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Autore: lapoetastra    24/08/2016    1 recensioni
Non sarebbe più tornato, probabilmente.
Forse sarebbe stato ucciso, impalato ad un albero come era successo a Jasper, o pugnalato come Finn.
Non l’avrebbe più rivisto.
E, l’ultima cosa che gli aveva detto, era stata “ti odio”.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sorpresa
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Le aveva appena annunciato che sarebbe partito per un’impresa volta a scoprire di più sul quel terrestre che lei con tanta fatica aveva liberato, e sulla sua gente.
Non sarebbe più tornato, probabilmente.
Forse sarebbe stato ucciso, impalato ad un albero come era successo a Jasper, o pugnalato come Finn.
Non l’avrebbe più rivisto.
E, l’ultima cosa che gli aveva detto, era stata “ti odio”.
Non lo pensava davvero, ovviamente.
Era solo arrabbiata.
Non che adesso non lo fosse più, ma la preoccupazione per ciò che sarebbe potuto succedere a colui che per molti anni era stato l’unico uomo della sua vita, mitigava la tempesta ribollente che divampava in lei al solo pensarlo.
Doveva muoversi, ora, doveva sbrigarsi per salutarlo, per farlo partire con la consapevolezza di essere amato ed essere stato perdonato, e soprattutto con la certezza che lei lo avrebbe aspettato tornare.
Ed allora corse, corse come una forsennata verso la sua tenda.
< Sei sempre mio fratello! >, urlò, prima ancora di entrarvi.
Ma lui non c’era già più, partito per chissà dove, con nient’altro che uno zaino contenente poche riserve alimentari e, forse, qualche arma.
Nella tenda tutto era in ordine, come era insito da sempre nel suo carattere metodico e preciso.
Ogni cosa era al suo posto, tranne una foto, adagiata accanto allo sgualcito giaciglio, come fosse stata l’ultima cosa presa in mano dal proprietario prima della partenza.
Octavia la sollevò con mani tremanti, e si specchiò in quel viso che era luminoso e brillante, in un’epoca felice e lontana che sembrava ormai persa per sempre.
Quasi non si riconobbe.
Quasi non riuscì a capacitarsi del fatto che il fratello, nonostante tutto, nonostante l’ostilità e la cattiveria gratuita che lei gli aveva donato incondizionatamente, tenesse una suo foto vicino al letto.
< Sei sempre mio fratello >, mormorò nuovamente, inspirando il suo profumo che sapeva di casa, che le infondeva sicurezza anche in mezzo a quella solitudine senza fine, che le mancava tremendamente.
Ma Bellamy era già troppo lontano, ormai, per udirla.
   
 
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