Judy stava seduta davanti la scrivania del bufalo, orecchie basse e l'aria da cane bastonato

“Hai abbandonato il tuo posto”

“Hai scatenato il panico”

“Hai messo in pericolo dei roditori” Continuò “Ma, a dirla tutta, hai impedito a un astuto criminale di rubare delle cipolle ammuffite” Disse sbattendo sulla scrivania una sacca con dentro una cinquantina di quelle che sembravano a tutti gli effetti cipolle.

La coniglietta si senti in obbligo di correggerlo “Mi dispiace contraddirla signore, ma non sono cipolle, sono una varietà di croco chiamata midnicampum holicithias, classe botanica C, sono cresciuta in una famiglia di coltivatori di piante” Il bufalo, chiaramente spazientito, la interruppe tirando un pugno alla sacca di “cipolle”.

“Chiudi quella boccuccia subi...” Non terminò la frase per lo stupore di vedere la coniglietta lanciargli un sorriso che gli parve quasi di sfida.

“Togliti quello stupido ghigno dalla faccia” BAM altro pugno sulla sacca.

Il sorriso di Judy raggiunse proporzioni tali che ormai era convinta che le estremità della sua “boccuccia” si fossero incontrate dietro la sua testa per darsi il cinque, aveva il coltello dalla parte del manico e non avrebbe esitato ad usarlo sul bufalo.

Bogo dal canto suo non capiva che ci fosse di divertente e spazientito gli urlò “ORA BASTA, SEI LICENZIATA!” pensando di levargli quello stupido sorriso dalla faccia.

Come non avesse detto niente, Judy gli chiese con aria di sfida “Ha idea di quanto costano le sue cipolle ammuffite?”

“No e non me ne frega niente, adesso ti voglio fuori dal mio dipartimento” Disse sferrando un terzo pugno sulla sacca.

“Duecento...cinquanta...dollari...al...pezzo” Disse lei scandendo ogni singola parola.

Il bufalo ci mise un pò a capire poi lanciò uno sguardo alla sacca, il contenuto era tutto spappolato e Judy dovette fare le sue per non ridere a squarciagola davanti alla scena che stava per vedere.

Il viso del bufalo passò da un'espressione più arrabbiata che mai al puro terrore con una velocità che solo un bradipo della motorizzazione poteva eguagliare.

Inutile dire che Judy prese la parola “Adesso viste le condizioni della refurtiva è difficile dire quanti erano ma direi su e giù una cinquantina, no?”

Il bufalo fissava il vuoto cosmico.

“Quindi vediamo” La coniglietta fece dei conti a mente “Duecentocinquanta per cinquanta fa dodicimila cinquecento credo, sà sono una coniglietta e ho duecentosettantacinque fratelli e sorelle, se c'è una cosa che sappiamo fare bene è proprio moltiplicare” A quel punto a Judy poco importava di mancare di rispetto, era appena stata licenziata.

Bogo non volle nemmeno pensare per quanti mesi non avrebbe preso lo stipendio per rimediare a quel danno.

Appena si riprese dal coma si guardò attorno cercando una “carota” da lanciare al coniglio, e la trovò.

“Sei riassunta, tieni questo, è il fascicolo del signor Otterton, la lontra scomparsa, ti affido il caso e hai il permesso di accedere al sistema informatico”

Aveva ottenuto ciò che voleva e ora toccava a lei fare la sua parte “Grazie signore, in fondo non c'è nulla di entusiasmante a catturare donnole così stupide al punto da danneggiarsi la refurtiva da sole”



Note
Prima di tutto maledico questo sito che sta minando la mia sanità mentale, non è possibile che mi sogno queste cose alla notte e mi sveglio alle tre della mattina per scriverle, pena se non lo faccio l'impossibilità di riprendere sonno, e che cazzo.

Secondo punto sono consapevole che i personaggi, specialmente Bogo sono OOC ma l'ho scritta per divertirmi, va bene così

Terzo punto mi preme precisare come sono arrivato alla conclusione che gli ululatori notturni sono costosi

1° Il proprietario del negozio è sconvolto tanto da rischiare di rebaltare la poliziotta con tutta la sua vettura, neanche gli avessero fregato la figlia

2° Lo dice Duke che gli vengono pagati un sacco di soldi

3° Se fossero costati poco probabilmente Doug, o chi per lui, sarebbero semplicemente andati a comprarli

Boh ditemi la vostra, a parte la stanchezza dovuta all'orario mi son divertito a scriverla

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