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Autore: doctor_prongs    23/08/2016    1 recensioni
Nelle notti di luna piena, Remus – o quello che rimaneva di lui – non vedeva piú nessun cervo e nemmeno un grosso cane nero. L'unica cosa che gli rimaneva da seguire era la luna, una candela tondeggiante che lo guidava nell'oscurità.
Genere: Angst, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Remus Lupin | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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A Monster 


Remus cammina lentamente tra le basse e bianche case di quel villaggio della Scozia.
Ha appena finito di bere nel pub all'angolo di quella via stretta e buia e di fumarsi l'ennesima sigaretta. Ora torna a casa – sempre se un letto scomodo di una locanda possa essere considerato “casa”. 
Il fatto è che per Remus “casa” non era mai stato un edificio, per quanto adorasse Hogwarts. Nonostante l'accoglienza regalatagli da Silente, anche nella scuola i pregiudizi e i pettegolezzi continuavano a stargli addosso. 
Per lui “casa” erano Sirius, James e Lily*. Con loro poteva scrollarsi dalla schiena tutte le dicerie ed era come prendere boccate d'aria fresca, ma i suoi amici erano morti e si erano trascinati via quel poco di felicità e amore che Remus aveva conosciuto.
Nelle notti di luna piena, Remus – o quello che rimaneva di lui – non vedeva piú nessun cervo e nemmeno un grosso cane nero. L'unica cosa che gli rimaneva da seguire era la luna, una candela tondeggiante che lo guidava nell'oscurità.
Ora sta facendo quello, Remus, avvolgendosi la sciarpa intorno al collo: guarda la luna.
L'uomo le sorride tristemente.
«Trentanove anni ed eccoci ancora qua» mormora. 
A Remus sembra che la luna abbia ricambiato il sorriso, ma tutto ciò che fa è illuminare le innumerevoli cicatrici sul volto del mago.
Remus abbassa lo sguardo: ciò che lui ha sempre odiato, Sirius invece ha sempre amato. 
Sirius glielo ripeteva continuamente prendendogli il viso pallido tra le mani e cosí costringendolo a guardarlo negli occhi grigi.
«Quelle cicatrici ti fanno piú macho, Moony. Dimostrano quanto tu sia forte a convivere ogni giorno con il tuo “piccolo problema peloso” e non le cambierei per nulla al mondo» diceva Sirius sorridendo e Remus iniziava a piangere, ma andava bene. Le lacrime scendevano lungo le guancie e venivano gentilmente spazzate via dalle forti mani di Sirius mentre quelle tremanti di Remus le spostavano delicatamente dal suo viso. Poi intrecciava le sue dita a quelle lunghe e snodate di Sirius mentre gli sorrideva e gli sussurava «Grazie».
Ora Remus non può contare solo che su se stesso e inghiottire l'amaro che gli sale in gola mentre ricorda i baci di Sirius e gli abbracci spezzacollo di James che lo facevano sentire meno sbagliato in un posto dove essere accettati è ormai impossibile.


Note:
*Mi rifiuto di aggiungere Peter, scusate.


Salve amici!
Questa è la prima storia che voglio pubblicare. Per anni sono stata una lettrice silenziosa, ma per un giorno volevo assaporare l'idea di essere un'autrice qui su EFP.
Magari in futuro pubblicherò altro, ma per ora va bene cosí.
Un ringraziamento speciale agli Imagine Dragons che mi hanno ispirata con la loro “Monster”.
Se vi va di recensire, fate pure, sono piú che felice ^^
Buon proseguimento delle vacanze!
  
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