Storie originali > Romantico
Segui la storia  |      
Autore: Claudia_Scrive    11/08/2016    0 recensioni
Eileen è una semplice ragazza pronta ad affrontare l'università, quando all'improvviso qualcosa cambia per sempre la sua vita. Trova conforto nella pioggia e questo la porterà a conoscere probabilmente l'occasione più bella della sua vita.
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 1
Era Agosto.
Fu una delle estati più torride che la città di San Diego avesse mai passato.
Eileen era seduta sulla sua amaca, come faceva di solito quando faceva troppo caldo e le sue forze decidevano di abbandonarla. Leggeva un libro, sorseggiando un dolce thè alla pesca.
<> Paola usava chiamarla così fin da quando era piccola e ogni volta che sentiva quel nomignolo le spuntava un sorriso dolce sul viso. La bambina avanzava correndo in giardino, portando con se un giochino dei suoi, e porgendo una mano a Eileen, come se volesse aiutarla ad alzarsi e invitarla a seguire la piccola che le stava accanto.
Entrando in cucina trovò la madre alle prese con farina, uova, fruste, zucchero a velo.
<>
<> le chiese la madre con tono dolce e pacato.
Iniziarono a pulire e Paola salì in camera sua, probabilmente ad immaginare storie fantastiche sulle sue bambole.
<< Ha solo 5 anni ed è già un tornado, ho paura ad immaginare cosa mi preserva il futuro>> Katherine aveva un leggero sorriso sulle labbra.
Eileen rimase a guardarla. Era una donna di 47 anni non troppo alta, ma comunque con un corpo tonico e muscoloso quanto basta. I capelli color rame erano raccolti in uno chignon disordinato sopra la testa, gli occhiali appoggiati quasi sulla punta del naso e il trucco un po’ sbavato, ma nonostante tutto conservava il suo fascino.
Mentre conversavano suo padre entrò in casa dal lavoro, un po’ stremato ma allo stesso tempo con un piccolo sorriso sulle labbra. Era felice di essere a casa.
<< Papà, papà! >>
Una piccola peste scese in fretta le scale, quasi cadendo e andò a gettarsi tra le braccia del padre come se non lo vedesse da mesi.
<< Mi sei mancato tanto in queste ultime 5 ore! >> Disse la piccola gettandogli le braccia al collo.
<< Hai contato addirittura le ore? Non finisci mai di stupirmi piccola mia! >>
Mise la piccola a terra, posò la ventiquattrore ed entrò in cucina per salutare la moglie con un delicato bacio sulle labbra e la figlia più grande con un tenero bacio in fronte.
<< Allora, come è andata a lavoro? Pronti per questo nuovo anno scolastico? >> Chiese la donna al marito asciugandosi le mani su un panno umido.
Katherine ed Leonardo rimasero a discutere sul piccolo divanetto davanti la tv mentre Eileen riponeva in un piatto i pancake appena preparati.
Dopo aver pulito le mani e riposato tutto, salì in camera sua, si stese sul letto e decise di accendere il computer.

1 notifica da Nathan:
“Stasera stiamo andando ad un falò sulla spiaggia.
 Raggiungici alle 20:00 xx”

Probabilmente quella fu una delle estati più belle della sua vita, era uscita dalle superiori con il massimo dei voti ed era pronta ad affrontare la nuova vita che le riservava l’università.
Era stata presa al ‘California College’ e non vedeva l’ora di iniziare questa nuova avventura, conoscere nuova gente, approfondire le sue conoscenze in fisica. Sì, aveva scelto quella facoltà che temono un po’ tutti.
Per il falò di quella sera aveva scelto un semplice paio di jeans corti e una canotta bianca leggera abbinati alle solite Converse.
I castani capelli lunghi erano raccolti in una coda ed aveva arricciato le punte, un filo di trucco ed era pronta.
Quando arrivò in spiaggia stette un attimo a fissare tutta quella gente, era una cosa che faceva spesso, si fermava a guardare la gente, a studiarla, capire i loro comportamenti.
Un gruppo di ragazzi era seduto intorno al fuoco, cantando accompagnati da qualche chitarra, altri ballavano, altri ancora correvano verso il mare.
<< Eileen! Ciao!>> I suoi pensieri furono interrotti da Nathan.
Aveva un bicchiere in mano con un po’ di birra, e nell’altra un altro bicchiere pieno della stessa bibita. <>
<< Grazie. Sei molto gentile.>> Ringraziò l’amico con un sorriso e prese il bicchiere portandoselo alle labbra.
Le piaceva il gusto amaro della birra, ma non adorava bere, non vedeva l’esigenza di sbronzarsi e poi stare tanto male il giorno dopo.
Si incamminarono verso il gruppo di amici, la accolsero con un sorriso e la invitarono a sedersi.
<< Allora, ho saputo che ti hanno presa al California College. Fisica eh? >> le chiese Nathan cercando di sovrastare le voci degli amici che stavano intonando una canzone sconosciuta.
<< Già. Ad Ottobre iniziano i corsi, speriamo bene. >> Rise.
<< Riesci in tutto quello che fai, perché questa volta dovrebbe essere diverso? >>
<< Grazie per sostenermi sempre in tutto quello che faccio. >> Lo abbracciò.
I capelli scuri del ragazzo erano in balia del vento, aveva gli occhi color nocciola socchiusi ma sorrideva fissando un ragazzo di nome Mike che cantava, o meglio, cercava di farlo con scarsi risultati.
Eileen pensava da sempre che il sorriso di Nathan fosse uno dei più belli che avesse mai visto; teneva la lingua dietro l’arcata superiore dei denti mostrando i risultati di molti anni di apparecchio.
Lei e Nathan erano vicini di casa da quando aveva 5 anni, sono cresciuti insieme, e hanno frequentato la stessa classe alle superiori. Era il suo migliore amico ed il fratello che non ha mai avuto. Quando aveva 12 anni le aveva confessato di avere una cotta per lei che purtroppo non fu mai ricambiata. Non si erano parlati per un po’ , ma poi tutto è tornato al suo posto. Ora Nathan stava con Abbey da qualche anno, erano un bella coppia, si completavano a vicenda e lei era contenta che il suo migliore amico avesse finalmente trovato quella giusta.
<< Eil, ti va di cantarci qualcosa? >> Le venne incontro Paige, una ragazza conosciuta per caso in un bar qualche anno fa, erano amiche, ma non troppo intime.
Eileen sapeva di avere una bella voce, aveva seguito corsi di canto per quasi 6 anni, ma sapeva anche di essere troppo timida per esibirsi davanti a quasi 50 persone. Non le era mai piaciuto mettersi in mostra, non faceva parte del suo essere.
<< Nono grazie, per questa volta passo.>> Sperava che bastasse a liquidare quell’offerta.
<< Avanti dai, non farti pregare. >>
<< Nathan ti prego, zitto! >> Bisbigliava la ragazza a denti stretti.
<< Dai, su, una sola canzone e ti lasciamo in pace. Ti prego, togli quel microfono dalle mani di Mike. Stiamo rischiando una perdita d’udito di massa!! >> Paige le rivolse queste parole con le mani incrociate all’altezza del mento sfoggiandole, forse, lo sguardo più dolce che potesse farle.
Effettivamente Mike non stava intonando una sola nota di qualunque canzone cantasse e non negava che avesse immaginato di prenderlo a colpi di microfono pur di farlo stare zitto.
<< Una sola, Paige, e basta. >> Disse all’amica sorridendole, mentre quella batteva ripetutamente le mani con un sorriso stampato sulle labbra.
Era in imbarazzo, si vedeva lontano un miglio.
“E se stono? Se dimentico le parole? Ma perché ho accettato?Se sbaglio scappo. Mi rifugio sotto la sabbia”
<< Riuscite a suonare ‘All of me’ di John Legend? >> chiese timidamente.
I chitarristi annuirono e le diedero l’attacco.
Alla fine della sua piccola esibizione, si sentì come se le avessero tolto un peso dalle spalle.
Si levò un applauso da quella piccola folla mentre tornava da Nathan, che nel frattempo aveva trovato Abbey e le cingeva i fianchi con un braccio.

<> le disse la ragazza sorridendole.

Dopo qualche ora, la gente iniziava ad andare via, ed il fuoco cominciava a spegnersi lentamente.
Il rumore delle onde che si infrangevano sugli scogli poco distanti da dove era seduta Eileen la rilassavano. Chiudeva gli occhi, e lasciava che i pensieri svanissero dalla sua testa.
Stava  bene, non aveva alcun pensiero negativo che la tormentasse.
Tornò a casa, e si addormentò con un sorriso. Tutto andava bene.

 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Claudia_Scrive