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Autore: not_clivford    17/08/2016    1 recensioni
Avrebbe fatto di tutto per riportarlo indietro.
Genere: Angst, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Ade, Nico di Angelo, Nico/Will, Will Solace
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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«Riportalo indietro!» urlò Nico a suo padre, le lacrime che solcavano le guance pallide e gli occhi arrossati dal pianto.

Il re degli inferi non rispose al figlio, limitandosi a guardarlo con aria sofferente, come se si sentisse in colpa per qualcosa a lui sconosciuta.

«Non posso Nico, lo sai bene...»

«Sí che puoi! Sei il re degli inferi, sei tu che controlli le anime, fallo ritornare indietro!»

Le forze sembrarono abbandonare il figlio di Ade proprio in quel momento, facendolo cadere in ginocchio con il corpo ancora scosso dai singhiozzi di un pianto che non sarebbe terminato.

«Non si meritava di morire così... » mormorò «...Non mentre faceva l'unica cosa che amava fare!»

L'immagine del figlio di Apollo diventò nitida nella testa di Nico, il quale non riusciva a sostenere lo sguardo del padre.

«Mi dispiace Nico...»

«No!» sbraitò l'ultimo dei Di Angelo «Non hai fatto altro che dire "mi dispiace" per tutti! Quando è morta la mamma, Bianca e adesso Will! Non mi interessano i tuoi discorsi! Voglio i fatti!»

I flash di quel combattimento invasero i pensieri di Nico, il quale aveva assistito a troppe morti, eccessive anche per un figlio di Ade.

Will si era avvicinato ad un ragazzo ferito. Aveva una ferita superficiale, niente di grave, ma il figlio di Apollo aveva voluto intervenire lo stesso. Nico lo aveva avvertito, gli aveva consigliato di stare nel campo medico, ma ovviamente il biondo non l'aveva ascoltato. E quella sensazione, quella che precedeva la morte che solo i figli di Ade, o Plutone che sia, potevano avvertire si manifestò. Fu un attimo, la sensazione fredda, un movimento fulmineo catturato dalla coda dell'occhio dell'italiano e Will si era ritrovato un coltello avvelenato nel costato. L'urlo disperato di Nico fece tacere per un secondo il rumore della battaglia in corso e un enorme potere si riversò su diverse orde di mostri, annientandoli.

«No, Will rimani sveglio...» aveva sussurrato il figlio di Ade «Dimmi cosa devo fare, io-»

«Nico...non c'è più niente da fare...» provò a dire il figlio di Apollo, tossendo. «Deve aver...deve aver preso un organo vitale...e in più...deve essere avvelenato...» un rivolo di sangue usci dalla bocca di Will che, stretto fra le braccia del suo ragazzo, esalava l'ultimo respiro. Nico chiamò a raccolta le ultime forze rimaste e si preoccupò, con le guance rigate, dopo tanto, troppo tempo, dalle lacrime, di respingere l'ultimo assalto dei nemici.

«Quando ho riportato indietro Hazel non mi hai detto niente!»urlò Nico con la testa che girava da ormai qualche minuto, e la gola molto probabilmente arrosata, a causa del dolore che gli provoca ogni volta che pronunciava, anzi sbraitava, delle frasi contro suo padre.

«Perchè non puoi riportare indietro Will...PERCHÉ?!»

«Will è nell'Elisio, Nico» cercò di spiegare Ade. «Anche volendo non potrei. Farei un torto agli altri»

«Era l'unica persona a cui importava veramente di me...» sussurrò ormai arreso il ragazzo «Era la mia vita, la mia ragione di vita...ora sono solo...di nuovo...»

«Lo so Nico, credimi disse Ade con un tono grave «Lo so...»

 

***

 

ALOAH

 

Questa One shot è forse una delle peggiori che io abbia mai scritto, ma abbiate pietà, l'ho scritta alle 5 del mattino mentre guardavo le olimpiadi.

E' triste anche questa, I know, ma le storie tristi sono quelle che mi vengono meglio...sorry!

   
 
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