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Autore: Hinata06    07/08/2016    0 recensioni
Ruki, Reita e Uruha devono ricominciare con una nuova band.
Sembra andare tutto bene, ma Yune esce dal gruppo.
Il nuovo arrivato è Kai, ma come riuscirà ad inserirsi e rimediare al vuoto non solo musicale ma emotivo lasciato da Yune?
Eventi e situazioni sono frutto della fantasia non corrispondono quindi alla realtà.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Aoi point of view Con la PSP tra le mani, aspetto che il pranzo sia pronto. Kai ci ha invitato a casa sua, e sta cucinando per noi tutti. Adoro l'atmosfera che si crea quando stiamo assieme. So già che Reita sta provando a mettersi l'anima in pace per mangiare ciò che Kai sta preparando, non gli piace la sua cucina. Uruha, come al solito, schiaccia un pisolino sul divano. Ruki si lima le unghie. Istintivamente sorrido a quella scena. Mi sento a casa quando sto con loro, casa non è questione di luogo, ma di persone. Siamo silenziosi questa mattina, stranamente, fin quando Kai non inizia a parlare. -Ragazzi ho invitato anche Miyavi- dice mente continua a tagliare le verdure -Miyavi?- chiede Uruha a metà tra sonno e veglia -Ma era una riunione di gruppo cosa c'entra Miyavi?- si lamenta Ruki. -Oh dai Ruki, un amico in più è sempre bene accetto- ribatte Kai. Sarà una mia impressione ma a Ruki, Miyavi non piace molto o forse semplicemente voleva che stessimo noi 5 soli, o forse ha solo la luna storta, chissà. Certe volte è impossibile da capire. -Kai fra quanto è pronto muoio di fame- dice lamentevole Reita. -Pensi solo al cibo Reita- scherza Uruha -Ma è ora di pranzo a cosa dovrei pensare?- ribatte l'altro Il campanello suona. -Dev'essere Miyavi- constata Kai -Vai ad aprire tu- mi dice Reita Mi alzo e vado ad aprire. -Ciao Mi...cosa?- No, non era Miyavi. Era il passato che ha bussato questa porta, un passato a cui dire addio per me è stato difficilissimo e ora che ci sono riuscito, è tornato. -Ciao Aoi-chan- -Aoi perché non fai entrare Mi...- dice Kai avvicinandosi. Si è accorto che quel tipo non è Miyavi, ma ha capito chi sia? -Ciao...Aoi è un tuo amico? Ti ha chiamato col -chan- mi chiede Kai -Piacere tu devi essere Kai- continua lui -Si sono Kai- risponde l'altro sorridendo gentilmente. Se solo sapesse chi è... -Sono Yune- Quelle parole rimangono sospese in aria, un silenzio profondo cade sulla stanza, forse è una mia impressione, ma sento che anche gli altri 3 sono girati verso la porta e saranno confusi e sorpresi almeno quanto me. -Magnifico entra Yune- dice Kai Lo guardo per fargli intendere di non farlo, ma Kai non mi vede neppure, anzi. Fa entrare Yune e lo porta dagli altri. -Ragazzi guardate chi c'è qui, è venuto a farvi visita- lo presenta Kai con tutte le cerimonie. Gli altri sono scandalizzati. Ruki ha fatto cadere la limetta. Reita è così guardingo e accigliato da sembrare un cane da guardia pronto a sbranare. Uruha è seduto dritto sul divano con le mani strette ai bordi e mi guarda come se volesse chiedermi 'come va?' -Ragazzi stavate giocando per caso, perché non vi muovete? sembrate delle statue di sale- scherza Kai. Il telefono squilla e Kai va a rispondere in cucina. Quando ritorna dice che Miyavi ha avuto un contrattempo e invita Yune a pranzo. Yune ha uno sguardo soddisfatto e vittorioso, come un tipo che ha raggiunto il suo scopo. Mi chiedo cosa si celi dietro alla sua indesiderata visita. A tavola l'aria è tesa come una corda di violino, l'unico che parla è Kai. -Yune cosa cavolo sei venuto a fare qui?- prende parola Ruki. Già, questa è la domanda che ci siamo fatti noi 4 quando lo abbiamo visto. Kai è sorpreso forse perché nella sua mente noi siamo i ragazzi che sono contenti di vedere il loro amico dopo tanto tempo, si sbaglia di grosso. -Ruki...- inzia Yune con fare sornione- è da tempo che non ci vediamo...siamo amici..- -Chi sarebbe amico di chi?- dice Uruha con aria di sfida. Kai sembra essere fuori da questo gioco di sguardi infatti continua a non capire. -Yune- dico con massima serietà -devo parlarti...da solo- -Ragazzi ma si fredda- -Facciamo subito Kai- dico troppo duramente senza neanche guardarlo. Scusami Kai. Usciamo entrambi in terrazza. -Te lo ripeto io Yune...cosa ci fai qui?- Lui guarda un po' in giro poi si decide a guardarmi negli occhi. Sta decidendo se dirmi la verità o semplici fesserie. -Sono venuto qui per sapere la situazione...sembra che...alcune fan preferiscano me a...Kai- quel modo di fare presuntuso non l'ho mai sopportato neanche quando eravamo amici, ma addirittura addurre che lui sia più desiderato di Kai è il colmo. -Come fai a dirlo?- -Oh Aoi andiamo...non ti preoccupi di cosa dicono i media dei the GazettE?- Prende il suo cellulare e mi mostra un sondaggio di una rivista di musica. Il titolo è: Kai o Yune? Quale batterista dei the GazettE preferite? I numeri sono quelli...Yune ha ragione...la differenza tra lui e Kai è molto profonda. -Non vedo dove vuoi arrivare- gli dico sperando che possa rivelare qualcos'altro. -Beh...te l'ho detto, volevo vedere le cose come vanno...sapete non sembrate un gruppo chissà quanto affiatato...magari la vostra e solo messa in scena. Noi eravamo un vero gruppo- -Già Yune è così...eravamo un vero gruppo, fino a quando noi ci hai abbandonato- -L'ho fatto per ovvie ragioni, il vostro modo libero di fare le cose potrà attirare per poco ma un giorno...non avrete più fan e non diverrete mai famosi come i leggendari Luna Sea che tanto adorate...sarete sempre e solo merce di seconda mano- così dicendo entra dentro. Mi appoggio alla ringhiera, tutte le cose che ha detto mi rimbombano nella mente senza sosta. Ritorno ai giorni in cui suonavamo assieme, la felicità, le risate. Ma poi lui è cambiato, l'unica cosa che gli interessava era il successo. Se qualcuno sbagliava Yune lo rimproverava duramente. Oramai non eravamo più suoi amici, eravamo strumenti per arrivare al successo. Litigavamo quasi tutti i giorni, la situazione era diventata insostenibile. E poi c'è una cosa che davvero non possiamo perdonargli perché è davvero grave. Uruha esce e viene verso di me. -Se n'è andato- dice. Dovrei sentimi sollevato ma non lo sono affatto. -Ruki come sta?- chiedo -Non è ancora in fase isterica- dice Uruha ridendo. Mi aiuta ad alzarmi e mi domanda:- Cosa vi siete detti?- -Più tardi lo spiegherò a tutti però...Kai...lui non deve sapere nulla- Uruha annuisce ed entriamo dentro.
   
 
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