Sentimenti
Come
faccia a gestire questa storia, ancora non me lo so spiegare. Sicuramente se
non ci fosse lei a darmi una mano, sarei riuscito a nascondere tutto. Lei resta
sempre cosi calma, non si agita mai. Si comporta sempre come se noi non fossimo
altro che vecchi amici, normali compagni di giochi e di avventure. E invece,
appena nessuno ci vede e siamo da soli il suo atteggiamento cambia
radicalmente. E diventa la donna che solo io conosco: bella come non mai,
sensuale da fare perdere la testa, e MIA. Si, non esiste un modo diverso per
definirla: MIA, solo MIA. Nessuno sa di noi. A volte pure io penso che sia
tutto un sogno, un sogno che va avanti da dieci anni. Un sogno in cui mi
rifugio appena posso. Corro sempre da lei, unica certezza della mia vita, la
mia sicurezza. Non potrei mai fare a meno del suo caldo abbraccio o delle sue
labbra. Non potrei mai fare a meno di sentire quel corpo contro di me,
stringerlo dopo che ci siamo amati, specchiarmi in quegli occhi perfetti.
Non
riesco a guardarla con occhi diversi, non riesco a vedere niente di sbagliato
in lei, ogni suo difetto per me diventa un pregio. Adoro quando mi fa le
scenate come fosse una bambina piccola, adoro quando si atteggia a principessa
e adoro quando non vedendomi da tempo mi corre incontro come fosse una bambina.
In
fondo questo mi ha fatto innamorare di lei, riesce a riportarmi indietro nel
tempo. ogni volta che ci vediamo ritorniamo adolescenti, quando avevamo sedici
anni e il nostro unico pensiero era quello di stare insieme. Ora ci sono un
sacco di cose che ci dividono. Ci sono tanti errori che ho fatto il primo fra
tutti quello di non essere riuscito a scegliere.
Si,
non ho scelto, e ti ho fatto soffrire, ti ho fatto piangere, e so di averti
lasciato dei segni profondi. Non ho saputo capire fino in fondo la differenza
dei miei sentimenti. Solo dopo, solo dopo che ti ho rivisto, ho capito che ti
amavo. Si, io ti amavo e ti amo. e
Eppure
non sono sposato con te. Ti amo, e non sono sposato con te. Sono sposato con la
tua migliore amica, la mia storica fidanzata. Sono sposato con Sora. Non posso
dire di non provare niente per lei. Sono molto affezionato, le voglio bene, ma
non la amo. E sono comunque sposato con lei. Mi sono sposato tre anni fa, e
ancora mi chiedo come quel giorno tu possa essere sembrata cosi felice. Tu eri
la sua testimone, non ti sei tirata indietro, non potevi farlo. Se ti fossi
tirata indietro avresti rischiato di fare capire cosa realmente provavi. Eri
cosi bella anche quel giorno. Stavo sposando Sora e non potevo fare altro che
pensare e guardare te. Sono un codardo, lo so. Ma quel gioro credevo di fare la
scelta giusta. Quanto mi sbagliavo. Lo dimostra il fatto che ora sono qua, a
casa tua, nel tuo letto, ancora. Tu stai dormendo. Sei meravigliosa anche quando
dormi. Serena, tranquilla. Ogni volta mi apri ancora la porta, ogni volta mi
ascolti lamentami della mia vita. E hai sempre un sorriso per me che non mi
neghi mai. Ti ho visto solo poche volte piangere, so che non vuoi farti vedere
in un momento di crisi. Vuoi sempre dimostrarmi che sei forte, ma lo so che
dentro di te soffri, soffri per causa mia. Lo sento, ma non faccio niente per
farti stare meglio. So che soffri quando devi mentire a Sora, soffri quando
menti agli altri, soffri quando osservi me e Sora. Ci vorresti essere te al suo
posto, e non sai quanto vorrei che fosse vero. Vorrei urlare al mondo quanto ti
amo, ma sono un vigliacco e non faccio niente. Lascio tutto cosi, lascio tutto
in sospeso.
Ti
sei mossa nel sonno. Mi cerchi, e allora ti afferro la mano e la stringo. Anche
tu la stringi e solo ora mi accorgo che sei sveglia. Mi stai fissando con i
tuoi meravigliosi occhi. Ti ho detto, vero, che sono meravigliosi? Perderei
delle ore a guardarli.
Come
ogni volta che ti osservo dormire mi perdo nei miei pensieri e non mi accorgo
mai di quando ti svegli. Ad un tratto mi ritrovo a fissarti, e mi sorridi. Non
resisto, lo sai. Ti bacio, un bacio poco casto, lo ammetto, ma non ti tiri
indietro, non ti tiri mai indietro. Ci riamiamo, ancora e ancora. Non mi
stancherei mai di te, delle tue carezze, dei tuoi baci, del tuo corpo.
Resterei
in quella stanza tutta la vita. Solo con te sono veramente completo.
Ma
come ogni sogno, prima o poi tutto finisce. Ormai devo tornare a casa, da mia
moglie. Mi rivesto e tu mi fissi. Odio questo momento. In quei momenti mi pento
come non mai di avere fatto le scelte che ho fatto. Potrai mai perdonarmi? Te
lo chiedo ogni volta con lo
sguardo, non oso farlo a parole. Ma tu mi capisci, e, come sempre, ti
avvicini a me, avvolta solo con il lenzuolo e mi baci. Si, ti ho perdonato.
Ecco cosa mi dici. Ma questo non mi fa stare meglio, anzi, mi sento sempre piu
colpevole.
Ora
siamo fermi davanti alla porta. Rimango a fissarla, io fisso la porta e tu
fissi me. Mi volto e ti bacio. Prima di uscire, tu mi blocchi. Come sempre.
-Tornerai?-
Hai
ancora bisogno di chiederlo? Morirei senza di te, e so che tu lo sai. Ma vuoi
sentirtelo dire.
-Si,
domani.-
Ora
sei sollevata, il tuo sorriso mi travolge.
Non
so come io possa avere la forza di aprire quella porta e uscire. Mi allontano
da te, come ogni volta e torna da lei, mia moglie. Come sono ridicolo. Lascio
colei che amo per tornare da una donna che non amo.
Non
so cosa oggi mi prenda, ma oggi non sono il solo me stesso. Oggi mi sono reso
conto di una cosa. Io ho sbagliato, ho fatto le scelte sbagliate, ma io posso
rimediare. Sono esattamente ad un bivio. Se proseguo da una parte torno alla
mia vita di ogni giorno, passata esattamente come quella di oggi. Casa, lavoro,
amante e poi di nuovo a casa. Ma esiste anche una strada diversa. Una strada
che prima non avevo mai visto, ma oggi la vedo. Tornare da lei, tornare dalla
MIA lei. Non ci devo neanche pensare. Quello che voglio lo so da sempre. E ora
posso rimediare a tutti i miei errori.
Sorrido.
Da quanto tempo non sorridevo non lo so, e come se fosse la cosa piu naturale
del mondo, torno indietro, torno dalla mia lei.
Non
suono neanche il campanello, apro semplicemente la porta. Lei si precipita
subito a vedere cosa sia successo e mi vede. Si ferma, sorpresa. Noto che non
ha indosso il lenzuolo come prima. Porta una semplice maglietta e i jeans, ma
per me e una visione.
Sei
preoccupata, mi guardi con uno sguardo misto a paura e stupore.
Non
ti lascio parlare. Ti prendo, ti abbraccio e ti bacio. So che hai capito, so
che sei felice anche se sento delle lacrime scenderti dagli occhi, ma so che
sono lacrime di pura felicita. Hai capito. Per la prima volta sento di avere
fatto la scelta giusta.
-Ti
amo Mimi-
Tu
piangi. Mi stringi come a volerti assicurare che sono reale, che non sogni.
No
Mimi, sono qui, e resto. Non mi importa di Sora, non mi importa del mio
matrimonio, non mi importa di quello che penseranno di noi.
Io
ti amo e voglio stare con te. Mimi, tu sei la mia Mimi, la MIA.
Io e te sempre insieme, da ora in
avanti.
TI
AMO
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Spero
vi sia piaciuta. Una piccola storia scritta in un momento in cui mi sono
sentita molto romantica. Ho voluto scrivere questa storia dal punto di vista di
Matt, perche credevo che il suo punto di vista fosse piu forte e piu efficace
di quello di Mimi. Spero che vi sia piaciuta, grazie a tutti quelli che hanno
avuto la pazienza e la voglia di leggerla. Se volete anche lasciare un commentino,
anche cattivo mi fate felice comunque.
Un
bacio fortissimo dalla vostra Juls ^^