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Autore: quirke    17/08/2016    0 recensioni
"Bambolina"
Umiliandola, ancora. Dimostrandole, come sempre, la sensazione nauseante del controllo che esercitava incessantemente su di lei.
"Dovresti sapere dove puntarla", sussurrò rocamente, incastrando meglio il petto contro il suo seno.
Genere: Romantico, Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harley Quinn aka Harleen Quinzel, Joker aka Jack Napier
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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mi scuso in anticipo se sembro un po' incapace, ma avviso che non ho mai seguito né batman né questo personaggio.
lo guardavo da piccola in televisione, e mi ricordo ancora quando su italia uno davano the dark knight, da quel momento ho sempre adorato quel fantomatico personaggio del joker, così subdolo. adoravo l'interpretazione di ledger.
inoltre, proseguivo la mia infanzia con tanto di cartoni animati di batman e spiderman, quindi, non ne so quasi nulla a dire il vero.
ma poi suicide squad!!!!!!!!, e me ne sono innamorata totalmente, ecco lo so che la sezione non é giusta, ma non ne hanno creata una per l'ultimo film.
ho fatto del mio massimo, innamorata passionalmente del joker di leto, e di harley, e per questo li ho proprio visti sotto le vesti degli attori leto e robbie.
non siate tanto severi, che mi dispiaccio in anticipo!!!
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  coringa, gif, and joker image 

 

Danneggiato


 

Il sorriso scarno,  furioso, esplose sul suo viso pallido, illuminandogli gli occhi di amara delusione. E sotto le luci al neon, sprigiorarono una frustrazione argentea, sibilarono delle tortuose lamentele che artigliarono la coscienza di Harley.
Sentì la sua lingua oltrepassare il sorriso, leccarsi le labbra rosee a rilento, e poi tuffarsi direttamente su di lei, squarciarle il collo, addentandola. 
Harley cercò invano d'indietreggiare, urtò la parete gelida con la schiena e lui, come accorgendosi in quel momento che si stava dissolvendo come sabbia tra le sue mani, addentò più selvaggiamente l'epidermide livida, scolpendole le clavicole, ritornando poi immediatamente su. Allungò le dita affusolate, le afferrò il bacino e strinse la pelle, graffiandole la spina dorsale. S'incastrò meglio in lei, sempre i vestiti addosso che lo infastidivano così tanto. 
Piegati, sconnessi, inginocchiato davanti a lei, che seduta contro la parete, divaricava gentilmente le gambe per invitarlo nei suoi più meandri segreti, ansimava, si lasciava avvolgere e stritolare. Fino all'affanno, senza mai contraccambiare, condividere.
Joker rischiava d'impazzire. 
Gemette contro la sua bocca all'improvviso, all'estasi. E ridacchiando, stritolandole fino al brivido la pelle, le soffiò contro il palato il suo di respiro caldo e pesante, privo di eccitazione o qualsiasi gemito.
"Bambolina"
Umiliandola, ancora. Dimostrandole, come sempre, la sensazione nauseante del controllo che esercitava incessantemente su di lei.
"Dovresti sapere dove puntarla", sussurrò rocamente, incastrando meglio il petto contro il suo seno.
Rimosse dolcemente, e con estrema e languida dolcezza, la mano dal suo bacino, annullendo la presa ed intensificando lo sguardo. Accarezzò le cosce, sfiorandole appena con la punta delle dita.
Piegò all'interno il mignolo e l'anulare, premendo e recandosi inutilmente dolore. Malsano. 
Estese le labbra all'apice, minacciandola con un fervido sguardo, aggrottando la fronte ed osservandola dal basso. Si leccò volgarmente il contorno dei denti, poi delle labbra. Le mordicchiò, quasi a volerle strappare, nauseato dalla precedente azione. Per un breve attimo la guardava con ripulso, ma poi ritornò sereno, sorridente.
Mosse il bacino un po' in avanti, indietreggò, la sfiorò con tremenda precauzione, intensità. Quasi a saper esattamente dove solleticare il germoglio. 
Harley avvampò, ritrovandosi inconsciemente a spostarsi leggermente in avanti.
Joker annullò qualsiasi suo movimento, e si accanì contro le labbra di Harley, prima sfiorandole poi mordicchiandole, leccandone con avidità i contorni.
E a un tratto,  Halsey trasalì. S'incastrò contro la parete, allontanandosi immediatamente da lui.
"Vedi" le sorrise ironicamente, "Potrebbe spaventare qualche volta"
Premette le dita contro la sua tempia, posizionando con cautela e precisione le impronte digitali dell'indice e del medio, scavandole la pelle.
Il pollice fungeva da grilletto, di quell'ipotetica pistola che minacciava la vita di Halsey. E quella sensazione non era per niente rassicurante, sembrava una vera e propria arma.
Joker si avvicinò teneramente, fino a sfiorare le loro labbra e scambiarsi il respiro, sentirselo impregnarsi a vicenda, l'uno sull'altro.
I suoi occhi brillavano, si divertivano.
"Pew" mormorò contro la sua bocca, scalfendole la tempia. Scese poi con le dita, disegnandole con passione la linea della mandibola, avvicinandosi alle labbra, accarezzandole.
"Moriresti per me, bambolina?"

  
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