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Osservai nuovamente di sottecchi quei due idioti dei piedi piatti e varcai in un attimo la soglia della libertà.Davanti ad i suoi occhi comparve Dylan,il mio migliore amico
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Ci abbracciammo,successivamente Dylan aprì dal telecomando elettronico la mia Alfa Romeo Giulietta
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Annuì <
Salimmo in auto e Dylan partì tranquillamente,accesi la radio e sospirai nuovamente
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Posteggiammo davanti alla villa comunale ed entrammo.La villa era oltre che mostruosamente grande,anche molto curata e ovviamente piena di verde.Ci fermammo al chioschetto e ordinammo due caffè macchiati.Subito dopo esserci seduti ai tavoli,ci guardammo attorno,osservai due ragazze in leggins fare jogging,un uomo passeggiare il propio dalmata,poi incontrai lo sguardo di due ragazze ,fissai Dylan,ovviamente lui capì
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Dopo qualche minuto vidi una bellissima ragazza dai lunghi capelli biondo scuro avvicinarsi,indossava dei jeans a sigaretta un top nero con lo scollo a cuore e delle converse nere.Si chinò per parlarci,aveva dei begli occhioni nocciola e delle labbra carnose coperte da un rossetto rosso,mi incuriosì
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Io e Dylan salutammo con la mano l'altra ragazza,poi dissi
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Prese una sedia da un'altro tavolo e si sedette propio di fronte a me,sorrisi e lei accennò un sorriso.
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Vidi il suo viso coprirsi di un leggero rossore e il suo sguardo abbassarsi
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La seconda ragazza aveva dei lunghi capelli rosso fuoco legati in un chignon scombinato
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La salutammo e la invitai a sedersi con noi, lei prese posto accanto alla bionda e sorrise, noi sorridemmo di ricambio
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Dylan andò a prendere il croissant per la rossa, mentre io cercai di scoprire qualcosina delle ragazze
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Tornò Dylan con un cornetto in mano e un sorriso uscì dalle sue labbra,porse il croissant alla rossa che sorrise ringraziandolo
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Alice finì il suo cornetto e guardò l'amica invitandola ad andare, Avril annuì e si allontanarono, mentre noi restammo seduti.
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Alice non se lo fece ripetere due volte e ci stampò un bel bacio sulla guancia destra col suo rossetto viola,mentre l'amica tentennò restando in silenzio
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Lei annuì e ci stampò un bacio col suo rossetto rosso e subito dopo andarono via.Le guardammo il lato B ad entrambe, ovviamente.
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Successivamente pagammo il conto e andammo altrove. Al mio culo era proprio mancata la sensazione di beatitudine dei sedili di pelle nera della mia auto. Guardammo il sole tramontare e decidemmo di andare ad un Pub, per passare la serata e festeggiare la mia uscita.Ci cambiammo al volo nel mio appartamento. Indossai una camicia scozzese e dei jeans a sigaretta blu,converse nere, orologio al polso destro e cappellino new era con la visiera rivolta. Mentre il mio migliore amico indossò una camicia blu notte sbottonata sul colletto,jeans strappati sulle ginocchia,sistemò i capelli all'indietro e indossò le sue Air Max nere.
Uscimmo e saltammo sulla mia bellissima macchina. Prima di entrare nel nostro Pub preferito salutammo una decina di persone tra amici e conoscenti, ci sedemmo nei divanetti di pelle rossa cremisi e ci godemmo lo spettacolo tra culi che sculettavano e capelli che sventolavano a destra e a sinistra.
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La guardai e non ci volle molto a capire quanto fosse brilla,accanto a lei notai un idiota che di tanto in tanto allungava le mani per palparla,irriggidì la mascella e mi avvicinai.
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Gli sferrai un pugno nella bocca e iniziammo a prenderci a cazzotti,la gente si fermò osservandoci.Dylan corse,facendo scendere Avril dal cubo dove ballava,l'abbracciò da dietro per proteggerla. L'imbecille finì a terra e io continuai a picchiarlo, riempiendolo di calci.
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Mi fermai sentendo in lontananza le sirene di un auto della polizia,corremmo in auto portando con noi la bionda.Lei continuò a farfugliare cose senza senso per tutto il tragitto in macchina,poi la presi in braccio portandola a casa.Salì le scale con la ragazza tra le braccia fino alla mia stanza e la adagiai sul copriletto,la guardai poi guardai il mio migliore amico che ci osservava sulla soglia della porta
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Ci salutammo e così rimasi solo con una così bella ragazza sul mio letto,la osservai e sorrisi addolcito notando che si fosse appena addormentata.