_Le cose strane che dice _Fedez pov _30 Aprile

"Dugongo".

Così era terminata la chiamata tra Fedez e Mika, che aveva lasciato il rapper perplesso e pensieroso.

Luca, la sua guardia del corpo e amico, lo fissava dietro gli occhiali scuri senza capire che cosa gli passasse per la testa, ma sapeva benissimo che quando Fedez alzava un muro doveva tacere, tanto prima o poi la verità sarebbe venuta a galla e il tatuato non avrebbe taciuto sui suoi dubbi. Il rapper, però, si ostinava a rimanere in silenzio, con una specie di mezzo sorriso stampato sulle labbra carnose, arricciate sugli angoli.

Fedez si sentiva elettrizzato per il viaggio che stavano per affrontare, ma dall'altra parte c'era la paura di volare - e quando mai? - e il pensiero che avrebbero dovuto rimanere svegli nelle seguenti venticinque ore. Per non dimenticare quella parola che ormai gli martellava il cranio di continuo, detta con quello strano accento dalla persona a cui più voleva bene in assoluto.

"Dugongo" gli sussurrò la sua testa per l'ennesima volta e la voce di Mika non era mai stata così lontana.

Si sentivano spesso al telefono, si scrivevano messaggi e si mandavano note vocali. Eppure Fedez riusciva a dimenticare la sua voce, a volte. Prima della loro discussione, Mika non era un'immagine sfocata nei suoi pensieri, anzi era ben nitida e anche nei sogni quel buffo uomo alto come un grattacielo era reale.

"Calu, secondo te è normale uno che per salutarti al telefono ti dice 'dugongo'?"

Eccola la domanda che Luca stava aspettando e la sua espressione divertita ne era una conferma. Il ragazzo muscoloso e pelato al suo fianco sorrise, annullando in un istante la sua aria da duro.

"Dipende" rispose, alzando le spalle. "Chi era?"

"Mika" disse Fedez, ignorando quella contrazione della mascella di Luca. Il rapper si era dimenticato che i suoi amici non sopportavano più quel nome. "Va bene, lui dice un sacco di cose strane... Ma perché proprio 'dugongo'?"

La risposta di Luca fu fissare il finestrino dal quale entrambi potevano ammirare la strada semibuia all'alba per l'aeroporto. L'argomento era ufficialmente chiuso, adesso Fedez non doveva pensare a Mika, stava andando in Australia proprio per quel motivo: dimenticare.

_Arrivederci X Factor _Mika pov _01 Maggio

Ce n'erano tante di dicerie in giro sull'abbandono di Mika dal ruolo di giudice di X Factor, ma nessuno sapeva la verità. Molti ignoravano, alcuni ne sapevano solo una parte e solo il cantante e Fedez sapevano come erano andate veramente le cose. Quel giorno, qualcun altro doveva sapere.

Mika aveva diffuso la notizia di un suo ritiro in studio per comporre e invece di stare davanti alla tastiera del pianoforte, aveva scelto di appostarsi al computer per stampare i suoi biglietti per Milano. Non poteva disdire quell'incontro, nonostante la chiamata della sera prima con Fedez non fosse andata proprio bene. E poi non aveva compreso se alla fine si sarebbero incontrati, ma dubitava. In fin dei conti, se lo meritava per come si era comportato con lui.

"Con chi parlavi ieri sera al telefono?" chiese Andy, sbucando alle sue spalle.

Il cantante sentì lo stomaco chiudersi all'improvviso. Da qualche parte, però, doveva pur cominciare e quella domanda sembrava il segno dal cielo che stava aspettando.

"Era Fedez" rispose Mika, fissando lo schermo.

Andy sorrise, ingenuo. "La vostra sembra davvero una bella amicizia".

Con quelle parole, Mika ebbe il coraggio di guardare in faccia il suo fidanzato. Era ora che sapesse la verità, che durante le riprese di X Factor lo aveva tradito con il rapper con cui ancora si sentiva spesso, che pensava fosse una storiella e per questo non gliene aveva parlato, perché la relazione tra lui e Fedez non aveva importanza. Avevano troncato la loro relazione clandestina poco dopo che Fedez aveva lasciato Giulia, perché si era accorto di provare qualcosa di più per l'altro, ma Mika finse di non ricambiare.

Dentro di lui, sapeva che stare con Fedez sarebbe stata la cosa giusta da fare, ma aveva ripiegato su Andy perché se stavano insieme da così tanto tempo, qualcosa doveva pur significare. Ma il rapper, ovviamente, non la prese bene e adesso, anche col nulla di fatto in mano, Mika comunque preferiva essere onesto con il suo compagno.

"Devo dirti perché ho lasciato X Factor" disse, inespressivo.

_Giocando a rincorrersi _Fedez pov _09 Giugno

La sera prima, quando era a Milano con Mika, Fedez si era accorto solo alla fine del grandissimo errore compiuto, così era saltato in macchina e si era diretto a Roma. J-Ax al suo fianco non ce la faceva a non ridere, sua madre Tatiana era semplicemente sconvolta e scuoteva la testa.

"Io l'ho sempre detto che ho un figlio deficiente" disse per l'ennesima volta, alzando una mano come per mettere una barriera tra lei e il suo interlocutore.

"Ma come cazzo ho fatto?" continuava a ripetersi Fedez, sottovoce. A quel punto J-Ax ghignava più forte. "Dugongo!"

In quella macchina, nessuno sapeva che cosa dire. Fedez aveva combinato un gran pasticcio e lo aveva fatto per una sciocca incomprensione. Tuttavia continuare a darsi dello stupido non avrebbe risolto la questione, però non poteva proprio farne a meno. Era ufficialmente ritardato e adesso doveva porre rimedio al suo tremendo errore, per prima cosa tentando di riconquistare almeno il rapporto di amicizia con Mika.

"Senti, dugongo" lo canzonò J-Ax, "sanno già che sei a Roma e qualcuno penserà presto che stai stalkerando un certo cantante riccio, alto..."

"Sì, sì" lo interruppe Fedez. "Ho già la soluzione per quello. Greta si è offerta volontaria".

"Ti è arrivato un messaggio" annunciò Tatiana, mostrandogli il telefono. "Lo leggo io?"

"Uhm" mugugnò Fedez.

"Ti ha scritto Rovazzi" disse sua madre. "Il messaggio dice: 'dugongo'".

"No, sei un bastardo" esclamò Fedez, girandosi verso J-Ax, che se la rideva di gusto. "Perché lo hai detto a Rovalli? Non la smetterà più, adesso".

Fedez decise di tacere, sommerso dalle risa degli altri nella macchina. Si sentiva un totale idiota e avrebbe potuto vomitare da un minuto per l'altro, mentre l'ansia lo divorava. Stava perdendo la persona della sua vita per una sciocchezza e nessuno di quelli che gli stavano accanto riuscivano a capire, lo prendevano solo per i fondelli. Lo avevano sempre fatto. Sua mamma ancora non ci credeva che fosse andato a letto con un uomo e Fedez, ovviamente, nemmeno glielo aveva detto, però forse Tatiana lo aveva capito.

_Io ti aspetto e nel frattempo vivo _Mika pov _08 Giugno

"Che cosa avrei dovuto fare?" domandò Fedez, alzando il tono della voce. "Mi hai detto che non potevamo stare insieme, che non saresti tornato ad X Factor perché doveva passarmi la cotta che avevo per te e che dovevo pensare bene a quello che stavo facendo".

"Io non ti ho detto di andare dalla altra parte del mondo per far vedere a tutti che sei ancora virile" puntualizzò Mika, nervoso. Il suo tono raggiunse gli stessi decibel di quello del rapper.

I due si guardarono a lungo, rossi in viso. Non avevano mai litigato in quel modo, o semplicemente non avevano mai litigato per quello che entrambi potessero ricordare. Discussioni tante, ma Fedez non aveva mai provato tutta quella rabbia fino a quel momento e Mika, per quanto riuscisse a mantenere un temperamento mite, quella volta proprio non ce la fece a non esplodere.

"Però non puoi nemmeno tornare e dirmi che hai lasciato il tuo fidanzato" disse Fedez. "Non sono un pupazzo nelle tue mani e se sono libero... se sono libero faccio ciò che voglio".

"Andy non è il mio fidanzato e non lo ho lasciato" confessò Mika.

Ancora silenzio. Il libanese non ce la faceva più a sopportare tutta quella tensione e abbassò lo sguardo, cercando le parole giuste sulle mattonelle del pavimento. Il tempo non era dalla sua parte e la lancetta dei secondi dell'orologio davanti ai suoi occhi lo metteva in agitazione: doveva prendere un aereo per Roma al più presto e doveva ancora spiegare alcune cose, ma non se ne sarebbe andato senza le scuse di Fedez. Lui si era proprio comportato male, tuttavia continuava a sentirsi in colpa per non avergli mai rivelato un particolare fondamentale della sua relazione con Andy.

"Lui non è il mio fidanzato perché noi due, io e Andy, siamo sposati". Gli occhi di Fedez in quel momento furono un colpo al cuore per Mika. "Ci siamo presi una pausa, però lui continua ad insistere e sta sempre con me nel tour per questo. Vuole riconquistare me".

"Quando pensavi di dirmelo?" domandò Fedez, non sapendo più trattenersi. "Ad un certo punto della mia vita mi sono chiesto se fossi etero, gay oppure bisessuale. E ancora, devo ammetterlo, non ho trovato una risposta. Tu hai giocato con me, con la mia confusione e... hai ancora qualche segreto che nascondi?"

"Fedé, io ci tengo a te" disse Mika, cercando di afferrare le mani dell'altro, fallendo nel tentativo. "Io non volevo che tu andavi in Australia".

"Perché non me lo hai semplicemente detto?" esclamò Fedez con un filo di voce. "Non ci sarei andato, se tu me lo avessi chiesto, anziché dirmi 'dugongo' come ultima cosa".

"Dugongo?" Mika fece ballare i ricci sulla sua testa con uno scatto improvviso del mento verso l'alto. "Dugongo come dugong? Stai parlando di uno animale?"

"Sì, sei tu che mi hai detto 'dugongo', non io".

"Fedé, io ho detto 'don't go'".