=La prima volta che si videro Namjoon era appena entrato in quel maledetto negozio di fiori con il suo migliore amico Yoongi, che doveva prendere dei fiori per la sua ragazza. Il posto non era molto grande e direttamente davanti all'entrata stava un bancone con sopra la cassa, molti fogli colorati e nastri di tutti i tipi.

Yoongi prese subito a guardare le vari composizioni già fatte salutando a mala pena il ragazzo che emerse da dietro uno scaffale.

Ma per Namjoon quel ragazzo era impossibile da non guardare. I capelli corti castani e perfettamente pettinati, gli occhi scuri che esprimevano un'estrema dolcezza e le labbra piene piegate in un sorriso che sembrava perenne. Ma quello che aveva attirato di più lo sguardo di Nam era un'orribile maglietta semplice a maniche lunghe... rosa. Completamente, maledettamente, orribilmente rosa.

Seokjin dopo averli dato il benvenuto si era concentrato completamente sul ragazzo che lo stava guardando. O meglio quel tipo strano con un'orrenda, a detta sua, capigliatura che faceva sembrare i capelli neri quadrati, gli occhi marrone scuro sottili e due labbra che urlavano 'baciatemi'. Con quel giubbotto di pelle nero e i jeans scuri rovinati gli sembrava proprio un cattivo ragazzo che sapeva fare solo il prepotente.

-Non senti la tua virilità andarsene con quella maglietta addosso?-

-E tu non ti vergogni ad andare in giro con una spazzola per pulire in testa?-

Quelle furono le prime parole che si scambiarono e per quel giorno non se ne scambiarono altre. Il 'terzo in comodo' fece il suo acquisto sforzandosi di non sorridere e i clienti se ne andarono.

Da quel giorno sembravano trovarsi ovunque andassero. Namjoon si era tinto i capelli di biondo, tenendoli però rasati ai lati e più lunghi sopra la testa non pettinandoli più in quel modo strano e Seokjin non si metteva più i suoi abiti rosa al di fuori del negozio.

Tutto questo solo perché quando si vedevano anche solo per pochi secondi rifacevano le stesse battutine su vestiti e capelli. Dopo questi cambiamenti, però, non si parlarono più, lanciandosi solo delle occhiate, sperando in non si sa cosa.

Entrambi andavano avanti con le loro vite tranquillamente, ma non riuscivano a dimenticarsi l'uno dell'altro. In mezzo ad un folla continuavano a cercarsi come se dovessero parlarsi urgentemente e poi, quando si individuavano, si guardavano da lontano.

Fu mesi dopo in un locale pieno di gente in cui erano andati con i rispettivi amici che si ritrovarono in stretto contatto.

A due tavoli talmente vicini che sembravano formarne uno unico. Fu così che Namjoon, Yoongi e Hoseok fecero la conoscenza di Jin, Taehyung, Jimin e Jongkook.

Ci vollero due settimane per far capire a Nam e Jin che erano innamorati l'uno dell'altro e ci vollero tre settimane e un piano folle, completamente ideato da Tae, per farli dichiarare e mettere insieme.

Sorprendentemente per tutti erano una coppia bellissima. Anche dopo tre anni si dicevano come minimo cinque volte al giorno 'ti amo'. Anche dopo tre anni si cercavano sempre come all'inizio, anche se vivevano in un piccolo appartamento ed erano uno in salotto e l'altro nella zona cottura.

Litigavano spesso, ma mai per più di mezz'ora. L'unica loro seria litigata avvenne quando un ex di Jin riapparve dal passato dicendo che non si era mai dimenticato di lui. I due avevano passato una cena insieme e Namjoon credendosi tradito gli aveva urlato contro al suo rientro.

Per una settimana non si parlarono e Nam si era temporaneamente trasferito da Hoseok, ma poi stanco di soffrire per la mancanza del suo Jin, entrò nel primo parrucchiere che trovò, si fece i capelli rosa e andò nel negozio di fiori dove il castano lavorava.

-Non mi interessa se mi hai tradito davvero oppure no, voglio riaverti al mio fianco.- disse appena lo vide lasciandolo a bocca aperta per pochi secondi. Poi Jin scoppiò a piangere e gli urlò che l'amava prima di abbracciarlo.

Alla fine Nam scoprì che Jin aveva rifiutato malamente il suo ex, ma ormai non era più importante.

Due anni dopo quell'evento, e cinque anni dopo il loro primo incontro, Namjoon trovò il modo più schifosamente romantico per chiedere a Jin di passare il resto della vita insieme.

Fu così che l'anno successivo si ritrovarono a festeggiare il loro finto matrimonio, a causa dello stato che non riconosceva le unioni gay, con i loro migliori amici e le famiglie.

-Avrei dovuto impedirti di farti i capelli blu.-, sbuffò Jin.

-E io avrei tanto voluto sapere prima che ti saresti vestito interamente di rosa, così avrei potuto impedirtelo.-, disse Nam lanciando un'occhiata al completo.

Quelle furono le prime parole che si scambiarono dopo il bacio di fine cerimonia che, almeno per loro e presenti, era vera e quindi li vedeva ormai come marito e marito.=

-Ora hai finito di parlare Tae?-, un sospiro rassegnato lasciò la bocca di Hoseok.

-Sì.-, rispose facendo il suo sorriso rettangolare e tornando a sedersi tutto contento pretendendo un bacio dal ragazzo.

-Ora possiamo fare un vero brindisi?-, domandò Jimin guardando tutti i presenti e continuando a far passare le dita fra i capelli rossicci di Jungkook, che si godeva il piccolo massaggio.

-Ehi! Quello era un vero brindisi!-, scattò Taehyung battendo una mano sul tavolo.

-Tranquillo Tae a me è piaciuto tantissimo...-, disse Jin sorridendo felice insieme al marito.

-Grazie.-, il ragazzo sorrise tutto felice per poi lanciare un'occhiataccia a Hoseok.

-Beh, è stato bello, sì... ma ora alziamo i bicchieri.-, ordinò Yoongi alla tavolata di sette persone, che eseguirono immediatamente.

-Buon quarto anniversario!-, esclamarono in coro tutti gli amici ai due sposini. Bevvero e finalmente cominciarono a mangiare la fetta di dolce che avevano nel piatto.

-Ehi, Kara mi ha chiesto di porgervi i suoi auguri, le dispiace di non essere potuta venire.-, disse Yoongi.

-Tranquillo, tua moglie ci ha già fatto questo squisito dolce come regalo è abbastanza per noi.-, rispose Namjoon prendendo un'altra abbondante forchettata.

-Ehi, Hoseok.-, chiamò Tae.

-Mn?-, il moro prese il bicchiere di vino per mandare giù un pezzo un po' troppo grande di dolce.

-Quand'è che ci sposiamo noi?-, domandò innocentemente, ma quella domanda fece quasi strozzare il povero pretendente.

-C-cosa...-, dei colpi di tosse bloccarono la sua frase. Tae gli battè un paio di volte la mano sulla schiena cercando di farlo riprendere e guardandolo con uno sguardo preoccupato.

-Ehi, Jungkook...-

-Non ci provare Jimin.-

Non ci credo che ho pubblicato sta cavolata... non riesco ancora a crederci di averla scritta, in più è la primissima cosa che scrivo con persone che esistono davvero e mi fa un po' strano, ma va beh...

Piccola curiosità su di me (che non interessa a nessuno): ho scelto la namjin come coppia per la prima storia perché per qualche motivo li vedo sempre come quelli che formano quel tipo di coppia che rimane insieme per sempre... ok non so spiegarmi, se qualcuno mi ha capito bene XD

Ditemi che ne pensate!

Ciao, Jade;)