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Autore: Nateishaa    22/08/2016    1 recensioni
Kathrine una ragazza che ha sempre fatto tutto da sola a causa dei genitori assenti, si trova ad affrontare un' altra sfida : andare a vivere da sola al dormitorio del liceo Dolce Amoris. Ma lei non ha paura di nulla e avendo fiducia in se stessa accetta questa situazione. Farà nuove conoscenze, tra cui una molto particolare : Castiel. Riuscirà finalmente ad aprirsi a qualcuno o resterà chiusa in se stessa?
In oltre Kathrine custodice un segreto per lei importantissimo, chissà se resterà tale.
Al liceo Dolce Amoris e alla nostra dolcetta non mancheranno quindi amori, amicizie, sotterfugi e tanto altro.
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Debrah, Debrah, Dolcetta, Lysandro, Un po' tutti
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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** Ciaoooo, come in un capitolo precedente anche qui ci sarà bisogno di utilizzare youtube :), mi raccomando iniziate ad ascoltare la canzone prima di continuare a leggere! un bacioooo <3 **



Arrivata al parco noto un gran fermento, tantissima gente è venuta qui per vedere la collezione di Leigh. Senza farmi notare cerco di raggiungere Castiel per la prima parte del nostro piano : scambio dei microfoni. Tengo la maschera in mano e con fare furtivo mi avvicino verso di lui che è occupato a sistemare gli strumenti. Senza dire una parola mi passa il microfono che utilizzerò per cantare, mi fa un occhiolino e torna al suo lavoro. In attesa dell’inizio della sfilata mi siedo in una delle panchine più isolate del parco a fumare una sigaretta di “Buon auspicio”, per quanto ne so io nessuno sa di questo folle piano nemmeno Lysandro.
Tutti i presenti hanno preso posto nelle sedie che i ragazzi avevano accuratamente sistemato precedentemente, le luci si spengono ed io sono pronta per cantare un'altra delle canzoni che amo, per Castiel e per me. I fari colorati iniziano a riflettersi sulla passerella, i ragazzi partono con la base ( https://www.youtube.com/watch?v=iVbQxC2c3-8 Who owns my heart – Miley Cyrus )  e Debrah sta per ricevere ciò che si merita. Indosso la maschera e con passo felino e sicuro mi avvicino verso le scaletta, vedo la stronza salire sul palco muovendosi come una zoccola, non “come” lo è. Lei è intenta a cantare il primo verso della canzone ma invece a farlo inizio io. Così mentre Debrah inizia a sbottare dalla rabbia senza capire cosa sta succedendo e a girarsi continuamente verso Castiel io salgo sul palco prendendomi la scena e facendomi spazio tra le ragazze della sfilata, inizio ad esplodere in mille emozioni che escono tramite la mia voce, percorro tutta la passerella con fare deciso guardando intensamente le persone tra il pubblico per poi tornare indietro al centro del palco, le modelle mi passano accanto e io le accompagno cantando con tutta la passione che ho nel cuore, poi mi volto verso Debrah e le mando un bacio. Guardo Castiel negli occhi che mi da la forza di far uscire la leonessa che c’è in me, mi volto verso il pubblico e levo la maschera gettandola a terra come gesto liberatorio continuando a cantare e a pensare QUESTA SONO IO! Lascio uscire tutte le emozioni che trapassano il mio corpo, mi avvicino a Castiel che suona la chitarra e ci lasciamo andare a dei movimenti travolgenti per poi riandare in passerella trascinando tutto il pubblico a scatenarsi guardando i meravigliosi vestiti. Continuo a cantare fin quando le ragazze finiscono di esibire gli abiti. Corro verso Castiel abbracciandolo, lui ricambia la mia stretta quando qualcosa o meglio qualcuno mi tira via : Debrah.
Mentre Leigh ringrazia tutti i partecipanti e la band che ha accompagnato la sua sfilata io devo ascoltare le lamentele di questa bambina << Tuu!!!!! Come ti permetti a rubarmi la scena! Ma chi ti credi? E poi non devi toccare Cass cretina! >> , * ridicola * peccato che non sappia che io so già tutto, per non mettere Castiel nei casini taccio. << Questa è la mia piccola vendetta per quel gesto che hai fatto in birreria >> le sorrido a mo’ di presa in giro. Va per sferrarmi uno schiaffo ma prontamente la blocco, << Debrah levati dai coglioni >> dopo averla scaricata mi volto per andare a complimentarmi con Leigh quando l’oca mi prende per i capelli, l’ho avvertita una volta a parole adesso basta. Non vedendoci più dalla rabbia mi volto prendendola per le spalle e sbattendola contro una corteccia d’albero poi inizio a sferrarle pugni fino a farle uscire sangue, mi fermo soltanto grazie a Lysandro che interviene urlandomi di smetterla. Forse ho esagerato, ma quando mi incazzo la rabbia prende il sopravvento e non ci vedo più. Odio perdere il controllo tanto quanto chi me lo fa perdere. Così senza esitazione prendo un taxi e vado via verso il dormitorio.
Arrivata in stanza controllo le mie mani, sono gonfie e rosse a causa dei pugni dati, levo le fastidiose decolté , sfilo via il tubino e mi metto qualcosa di più comodo : pantaloni di tuta e maglietta in cotone. * Cos’ho fatto * ho ceduto alla sua provocazione, proprio quando avevo deciso di andare avanti ho commesso l’errore di tornare indietro, ho fatto la stessa cosa che facevo al liceo : picchiare. Non sono triste per lei, assolutamente, sono triste per me, perché ho ceduto al mio istinto, alla rabbia. I miei pensieri vengono interrotti da qualcuno che bussa alla mia porta, apro e mi ritrovo davanti Castiel, senza dire una parola gli faccio cenno di entrare. Lui non prolifera parola così sono io a prendere la palla in mano << Mi dispiace, la rabbia ha preso il sopravvento >> mi guarda incredulo << Tu pensi che io sia arrabbiato? >> ridacchia, poi continua << Allora ci tieni davvero tanto a me >> sorride malizioso. Mi sta provocando forse? << Sai bellino, non l’ho fatto per te, le emozioni belle le sfogo cantando, la tristezza piangendo e la rabbia? La rabbia picchiando, Debrah me ne ha dato l’opportunità ed io l’ho fatto >> gli lancio un occhiataccia prendendo le sigarette dalla borsa, lui ride. << Vieni fuori, fumiamo >> lo invito a venire nel balconcino. << E’ andato tutto secondo i piani e sei stata fantastica, hai tolto la maschera, non me lo aspettavo >> mi guarda in cerca di una risposta << Avevo già mezza idea, poi guardandoti ho avuto il coraggio di farlo >> aspiro.

<< La stanza è piena
Ma tutto ciò che vedo
Sono I tuoi occhi che mi infiammano
Come fuoco nell’oscurità >>

 Come l’altra volta, Castiel recita un pezzo della canzone, un pezzo in particolare. << Ho capito che ascolti le parole delle mie canzoni e adesso, che vuoi ? >> rido, << Quindi i miei occhi sono come fuoco nell’oscurità ? >> dice avvicinandosi, << Tu hai un cinema in testa, ti fai i film ! Ho cantato questa canzone perché mi piace, nessun altra motivazione >> no, non è vero, questa canzone l’ho cantata per me e per lui, perché è stato lui a far entrare luce e speranza in me. Mi allontano da lui. << Kathrine baciami >> sussulto al sentire queste parole dette da Castiel con voce roca. Aspetto che Debrah sia fuori dai giochi o lo bacio? << Non ancora Castiel, sai cosa sto aspettando.. ma posso fare di meglio.>> entro in stanza intenta a prendere un testo. << Non resisto >> continua lui, voltandomi e baciandomi con foga, ricambio. Poi mi prende in braccio ed io avvinghio le mie gambe alla sua vita passando le mani tra i suoi capelli folti e rossi mentre lui esplora la mia schiena, lascia per un attimo la presa << Aspetterò >> mi sussurra dolcemente, << Cosa puoi fare di meglio ? >> chiede incuriosito ricomponendosi, io invece sono ancora un po’ frastornata. Non riesco ad ammettere a me stessa cosa provo per Castiel, sento che con lui è diverso sento qualcosa di forte, ma non lo so gestire, è una cosa nuova per me “essere desiderata” e devo capire come comportarmi. Faccio anch’io l’indifferente o per lo meno cerco di esserlo, prendendo il testo della canzone che volevo cantargli. Lo faccio sedere a letto e poi inizio ( https://www.youtube.com/watch?v=arecGhOm0k0   When i look at you – Miley Cyrus Acapella ) . Appena l’ho sentita, ho pensato a lui e non posso far a meno di dedicargliela.

<< Quando guardo te
Io vedo il perdono
Io vedo la verità
Tu mi ami per quello che sono
Come le stelle sostengono la luna
Proprio li dove si appartengono
E ora so che non sono sola >>

 
Dopo aver recitato queste frasi guardandolo negli occhi, nemmeno io credo di resistere più a Castiel, al suo essere così complicato ma così simile a me, riesco a scorgere l’emozione dal suo viso. Io riesco a sentirlo anche se lui non dice una parola, lui sta diventando parte di me.
 
   
 
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