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Autore: roxy_fausta12    12/08/2016    3 recensioni
-Ti ho detto di non chiamarmi "Numero due"!- grido furiosa. Leon è capace di far arrabbiare pure papa Francesco.
-Va bene, "Eterna Seconda"-dice.
-Uffa!Allora lo fai apposta!-
A fare cosa?Non capisco proprio!-
Adesso fa passare me per la persona psicopatica e irascibile.
-Smettila di darmi soprannomi cretini, di infastidirmi!Non puoi ignorarmi?-
Lui mi passa accanto.Riesco a sentire il suo profumo al muschio.
-Non posso..io ti amo- sussurra.
Ho sentito male io?Leon Vargas, il mio rivale dai tempi delle elementari,aveva detto di amarmi?Stavo impazzendo realmente!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1
 

Mi specchio per la milionesima volta davanti allo specchio in camera mia. La divisa mi dona parecchio .É costituita da una giacchetta blu e una mini-gonna in stile scozzese ,che arriva sopra il ginocchio. Mi piace.....ma che maleducata!Non mi sono ancora presentata. Io sono Violetta Castillo e ho diciott'anni. Sto indossando la mia nuova divisa di scuola. Eh si..quest'anno tutto sarà diverso. Sono ritornata dopo cinque anni nella mia città natale,Buenos Aires,la città più bella dell'Argentina.
-Allora ,Violetta, sei pronta?- domanda mia madre entrando in camera mia senza bussare, come al solito. Nuovo anno, nuova casa,nuova vita ma vizi vecchi.

Devo imparare a chiudermi in camera a chiave!

-Sono pronta mamma-rispondo sollevando dalla sedia il mio zaino rosa dell'eastpack e mettendolo sulle spalle
-Va bene. Andiamo giù in macchina.Oggi ti accompagno io ma da domani ci vai con la vespa- dice mia madre.Annuisco.Usciamo di casa. Saliamo sulla kia venga nera come la pece. Allacciamo le cinture e in due secondi partiamo.

Dopo dieci minuti giungo a destinazione, la mia nuova scuola. E' un bell'edificio, non lo posso negare .É circondato all'esterno da un altissimo cancello e da una fitta siepe, che non lascia vedere cosa ci sia all'interno. La scuola,secondo me, é stata costruita seguendo lo stile neoclassista dall'architetto progettista.
-Mamma, io scendo. Vai pure al lavoro. Non voglio che tu faccia tardi al lavoro per colpa mia e quando senti papà salutamelo tanto-dico.Le do un semplice bacio sulla guancia. Percepisco il profumo di Dior che le ho regalato per Natale. 
Scendo dall'automobile. Vedo mia madre allontanarsi velocemente. In poco tempo scompare dalla mia visuale.

Bene, sono rimasta sola. Beh.. meglio entrare. Non mi piace restare sul ciglio della strada.

Stranamente alle mie aspettative il cancello è aperto. Entro con molta facilità. Davanti a me appare un meraviglioso giardino dove compaiono ogni specie di fiore e pianta.Rose,primule,azalee,iris,ibisco,pini,querce,abeti,noccioli,meli,albicocchi,betulle. Tutto é curato alla perfezione,sembra un paradiso terrestre.

La scuola riceve parecchi soldi attraverso le quote mensili per permettersi un giardino del genere.Neanche Paris Hilton ha un giardino così  bello!

Ah mi ero scordata di comunicarvi anche che l'ultimo anno di liceo lo farò qui ,al Pablo Neruda Istitute. Molti lo conosceranno meglio come la scuola privata migliore dell'America Latina e dove ci sono solo i ragazzi più ricchi e viziati dell'intera Argentina.Io non sono molto felice di frequentare questo istituto, anzi io sono contraria alle scuole private. Nel mio vecchio liceo non c'erano le aiuole con fiori rigogliosi, le siepi curate o le fontane ma la preparazione che mi hanno dato è ottima. Credo che non sia necessario curare tanto l'estetica della scuola quanto l'interno, ovvero il corpo docenti che istruisce i ragazzi e le ragazze.
Questa è la mia idea.Purtroppo per me i miei genitori hanno optato per questa scuola a seguito del nostro ritorno a Buenos Aires. Hanno detto che mi troverò a mio agio e stringerò tante nuove amicizie. Insomma hanno cercato di intortarmi ma senza grande successo, dopo tutto sono ormai maggiorenne e non ho più dieci anni.
-Quella deve essere una nuova.. non l'ho mai vista. Ha un eastpack!Deve provenire da una statale-bisbigliano alcune ragazze che si trovano sedute attorno alla fontana insieme ad altri ragazzi ,loro coetanei. Mi da un nervoso essere osservata con così tale insistenza e venire criticata per i miei accessori, li manderei già a quel paese se non fosse che oggi ì il mio primo giorno di scuola e non voglio creare problemi.Li ignoro fino al suono della campanella. Tutti entrano, eccetto io. Mi dirigo verso la presidenza , dove mi sta attendendo.Busso alla porta.
-Entra-dice la donna sulla cinquantina.
Eseguo l'ordine.
-Piacere, io sono ...-non riesco a finire che la donna mi interrompe.
-Sei Violetta Castillo, ragazza intelligente ,diligente e con ottimi voti. Dal momento che hai una pagella degna di lode ti ho inserita nella classe migliore del liceo.-annuncia la preside scrive alcune cose sul pc.

Potrebbe prestarmi attenzione piuttosto che usare quell'aggeggio tecnologico!

-E' un vero onore per me. La ringrazio e spero di non deludere le sue aspettative.-dico leggermente imbarazzata. Quella donna mi incute una certa paura. Forse sono i suoi occhi scuri come la notte ad agitarmi. 
-Castillo, i suoi genitori durante un colloquio mi hanno informato della sua passione per la danza e quindi le do il permesso di usare la palestra per provare, qualora le servisse-
-Oh... grazie mille...- balbetto. Non credevo che fossero gentili.

Beh con i soldi che prende anch'io sarei gentile!

-La tua classe é all'ultimo piano. Ora muoviti!-
Esco immediatamente. Con il mio zaino rosa e pesantissimo salgo le scale.Arrivo all'ultimo piano con il fiatone.

Sono morta! Credo che prima o poi  mi spediranno in sala rianimazione...il mio cuore non reggerà tutti i piani a piedi..

-Buongiorno a voi , miei cari ragazzi, é iniziato un altro anno scolastico. Per voi sarà l'ultimo. Mi auguro che vi impegnerete per l'esame di maturità- dice una voce maschile. Deve essere un mio professore. Magari insegna storia o italiano , le mie materie preferite.
Prendo coraggio e decido di bussare.
-Avanti!-
Entro nella classe. Lo sguardo di tutti gli studenti si fionda su di me.

Non avete qualcosaltro da guardare?!

-Ecco la ragazza nuova!-esclama il professore avvicinandosi a me. Mi stringe la mano.
-Piacere io sono Pablo Galindo ed insegno le materie umanistiche,quindi latino,storia e italiano.-
-Io sono Violetta Castillo- sorrido leggermente.
-Accomodati pure in quel banco...Vargas sarà il tuo nuovo compagno di banco-dichiara il professore, che non avrà più di trent'anni .

Vargas?Quel Vargas?Leon Vargas?!?Non può essere!Il destino con me è crudele!

Il mio sguardo si fionda su un ragazzo in fondo all'aula.

Sono rovinata!

E' lui. E' il mio nemico numero uno.
-Vatti a sedere così posso continuare a parlare e spiegare il programma di scuola -dice il professor Galindo. Lentamente e contro voglia attraverso i banchi e mi siedo al mio nuovo posto.
-Oh ciao,Numero due!Erano anni che non ci vediamo!Come va la vita?Ti sei divertita a Cordova?-chiede con un ghigno il mio vicino di banca.

Lo odio!Il prof vuole proprio vedermi morta prima degli esami finali!

-Non rispondi più al tuo migliore amico?-continua lui con insistenza senza prestare la minima attenzione alle parole del docente.
-Per quello che io ricordo prima della mia partenza da Buenos Aires, io e te non siamo mai stati amici e mai lo saremo.Quindi non rivolgermi mai la parola!-gli rispondo fredda.
-Ce l'hai con me per quel bacettino della seconda media?-
-Anche se fosse, ora è troppo tardi per rimediare. Vargas, stammi lontano e fai finta che io non esista! Oppure giuro che scaravento giù dalla finestra!-
Non ascolto nemmeno la sua risposta.Estraggo dalla cartella i miei libri di testo, i quaderni dove prendere gli appunti, il diario e l'astuccio. Li dispongo ordinatamente sul banco.
-La tua ossessione per l'ordine non è sparita in cinque anni di lontananza da questa città- commenta Vargas a bassissima voce in modo che solo io senta la sua voce.
-E con dispiacere noto che la curiosità non è diminuita , anzi mi pare aumentata.Ti consiglio di farti vedere da un medico. Sai uno di quelli specializzati e mi auguro vivamente che riesce a farti guarire dalla malattia , che ti affligge dalla nascita.-
-E quale sarebbe?- domanda curioso.
-La stupidità cronica e fino ad oggi non sono stati trovati rimedi per i malati-affermo sicura delle mie parole.
-Intanto io sono migliore di te su ogni singola cosa. Ne riparleremo quando sarai al mio livello...numero due-commenta con quel suo tono di superiorità.

Entro la fine dell'anno tenterò il suicidio ,ne sono certissima!


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CIAO A TUTTE RAGAZZE!
IO SONO ROXY E CONDIVIDO L'ACCOUNT CON LA MIA BFF FAUSTA( LA SERIAL KILLER). SPERO CHE IL RPIMO CAPITOLO DELLA STORIA VI SIA PIACIUTO.tRA POCO PUBBLICHERò ANCHE IL SECONDO..OVVIAMENTE APPENA FINIRò DI SCRIVERLO.
HO PUBBLICATO LA STORIA ANCHE SU WATTPAD CON IL MEDESIMO TITOLO , HO CAMBIATO SOLO L'ACCOUNT ED E' roxy5600.


 

   
 
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