Giorno 7
“Arkham Asylum non mi era mai piaciuto, era un posto troppo buio, scuro, puzzava di morte. E’ tutto un agglomerato di bianco e nero veramente noioso, forse anche troppo noioso. Anche i miei vestiti sono bianchi e il mio trucco tutto bello colorato? Sparito, tolto, levato…troppo colorato per questo postaccio. Ormai sono dentro questa cella da giorni, e i numeri in questo diario sono messi a casaccio, un po’ per non perdere la testa. Sola con questa penna e questi fogli che spargo qua e la nella cella e che nessuno leggerà. Sono sicura che si aspettano che in un momento di pazzia mi infili la penna nella gola o addirittura cosa ancora più sensata mi tagli i polsi con i fogli.
No, non lo farò, luridi stronzi. Perché sapete cosa? Riuscirò ad uscire da qui e con questa penna vi ci caverò gli occhi!
Oppure verrà lui a salvarmi, e lo riconoscerò dalla sua cristallina risata e dai suoi occhi penetranti e vi ucciderà uno per uno di fronte a me, senza alcuna pietà.
Joker.
Ricordo ancora il nostro primo e romantico incontro. Erano state prese tutte le precauzioni del caso per far si che lui, astuto come le volpi, potesse liberarmi prendermi in ostaggio e scappare. Si dimenticarono di legare la cosa più velenosa che lui possedeva all’interno della sua bocca: la lingua.
Gli avevo fatto solo qualche domanda e lui rimase composto ad osservarmi. Nessun movimento, solo gli occhi fissi su di me, ed io povera piccola ingenua mondana ero completamente imbarazzata. All’ennesima domanda mi aveva letteralmente riso in faccia e io ormai sull’orlo dell’imbarazzo mi alzai e me ne andai. Ma lui mi fermò e mi chiese perché tutta questa premura di far sapere al popolo di Gotham cosa ci fosse nella testa del più famoso criminale di tutti i tempi.
Non risposi a quella domanda, mi limitai a guardare il poliziotto e ad uscire da li il prima possibile.
Nei giorni successivi, pensai che quella fu davvero una delle mie pessime idee. Pensai alla domanda che mi aveva posto e ad una risposta, ma non trovai niente di plausibile.
Perché volevo a tutti i costi parlare di Joker?
Perché questa bramosia nei suoi confronti?
Perché quest’ossessione?
Perchè così tanta ispirazione nei suoi confronti?”
No, non lo farò, luridi stronzi. Perché sapete cosa? Riuscirò ad uscire da qui e con questa penna vi ci caverò gli occhi!
Oppure verrà lui a salvarmi, e lo riconoscerò dalla sua cristallina risata e dai suoi occhi penetranti e vi ucciderà uno per uno di fronte a me, senza alcuna pietà.
Joker.
Ricordo ancora il nostro primo e romantico incontro. Erano state prese tutte le precauzioni del caso per far si che lui, astuto come le volpi, potesse liberarmi prendermi in ostaggio e scappare. Si dimenticarono di legare la cosa più velenosa che lui possedeva all’interno della sua bocca: la lingua.
Gli avevo fatto solo qualche domanda e lui rimase composto ad osservarmi. Nessun movimento, solo gli occhi fissi su di me, ed io povera piccola ingenua mondana ero completamente imbarazzata. All’ennesima domanda mi aveva letteralmente riso in faccia e io ormai sull’orlo dell’imbarazzo mi alzai e me ne andai. Ma lui mi fermò e mi chiese perché tutta questa premura di far sapere al popolo di Gotham cosa ci fosse nella testa del più famoso criminale di tutti i tempi.
Non risposi a quella domanda, mi limitai a guardare il poliziotto e ad uscire da li il prima possibile.
Nei giorni successivi, pensai che quella fu davvero una delle mie pessime idee. Pensai alla domanda che mi aveva posto e ad una risposta, ma non trovai niente di plausibile.
Perché volevo a tutti i costi parlare di Joker?
Perché questa bramosia nei suoi confronti?
Perché quest’ossessione?
Perchè così tanta ispirazione nei suoi confronti?”
Angolino
Vi ho lasciato con il fiato sospeso lo so, è tutto fatto a posta!
Questo capitolo chiamato “Joker” verrà diviso o in due o in tre parti, la seconda parte verrà postata dopo che io ovviamente avrò visto Suicide Squade, per un po’ di sana ispirazione che non gusta mai.
In questo capitolo ho continuato a mettere la parte pazza di Harley che ho notato che è piaciuta molto e l’ho altalenata con la parte sana (tra un po’ arriverò a parlare delle voci!)
I giorni del diario sono messi a caso volutamente, nelle altre pagine vi confesso che potrebbero esserci dei disegnini di lei che uccide tutti con quella sua famosa penna.
Ho voluto centrare molto questo capitolo sul loro primo incontro, perché credo sia molto importante come cosa, successivamente parlerò anche del perché lei è così ossessionata e di come da Dott.ssa Quinzel diventi la criminale più pericolosa di Gotham. In questi capitoli successivi ci sarà molta carne al fuoco.
Forse anche troppa.
Vi ringrazio per le recensioni, mi fa sempre piacere sapere che qualcuna spende ancora due parole per me. Fa sempre piacere sentire dei pareri.
Grazie per la pazienza.
A presto
E.
Questo capitolo chiamato “Joker” verrà diviso o in due o in tre parti, la seconda parte verrà postata dopo che io ovviamente avrò visto Suicide Squade, per un po’ di sana ispirazione che non gusta mai.
In questo capitolo ho continuato a mettere la parte pazza di Harley che ho notato che è piaciuta molto e l’ho altalenata con la parte sana (tra un po’ arriverò a parlare delle voci!)
I giorni del diario sono messi a caso volutamente, nelle altre pagine vi confesso che potrebbero esserci dei disegnini di lei che uccide tutti con quella sua famosa penna.
Ho voluto centrare molto questo capitolo sul loro primo incontro, perché credo sia molto importante come cosa, successivamente parlerò anche del perché lei è così ossessionata e di come da Dott.ssa Quinzel diventi la criminale più pericolosa di Gotham. In questi capitoli successivi ci sarà molta carne al fuoco.
Forse anche troppa.
Vi ringrazio per le recensioni, mi fa sempre piacere sapere che qualcuna spende ancora due parole per me. Fa sempre piacere sentire dei pareri.
Grazie per la pazienza.
A presto
E.