21/08/2016
1 recensioniCe l'hai davanti agli occhi
-Giiirbiiird! Dove ti sei cacciato? Dai, fatti vedere mio piccolo amico fantastico quasi quanto me!- disse Girgert a squarciagola mentre cercava disperatamente il suo adorato canarino.
Stavano giocando a nascondino ed il povero, mica tanto, Prussia stava facendo di tutto per scovarlo, purtroppo con scarsi risultati. Aveva setacciato palmo a palmo tutta la casa, ma senza riuscire nel suo intento, spostando mobili e cose varie manco ci fosse un trasloco. Quindi ricorse alla sua micidiale arma segreta: suo fratello Ludwig. Peccato che Germania stesse beatamente leggendo un libro seduto sulla sua poltrona miracolosamente rimasta intatta, per niente turbato dal casino presente nella stanza ed evidentemente arreso a trovare una risposta al perché ci fosse.
Il Magnifico sfoderò i suoi migliori occhi sbrilluccicosi e si posizionò davanti all'altro. Dato che, però, quest'ultimo non lo calcolava minimamente iniziò a spazientirsi.
-Aehm-
Nessuna reazione.
-Ehm ehm-
-D'accordo, abbocco, che problema esistenziale hai questa volta?- chiese infine Ludwig esasperato.
-Gilbird è malefico-
-Ti ha di nuovo fregato i tuoi biscotti al cioccolato?-
-Non posso vivere senza!-
-Non riesci a reperirlo?-
-Esatto-
-Hai cercato dappertutto?-
-Sono sicuro di non aver tralasciato niente-
-Pure nella tua preziosa collezione di canarini in miniatura?-
-La mia c...oh no!-
Gilbert corse nella sua camera più veloce della luce, mentre Ludwig si sbatté una mano in faccia incredulo, scuotendo la testa e riprendendo a leggere, ormai aveva rinunciato a capire l'albino.
Il primo entrò spalancando la porta ed adocchiando all'istante la mensola sulla quale erano ordinatamente riposti gli oggetti, vicino ai suoi amati soldatini. Riconobbe subito il suo amico, considerando che si ricordava a memoria il numero e la posizione, oltre che il colore, di ogni singolo esemplare.
-Tana per Gilbird! Ho vinto io- esclamò soddisfatto facendo salire il pennuto, evidentemente contento di aver cambiato la sua posizione scomoda, sulla sua spalla -Però è meglio se non lo raccontiamo a nessuno...-
Spazio dell'autrice
È il mio personaggio preferito, non ci posso fare niente se ogni tanto devo scriverci qualcosa sopra. Questa idea mi è venuta, anche se probabilmente non importerà a nessuno, quando mi sono messa a cercare una cosa in ogni angolo della casa e poi è arrivato mio fratello e l'ha tirata fuori da sotto il mio naso, come se fosse normale farlo. Spero, come sempre d'altronde, di avervi strappato un sorriso o qualcosa del genere. Se vi è piaciuta recensite, lo apprezzerei davvero molto!