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Autore: joe_stronger93    10/08/2016    0 recensioni
Dal testo
"..Non avere paura di mostrare ciò che sei! Non avere paura di mostrare i tuoi difetti e non nascondere mai i tuoi sentimenti, perchè non c'è niente di più bello di ciò che sei realmente e di quello che provi.."
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sesshoumaru
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il tempo passava e, nonostante io ero continuamente in compagnia dei miei amici, non mi era tutto molto chiaro e, soprattutto, non ricordavo assolutamente come li avevo conosciuti. Nella mia memoria c'erano solo i ricordi in cui ero sola, quando mia madre non era insieme a me, quando lavorava, ma nella mia vita, fino a quel momento, i ricordi delle mie amicizie erano praticamente inesistenti.
Quando ero andata ad abitare a casa di Sesshomaru, con me avevo portato le cose più care che avevo, tra cui una foto, che ritraeva me ed un bambino, che non ricordavo assolutamente chi fosse, ma  ricordavo che quello era stato il mio unico amico, alle scuole materne; anche se lui forse si dimostrava un po' dsitaccato nei miei confronti, gli volevo bene, e so che anche lui me ne voleva.

Un giorno, camminando da scuola per tornare a casa, passai davanti ad un  Maid Café e la mia attenzione fu subito attirata dal cartello davanti all'entrata "CERCASI PERSONALE"; quindi, con un po' di timidezza entrai e mi guardai intorno. 
Ad accogliermi furono tre ragazze, vestite, appunto, da cameriere e con le orecchie di animali diversi, un gatto, un orso e un coniglio;
-Benvenuta signorina- dissero sorridendo e io le guardai sorpresa, poi feci un leggero sorriso.
Una di loro si avvicinò a me e mi fece accomodare ad un tavolo
-Cosa posso portarle, padroncina?- mi chiese gentilmente
-Ecco...io...-tentennai per qualche secondo, mentre lei continuava a guardarmi con il sorriso:-...Io vorrei lavorare qui; ho visto il cartello all'ingresso, che cercate personale...-dissi, continuando a guardarla
-Oh...ma certo, ci farebbe davvero comodo un po' di aiuto; ultimamente la clientela è triplicata e in tre non riusciamo a farcela- spiegò
-Capisco, beh...vi aiuterò volentieri e poi..- abbassai lo sguardo, attirando l'attenzione su di me:- ...Vedete, vivo ospite di una persona che conosco e non vorrei gravare troppo sulle loro spalle, per questo ho deciso di cercare un lavoro- dissi
-Moltro bene. Come ti chiami?- mi chiesero
-M-Mi chiamo Gio Mori- dissi sorridendo
-Bene Gio, vieni con me, così ti prenderò le misure per la divisa. Ah...Io sono Kanna, lei è Kagura e lei è Yura- disse la ragazza che, in seguito mi prese le misure:- La divisa sarà pronta fra tre giorni- aggiunse
-Ti ringrazio, Kanna, allora  inizierò tra tre giorni- le risposi sorridendo; poi le salutai ed uscii.

Quando tornai a casa, sentii una voce che non avevo mai sentito prima, ma che era dolce e gentile, provenire dalla stanza; mi affacciai e vidi la madre di Sesshomaru e Sesshomaru stesso parlare con una signorina a modo, vestita con un kimono con il blu e l'azzurro e i capelli sciolti
-Mia cara Sara, saresti una moglie perfetta per mio figlio Sesshomaru- disse la demone
-Oh, voi mi lusingate- disse la giovane portandosi elegantemente una mano davanti al viso:- Ma non sono così perfetta come pensate- rispose, guardando Sesshomarru, che se ne stava serio, seduto accanto alla madre, in silenzio.
Quando sentii la parola "moglie", inspiegabilmente, il mio cuore inizio a dolere "Che mi succede?" pensai tenendomi una mano sul petto e caddi, attirando l'attenzione di tutti che uscirono per vedere cosa era successo; quando mi vide atterra, il demone si preoccupò e si abbassò su di me
-Gio, va tutto bene?- mi chiese guardandomi e io aprii leggermente gli occhi
-Si, sto bene, ho avuto solo un capogiro; credo che andrò a stendermi..-dissi, cercando di alzarmi, ma lui, con grande sorpresa di tutte, mi prese in braccio; io cercai di ribellarmi, ma era tutto inutile, così mi arresi alla sua stretta
-Scusate madre, signorina Sara..- disse, facendo un inchino e portandomi nella stanza, sotto lo sguardo indagatore della ragazza, mentre la madre fece un sorriso "E' così che stanno le cose, eh?" pensò.

Sesshomaru mi portò nella stanza e mi stese sul letto e si sedette accanto a me
-Come ti senti ora? Va meglio?-  chiese ed io annuii appena
-Hai davvero intenzone di sposare la signorina Sara?- gli chiesi
-Non lo farò, questo lo ha deciso solo mia madre, nelle famiglie tradizionali, ci sono i matrimoni combinati sin dalla nascita o da bambini, o comunque con persone scelte dai genitori, non per amore- rispose guardandomi
-Che cosa triste...- dissi abbassando lo sguardo
-Sembra quasi che tu sia gelosa....ho ragione?- mi chiese lasciandomi non poco sorpresa
-Gelosa io? Figuriamoci...- risposi guardando in un'altra direzione, mentre lui sorrise e mi fece una carezza
-Questo non può farmi che piacere- mi sussurrò all'orecchio, prima di fissarmi con sguardo serio e avvicinarsi lentamente a me.

Proprio mentre stava per baciarmi, qualcuno bussò alla porta e Sesshomaru sospirò
-Avanti....-disse un po' seccato; quindi entrò sua madre:-Madre...Sara è andata via?- chiese lui e lei annuì
-Come ti senti cara? Va meglio?- mi chiese
-Si signora, era solo un capogiro- risposi sorridendo
-Sono contenta che tu stia bene- disse
-Grazie- dissi stendendomi sul letto
-Lasciamola risposare, Sesshomaru. Dovrei parlarti- disse la demone e lui annuì; quindi, dopo aver dato un bacio sulla mia fronte, uscì, insieme alla madre.

-Di cosa volevate parlarmi, madre?- chiese Sesshomaru
-Tu la ami, non è così?- chiese la demone, girata di spalle e il figlio spalancò gli occhi
-Si, la amo più di ogni cosa, e continuerò a starle accanto finchè non si ricorderà di me- disse con voce roca:- Ora, se volete scusarmi, devo organizzarle la festa di compleanno con i nostri amici- detto questo
-Non è un po' troppo presto? infondo mancano alcuni mesi- disse la madre
-Non è mai troppo presto..- rispose il demone, che fece un inchino e si allontanò verso la sua stanza.

Dopo tre giorni, come avevano stabilito, dopo la scuola, andai al Maid Café
-Bentornata Gio-chan!- le dissero le ragazze:- Come avevamo detto, la divisa è pronta, perciò da oggi fai ufficialmente parte dello staff!- disse Yura
-Bene- dissi sorridendo e andando a cambiarmi, quando mi feci vedere, tutti rimasero senza parole "wow, quant'è carina" erano questi i loro pensieri; dopo di che, iniziai subito il mio lavoro.
Mentre andavo  da una parte della sala all'altra, tutti mi seguivano con lo sguardo, mentre io sorridevo sempre.
Intanto, non sapevo cosa mi aspettava, una bella sorpresa, anzi...due!!!
   
 
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