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Autore: FalbaLove    24/08/2016    2 recensioni
[Solaria]
"Mi ha appena chiamato mio padre" mormorò la ragazza tra le lacrime
"Il sole sta scomparendo da Solaria"
(Andros)
La ragazza si accasciò a terra battendo il pugno con decisione su quel terreno asciutto e arido
" Ma come è possibile?" si chiese osservando i luoghi in cui una volta il mare si estendeva
{Linphea}
Gli occhi color giada osservarono le ceneri che si estendevano per chilometri e sentì una fitta al cuore;pianti,urla e sofferenze .
Diede un'ultima occhiata a quello spettacolo orribile privato del verde: cosa avrebbe mai potuto fare lei... una ex-fata?
〈Zenith〉
"Immagina questo pianeta come se fosse il corpo umano:tutti gli organi,ogni singola cellula hanno bisogno di qualcosa"
"Il cuore" . L'altra annui
"E cosa succede se noi veniamo privati di esso?"continuò
"Moriamo..."
(Melody)
La Winx tese l'orecchio al cielo:niente,nessun rumore. Guardò a terra affranta mentre anche nella sua testa la melodia più familiare perdeva ogni nota
[Domino]
"No,non di nuovo"una luce rossa abbagliò tutti in quella stanza mentre una lacrima,scendendo giù dalla guancia della ragazza,si ghiacciava toccando il pavimento.
(Gardenia)
Tutti si guardarono preoccupati:la Terra aveva perso i suoi abitanti.
Genere: Avventura, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Specialisti, Winx
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Musa guardò il suo riflesso allo specchio:i lunghi capelli azzurri le ricadevano scomposti sulle spalle mentre i suoi occhi fissavano il suo riflesso poco perfetto. Gli occhi malinconici erano la ciliegina sulla torta ed una espressione schifata si disegnò sul suo volto:fissò poco convinta il vestito che Stella le aveva praticamente ordinato di indossare,ma storpiò la bocca notando tutti i nastrini e le aperture sui fianchi. Sospirò mentre lo provava ancora poco convinta e finalmente un obrobrio cambarì sullo specchio:digrignò i dneti osservadosi così...così...poco Musa.
Stella si osservava soddisfatta allo specchio:il suo bel fisico con il vestito l'avevano finalmente rallegrata dopo giorn davvero duri per lei. Il suo regno e i suoi genitori erano in grave pericolo e solo Flora,non la Principessa di Solaria,era riuscita a salvarli anche se solo momentaneamente:guardò tristemente la cornice sul suo tavolo e silenziosamente si avvicinò. Osservò divertita quella foto che oramai da quattro anni la accompagnava:dodici occhi felici fissavano divertiti l'obiettivo. Un sorriso comparve sul suo volto mentre continuava a guardare lei e le sue amiche:una lacrima scese velocemente dalla sua guancia andandosi a spargersi sul suo viso. Ricordava come se fosse stato ieri quel giorno:avevano deciso di andare al luna park per festeggiare il suo compleanno e lei dopo non poche lamentele aveva deciso di accettare:continuava a ripetersi che quel luogo poco glam non era giusto per la sua festa,ma a fine serata si accorse di aver trascorso il più bel giorno di tutta la sua vita. Oramai le lacrime scendevano velocemente dai suoi occhi marroni mentre continuavano a trascorrere nella sua mente i ricordi di quel giorno

"-Ragazze guardate! Un stand per farci una foto-mormorò con la bocca piena Musa addentando nuovamente lo zucchero filato
-Io la trovo una splendida idea...così ci ricorderemo per sempre questo giorno-aggiunse sognante la fata della Natura. Stella sorrise divertita
-Beh se io starò in primo piano sicuramente sarà una foto stupenda-commentò Stella incrociando le braccia:le altre cinque ragazze si fissarono con sguardo di sfida.
-Allora muoviti Principessa-urlò da lontano la sua migliore amica correndo insieme le altre:Stella sorrise  e le raggiunse."

Una risata involontaria uscì dalla sua bocca ricurva dipinta di rosso allungandosi a prendere un fazzoletto sul comodino:perchè i momenti belli finiscono così presto?

"-Allora ragazze posso scattare la foto?-domandò divertito il fotografo osservando quelle belle e strane ragazze davanti a lui che si erano addobbate con strani boa,occhiali enormi e cappelli di ogni colore.
-Ragazze-la voce commossa della Principessa di Solaria fece voltare tutte le altre Winv già pronte e in posa.
-Io volevo solo dirvi grazie:grazie per essere delle amiche così fantastiche-a quelle parole si sentì circondare da cinque volti commossi
-Anche io vorrei ringraziarvi:per avermi reso la vita così fantastica e per avermi reso una persona migliore-commentò con un sorriso sforzato Aisha abbracciandole
-Stella per caso ti stai commuovendo?-domandò con aria di sfida Tecna osservando la bionda con evidenti lacrime che facevano capolinea dai suoi occhi
-Ragazze io vi giuro che per voi ci sarò per sempre;non so dove saremo tra 10 anni,ma voi siete e per sempre resterete le mie migliroi amiche-mormorò Bloom con evidenti lacrime lungo il viso
-Idem-commentò Musa mettendo la mano in mezzo al loro cerchio,sopra a quella di Bloom
-Logico al 100%-aggiunse Tecna
-Per sempre ragazze-
-Mi unisco alle parole di Flora-continuò Aisha
-Per sempre Winx-concluse Stella abbracciandosi"

-Vi voglio bene-sussurrò la ragazza stringendo forte la cornice,ma all'improvviso la porta della sua stanza si aprì di scatto e una Musa infuriata comparì sulla soglia. Senza neanche darle il tempo di ribattere si avvicinò alla bionda sventolando il vestito
-Stella come hai potuto pensare che mi sarebbe piaciuto?-urlò infuriata la ragazza mentre Stella si asciugava le lacrime velocemente ricomponendosi
-Sono una cicciona! Ecco questa è la verità e per colpa tua...-ma subito fissò il viso dell'altra Winx portandosi le mani sulla bocca
-Oddio Stella cosa ti è successo?-mormorò fissando il suo volto bagniato con il trucco completamente sbavato:quella subito cercò di negare l'evidenza
-Niente Musa sto benissimo-disse con tono altezzosoma palesemente falso riposando quello che sembrava un quadretto sul comodino:e senza dare altro tempo alla fata di Melody si diresse nella sua cabina armadio. La ragazza dai capelli blu osservò il suo profilo scomparire e poi prese con mano tremante l'oggetto che prima aveva posato.
Stella piangeva in silenzio contro il muro:non voleva farsi sentire,ma anche se provava a cercare di fermare il pianto tutto sembrava impossibile. Ad un tratto si sentì abbracciare da dietro
-Scusami ti prego:sono una stupida,amic-mormorò la voce melodiosa al suo orecchio.Lei sorpresa si voltò e vide il volto dell'altra fata che la guardava con dolcezza e la accarezzò il viso con amore.
-Dimmi Musa,anzi promettimi,che non mi lascerai mai-sussurrò quella fissandola seria con i suoi occhi marroni
-Non lasciarmi tu... Voi siete la parte migliore di me-continuò mentre piangeva. Musa di slaciò l'abbraccio
-Saremo per sempre insieme te lo prometto:voi venite e verrete per sempre prima di tutti-Stella a quelle parole abbozzò un sorriso.
-Ora prepariamo:abbiamo un appuntamento-concluse prendendo per mano la sua amica amante della musica




Aisha continuava a fissare incredula la strega cercando di captare qualcosa dalla sua epressione
-Parla Lucy!-urlò avvicinandosi alle due ragazze sdraiate sui lettini e così inermi.
-Ti scongiuro Aisha non urlare!Ci scopriranno...-mormorò. Aisha la prese per un braccio costringendola a fissarla nei suoi occhi azzurri e sinceri
-Dammi un buon motivo per non farlo se non vuoi che dica tutto questo alla Griffin-a quelle parole la ragazza sospirò sconfitta e le fece segno di seguirla:Aisha ancora confusa la seguì nella piccola stanza affianco senza non aver dato alla fine un'occhiata alle due streghe. Lucy si sedette preoccupata sul divanetto completamente nero della sua stanza:evidentemente aveva collegato quel laboratorio magico per esigenze. Continuava a giocare con le mani perdendo tempo,ma Aisha voleva subito delle risposte visto che mille domande le balenavano in mente
-Parla Lucy:cosa ci fanno Darcy e Stormy ridotte in quelle condizioni terribili e perchè tu te ne stai prendendo cura?-Aisha aveva una voce seria e inflessibile anche se mille dubbi si insinuavano nel suo cuore
-Tutto è accaduto poche settimane fa:è stata Icy a portarmele-la Principessa non riusicva a capire
-Ma Icy ora sta con le tre divinità e li sta aiutando a conquistare i pianeti!-si alzò di scatto infuriata
-Aisha ti prego stai calma!-sentenziò l'altra e subito la mora si accorse del suo temperamente troppo avventato risedendosi accanto a lei e si scusò
-Scusami Lucy,ma vai avanti-
-L'anno scorso il Cigno dell'Infinito con il vostro aiuto è riuscito ad inviare le Trix in un limbo fuori dal tempo-La Winx annuì sapendo la storia
-Ed è proprio lì che Chantico la trovata invitandola ad unirsi a lei e ai suoi fratelli per la conquista dell'intero universo. Icy naturalmente voleva lasciare quel luogo orribile e quindi decise di andare con loro per distruggervi,ma le cose non andarono come aveva previsto-fece una piccola pausa sospirando
-Chantico aveva poca fiducia in lei e continuava a vivere nella paura di essere tradita e così decise di attaccare la cosa più importante per lei come pegno:cercò le altre due Trix attaccandole e riducendole in fin di vita. Quando le riconsegnò a Icy le garantì che se lei avesse tentato di tradirla avrebbe ucciso quelle due streghe senza poteri-Aisha era completamente sorpresa da quella confessione,ma ancora non capiva alcune cose
-Ma come mai ha portato proprio a te Stormy e Darcy-un sorriso amaro comparve sul volto della strega
-Ho dovuto farlo poichè lei ha preso Mirta-una lacrima scivolò lungo la sua carnagia che aveva uno strano pallore,ma la fata strinse la sua mano tra la sua.
-Mi dispiace tantissimo Lucy,ma ora come stanno quelle due?-sospirò
-Per ora sono stabili,ma anche tu hai visto in che condizioni sono... Le ho salvate per miracolo... Avevano tagli profondi e bruciature in tutto il corpo:per la prima volta vidi Icy piangere quando me le portò-la mora annuì.
-Ma lei ha ancora Mirta e noi non possiamo lasciarla nelle sue mani!-
-Aisha ti prego non devi dire niente a nessuno:Icy ha giurato di uccidere la mia migliore amica se avessi rivelato a qualcuno la presenza della sue sorelle-
-Lucy io e le Winx ti aiuteremo e vedrai che tutto si risolverà-ma la strega scosse agitata la testa
-è stato già un errore che tu scoprissi tutto ciò:ti prego,ti scongiuto promettimi che non lo dirai alla tue amiche o a Faragonda-Aisha la fissò poco convinta nei suoi grandi occhi verdi e deglutì nervosamente,ma poi notò il suo sguardo supplichevole
-Va bene Lucy,ma ti prometto che riusicrò a liberare Mirta-concluse lasciando la strega sul divano e dirigendosi nell'ufficio della Griffin piena di pensieri in mente.




Daphne si guardò intorno spaventata:si trovava nel labirinto di Cristallo. Era confusa e impaurita,ma sapeva quale era la sua missione. Imporvvisamente i muri incominciarono a muoversi quasi come se volessero indicarle una via. Si morse il labbro leggermente confusa,ma sapeva che doveva seguire l'istinto e così,piena di dubbi,si incamminò. Ad un tratto però tutte le strade iniziarono a farsi sempre più uguali e sentiva che non sarebbe stata in grado di farcelo,ma ad un tratto udì una voce chiamarla e davanti ai suoi occhi si materializzò Arcadia
-Piccola Daphne sei finalmente giunta alla tua destinazione-La ragazza però sembrava non capire:insomma era stato tutto così facile.
-Dietro a questa porta vi è la tua famiglia:tuo padre,tua madre,tua sorella Bloom e tuo marito che ti aspettano-A quelle parole la ragazza si avvicinò a quella strana porta magica dove le persone per lei più importanti erano abbracciate e felice,ma prima che potesse parlare Arcadia fece apparire un'altra porta
-Qui ci sei tu,molti anni fa-mormorò mentre Daphne guardava la se stessa del passato... uno spirito senza il suo corpo. Ricordare quei momenti faceva male,molto male.
-Io non capisco-mormorò guardandola nei suoi occhi azzurri:la prima fata sorrise dolcemente
-DEvi scegliere quale delle due porte preferisci-
-Non capisco questa domanda... insomma è ovvio che sceglierò ora   e per sempre la mia famiglia-sospirò la fata accarezzando il lro riflesso
-La stella D'acqua e l'uscita però ti stanno aspettando dall'altra parte:ricordati principessa che non potrai mai riavere quello che lascerai dall'altra porta-una lacrima svivolò veloce lungo la guancia rosea della ragazza. Fissò suo marito che sorridente la invitava a venire da lui,ad abbracciarlo cosa che non avrebbe mai potuto più fare se avesse preferito l'altra parte
-Io non voglio ritornare come prima! Io voglio mantenere questa vita!-urlò disperata la ragazza
-Allora Daphne la tua scelta è facile-mormorò la Guardiana indicandole la sua famiglia:Daphne,oramai convinta,si avvicinò alle persone a lei più care pronta ad unirsi a loro,ma poi i suoi occhi caddero sulla sorella che tristemente la stava guardando
-Bloom mi dispiace tanto,ma io non posso tornare da te-disse a bassa voce accarezzando il viso della sorella:Arcadia era sorpresa
-Tu hai fatto tantissimo per me proteggendomi e regalandomi di nuovo un corpo,ma so quanto ti serva questa stella d'acqua! Ti renderebbe di nuovo felice e io mi sono promessa che non ti avrei mai reso triste. Inoltre tu con tutte le tue amiche mi siete state continuamente accanto e questo è l'unico modo per ringraziarvi-diede un dolce bacio sulla fronte della ragazza e si avviò verso l'altra porta con gli occhi tristi:diede un'ultima occhiata alla sua famiglia
-La cosa che disidero di più al mondo e di vivere ocn voi,ma non posso farlo... addio amori miei-mormorò uscendo dall'altra porta. Quando riaprì gli occhi era nuovamente sul Regno Dorato,ma le sue braccia,tutto il suo corpo era di un trasparente cristallino. Chinò il capo triste risentendo di nuovo quella sensazione di vuoto che per troppo tempo l'aveva accompagnata,ma sentì di nuovo una figura dinanzia  a lei
-Ti sei comportata bene Principessa di Domino-disse seria Arcadia avvicinandosi alla sua immagine poco nitida
-Hai dimostrato che tieni di più agli altri che a te stessa e quindi ti darà la tua stella d'acqua. Questa stella è vecchia come l'intero universo magico ed è l'unica cosa che potrà aiutarti-Daphne la guardò seria
-Grazie-sospirò prendendo la scatolina. Daphne si voltò la sentì qualcosa bloccarla
-Sei riuscita a superare la prova brillantemente Daphne complimenti-la ragazza non riusicva a capire cosa intendesse Arcadia:aveva ricevuto le stelle dopotutto
-E quindi ti ripagherò come feci anni addietro alle tue amiche e alla persona che vuoi aiutare-a quelle parole La donna versò sulla ragazza una polevere e pian piano lei riacquistò il suo corpo
-Ora puoi andare futura regina di Domino-
-Ma io non capisco...-mormorò però la sorella di Bloom
-Il mondo avrà bisogno di una regnante forte e leale come te,ma ora è giunto il momento di salutarci- e accarezzando dolcemente le spalle di Daphne fece comparire uan porta
-Grazie Arcadia,grazie di cuore-concluse prima di superare quella porta luminosa
"Il tuo gesto nobile verrà ripagato Futura Regina...Sono sicura che ci rivedremo"mormorò dentro di sè la prima fata vedendo scomparire Daphne.


Bloom continuava a guardare da lontano la Wind Rider che stava arrivando ad Alfea:sotto i suoi occhi stanchi,tristi,ma anche pieni di sconforto notò il suo Principe che salutava la sua,a quanto pareva,amica. Si buttò a terra notando il suo sguardo:lo stesso che vedeva all'inizio della loro relazione. Le lacrima provavano ad uscire dai suoi occhi azzurri,ma oramai era stanca di piangere,di disperarsi e di preoccuparsi per gli altri. Rise notando Kiko che portava a rallegrarla con divertenti capriola,ma aveva fatto la sua scelta e niente poteva farle cambiare idea. Strinse i pugni mentre camminava difilato per i corridoi di Alfea:le sarebbero mancati così tanto. Bussò con isistenza sulla porta della Direttrice aspettando una sua risposta e con sua grande sorpresa notò che era già aperta:molto probabilmente lo sapeva già.
-Bloom sei arrivata-mormorò seria la Preside Faragonda. La ragazza un po' dubbiosa si avvicinò
-Grazie Preside di tutto,ma è giunto il momento...Lo sento-La donna la guardò con i suoi vecchi occhi grigi e vide finalmente quanto fosse cambiata:non aveva più l'insicura e testarda ragazzina che accolse con fittizio nome nella sua scuola,ma finalmente vide una vera donna
-L'hai già detto hai tuoi amici?-ma alla domanda della Preside la ragazza scosse la testa
-Glielo dirò,non si preoccupi,ma adesso non era il momento giusto-la donna alle parole della fata annuì.
-Fai attenzione bambina e avvertimi se ci saranno altri sogni-concluse dandogli un bacio sulla fronte
-Addio Faragonda-mormorò Bloom sulla soglia della porta,ma l'altra sorrise
-No Bloom questo è un arrivederci-concluse



-Allora ragazzi che ne dite di andare in discoteca?-disse scherzando Brandon e abbracciando la sua ragazza mentre si mangiava un gelato:a quelle parole Musa si alzò di scatto dalla panchina su cui era seduta
-Per me va bene!Adoro ballare-commentò sorridente sotto le risate divertite di tutti. Timmy guardò Tecna che sembrava leggermente assorta e che era rimasta da parte per tutta la cena
-Tecna sei sicura di stare bene?-a quella domanda la Winx lasciò il suo stato di trans e accennò un sorriso
-Sì tranquillo Timmy e comunque anche per me va bene-concluse guardando gli altri,ma Timmy continuava ad essere dubbioso. Quando tutti e sei i ragazzi,dopo una piccola coda,riuscirono ad entrare dentro al locale subito si divisero
-Io e Brandon andiamo in pista!-urlò nell'orecchio delle amiche a causa dell'alto volume la bionda e subito dopo la videro allontanarsi verso il centro della pista.
-Musa scusa,ma accompagno Timmy al bar così possiamo prendere un coktail-e detto questo Helia e Musa si trovarono da soli.
-Che vogliamo fare?-domandò la ragazza avvicinandosi a lui:per un secondo respirò il suo fantastico profumo. Lui alzò le spalle con un sorriso
-Ti va di ballare?-la ragazza si aspettava solo quelle parole e prendendolo per mano si buttò tra la folla alla ricerca dei due amici. Quando finalmente li videro si unirono a loro
-MUsa!-esclamò sorpresa la ragazza mentre ballavano allegramente
-Ti stai divertendo?-sussurrò e la ragazza annuì mentre il suo sguardo si posava sullo specialista che si scatenva davanti a lei
-Tantissimo amica-concluse


-Un rum e cola e un sex on the beach-disse leggermente seccata la fata della Tecnologia avvicinandosi al bancone e facendosi spazio tra gli omoni che la fissarono con strani sguardi:provò a reprimere il disgusto per loro mentre afferrava i due bicchieri che dolcemente le aveva consegnato il baristo. Appena si girò però non vide più Timmy:ad un tratto si trovò sommersa tra la gente e sentì l'ansia aumentare. Anche se era una cosa altamente illogica sin da piccola soffriva di ansia e claustofobia:si toccò il petto mentre i suoi battiti continuavano ad aumentare. Si sentiva sempre più schiacciata e anche se provava a farsi spazio tra la gente continuava a sbatterci contro:iniziò a correre ansiosa mentre il suo respiro si faceva sempre più faticoso. Individuò in lontananza una porta di vetro che dava sul giardino e abbandonando a terra le bibite l'aprì:respirò a pieni polmoni l'aria serale di Magix mentre finalmente stava riprendendo possesso delle sue facoltà mentali. Sospirò lasciandosi cullare dalle stelle e dal cielo notturno,ma ad un tratto si sentì sfiorare
-Alex-mormorò sorpresa la ragazza notando la faccia amica dello strano mago

Uno strano rumore di piatti e bicchieri solleticò l'udito dell'ex fata che un tenero mugognio aprì gli occhi:tutto intonro a lei era buio e subito allungò la mano per prendere la sveglia e controllare l'orario. Erano le due di notte. Abbandonò stanca l'ggetto luminoso e si girò a pancia in sù osservando di nuovo il soffitto di casa sua....A quel suo pensiero subito si allarmò:come mai era a casa sua? L'ultima cosa che ricordava erano i fuochi d'artificio e una strana sensazione dopo:stanchezza e occhi pesanti come sassi,ma poi più nulla. Storpiò la bocca cercando di darsi qualche risposta,ma udì di nuovo lo stesso rumore. Veloce e leggermente impaurita si mise seduta aspettandosi forse un ladro in casa,ma con sua grande sorpresa notò Riven che,dopo aver aperto il frigo,si stava versando dell'acqua in un bicchiere.
-Riven?-domandò leggermente turbata la ragazza osservando il ragazzo nel suo cucinino e con addosso solo dei boxer. Lui sembrò non sentirla e così decise di alzarsi:rabbirvidì quando i suoi pidi toccarono terra,ma subito si intrufolarono dentro alle sue morbide e rosa ciabatte.
-Ehi Riven-mormorò dolcemente attaccata allo stipite della morta e guardando l'ex specialista che aveva lo sguardo leggermente turbato:a quelle sue parole lui si girò sorpreso di vederla
-Aurora come mai ti sei svegliata?-le chiese avvicinandosi a lei e regalandole un dolce bacio sulla fronte:lei sorrise a quel gesto così dolce,così non da Riven.
-Ma cosa è successo?Non dirmi che mi sono addormentata durante ao fuochi d'artificio-
-Beh bella addormentata,devo ammettere che quando dormi sei peggio di un ghiro:ho provato più volte a svegliarti,ma quando poi ho capito che era tutto inutile ti ho portato di peso a casa e fidati se ti dico che non è stato facile-a quelle parole iniziò a ridere mentre la ragazza gli dava una leggere sberla sul gomito
-Grazie Riven e scusa se ho rovinato il nostro appuntamento-mormorò dispiaciuta,ma lui l'accarezzò dolcemente
-Tranquilla ce ne saranno molti in futuro:comunque spero che non ti dispiaccia se mi sono autoinvitato-concluse indicando l'altra parte del letto matrimoniale che aveva chiari segni che indicavano che era stato occupato. A quelle parole le gote della ragazza si colorirono,ma poi lo raggiunse nel letto.
-Questo cosa è?-domandò curioso Riven raccogliendo da terra un foglietto:subito Flora sbiancò ricordandosi due sere prima.
-Niente-disse agitata tirandolo via dalle sue mani
-Spero che non fosse importante per te perchè è rovinato-commentò lui lasciando correre quel suo comportamente e sdraiandosi sul letto:Flora rimase colpito  da quelle parole e subito guardò il suo disegno. Per un attimo il suo cuore si fermò quando vide il suo volto sbiadito e alcune sbavature:all'improvviso le venne in mente la notte in cui aveva pianto stringendolo tra le braccia. Riven intanto aveva chiuso gli occhi:dentor di lui ribolliva la rabbia conoscendo perfettamente cosa fosse quel disegno così rovinato,ma il rumore di singhiozzi lo trattennero dall'addormentarsi.
-Cosa succede?-domandò preoccupato notando la ragazza in lacrime e subito capì che era stato un insensibile
-Niente Ruven tranquillo-commentò lei ancora tra le lacrime e tenendo la testa bassa verso quel ricordo oramai completamente rovinato.
-Mi dispiace di essermi comportatoi in modo così scorbutico-confessò lui accarezzando il suo braccio così morbido:lei sembrò calmarsi un attimo a quel suo gesto
-Era importante per te?-domandò questa volta serio fissandola negli occhi:Flora rimase stupita da quel gesto così convinto,ma scosse la testa mentendo sia a lui che a se stessa
-No tranquillo-mentì posandolo sul comodino
-Perchè mi menti? Lo vedo nei tuoi occhi-alle parole del ragazzo la ex fata rimase molto colpita;non se lo sarebbe mai aspettata da uno come lui
-Me l'aveva regalata una persona molto importante per me-rispose questa volta sincera:un sorriso comparve sul suo viso a quel ricordo così felice e lontano. Si morse il labbro ricordandosi che vi era anche lui. Riven sembrò leggermente deluso dalla sua frase
-E lo è ancora per te.. Insomma...-ma Flora gli mise tempestivamente un dito sulla bocca.
-Fa parte del mio passato e ha ancora una parte molto importante nel mio cuore-disse seria fissandolo decisa con i suoi occhi verdi
-Ma anche tu lo si e molto per me-Riven la guardò stupito dal comprotamento così diretto della piccola Flora
"Cosa ti hanno fatto bambina per cambiarti così tanto?"si domandò dentro di sè,ma subito scacciò ogni pensiero e si fiondò sulle sue labbra,baciandola. Lei sembrò divertita da quel suo gesto e ricambiò,accasciandosi sul letto. Accarezzò dolcemente il suo corpo e la sua schiena mentre sentiva le sue mani fare lo stesso:rise maliziosa buttando lontano la sua camicia da notte. Riven la guardò beffardo mentre i suoi occhi scorrevano sul suo corpo ambrato e perfetto.
-Ti amo piccola-mormorò lui tra il godimento mentre una sensazione fantastica si impossessava dei loro corpi sudati.Flora sorrise dolcemente a quelle parole mentre Riven si accasciava stanco sul letto. Lo baciò felice sul naso accoccolandosi tra le sue braccia mentre gli occhi di entrambi si facevano sempre più pesanti
-Anche io... Riven-sussurrò quasi impercettibilmente con un sorriso dolce sul volto.

Un sorriso felice si dipinse sul volto della ex-Fata:le coperte soffici le accarezzavano il viso mentre degli spiragli di luce le illuminavano dolcemente il viso. Si girò dall'altra parte del letto dove Riven stava dormendo:restò affascinata a guardare quel ragazzo mentre mille dubbi le si balenavano in testa... Come poteva,una cosìì bella,essere anche così  sbagliata? All'improvviso udì qualcosa vibrare:si alzò di scatto individuando l'oggetto che avrebbe potuto svegliare il ragazzo. Velocemente si diresse in cucina e afferrà il cellulare di Riven:diedi una occhiata al letto e poi decise di rispondere. Non sapeva come mao,ma sentiva una strana energia provenire da quel coso e quindi senza esitare avvicinòall'orecchio il telefono
-Pronto Riven mi senti?-



   
 
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