?! Io non ci sto! Non posso!-

 

-e va bene ragazzina ma sappi che se cambierai idea non dovrà passare più di un anno altrimenti il tuo potere spirituale andrà perso e tu diventerai totalmente mortale!-

 

-è ciò che voglio!-

 

Disse solenne.

 

Era notte fonda, il rumore delle fronde degli alberi mosse dal vento era rilassante, e conciliava perfettamente lo stato di dormiveglia in cui si trovava il ragazzo. Ormai conscio di avere perso i suoi poteri, non riuscendo a sentire più nemmeno un briciolo di forza spirituale attorno a lui, nel resto della città. Lottava contro se stesso per addormentarsi, quando d'un tratto il rumore tanto tranquillizzante si trasformò in un tonfo sordo.

 

-ahia porca miseria!-

 

quella voce... il ramato si mise di colpo a sedere sul letto voltando il viso in direzione della finestra ed aprendola velocemente. Era sicuro, l'avrebbe riconosciuta tra mille, ma com'era possibile?

 

Si sporse e la vide, seduta scompostamente sul tetto sottostante alla sua finestra, che si massaggiava il fondo schiena c'era lei. La shinigami che per giorni aveva affollato i suoi pensieri, ora si era materializzata di fronte a lui. Teoricamente non più in grado di vederla.

 

-Rukia ma tu... io... io ti vedo!-

 

-beh? Anche io ti vedo ma mica faccio tutto questo casino! Ahio che male.-

 

Si limitò a dire la ragazza alzandosi, e guardandolo negli occhi.

 

-hai intenzione di farmi entrare o resti lì impalato ancora per molto Ichigo? No, dimmelo perché se è così mi metto comoda almeno-

 

-si, certo entr...aspetta un secondo! Scusami ?! Tu sparisci per giorni interi, senza nemmeno salutare, non sapendo se quando avresti deciso di rifarti viva avrei ancora potuto vederti e fai pure l'acida? Sta volta non te la perdono shinigami egoista!-

Il suo sguardo era duro, questa volta la moretta l'aveva davvero fatta grossa. Ma, al diavolo! Davvero non s'era accorto di nulla quell'idiota... eppure lei ancora sentiva il dolore che aveva provato quando il suo potere le era stato estirpato dal corpo. E ora quello stupido, idiota, insensibile l'attaccava pure? Perfetto! Ma chi gliel'aveva fatto fare di prendere una decisione sim... il ragazzo dai capelli ramati d'un tratto ricominciò a parlare, con gli occhi fissi verso un punto indefinito del cielo.

 

-tu non immagini quanto io sia arrabbiato con te! Ma che pensavi di fare eh? Di sparire così? Senza nemmeno salutarmi? Senza nemmeno poterti dire ADDIO! Perchè è quello ciò che devo dirti no? Allora che senso aveva sparire? Saresti andata via così, lasciandomi come tuo ricordo un sorriso triste, dopo tutto quello che abbiamo passato? Tu sei egoista, e sei cinica, e sei viziata e sciocca ed io nonos...-

 

-hai finito? Grazie Ichigo! Grazie di aver calpestato i miei sentimenti! E scusami se non starò qui un secondo in più a sentirmi dire cattiverie da quella tua dannata bocca perché-

 

-fammi finire di parlare! Dannazione cambierai mai?!-

 

-no, e non voglio sentire più niente!-

 

-invece ora starai zitta e ascolterai perché non ho finito! Tu sei egoista, cinica, viziata ed anche permalosa... ma io nonostante tutto, fino ad ora, e...beh, mio dio ti giuro, che se avessi scelta non sarebbe questa. Ho cercato di lasciarti andare con tutto me stesso, perchè mi sono sempre reso conto che tu non fai parte di questo mondo,- la ragazza abbassò lo sguardo -non ti ricordi mai come si apre una lattina, ne una scatoletta di tonno... e a volte sbagli ad allacciare le scarpe. Così alla fine, pensavo di essermi arreso, all'idea di non vederti più perchè dove sei sempre stata, era il tuo posto... mi sono ripetuto che tu non fai parte di questo mondo... ma ogni volta che me lo ripetevo mi rendevo sempre più conto che forse nemmeno io potrei più appartenere a questo mondo se tu non ci fossi. Che preferirei altre dieci vite come shinigami piuttosto che una sola come umano. Perchè una vita senza di te Rukia, anche una vita senza mostri e continui pericoli... sarebbe vuota.-

 

Gli occhi della mora ora lo guardavano fisso colmi di lacrime, quelle parole, erano tutto ciò che bastava per rendersi conto che, quella, era stata la decisione più giusta che avesse mai preso in tutta la sua intera vita.

 

-ed ora rispondimi ad una domanda...-

 

-chiedi pure-

 

Esalò con voce tremante.

 

-so di non avere più potere dentro di me, lo capisco... infondo, non sento più nulla. Allora perchè posso ancora vederti?-

 

-io sono umana-

 

Si guardarono per un tempo che a loro sembrò interminabile, fin quando il ramato uscì fuori dalla finestra, racchiudendo il minuto corpo di lei in un abbraccio... che se avesse avuto una voce, poteva raccontare mille storie. Senza staccarsi l'uno dall'altra iniziarono a parlare.

 

-resterai qui?-

 

-resterò qui...-

 

-non sparirai più?-

 

-non lo farò-

 

-Rukia?-

 

-mh?-

 

-grazie mille-

 

-per qualcosa in particolare?-

 

 

-per essere entrata nella mia vita... e per... avermi fatto innamorare di te-

 

 

La strinse più forte temendo una risposta negativa, ma ormai giunto a quella conclusione.

 

 

Ed ora sapendo che lei sarebbe rimasta non poteva più far finta di niente.

 

 

-allora credo di doverti ringraziare anche io...-

 

Il ragazzo si fece attento.

 

-per avermi permesso di entrare nella tua vita...e per...avermi insegnato ad aprire le lattine...-

 

-oh non c'è di che!-

 

 

disse ridacchiando fintamente tranquillo, lei non lo amava... era quella la verità.

 

 

-ah, Ichigo...- lo staccò leggermente da sé per poterlo guardare negli occhi, quegli occhi che la cercavano sempre, anche in mezzo a mille persone... e che anche se in mezzo a mille persone la trovavano. -Ti amo...-

 

 

Fu un secondo, un sorriso, una stretta che le mozzò il fiato e poi due labbra morbide e calde sulle sue... fu un secondo, e tutte le cose brutte del mondo,le perdite, le difficoltà, gli scontri, le ferite...TUTTO! Sparì.

 

Buonanotte.







Salve a tutti

Che dire... non sono nuova di EFP anzi, sono piuttosto andante ormai, questo sito è sempre stato una sorta di antidepressivo per me e quando, finalmente, ho deciso di inziare a scrivere qualcosa pure io ho sempre preferito dedicarmi a delle long... in quanto credo che riescano a spiegare al meglio e in modo più dettagliato le vicende... ma sicuramente vi sto annoiando! Questo per dirvi che questa storia, partita come una long alla fine ha preso un'altra strada... non avevo mai scritto nulla su Bleach avendolo anche scoperto da poco. Per questo ho provato ad abbattere i miei pensieri sulle Shot a parer mio eccessivamente riassuntive, ma alla fine ci ho provato... il risultato mi soddisfa abbastanza anche se il primo amore non si scorda mai... quindi, se ci rileggeremo sarà per cose parecchio più lunghe!

Spero mi facciate sapere cosa ne pensate, amo leggere le recensioni, ed i consigli o le critiche costruttive che contengono. Conto su di voi :)!

Un enorme ringraziamento in anticipo.

xoxo

LillixSana

  
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