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Autore: Mediocre writer    22/08/2016    0 recensioni
I giocattoli non provano sentimenti, i giocattoli non piangono. Eppure adesso sono a pezzi, mi sento come tradito. All'improvviso mi sono trovato lontano da te, tra le sue grinfie.
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao, qualche breve parola per chi penserà di aprire questa pagina e leggere la storia. Innanzitutto ho sempre scritto solo per me, non ho mai pensato di pubblicare qualcosa, quindi scrivendo per me non ho mai curato il lessico, ho sempre buttato punteggiature e verbi a casaccio e frasi ripetitive.. Spero quindi che non ci siano errori molto rilevanti :P inoltre leggendo molte fanfiction ho sempre scritto cose simili a storie che avevo letto, cambiandole ovviamente a seconda di come io avrei voluto fossero andate alcune situazioni, questa l’ho riscritta più volte e mi sembra di non aver copiato nessuno ma se notate delle forti somiglianze con storie che avete scritto fatemelo notare subito, non è fatto intenzionalmente, è probabile che io lo abbia fatto senza accorgermene, quindi nel caso provvederò a scusarmi e cambiare subito. Questa è a tutti gli effetti la canzone toy boy, quindi avverto già per chi vuole leggere che non è niente di originale purtroppo xD la storia raccontata in questa canzone la trovo proprio stupenda e l'ho fatta come sorta di racconto..più o meno xD Se ci sono delle critiche vi prego di farle notare, ovviamente un giudizio esterno è sempre più veritiero del tuo :) ------------ Sono uno splendido giocattolo, nuovo di zecca. Sono uno di quei giocattoli che si muovono su delle molle. Sono ben cucito, ho un vestito che mi calza a pennello e un cuore d’oro che brilla sul petto, sono di ottima qualità. Puoi fare quello che vuoi, puoi usarmi finché vuoi e puoi lasciarmi da solo quando ti sei stancato, in fondo sono solo un giocattolo, non piangerò se mi lascerai al buio. Ma fai attenzione, ho autonomia sufficiente a combinare guai se non c’è nessuno. Da quando mi hai comprato abbiamo stretto uno strano legame, molto forte; tu sei entusiasta del tuo acquisto e io mi sento completamente amato. Puoi giocare con me, puoi stringermi forte e tenermi con te. Puoi prenderti cura di me come fai con tutti i tuoi giocattoli e lasciare che io ti faccia compagnia la notte quando dormi; io mi impegnerò a tenerti stretto e farti sentire protetto. In fondo io e te non siamo così diversi, io sono molto più di un semplice giocattolo ben cucito, tienimi tra le braccia, io sono solo un ragazzo, proprio come te. Ma le cose nel mondo degli adulti sono diverse, non vanno così, due ragazzi non dormono insieme. Allora tu puoi pensare di farmi dormire accanto a te ma tua madre non sarà d’accordo, ti dirà che è sbagliato che tu stia con me. Ti dirà che è meglio che tu mi lasci in disparte, che non devi tenermi così vicino e che è giusto che accanto a te ci sia qualcun altro, una ragazza magari, potresti pensare di acquistare una bellissima barbie. E così le hai dato ascolto. Io ero il tuo giocattolo preferito e tu il miglior ragazzo che qualcuno potesse mai desiderare di avere, eravamo diventati inseparabili. Io ti avrei lasciato fare tutto quello che volevi con me, proprio come i bravi giocattoli lasciano fare ai loro padroni, e avrei potuto darti tanto amore. Ma tu le hai dato ascolto, mi hai allontanato, hai lasciato che le sue parole ti condizionassero e le hai permesso di portarmi via da te. I giocattoli non provano sentimenti, i giocattoli non piangono, eppure adesso sono a pezzi, mi sento come tradito. All’improvviso mi sono trovato lontano da te, tra le sue grinfie. Lei si è divertita a giocare con me, prima mi ha trattato con premura come se ci tenesse e poi ha mostrato le sue vere intenzioni. Mi ha scucito di tutto, mi ha denudato e rivestito a suo piacimento, mi ha trasformato in qualcosa di diverso da ciò che ero, mi ha cambiato. Adesso sono solo un oggetto rovinato, malmesso, con vestiti orribili, come quei giocattoli vecchi che devono solo essere buttati via. Così mi ha messo da parte, mi ha confinato in uno scatolone, dove sono completamente solo. Mi sento uno straccio, non riesco a vedere, il mio piccolo cuore d’oro è stato strappato e gettato via. Adesso sono solo spazzatura. Alla fine quindi ti ha riportato alla vita ordinaria, è riuscita a convincerti che tutto quello che provavi o pensavi di provare è sbagliato, è riuscita a farti odiare il ragazzo che tanto dicevi di amare. Ora diventerai grande, trascorrerai la tua magnifica vita ordinaria completando gli studi e iniziando un lavoro che ti appassionerà. Troverai anche una donna, una bellissima donna che sposerai, che farai diventare tua moglie. Lei ti regalerà la felicità e l’amore. Insieme avrete bellissimi bambini e la tua famiglia sarà una delle più belle famiglie ordinarie. Gli anni passeranno e diventerai anziano, vedrai i tuoi bambini crescere, diventare adulti, formare a loro volta delle famiglie e allora penserai che tutto è andato come doveva andare. Ma arriveranno dei giorni in cui, seduto sul divano accanto al fuoco caldo del camino, ripenserai ai tempi passati, ripenserai a quando eri giovane, a quanto ti sentivi bene quando stringevi la mia mano, ripenserai a me.. e quando tuo figlio noterà la tristezza nei tuoi occhi, quando si avvicinerà a te e ti chiederà cosa ti fa star giù di morale, tu raccontagli una storia, raccontagli di quando avevi trovato il vero amore e di come lo hai lasciato andare.
   
 
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