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Autore: Alexiochan    16/08/2016    2 recensioni
È il primo compleanno della piccola Yuuka dopo essersi risvegliata dal coma e i ragazzi della Raimon intendono farle trascorrere una giornata speciale, anche se ciò li vedrà alle prese con una recitazione davvero stravagante. Questa è la prima FANFICTION che pubblico, quindi...ehm...siate clementi, per favore X3
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Axel/Shuuya, Shawn/Shirou, Un po' tutti, Xavier/Hiroto, Yuuka Gouenji/Julia Blaze
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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-Endou...cos'è quello?- chiese scettico Gouenji vedendo arrivare a casa sua l'amico con in braccio un enorme pallone da calcio di peluche. 
-È il mio regalo per la piccola Yuuka!- esclamò questi, entusiasta per la brillante idea. Hiroto ridacchiò divertito mentre Midorikawa e Kazemaru si davano una manata in fronte con esasperazione.
-Mi arrendo.- disse Gouenji allontanandosi dal gruppetto di amici per raggiungere Yuuka e il suo fidanzato in giardino. Si fermò un secondo alla soglia per osservarli bene: la sua sorellina stava mettendo sulla testa a Fubuki una corona di margherite e lui sorrideva aggiustandosela tra i capelli candidi, entrambi seduti sull'erba. Fece un piccolo sorriso avvicinandosi alle due persone piú care che aveva.
-Come va qui?- 
-Shuuya.- il grigetto sorrise -Qui va tutto bene. Hai visto che bella corona mi ha fatto Yuuka?-
-Sì! Così Shirou-san sembra un bel principe!- esclamò la bambina aggrappandosi ad un braccio del suo fratellone. Gouenji ridacchiò e le carezzò la testa.
-Hai ragione, sembra proprio un bel principe. Dici che lo dovrei baciare?- Yuuka annuì convinta mentre Fubuki arrossiva in un modo che il biondo reputava semplicemente adorabile. Gli sollevò il mento con due dita e lo baciò a fior di labbra.
-Kawaii!- strillò la bimba applaudendo per quel bacio. Fubuki sorrise imbarazzato appoggiando la testa sulla spalla del compagno. 
-Ehi, piccioncini! È l'ora della torta!- urlò Kidou con un sorrisetto compiaciuto. La piccola Gouenji lanciò un urletto felice e corse in casa per tagliare la prima fetta con quel coltello gigante, subito seguita da un preoccupato Gouenji e un imbarazzato Fubuki. 

Tutti stavano gustando il dolce al cioccolato proveniente dalla migliore pasticceria in città e portato a casa dai genitori di Shuuya in occasione del compleanno della secondogenita di famiglia. Era il suo primo compleanno dopo il coma e la maggior parte dei membri della Raimon ci teneva a festeggiarla come si deve. Chiaramente Yuuka avrebbe festeggiato la sera con le sue amiche in un pigiama party di dimensioni galattiche (uno dei motivi per i quali Shuuya avrebbe dormito nell'appartamentino di Shirou), ma quel pomeriggio era dedicato ai suoi amici della Raimon. 
-Facciamo un gioco!- esordì la mora saltellando contenta.
-A cosa vuoi giocare?- domandò Midorikawa con un misto tra il divertito e il fraterno; la vedeva come una sorellina piú piccola...beh, tutti in quella stanza la vedevano così. 
-Giochiamo ad inventarci una storia!-
-E come si gioca?- domandò confuso Endou, non conosceva un gioco del genere, che strano.
-Io mi invento una storia e voi siete i personaggi.- 
I ragazzi della Raimon si agitarono leggermente, una bambina piccola che si inventa storie con loro come personaggi...diciamo che non si sentivano molto tranquilli. 
-Yuuka, senti...non potremmo fare un altro gioco? Tipo nascondino?- intervenne Gouenji tentando di dissuaderla.
La bambina fece un'espressione da cucciolo bastonato. -È il mio compleanno...per favore...- disse con gli occhioni scuri lucidi di lacrime. I ragazzi si guardarono chiaramente in difficoltà dalla reazione della bimba. -E va bene, Yuuka. Lo faremo.- le disse il fratello maggiore. Subito la piccola Gouenji cacciò le lacrime e sorrise entusiasta. -Che bello! Shirou-san, tu sarai la principessa!- esclamò felice puntando un dito contro l'albino, che cominciò a sudare freddo.
-La p-principessa...?- balbettò sorpeso Fubuki, all'improvviso il senso di colpa che aveva provato vedendo la piccola con le lacrime agli occhi era passato, così come la sua convinzione a farla divertire quel giorno. 
-Sì! E l'onii-chan sará il principe!- In quel momento Gouenji voleva nascondersi sotto al tappeto come la polvere. 
-Kazemaru-kun sará la Fata Morgana ed Endou-kun il suo aiutante.- saltellò Yuuka sempre piú entusiasta, andandosi a piazzare davanti a Fudou e Kidou. 
-Voi invece sarete i cattivi!-
-Perchè noi i cattivi?- domandò accigliato il rasta. 
-Perchè Fudou-kun ha lo sguardo cattivo e tu aggrotti le sopracciglia in quel modo spaventoso.- 
A quella spiegazione scoppiarono tutti a ridere, tranne Kidou, ovviamente. 
-Hiroto-kun e Midorikawa-kun saranno i due aiutanti.- terminò la bimba con aria professionale. 
-Vaaaa bene, che dobbiamo fare?- domandò il rosso a Yuuka. 
-Adesso io inizio a raccontare e voi fate quello che dico.- rispose contenta la mora e tutti si prepararono psicologicamente all'abbandono definitivo della loro dignità. 

-Tanto tempo fa esisteva un cappellaio di nome Ermenegildo...- iniziò la piccola indicando Hiroto.
-Un momento. Perchè mi devo chiamare Ermenegildo?- protestò il rosso, beccandosi uno scapellotto da parte di Midorikawa sulla nuca come ammonimento. 
-Puoi continuare.- disse il pistacchietto sorridendo a Yuuka con tranquillità. 
-Il cappellaio Ermenegildo era grande amico della Fata Morgana.-  la bimba guardò eloquentemente Kazemaru che annuì suo malgrado. 
-E per questo le chiese un piccolo favore: gli serviva una principessa. Ma non una principessa qualunque, no. Doveva essere la piú bella che si fosse mai vista e anche la più intelligente e buona del mondo.- concluse attendendo che i due cominciassero a giocare con lei. 
-Ah, tocca a me. Ehilà, Fata Morgana? Ci sei?- chiese Hiroto cominciando la recita.
-Sì. Che vuoi, Ermenegildo?- Hiroto roteò gli occhi, detestava quel nome.
-Ehm...mi servirebbe una principessa bella, buona ed intelligente.-
-E a che ti serve?- Kazemaru si finse sorpreso da quella richiesta. Hiroto non sapeva cosa inventarsi, così disse la prima cosa che gli venne in mente: -Ho perso una scommessa con un amico.- scrollò le spalle. 
-Ah.- commentò Morgana guardando il rosso come dire "ma sul serio?". Però la festeggiata sembrava abbastanza soddisfatta, così continuarono.
-La Fata Morgana allora creò con la sua potente magia una bellissima fanciulla proprio nel mezzo della sua caverna.- disse Yuuka, lasciandoli alla loro recita.
-Ehm...bibidi, bobidi, buh!- improvvisò Kazemaru agitando le mani come per fare un incantesimo. Fubuki si piazzò al centro della stanza e guardò i presenti come sorpreso di essere lì. 
-Una volta apparsa la principessa, Ermenegildo la portò con sè dal suo amico per mostrargliela e vincere la scommessa. Ma non poteva sapere che il ragazzo con cui aveva scommesso se ne sarebbe innamorato perdutamente.- Yuuka guardò suo fratello per fargli capire che l'amico era lui e Gouenji sospirò. 
-Grazie di tutto, è stato un piacere.- il rosso prese Fubuki a braccetto e finse di uscire dalla caverna. 
-Ciao Ermenegildo.- Kazemaru trattenne una risatina notando lo sguardo scocciato dell'amico nel sentirsi chiamare in quel modo. Hiroto raggiunse Gouenji e sorrise.
-Ehi, ehm...ciao Norvirgildo!- non era giusto che soffrisse solo lui e poi a Yuuka piaceva quel nome dato che si era messa a ridere. Gouenji lo fulminò con lo sguardo.
-Ciao, amico mio.- il modo in cui disse le ultime due parole sembrava piú una minaccia.
-Guarda chi ti ho portato.- il rosso spinse leggermente Fubuki in avanti mostrandoglielo.
-È una principessa.- aggiunse.
-Questo l'avevo capito.- ribatté l'altro quasi ringhiando. Fubuki intervenne per placare gli animi ed evitare una rissa al compleanno della piccola. 
-Piacere di conoscerti, Norvirgildo. Io sono Luthien Naim Allusya, principessa e futura erede del regno di Miohr.- improvvisò facendo un inchino da damigella. Gouenji fece un piccolo sorriso e si inchinò a sua volta. 
-Il piacere è mio, principessa.- 
Fubuki arrossì leggermente sentendosi chiamare così ma ricambiò lo stesso il sorriso. Yuuka era piú che entusiasta per quello scambio di sguardi innamorati.
-Ma lì con loro c'era anche Raven, un malvagio cavaliere nero che rapì la principessa.- la bimba indicò Fudou che ghignò come solo lui sapeva fare e si avvicinò ai tre. Stava per parlare ma Hiroto intervenne prima: 
-Ma perchè a lui un nome decente e a me no?- protestò ancora una volta, proprio non gli andava giú l'essere chiamato Ermenegildo.
-È solo un gioco, idiota!- Midorikawa gli assestò un micidiale pugno sulla testa e mise fine al discorso. Fudou raggiunse gli altri e riprese la recita:
-Spiacente ragazzi, la principessa  è prenotata.- detto ciò si caricò un piú che sorpreso Fubuki sulle spalle come se fosse un sacco di patate e si allontanò. Hiroto e Gouenji erano basiti di fronte a quella scena, certo che Fudou faceva sul serio. Ormai era una questione d'onore salvare la principessa.
-Il cavaliere nero la portò nel suo castello in cima alla montagna, dove viveva con il suo collega: lo stregone Baltazar.- disse la bambina divertita e contenta per il gioco. Kidou sospirò capendo che toccava a lui, mentre Hiroto non disse nulla sul nome dello stregone per salvarsi la testa dai cazzotti del fidanzato. 
-Ehi, Baltazaaaar! Guarda cosa ti ho portato.- Fudou mise malamente giú l'albino, buttandolo sul divano invece che sul pavimento per non ritrovarsi il coltello della torta nel petto da parte di Gouenji. 
-Una principessa? A che ci serve una principessa?- domandò Kidou incrociando le braccia al petto.
-Beh, ci serve per...- Fudou guardò interrogativo la festeggiata e lei gli rispose volentieri:
-Per fare un pò di cose turche.- 
-CHE?!- urlarono all'unisono Gouenji, Fubuki, Fudou e Kidou. 
-Yuuka, dove hai imparato una cosa del genere?- suo fratello era sbigottito.
-Sono cose che so già, d'altronde tu Shirou-san le avete fatte.- disse semplicemente la bambina. Hiroto, Fudou ed Endou scoppiarono a ridere isterici; Midorikawa, Kidou e Kazemaru erano allibiti e stavano con la bocca spalancata; Gouenji e Fubuki avevano assunto una strana sfumatura violacea sulle guance. 
-Continuiamo?- chiese la bambina con allegria.
-Yuuka, io...io non posso fare una cosa del genere con Fudou e Kidou...sono il fidanzato di Gouenji e significherebbe tradirlo. Senza contare che non farei mai "cose turche" in pubblico.- le disse pazientemente  Fubuki dopo essersi ripreso in fretta dallo shock. La mora sospirò sconsolata:
-Peccato. Allora il cavaliere nero e lo stregone la legano e imprigionano.- 
Fudou sogghignò; con un movimento fulmineo sfilò la cintura dei pantaloni a Kidou e legò i polsi del grigetto dietro la schiena. Infine prese un tovagliolo di stoffa dal tavolo e lo imbavagliò. Fubuki protestò divincolandosi e guardando male il ragazzo, senza risultati. Gouenji stava seriamente per uccidere quel dannato attaccabrighe, ma vedere il suo lupetto legato e imbavagliato in quel modo scatenò il suo istinto perverso, così si fece filmini mentali su ciò che gli avrebbe fatto quella sera nel suo appartamento una volta rimasti soli. Kidou incenerì con lo sguardo il suo fidanzato e si resse i pantaloni con una mano per non farli cadere e rimanere in mutande.
-La useremo per avere un riscatto in oro.- disse il cavaliere nero al collega, che sbuffò già stanco di quella commedia ma annuì lo stesso. 
-Ermenegildo e Norvirgildo andarono a cercare la Fata Morgana assieme per farsi aiutare a liberare la principessa.- Yuuka si sentiva la regista di un film ed era particolarmente eccitata sapendo che gli attori erano suoi amici. 
-Bisgogna liberare la principessa!- esclamò Gouenji fingendo l'entusiasmo che non aveva. Ma per la sua sorellina avrebbe fatto questo e altro, e poi Shirou era ancora legato e ormai gli ormoni stavano iniziando a farsi sentire. 
-Allora non perdiamo altro tempo e andiamo a cercare la Fata Martina!- gli diede corda Hiroto. 
-Morgana.- lo corresse Kazemaru, accigliandosi.
-Sì, è lo stesso.- ribatté il rosso con noncuranza. 
Gouenji e Hiroto finsero di tornare nella caverna della Fata.
-Ehi, Morghy.- 
-Ermenegildo, Norvirgildo...in cosa posso aiutarvi stavolta?- disse il turchesino ghignando nel vedere le loro espressioni infuriate sentendosi chiamare con quei nomi. 
-Raven e Baltazar hanno rapito la principessa Luthien e noi dobbiamo salvarla.- spiegò Gouenji in fretta e furia. 
-Ah.- commentò Morgana per la seconda volta in quel giorno.
-Beh, aiutaci!- esclamò Hiroto per smuovere la situazione.
-Uhm...vi farò apparire lì assieme al mio assistente e a un cavaliere bianco.- decretò Kazemaru e schioccò le dita.
Gouenji e Hiroto si spostarono davanti agli amici che fingevano di trovarsi nel castello oscuro assieme ad Endou (che non vedeva l'ora di entrare in scena) e Midorikawa (che minacciava il fidanzato con lo sguardo). 
-Ehm...per voi è finita!- urlò Hiroto contro Fudou e Kidou.
-Non credo proprio, la principessa l'abbiamo in ostaggio: fate un solo passo e la uccido.- rispose il castano con un ghigno sadico. Fubuki protestò con un mugolio e guardò supplice il suo ragazzo, chiedendogli con gli occhi di liberarlo che non ce la faceva piú a stare così. Gli ormoni mandarono in tilt il biondo:
-Ti chiamo più tardi, Yuuka.-Gouenji spinse Fudou contro Kidou, sollevò l'albino, che lo guardava confuso, in braccio a mò di principessa e se lo portò fuori di casa. 
Un silenzio prolungato fu tutto ciò che si sentì nei due minuti successivi, poi Endou esplose:
-Ma io volevo giocare! Proprio quando toccava a me quel brutto porcospino ha rovinato tutto!- piagnucolò cercando conforto nel suo ragazzo, che si limitò a pattargli la testa. 
-Sono andati a fare cose turche?-domandò la piccola Yuuka con aria confusa e curiosa al tempo stesso. 
-No! È che Gouenji si era stancato di giocare...- disse Midorikawa tentando di essere convincente. La verità era che temeva per il suo migliore amico, soprattuto per il sedere del suo migliore amico. Il campanello suonò e le amiche di Yuuka strepitarono eccitate da dietro il portone massiccio. La festeggiata cacciò un urletto felice e corse ad aprire per accoglierle, gli occhioni scuri che brillavano estasiati nel vedere tutti quei regali impacchettati.
-Come da programma.- commentò Kidou battendo il pugno a Hiroto mentre Fudou ghignava compiaciuto. 
-Fermi, fermi. Voi eravate d'accordo per far terminare il gioco?- chiese Kazemaru con aria confusa e accigliata.
Il rasta annuì con un sorrisino soddisfatto.
-E quando lo avete deciso?- il pistacchietto era incredulo. 
-Ma quanto sei carino quando fai questa faccetta?- constatò Hiroto abbracciando il suo ragazzo. Subito Midorikawa tentò di divincolarsi per scappare, ma stranamente l'abbraccio non comprendeva palpatine al sedere o frasi oscene sussurrate all'orecchio, così si lasciò andare accoccolandosi contro il suo petto. Hiroto aveva gli occhi a cuore, il suo Mido-chan sembrava un adorabile cucciolo quando faceva così! Si appuntò mentalmente di abbracciarlo castamente piú spesso. 
Nel frattempo Endou ancora non capiva niente e cercava spiegazioni dai suoi amici:
-Avete fatto finire prima il gioco? E come?- 
-Beh, è semplice- cominciò Kidou sistemandosi gli occhialini sul viso. -Abbiamo fatto leva sulla soglia di sopportazione di Gouenji.-
-Continuo a non capire.- disse il capitano della Raimon grattandosi la testa con espressione confusa. 
Hiroto era troppo impegnato a coccolare il pistacchietto per prendere parte alla conversazione, così prese parola Fudou:
-Hiroto gli ha dato un nome osceno, io ho preparato Fubuki al bondage e il resto è venuto da sè.- 
-Scusate, mi sono perso a "Hiroto".- tutti sbuffarono ed uscirono dalla casa per tornare alle proprie attività. Ma proprio sulla soglia una vocina li chiamò:
-Aspettate!- Yuuka li raggiunse correndo e li abbracciò uno alla volta con affetto. 
-Grazie per aver giocato con me. So che a voi non diverte ma l'avete fatto lo stesso. Tutto questo solo per me, vi voglio bene!- la piccola Gouenji sorrise commossa e felice tornando dalle sue amiche, lasciando i ragazzi della Raimon con un sorriso stampato sul viso. 


Tana del disagio

Uhm, bene, la tortura è finita, le denunce potete inviarle al mio avvocato >.< 
Tornando seri, spero di avervi strappato una risata perchè era questo lo scopo principale della storia, mi scuso se non ci sono riuscita. Chiedo umilmente perdono anche per l'orario ma diciamo che l'insonnia è la scusa perfetta per pubblicare. Sono piú che graditi i commenti, specie quelli spietati, perciò se avete un attimino da dedicarmi ne sarei davvero felice. 



Alla prossima! (Non vuole essere una minaccia)
                             Alexiochan 
   
 
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