Film > Il gobbo di Notre Dame
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Autore: AcquaSaponePaperella    12/08/2016    3 recensioni
La storia ha partecipato al contest "La sfida delle drabble" indetto da iloveace30 sul forum di EFP.
Tutte le notti sono così e per questo fanno sorridere.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Claude Frollo, Clopin, Djali, Febo, Quasimodo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il campanaro sta levigando una nuova statuina.
Mentre lavora, sente dei rumori e il gobbo si affretta a nascondere il pezzo di legno.
È il padrone che vuole accertarsi ancora una volta che rimanga confinato nella cattedrale.
Quando il padrone se ne va, il gobbo riprende la sua piccola creazione e solo adesso si accorge che ha assunto le sembianze di lei.
Il gobbo sorride.
"Un'altra notte così..."

Il giudice sta scendendo le scale.
È appena stato dal mostro ed è sicuro che gli obbedirà anche questa volta.
Mentre si sta recando al palazzo di Giustizia, gli si para dinnanzi il capitano delle guardie per il resoconto e il giudice lo liquida nervosamente.
Davanti al camino, il giudice contempla le fiamme e solo adesso si accorge che hanno assunto le sembianze di lei.
Il giudice sorride.
"Un'altra notte così..."

Il capitano sta uscendo in strada.
È stato come al solito ligio al suo dovere ma congedato bruscamente.
Mentre cammina vicino al suo fedele cavallo, nota il cappello di uno zingaro per terra.
Senza pensarci due volte, il soldato fa l'elemosina al poveretto.
Il giudice non può dargli ordini adesso, no?
Sta per andarsene, quando si accorge solo adesso che al fianco del gitano c'è una capretta di sua conoscenza e i suoi pensieri vanno a lei.
Il capitano sorride.
"Un'altra notte così..."

Il burattinaio sta ancora fissando le monetine che quel soldato gli ha lanciato.
Che ipocrita, pensa beffardo, mentre sistema i pupazzi.
È tremando che si spoglia degli abiti da giocoliere per vestire quelli da re dei gitani.
Fa ridere i bambini di giorno e decapita gli intrusi di notte.
E poi chi sarebbe l'ipocrita?
Mentre accarrezza la capretta, si accorge solo adesso che sul carretto delle marionette c'è il tamburello di lei.
Il burattinaio sorride.
"Un'altra notte così..."

 

 

   
 
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