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Autore: daphne 92    10/08/2016    0 recensioni
Può la tua vita cambiare in un giorno? Possono le tue certezze essere sgretolate da due semplici parole? SI! è quello che è successo ad Harry quando ha letto due semplici parole "Alexander Malfoy"
{Questa storia è la versione riveduta e corretta della "Famiglia Malfoy"}
Genere: Avventura, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daphne Greengrass, Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Pansy Parkinson | Coppie: Draco/Pansy, Lucius/Narcissa
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
Capitoli:
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I bisbiglii iniziarono appena Daphne mise piede in sala grande, con passo deciso si diresse verso il tavolo dei Serpeverde ed individuò subito il suo obiettivo, una chioma bionda di sua conoscenza.
-Sapevi di questo?- disse Daphne tirando furiosa un giornale a Draco che fece appena in tempo a schivarlo.
-Cosa?- chiese Draco facendo il finto tonto, sapeva benissimo quello che aveva fatto Alex, era solamente deciso a restarne fuori.
-Tuo fratello e mia sorella- urlò Daphne fuori di sè, mentre tutto il corpo studentesco seguiva con interesse la discussione tra i due.
-So che fanno solo lezioni insieme, niente di più- disse Draco tranquillamente, non ci teneva a dare spettacolo.
-Lezioni di bacio alla francese?- disse Daphne mostrando a Draco la foto della partita, si vedevano chiaramente Alex e Astoria in atteggiamenti intimi.
-Magari non è come sembra, a me sembra un bacio sulla guancia dato da un pentito fidanzato alla sua futura cognata- disse Draco sorridendo, mentre Daphne s'infuriò ancor di più.
-Bel tentativo Malfoy- disse Daphne per niente convinta andando poi a parlare con Pansy.
-Devi scegliere da che parte stare Draco e sarà meglio che sia la mia stessa parte- disse Pansy al fidanzato per poi allontanarsi con Daphne, nessuna delle due avrebbe seguito le lezioni quel giorno, avevano deciso di rinchiudersi in camera.
-Come va?- chiese Pansy sdraiandosi sul letto accanto a Daphne.
-Come al solito- disse Daphne tristemente, gli ultimi giorni senza Alex erano stati un incubo, l'aveva tradita per due volte e i suoi tradimenti erano finiti sui giornali, si sentiva così umiliata.
-Aspetterai il ritorno ad Hogwarts di Alex per chiarire le cose?- chiese Pansy cercando di consolare l'amica.
-è quello che voglio fare, ci tengo a lui, tu con Draco?- chiese Daphne cercando di distrarsi dal suo pensiero fisso, Alex.
-Bene, non lo so in realtà, il ritorno di Alex ha cambiato un pò le cose, prima ero io la sua persona, riuscivo a capirlo con un solo sguardo, mi raccontava tutti i suoi problemi, adesso c'è Alexander e io mi sento un pò messa da parte- disse Pansy a disagio.
-Adesso però Alex non è qui, vai da Draco, passate una giornata insieme solo voi due, io starò bene, non dobbiamo fare entrambe le recluse- disse Daphne sorridendo all'amica.
-Sicura?- chiese Pansy alzandosi incerta.
-Vaiii- disse Daphne lanciandogli un cuscino.
-Vado, vado- disse Pansy uscendo dalla stanza per dirigersi verso quella di Draco.
-Ehi- disse Draco accennando un sorriso quando vide Pansy sulla soglia della porta, non sapeva cosa aspettarsi, ultimamente non facevano altro che litigare per la questione di Daphne e Alex.
-Mi dispiace per come ti ho trattato negli ultimi giorni, sentivo il bisogno di difendere Daphne senza rendermi conto che me la stavo prendendo con te per gli errori di tuo fratello- disse Pansy abbracciando Draco.
-Siamo gemelli è facile essere arrabbiati con lui e sfogarsi come me- disse Draco distrattamente baciando la fronte di Pansy.
-Stai parlando con lui adesso?- chiese Pansy riconoscendo le sguardo vuoto di Draco, lo aveva ogni volta che parlava mentalmente con Alexander.
-Mmm- disse sovrappensiero Draco.
-Parlate pure- disse Pansy dando un bacio veloce a Draco.
-No, aspetta, mi dispiace Pans se ultimamente sono stato distratto..diverso..ma sono preoccupato per Alex- disse sincero Draco.
-Lo so, non posso dire di capirti perchè non ho una sorella, figuriamoci una gemella, ma mi sto sforzando di capire, è che ero abituata ad essere al primo posto nella tua vita- disse Pansy scrollando le spalle.
-Devi solo condividere il podio, sarai sempre la mia numero uno- disse Draco baciando dolcemente Pansy.
-Di nuovo Alex?- chiese Pansy rannicchiandosi accanto a Draco.
-Si, un secondo e sono tuo promesso!- disse Draco baciando distrattamente Pansy.
-Com'è il clima lì?- chiese Alex mentalmente al fratello.
-Ti aspetta l'inquisizione spagnola, Pansy è arrabbiatissima e Daphne pretende delle vere spiegazioni- pensò Draco preoccupato.
-Mmm bene, al massimo posso offrirgli le mie scuse, spiegazioni non gliene devo più- pensò Alexander secco.
-Ti prego non farle arrabbiare più di così, renderai la mia vita impossibile- pensò Draco sospirando.
-è per questo che esistono i fratelli, notte Drake! Io vado a Londra- disse Alexander nella mente di Draco per poi chiudere la sua mente rendendola inaccessibile al gemello.
-Credi che tra me e te finirà come tra Alex e Daphne?- chiese intimorita Pansy, si sentiva messa da parte e non gli era mai capitato con Draco.
-Credo proprio di no, quello che abbiamo noi è diverso- disse Draco sicuro, dando un bacio a fior di labbra a Pansy.
-Diverso come?- chiese Pansy arricciando il naso.
-Io so tutto di te, so di amarti, Alex non sapeva e non sa cosa si prova ad amare una persona perchè nessuno lo ha mai amato veramente prima, mio fratello deve ancora capire veramente chi è prima di poter essere il ragazzo di Daphne, il ragazzo di chiunque- disse Draco saggiamente poggiando la fronte contro quella di Pansy.
-Credevo seriamente che Daphne potesse far bene ad Alex, mi dispiace che sia finita così- disse Pansy baciando Draco.
-Lo so piccola, dispiace anche a me- disse Draco abbracciando Pansy.


*RIDDLE MANOR*

Alex si materializzò a casa dell'oscuro signore, le ginocchia gli tremavano ma doveva farcela, doveva farlo per la sua famiglia, lentamente raggiunse la sala meeting in cui si trovava Voldemort e un mangiamorte gli aprì la porta lasciandolo entrare.
-Alex, ragazzo- disse Voldemort accennando quello che in molti avrebbero scambiato per un sorriso.
-Sono venuto qui, come mi hai chiesto, da solo- disse Alexander inginocchiandosi di fronte a Voldemort.
-Bene, e così farai una volta a settimana, tuo fratello si occuperà della missione, voglio per te un ruolo più..attivo in questa guerra- sibilò Voldemort.
-Cosa devo fare?- chiese Alex confuso.
-Sarai il mio uomo sul campo, ma prima ti addestrerò al combattimento- disse Voldemort lanciando un Sectumsempra contro Alex che cercando di non urlare sopportò il colpo.
Alla fine della serata Alex si reggeva a stento in piedi, lunghe ferite attraversavano tutto il suo corpo e il sangue gocciolava sul pavimento, lasciando una scia che portava dalla sala meeting al giardino esterno, Alex sapeva bene di non poter tornare a casa in quelle condizioni, così utilizzando le sue ultime forze si smaterializzò apparendo nel posto che gli sembrava più sicuro al momento, la camera di Astoria a casa dei Greengrass.
-Alex che ti è successo?- chiese Astoria preoccupata quando lo vide apparire, il sangue del ragazzo scorreva copioso e il respiro del biondo era affannato.
-Voldemort...aiutami- mormorò Alex prima di perdere i sensi, questa routine si ripetè per tutto il mese successivo.
-Non riesco a vederti così, devi smettere d'incontrarlo..convincilo..- disse Astoria disinfettando le ferite di Alexander.
-Non fa male- disse Alexander soffocando un gemito di dolore.
-Sei ricoperto di sangue, il divano è praticamente ricoperto del tuo sangue, si che fa male!- disse Astoria continuando a ripulire le ferite di Alexander.
-Finchè Draco è al sicuro va bene così, mi dispiace solo tagliarlo fuori dalla mia mente e tutto il resto, è la cosa più dolorosa da fare- disse semplicemente Alex.
-Devi dirlo almeno ai tuoi- disse seria Astoria.
-No, non voglio che si preoccupino, sto bene, domani mattina l'unico messo male sarà il tuo divano, mi dispiace- disse sincero Alexander e assonnato.
-Shh va bene così, riposati un pò, io sono con te- disse Astoria accarezzando i capelli di Alexander che si addormentò.
Quando Astoria si svegliò la mattina seguente Alex era già in piedi, pronto per tornare al Malfoy Manor.
-Sembri decisamente..Potter stamani- disse Astoria osservandolo, i capelli di Alex erano praticamente castani.
-Lo so, dopo ogni notte con lui divento così, difficile da spiegare ai miei- disse Alex annoiato, non sapeva cosa Voldemort scatenasse in lui ma era come lo trasformasse ogni notte.
-Mi piaci anche così, sono sempre stata una tua fan- disse Astoria ridendo mentre gli passava una mano tra i capelli ribelli.
-L'ho sempre saputo- disse Alexander dando un ultimo bacio ad Astoria prima di andarsene.
-Buongiorno Alex..o dovrei dire buonanotte?- disse Narcissa sorridendo quando sentì il figlio salire le scale mentre lei faceva colazione.
-Ho il passo così pesante?- sbuffò Alex raggiungendo la madre in salotto.
-Diciamo che ho un buon udito- disse Narcissa preparando la colazione al figlio.
-Comunque ho dormito stanotte, tranquilla- disse Alexander sedendosi accanto a Narcissa che lo guardava attentamente.
-Draco ieri ci ha chiesto di nuovo di farti tornare ad Hogwarts, non riesce più a stare senza di te e vedo che anche tu soffri a non vederlo quindi io e tuo padre abbiamo pensato di farti tornare..- disse Narcissa aspettando le urla di gioia di Alexander.
-Madre..sai che gli studenti possono portare ad Hogwarts un gufo, un gatto o un rospo..- disse Alexander ghignando.
-Vuoi un nuovo animale?- disse tranquillamente Narcissa, aveva già capito cosa in realtà volesse Alex.
-Posso portarmi una biondina di mia conoscenza? Tu puoi convincere i suoi genitori a lasciarla andare- disse Alexander supplicando la madre che non riusciva a negargli nulla.
-Posso provarci- disse Narcissa pensierosa.
-Grazie! Sei la miglior madre del mondo- disse Alex baciando la guancia di Narcissa.
-Vai a letto e riposati, tra poco iniziamo le ultime lezione- disse Narcissa sorridendo al figlio, gli sarebbe mancato così tanto a casa.
Alex portò a termine con fatica le ultime lezioni che sua madre aveva in programma per lui, era veramente stanco, tenere la mente chiusa, andare agli incontri con Voldemort e poi le lezioni di sua madre, 24 ore di magia no stop.
-Ho sentito dire che tornerai ad Hogwarts- disse Astoria tristemente poggiando la testa sulla spalla del ragazzo.
-Si, questa era la nostra ultima lezione, domani mattina mio padre mi riporta a scuola- disse Alexander annuendo.
-Bene è la cosa giusta da fare, Hogwarts è stata la tua prima vera casa e ti manca Draco, solo che mi mancherai tanto- disse Astoria con gli occhi lucidi.
-Non credo- sussurrò Alexander cercando di non sorridere.
-Fidati, mi mancherai- disse Astoria baciando dolcemente Alexander.
-Non ti mancherò perchè tu verrai con me! Lasciarti qui non ha mai fatto parte dei piani- disse Alexander ghignando furbo.
-Ma è vero? Come?- chiese Astoria felice saltando in braccio ad Alex.
-Mia madre- disse semplicemente Alexander baciando il collo di Astoria.
-Mia sorella mi ucciderà- disse Astoria osservando Hogwarts qualche ora dopo, aveva appena avuto il tempo di fare le valige.
-Un piccolo prezzo da pagare per stare con me- disse Alex mettendo le mani sui fianchi di Astoria.
-Andiamo, ci stanno aspettando- disse Lucius sorridendo, non si sarebbe mai aspettato di vedere Alexander con una ragazza diversa da Daphne.
-Buona fortuna con i tuoi esami, fagli vedere chi è la migliore- disse Alex dando un ultimo bacio ad Astoria.
-Divertiti a lezione, ci vediamo stasera a cena?- chiese Astoria sorridendo mentre Alex la stringeva.
-Mmm si! Non vedo l'ora di assistere al tuo smistamento- disse Alex dando un bacio sul naso ad Astoria prima di lasciarla andare.
-Da qui in poi ci pensi da solo? Io devo parlare con Piton- disse Lucius dando una pacca sulla spalla al figlio.
-Certo papà- disse Alex annuendo per poi lasciar cadere le barriere mentali, rivelandosi a Draco.
-Che succede Draco?- chiese Pansy preoccupata quando Draco si bloccò nel bel mezzo del corridoio.
-Mio fratello è qui- disse Draco sorridendo e guardandosi intorno.
-Che delusione fratellino, un paio di settimane separati e non riesci più a localizzarmi?- disse Alexander che si trovava alle spalle di Draco.
-Alex- disse Draco abbracciandolo.
-Sono qui per restare..e non sono solo- disse Alex nella mente del fratello.
-Sei nei guai- rispose Draco preoccupato.
-Ciao Alex, bentornato- disse Pansy freddamente.
-Lei è..?- chiese Alexander guardandosi intorno, cercando Daphne.
-In camera, non viene a lezione, come non ci è venuta nelle ultime settimane, la vedrai a cena- disse semplicemente Pansy.
-Fantastico- disse sarcastico Alexander.






   
 
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