INTERMEZZO NOTTURNO
di Ilune Willowleaf

Il sole attraversa le finestre e scalda la pelata...
Gli uccellini cantano sereni...
"strano, il luogotenente Kusajishi non deve essere in zona..."
Un allegro acciottolio di stoviglie e il profumo di torta...
Eh?
Acciottolio di stoviglie e profumo di torta?!?!
Ikkaku apre gli occhi.
-Buongiorno, Ikkaku, tesoro! Stavo per venire a svegliarti!-
No, aspetta..
Yumichika.
OK.
Yumichika che lo chiama "tesoro". 
Questo non è bene.
Yumichika in perizoma rosa col pizzo e mini-kimono sexy da infermiera. 
Ikkaku si dice che uno dei due deve essere sbronzo.
Yumichika che si china; due grosse protuberanze sul petto, che Ikkaku è SICURO di non ricordare.
Lo sbronzo deve essere lui, e di brutto.
Glie le palpa, trasognato.
-Ma amore, di prima mattina, così... sono felice che tu mi desideri ancora così dopo tanti figli, ma, insomma...-
Yumichika che arossice.
-Cosa? figli? NOI?!-
-Ma... ma cosa... Cosa significa tutto ciò?! Yumichika, cosa sono quelle...-
-Tesoro caro, stai bene>? Ma non ti ricordi? Abbiamo preso un congedo dalla Soul Society e siamo venuti nel mondo reale, con questi gigai speciali... ci siamo finalmente sposati, con quella cerimonia così romantica, e abbiamo avuto tanti bambini!-
Alla parola bambini, la porta si spalanca e una valanga di marmocchi di ogni età tra gli zero e i nove anni si riversa nella camera: ogni femminuccia ha la faccia di Ikkaku e i capelli di Yumichika, ogni maschietto ha la faccia di Yumichika e la pelata di Ikkaku..

Ikkaku si leva a sedere, urlando, nella camera buia, madido di sudore.
Si passa una mano sul volto allucinato, il cuore che batte come un martello pneumatico e il fiato corto.
Accanto a lui, Yumichika dorme tranquillo, mormorando qualcosa e sorridendo tra sé.
Ikkaku scosta il futon, palpando il corpo nudo dell'amico.
"petto, ok, piatto... il resto... c'è tutto..."
-Ikkaku...- Yumichika, svegliato dalla palpata, si stropiccia gli occhi - Va bene le coccole, ma è tardi, e domattina si parte per il mondo reale e dobbiamo essere freschi e riposati, lo sai...-
il moro ode il fiato corto del compagno, il corpo sudato, il battito del cuore così potente che lo sente chiaramente, allunganod la mano e sfiorandogli il petto madido.
-Brutto sogno?- mormora, tentando di essere comprensivo.
-Yumichika... giurami una cosa...-
-Che cosa?- il ragazzo è ancora assonnato, e direbbe qualcunque cosa pur di tornare al suo sonno interrotto.
-Il tuo gigai... è standard, e maschile, vero? Non ha tette e tutta quella roba che serve alle donne per fare figli, VERO?!-
Attimo di silenzio...
-Ikkaku, quante volte te lo devo dire? lo SAI che i peperoni a cena ti fanno MALE, idiota!- Yumichika si volta dall'altra parte, tentando di riaddormentarsi, e prendendo nota di vietare al cuoco dell'Unidicesima di servire, in mensa, i peperoni ripieni, la sera a cena.



Ok, ora lapidatemi pure (con pomodori maturi, al massimo, se lo fate con peperoni ringrazio che li faccio al forno in gratin!). 
A mia discolpa devo dire questio: cosa fai quando per quasi quattro giorni non puoi leggere, non puoi guardare la tv, né lo schermo del pc, la luce è una sofferenza e ti causa atroci fitte alla testa? Dormi. E se dormi al pomeriggio, la sera non hai sonno, e resti insonne nel letto a rigirarti, finché la mente non partorisce cose che il mondo non deve conoscere. O, al contrario, che il mondo DEVE conoscere, perché troppo divertenti perché restino nella propria testa. Questa è una di esse. Prendetelo per quello che è: uno sclero lolloso. 

Se volete sapere il perché di questo mio stato, è presto detto: mi hanno finalmente laserato gli occhi per togliere la miopia, e questo è il risultato (se volete maggiori informazioni a riguardo dell'operazione, contattatemi in privato, che questo non è il posto adatto!)

Se qualcuno mi disegna Yumichika nel gigai femminile, in tanga rosa, circondato da uno stuolo di marmocchietti così come descritti, mi farà un magnifico regalo X-D