La casa era in cima alla scogliera e si poteva vedere tutta la baia e gran parte dei boschi. Era una casa gigantesca. Il giardino era enorme e circondava una casa altrettanto grande.

I cancelli erano aperti, e si sentiva la musica a tutto volume e milioni di luci dominavano all'interno.

-questa sarebbe la casa di quel pervertito?- chiese Sango a bocca aperta davanti all'entrata. Oame la superò e disse -non farti ingannare dai suoi modi da cretino. Myroku è il figlio di una delle famiglie più nababbe della città.-

Entrarono e un fracasso le travolse.

C'era un forte odore di fumo e alcol, ed era difficile camminare. Sango e Kagome non erano abituate a quell'atmosfera e si muovevano adagio stando dietro ad Oame che invece procedeva spedita. Oltre una coltre di adolescenti mezzi sbronzi che ballavano, seduti su dei divanetti c'erano Myroku ed Inuyasha. -come mai non siete in pista?- disse Oame mentre poggiava tutto il peso sulla gamba destra e li guardava dall'alto in basso come per far sembrare che fosse più alta. Inuayasha alzò le spalle con quella sua aria da fighetto e Myroku con il suo solito sorrisetto disse -aspettavamo voi.- -noi?- Sango era tornata rossa. Poco dopo un tipo con i capelli castani invitò Kagome a ballare e dopo un secondo di dubbio accettò. Rimasero seduti Inuyasha ed Oame che non si guardavano e l'unica cosa che facevano era cambiare il modo in cui erano seduti e giocare con i loro bicchieri. Dopo parecchi minuti di nulla supremo Inuyasha si alzò e disse

-ti va di ballare?-

-scherzi? Con tutte le arpie che ti fissano.- disse sarcastica

-sono sbronze- lui allungò una mano per farla alzare

-e quindi?-

-e dai che ci sta guardando Kikyo.- Oame si guardò in torno ed era proprio vero. Kikyo li stava fissando dal tavolo dei rinfreschi.

-va bene ma solo per fare un dispetto a Kikyo.- prese la mano di Inuyasha e si allontanò con lui ad un angolo della stanza.

-finalmente sono riuscito a strapparti un ballo- gli disse Inuyasha mentre ballavano.

-non farti venire strane idee Inuyasha. Lo faccio solo per dare un dispetto a Kikyo- glielo disse senza neanche guardarlo negli occhi.

(qui siete pregati di ascoltare questa canzone: https://www.youtube.com/watch?v=ZR_-8kxcuaA&list=PLZlppmGv_GIKfcd4t6odoAB9a7aUBMBZi&index=14) Dopo un quarto d'ora che ballavano Oame disse -sono stanca, vado in terrazza.- e si allontanò.

La terrazza era grande e spaziosa. Dava sul mare ed era nascosta da tutte le luci e le stelle erano ben visibili. Oame era a braccia incrociate sul parapetto e guardava il mare come se stesse fissando qualcosa in particolare. -cosa c'è?- si era accorta che era sopraggiunto anche Inuyasha. Lui si avvicinò e dando di schiena al mare si poggiò anche lui al parapetto -devi stare più attenta. Anche se Kikyo è odiosa non puoi lasciarti andare se no sai che succede.-Oame affondò il mento tra le braccia e disse -non serve che mi proteggi Inuyasha.- lui alzò leggermente la testa verso l'alto -devi lasciarti aiutare Oame- lei si alzò e sbraitò -non ti ho chiesto io il tuo aiuto!- -infatti.- lui si girò verso di lei e la guardò negli occhi -è stato tuo fratello a chiedermelo.- lei abbassò la testa e strinse i pugni, sembrava che le nocche uscissero dalla pelle ma dopo un secondo le lasciò andare. Con la testa bassa si mise le mani in tasca e mentre tornava alla festa disse -mio fratello è morto Inuyasha. Morto.- disse con aria vagamente triste-lo so.- Inuyasha tornò a guardare il mare. Inaspettatamente gli arrivò una pacca sulla spalla. Inuyasha si girò e vide Myroku. -dovevi vedere Kikyo. Tremava dalla rabbia a vedervi ballare.- Myroku era molto allegro ma vedendo l'amico che rimaneva serio si calmò. -tieni.- gli allungò una lattina. -grazie-

-credi che scapperà anche sta volta?- disse Inuyasha mentre fissava una barca che prendeva il largo. Era un peschereccio, probabilmente uscivano per fare una pesca notturna, la notte i pesci più grande escono dalle loro tane ed è più facile scovarli.

Myroku alzò lo sguardo verso il cielo. C'erano una moltitudine di stelle che brillavano ma la luna mancava. -no, non credo.-

Dentro la festa procedeva senza intoppi. Un'ombra entrò nel giardino ma invece di entrare fece il giro ed andò nel retro della casa. Lì c'erano due ragazzi ben piazzati con la giacca da giocatori di football e l'aria da imbecilli. -allora hai portato la roba?- disse il primo -già vogliamo sballarci.- era palese che parlassero di droga ma l'uomo sorrise con un ghigno maligno da sotto un nero cappuccio . -che c'è da ridere?- gli chiese uno dei ragazzi e lui come risposta alzò la testa lasciando intravedere gli occhi. Erano di un rosso con striature violacee e avevano un che di maligno. -ma chi diavolo sei t...- l'uomo batte le palpebre e i ragazzi si calmarono, i muscoli si allentarono come se fossero delle marionette. I loro occhi erano velati di un rosso mite. -ora andate, sapete cosa fare.- i muscoli dei ragazzi si rianimarono e come pupazzi senz'anima si allontanarono. Intanto un ghigno si era disegnato sul suo volto che ben presto si tramutò in una risata che risuonò nell'aria gelida della notte.

Oame era al tavolo dei rinfreschi, vicino alla grande finestra che dava sul giardino. Kagome e Sango si avvicinarono a lei. -ho visto che ballavi con Inuyasha.- disse Kagome. -ma voi due vi conoscete da molto vero?- chiese Sango. -sì ci conosciamo da molto- e dicendolo buttò giù la sua bibita.

Kagome si irrigidì di colpo. -non me lo dire, mi sta puntando Kikyo.- Oame si sentii un colpetto insolente sulla spalla e quando si girò vide proprio il viso della ragazza “regina delle nevi” -mi ha puntato- pensò mentre guardava quei suoi occhi freddi. -senti. Non so cosa stavi facendo con Inuyasha sgualdrina ma lui è mio chiaro?- Oame la guardò con aria annoiata e disse -belle parole dette da una che non ha cuore la propria verginità.- a Sango scappò un risolino soffocato, Kikyo fremeva dalla rabbia. Scosse i capelli in tono da perfettina e disse con calma -prova a stare con lui ancora una volta e ti faccio passare il quinto girone dell'inferno.- e detto questo se ne andò ondeggiando come un'oca. -quanto odio quando si muove in quel modo.- pensò Oame. Stava per tornare alla sua bibita quando un brivido le percorse la schiena. -a terra!- urlò e si buttò su Kagome e Sango, subito dopo che lo aveva urlato la finestra alle loro spalle esplose. -cosa è stato?!- disse allarmato Inuyasha e insieme a Myroku corsero verso all'esplosione. Kagome e Sango erano ancora intontite dall'esplosione quando Oame era già in piedi -state bene ragazze?- chiese alle due -insomma.- disse Sango. Oame aiutò Kagome ad alzarsi ma due ombre che stavano scappando attirarono la sua attenzione. -ehi!- e corse verso le figure. I due iniziarono a scappare ma benché fossero ben allenati Oame lo era di più. Arrivata accanto al primo lui tentò di dargli un pugno in faccia mirando alla caso, lo schivò senza difficoltà, poi gli diede un pugno nello stomaco e quando lui si piegò su se stesso per coprirsi lo stomaco lei gli mollò una gomitata nella schiena. Cascò a terra privo di sensi. Il secondo ragazzo rimase paralizzato al muro di cinta che chiudeva il giardino. Lei lo guardò negli occhi e con estrema velocità lo paralizzò. Gli teneva il collo con una scarpa e lo guardava negli occhi. Man mano che il tempo passava lei lo alzava sempre di più da terra. Quando Inuyasha e Myroku arrivarono insieme a Sango e Kagome era ormai a cinque centimetri da terra. -cosa è successo Oame?- chiese Inuyasha. -questi buontemponi hanno giocato con il fuoco.- fece un piccolo cenno ad Inuyasha e lui dopo un secondo capì cosa voleva. Guardò negli occhi il ragazzo che era quasi incosciente e vide che erano velati di rosso. Annui debolmente. Oame fece una smorfia di disgusto e diede un pugno in faccia al ragazzo. Tempo pochi minuti ed arrivò la polizia ed iniziò pure a piovere. -cosa è successo?- chiese un poliziotto ad Oame -niente. Quei due deficienti volevano fare i cretini accendendo dei fuochi artificiali e sono andati nella parte sbagliata.- l'uomo sbuffò -stupidi ragazzi.- si voltò verso i due che erano più spaventati che altro -lo sapevate che poteva morire qualcuno?- mentre il poliziotto continuava a rimproverare i due ragazzi Inuyasha ed Oame si allontanarono da loro -pensi che sia stato lui?- chiese Inuyasha -mi pare ovvio. È il suo stile e il suo marchio.- disse Oame. Inuyasha annuì -cosa ne pensi ...Myroku?- era sparito. Girò su se stesso per trovarlo e lo vide davanti alla finestra rotta che si disperava -e questo come lo spiego ai miei?- Oame ed Inuyasha si guardarono come per dire “e ti pareva.” smisero di guardarsi negli occhi ed andarono ad aiutare Myroku. Su un albero al di fuori della villa intanto una figura incappucciata li spiava. -sciocchi ragazzi. Neanche una persona sono in grado di uccidere? La prossima volta dovrò essere più attento ai miei burattini.- e detto questo scomparve nella pioggia.

ANGOLINO DELL'AUTRICE: pubblico questo capitolo subito dopo il precedente quindi le cose sono le stesse. Che ne dite? A me questo capitolo è piaciuto tanto tanto=) per chi se lo stia chiedendo no, Inuyasha e Oame non stanno insieme e non si interessano nemmeno. Il perché lo scoprirete nel prossimo capitolo XD. Chi è il tipo incappucciato? Scommetto che riesco ad immaginare a chi state pensando U.U facciamo così... chi indovina... non glielo dico lo stesso XD sono malvagia lo so. Che dire, spero che vi sia piaciuto e noi ci vediamo al prossimo capitolo. Ciau