Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: scriveremibasta    24/08/2016    5 recensioni
"Mi ha sussurrato tre regole, all'ombra di un cespuglio di rose rosse. Le avevo trovate strane, folli...ma non avevo proferito parola. Lei mi aveva guardato e, all'ombra di quel cespuglio, mi aveva cambiato la vita. Se ne andava sempre senza salutarmi ma non mi offendevo...anzi, mi piaceva da impazzire."
Inuyasha, un giovane ragazzo che si ritroverà a fare da servitore alla famiglia Higurashi.
Tre importanti regole a scandire la sua esistenza, insieme al ticchettio dei tacchi della sua padrona. Ce la farà a rispettarle?
Chissà che non scopra qualcos'altro oltre al segreto che oscura quella famiglia...
Genere: Mistero, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Miroku/Sango
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Non dormii, quella notte.
Troppo preso da una miriade di pensieri senza senso, mi rigirai tra le coperte senza trovare una posizione che mi facesse prender sonno; o, quanto meno, rilassare. Avevo i nervi a fior di pelle, i muscoli tesi e il corpo pronto a scattare al minimo rumore, conscio che, nella stanza accanto, ci fosse una non ben definita creatura pronta a saltarmi addosso in qualsiasi momento.
Non accadde nulla, nessun rumore nè cose che mi fecero schizzare fuori dal letto. Forse...fu meglio così, non sapevo quanto stanco fossi, nè se sarei riuscito a "difendermi".
Fatto sta che, comunque, il sonno non arrivò.
"Non puoi rimanere qua con le mani in mano, Inuyasha!" pensai ad un certo punto, sedendomi sul materasso "Prova a capire come ti dovrai comportare da oggi in poi! C'è una biblioteca al secondo piano, no? Bene, sarà ottima per fare delle ricerche!" osservai per un attimo il cuscino, meditando sull'idea di lasciar perdere quell'odiosa vocina troppo eloquente per i miei gusti, ma poi cedetti: in fondo, aveva ragione...non potevo lasciar perdere quella situazione e dormirci su!
Scesi dal letto e, ignorando il fatto di essere in canottiera e mutande, uscì dalla stanza cercando di fare il meno rumore possibile. I miei occhi, ormai abituati al buio per essere stati a contemplarlo per un bel po', riuscirono ad individuare la sagoma delle scale, lì, in fondo al corridoio "Perfetto" pensai, sorridendo vittorioso e scattando verso la rampa fatta di scalini; pronto a scenderli. Da quel che mi aveva detto la vecchia Kaede, al secondo piano vi erano solo due enormi stanze: lo studio astronimico di Kagome e la libreria; quest'ultima, formata da una grande varietà di libri, avrebbe fatto di sicuro al caso mio.
-Non c'è nessuno nei dintorni- sussurrai, accovacciato sugli scalini, guardando il lato destro e sinistro del corridoio -Se non sbaglio...- mormorai, soffermandomi sulla parte sinistra di esso
-La libreria dovrebbe essere da questa parte- mi alzai, camminando velocemente verso la grande porta ed afferrandone la maniglia; pronto ad abbassarla.
-Ma che diamine, perchè è chiuso?!- sbottai in un sussurro, alzando e riabbassando la maniglia più e più volte per tastare se era veramente chiusa o solo temporaneamente bloccata, poi rinunciai, andando dalla parte opposta del corridoio ed avventandomi sull'altra grande porta; che si aprì -Chissà perchè tengono lo studio chiuso...- mi lasciai sfuggire, osservando la varietà di libri presenti in quella stanza, poi mimai il gesto di arrotolarmi le maniche -Bene, mettiamoci all'opera!- e, conscio di doverci mettere un'eternità, mi preparai ufficialmente a passare la notte in bianco.
-Dovrebbe essere...questo qui!- afferrai un grande e spesso libro da uno dei tanti scaffali del secondo piano, era rosso scuro con una scritta dorata che recitava la misteriosa ed un po' inqiuetante domanda "Vuoi davvero saperlo?" alla quale, il mio cervello, rispose un semplice ma diretto "No, secondo te perchè ho preso in mano questo libro?" che mi fece alzare entrambe le sopraciglia con grande scetticismo. Poggiai il libro nel grande e rettandolare tavolo presente al piano di sotto, dov'erano poggiate una serie di lampade dalla luce regolabile, poi aprì quella che sembrava essere una vera e propria enciclopedia:

Premessa:
Qui troverai ogni sorta di spiegazione e notizia sulle creature soprannaturali che abitano il nostro mondo. Sarebbe tutto vero ma, ehi, tocca a te crederci.

Voltai pagina, pensando a quale autore possa trattare in questo modo un lettore e, andando a cercarne il nome, lo trovai scritto sul dorso: Oswald Cook. Chissà chi era...
"Non divaghiamo, comunque...ora come ora mi interessa solo una cosa" voltai qualche altra pagina fino ad arrivare all'elenco di tutte le creature presenti nel libro, lungo più di tre pagine e diviso in due righe; diceva il nome della creautura e la pagina a cui poteva essere trovata.
Naturalmente, ne conoscevo pochi...pochissimi, anzi...per i pochi libri che avevo letto: le classiche fate e ninfe, i folletti e infine i draghi. Ma non potevano esistere, ci doveva essere una spiegazione logica e razionale, no? "Dopo quello che hai visto, dici ancora così?"
Assolutamente si.
Passai le ultime due ore a girovagare e leggere ogni didascalia che mi si presentava davanti agli occhi, passando da Aatxe a Gargoyle, senza trovare veramente ciò che mi interessava. Poi, una descrizione in particolare, attirò la mia attenzione:

Rakshasa: appare come un umano dalle caratteristiche animali (artigli, zanne, occhi ecc) o come un animale dalle caratteristiche umane (naso, piedi, mani ecc). Si nutre di sangue e carne delle sue vittime, può essere ucciso tramite una fonte di calore (fuoco o luce del sole) o un esorcismo.

Fu in quel momento che mi ricordai delle caratteristiche di Kagome: zanne, occhi luminosi come quelli di un gatto...e il sangue. Parlavano di sangue quei due...che fossero questa tipologia di creature? Osservai ancora una volta la didascalia, notando solo ora una piccola postilla che recitava "Sottocategoria del vampiro, pag.568 lett.v" e andai subito alla pagina citata.
Lì lo trovai subito:

Vampyrus: creatura soprannaturale, conosciuta sopratutto per la sua caratteristica "dieta" a base di sangue. Ha abilità soprannaturali e si può trasformare in pipistrello o lupo, ma si narra anche che possa prendere la forma di un felino. Canini affilati spuntano dalla sua bocca, sopratutto quando affamato. Può essere particolarmente violento e persuasivo quando ha sete, riesce a convincere facilmente la vittima a donarsi a egli, per poi bere il suo sangue fino all'ultima goccia. Non prova alcun sentimento ma qualche volta, preso da una traccia di essi rimasti dalla sua vita passata umana, può capitare che risparmi la sua vittima oppure la trasformi in un vampiro stesso. Creatura notturna, è dotato di una bellezza seducente ed ammaliante, che porta a desiderlarlo al primo sguardo.
Si trova principalmente in cimiteri o vecchi castelli diroccati; dorme in una bara.
Può essere sconfitto tramite la luce del sole, acqua benedetta e paletti in legno. È infastidito dall'odore dell'aglio e non può riflettersi negli specchi, dorme in una bara e non può entrare in luoghi sacri e normali case se non invitato. Predilige il sangue di bambini e persone vergini, pure e ancora non macchiate da ogni sorta di desiderio carnale.
Ne esistono molte sottocategorie e, a tutt'oggi, non si sa quali di queste notizie siano vere o false.
Perchè, quindi, non lo chiedete ad uno di loro?

Non concordava molto, però c'eravamo quasi..."E tutti questi nomi?" mi chiesi, notando un'enorme lista di sottocategorie che riportava pagina, nome e a che lettera potevano essere trovati. Avrei potuto controllarli, certo...ma al solo pensarci mi veniva il voltastomaco. Chiusi, quindi, il libro, decidendo che, per stanotte, bastava così. Lo posai nello scaffale, appuntandomelo mentalmente, per poi tornare in camera mia.
Una volta davanti alla porta, però, un dubbio mi prese ed un moto di curiosità mi portò ad osservare quella accanto alla mia; che portava alla stanza di Kagome. Beh, avrei potuto dare solo una sbirciatina per accertarmi che non dormisse in una bara...giusto?
Giusto.
-Permesso- sussurrai, aprendo la porta e mordendomi la lingua per la mia forza d'abitudine. Quello che vidi là dentro mi lasciò perplesso: una normale camera, niente bara ma letto a baldacchino. Come avevo già visto qualche giorno fa, stupido Inuyasha che si dimentica pure il suo nome. Ad ogni modo, la stanza è completamente vuota, le lenzuola sfatte e la finestra spalancata da cui proviene un bel venticello fresco. E, ora che ci penso, questa stanza è tutta fresca...ed ha un'odore di rose che mi riempie i polmoni e mi dona un senso di pace; le stesse rose che, non avevo notato prima, sono sparpaiate a terra e hanno perso un bel po' di petali. Anche il contenitore in cristallo è in mille pezzi, l'acqua che bagna il pavimento...ma che diamine è successo? E, sopratutto, che fine ha fatto la mia padrona?
"E se avesse sete?! E se fosse diventata una creatura violenta e assetata?!" mi allarmo, ripercorrendo il testo degli ultimi due paragrafi che ho letto, facendomi prendere sempre di più dal panico. Comunque, devo uscire, in questo momento! Non posso rimanere qui dentro ancora per molto e, forte di ciò, schizzo via dalla stanza; dirigendomi verso la mia e chiudendomi velocemente la porta dietro. Solo la luce della luna la illumina, vuota e con il dolce richiamo del letto sotto la finestra. Accarezzo il ripiano della scrivania accanto al mio letto, facendo attenzione a non urtare la sedia e fare, quindi, un casino bestiale, per poi gettarmi a peso morto su di esso. L'ultimo pensiero che mi sfiora prima di cadere tra le braccia di morfeo è che ore siano e tra quante dovrei svegliarmi; poi il buio e tanti, molti sogni confusi.

-Signorino! Signorino, Inuyasha! Si svegli!- scatto a sedere, spalancando gli occhi e facendomi quasi accecare dalla forte luce del sole. Ma che diamine di ora è?
-Oh, miseriaccia, finalmente!- la voce della vecchia Kaede mi fa voltare verso di lei, che mi guarda con le mani sui fianchi ed un cipiglio severo; dietro di lei, la porta della mia camera è aperta, e delle domestiche stanno pulendo la stanza con espressioni concentrate, senza far minimamente caso a noi.
-Vecchia? Che ci fa qui?- chiedo, ancora mezzo assonnato. Lei si lascia sfuggire un "pff!" indignato prima di rispondermi:
-Come osa chiamarmi vecchia, Signorino Inuyasha? I giovani d'oggi...- fa, sospirando e voltando lo sguardo verso le due cameriere presenti insieme a me; solo ora noto che indossa un vestito da domestica. Ma, non capisco ancora cosa cavolo stia succedendo...mi sembra essere abbastanza tardi e, oltre che qui, pare esserci un casino anche in tutta la villa.
Giorno di pulizie oppure...?
-Vecchia Kaede! Dov'è Kagome?- mi alzo in piedi, non badando minimamente al mio aspetto e guardando Kaede dall'alto in basso con un espressione ansiosa.
Lei mi manda uno sguardo perplesso -Eh? La padroncina? Ha detto di lasciarti riposare e poi si è chiusa nello studio, dice che non vuole essere disturbata- mormora, sbattendo le palpebre; io annuisco per poi scattare verso la stanza in questione: ho bisogno di parlarle.
-Ehi, Kagome! Apri la porta!- urlo, sbattendo un pugno in essa "Apri, apri, apri! Devi aprire, cacchio!" penso a denti stretti, continuando a sbattere pugni sulla porta; non la lascierò sfuggire tanto facilmente! Se credi che io mi arrenda, ti sbagli di grosso, cara la mia Kagome!
-Fratellone Inuyasha- la voce di Souta mi riscuote dai miei pensieri e mi fa voltare verso di lui; è assonnato, segno che si è svegliato solo ora e indossa un pigiama intero bianco, con la mano destra si strofina il rispettivo occhio.
-Si, signorino Souta?- chiedo, nervoso, abbassando il pugno che era pronto a sbattere contro la porta; ed ora che diamine vuole questo?
-Sai dov'è il bagno?- chiede con voce impastata dal sonno, rischiando di perdere l'equilibrio. Io lo guardo sconcertato, è lui il padrone di casa qui, no? E allora come cavolo fa a non sapere dov'è il suo bagno?! Il bagno, signori, il bagno! La cosa più importante al mondo! Miseriaccia...
-Nella tua camera?- gli rispondo, ricordandomi che ogni stanza ha il suo bagno, apparte quelle dei servi che devono usufruire di quello al primo piano: una delle stanze che ho visto quando sono entrato la prima volta; l'altra è la cucina, da quel che ho capito.
-Aaah- fa lui, rischiando di perdere un'altra volta l'equilibrio -Mi accompagni?- mi chiede, poi, guardandomi con gli occhi a fessura.
Io mi trattengo dal bestemmiare, facendo un sorriso falsissimo e sussurrando un "Certo, padroncino" che mi porta ad abbandonare ciò che stavo facendo.
Ah, a volte mi chiedo se non sia tutto un complotto...
-Maledizione!- sbotto, scendendo le scale a passo svelto, diretto ancora una volta verso lo studio -Voglio vedere se qualcun'altro verrà a disturbarmi!- mi piazzo davanti alla porta, pronto a prenderla a pugni manco fossi un pugile irato.
Prima è stato un vero e proprio inferno, quel marmocchio ha rischiato di farsi la pipì addosso più volte e, dopo essersi "liberato", è letteralmente crollato nel letto nonostante fossero le dieci passate di mattina. E in tutto questo, io, sono ancora in boxer e in canottiera, mentre la villa è in subbuio e non so minimamente cosa fare.
-Kagome, so che sei lì dentro! Apri oppure sfondo la porta!- le urlo, facendo per darle un pugno ma interrompendomi non appena sento dei rumori dall'altra parte di essa: oggetti che cadono, varie imprecazioni e infine, la porta, si apre (non prima di un poderoso scatto della serratura).
-Che diamine vuoi?- la sua voce mi arriva alle orecchie parecchio sgarbata e, a guardarla negli occhi, pare che non abbia dormito; ha delle occhiaie...!
-Voglio sapere tutto- le rispondo, serafico e cercando di non badare troppo alla sua aria stanca. Anche il suo abbigliamento, non sembra averci fatto molto caso al fatto di avere solo una camicia sopra la biancheria intima...dev'essere il suo pigiama...ma, comunque, ora non ho tempo per questo: Inuyasha non si farà distrarre.
-Ah...tutto che?- mormora, mettendosi una mano sulla frangia scombinata, tirandola indietro col risultato di scombinarla ancora di più.
-Tutto- scandisco, avvicinandomi e sostenendo il suo sguardo. Deve dirmi tutto, non tollererò altre bugie o baci, oggi me lo dirà, o volente o nolente.
-Aaah- sospira, come una che sta per morire -Quanto sei fastidioso...- sussurra, poi, prendendomi per un polso e trascinandomi dentro al suo studio, per poi chiudere la porta.
Non appena sono dentro mi guardo intorno, lo studio è parecchio piccolo...più di quanto me lo sia immaginato: una scrivania al centro piena di scartoffie, varie librerie e, infine, un enorme telescopio puntato su una vetrata.
"Non è di certo il momento di pensare alla stanza, Inuyasha!" già, esatto...ora come ora c'è solo una cosa che devo fare...quindi, che il match abbia inizio.

-Dimmi tutto- faccio, rivolto verso di lei, che, una volta chiusa la porta, mi guarda scettica.
-Che cosa vuoi sapere, esattamente?- mi chiede, a braccia conserte. Ma che cavolo, se ho detto "Tutto" è realmente "Tutto"! Ci vuole tanto a capirlo?
-Tutto, l'ho già detto- sibilo -Cosa sei, che c'entra il sangue con te, che ci facevi con Shippo e tutto il resto...- spiego, tralasciando il fatto della sua mancata presenza la scorsa notte; e si, alcune cose le ho già capite da me...ma se il libro fosse sbagliato? L'aveva detto persino lui, l'unica cosa da fare era chiederlo ad una di quelle creature.
-Ahi, ahi...quante domande, piccolo umano- fa lei, appoggiandosi alla scrivania, e guardandomi con sguardo tra l'infastidito e lo sprezzante -Non avrei mai dovuto accettarti come mio servo...- sussurra, poi, ad una voce così bassa che io non capisco nemmeno se ha parlato -Beh, ad ogni modo- fa con tono più alto -Ora mi tocca spiegarti tutto, no?- si sistema meglio nella scrivania e mi indica una sedia dietro di me col mento; probabilmente invitandomi a sedere, poi inizia a spiegare.
-Prima di tutto, Inuyasha, dimmi cosa hai letto nel libro della scorsa notte- dice seria, tradendo però un sorrisetto; che viene represso con un poderoso morso alle labbra. Io deglutisco, pensando un "Touché" che poco mi aiuta a mantenere la calma.
-Come fai a- provai a dire ma lei mi zittisce con un'occhiata -Beh, ho letto di certi Rakshasa e Vampyrus su uno strano libro...o, almeno, quei due sono solo quelli che hanno attirato maggiormente la mia attenzione- spiego, stringendo maggiormente il legno della spalliera della sedia su cui sono seduto; ho posizionato la sedia al contrario, per poi accomodarmici con le braccia appoggiate alla spalliera e le gambe attoccirgliate ai piedi dell'oggetto.
-E come si chiama, codesto libro?- mi chiede, con sguardo concentrato.
-Ecco...mi pare...- rifletto -"Vuoi davvero saperlo?"...? Si! Era questo il titolo!- annuisco convinto. E lei mi segue, rimanendo in silenzio per qualche minuto, per poi scoppiare a ridere.
"Ma che cacchio?!"
-Ah...e, sentiamo, che cosa dicevano quelle didascalie che hai letto?- domanda, ancora, ridacchiando ed osservandomi divertita. Cosa dicevano? Beh...
Okay, non sapevo spiegarlo.
-In generale, cosa hai capito?- riformula la domanda, per via del mio silenzio. Io la osservo, pensando realmente a cosa avevo compreso; beh, di certo non era una creautura di quelle elencate...non pareva assomigliarci, almeno...allora, che cosa poteva essere? Uno di quei Vampyrus oppure altre creauture che avevo letto? Ah, quanta pazienza...
-Tutto e nulla- le risposi, non riuscendo a trovare alcuna spiegazione. Non potevo mica andare a tentoni! E lei, lo sapeva bene! Eccome se lo sapeva bene!
E, a confermarlo, ci fu la sua ennesima risata; a quanto pare doveva essere abbastanza divertita dalla situazione...
-Qualche ipotesi?- altra domanda a cui non so dare risposta..."Che dici, la smettiamo ed inizi a spiegare oppure devo fare scena muta?" -Fai scena muta- spalanco gli occhi, alzando la testa che prima era rivolta al pavimento ed andando ad osservare Kagome.
-Che hai detto?- "Che cosa ha detto? Mi legge nel pensiero? No, dovrebbe essere imposs-"
-Ora inizi a capire? Creautura che beve sangue, dai canini affilati, con poteri soprannaturali e che legge nel pensiero...ti ricorda qualcosa?- fa lei, con non-chalance e la sua solita espressione da gufo. Che sia un mutante? Nel libro c'è scritto che possono assumere qualsiasi forma animale e che, a volte, ne prendono anche caratteristiche e comportamenti..."Naaah! Macchè! Inuyasha, non ti facevo così scemo, diamine!" la mia testa, come al solito, ha da ridire...e Kagome ride...sicuro ha letto i miei pensieri...
-Quindi?- mi fa fretta, con un cenno del capo. E si, vabbè, per te è facile, no? Sono io che mi sto scervellando perchè vostra grazia non vuole spiegare una ceppa! Ma che cacchio...
-No- dico, serafico -Non mi ricorda nulla- continuo, solenne; e lei si sbatte una mano sulla faccia, mormorando un "Mio Dio, quanto sei stupido" sai, faccio sempre di tutto per assomigliare a te...in fondo, tale padrona, tale servitore...almeno credo...
-Allora?- le faccio premura io, stavolta e, per tutta risposta, una risata sbuffata lascia le labbra della mia padrona; poi mi guarda, torna seria, si schiarisce la voce e...
-No-
-Oh, andiamo, smettila di fare così, Kagome!- sbotto, venendole incontro -Spiegami cosa sei e basta, non ti denuncio mica!- i suoi occhi sono ancora puntati sui miei, le braccia conserte e il volto come a riflettere se dirmelo o meno. Tutto questo è così...fastidioso.
-Non ci siamo, Inuyasha- dice ad un certo punto -Non posso darti tutto ciò che vuoi, che servitore saresti, sennò?- "Come se mi stessi dando chissà che..." -E poi, perchè vuoi saperlo così tanto? Non credo ti interessi...- spalanco gli occhi, preso in contropiede; ha ragione, perchè voglio saperlo? Non c'è nulla che possa interessarmi di lei...come ho già detto nella carrozza, pur essendo la mia padrona non è al centro dei miei pensieri...
"Sai bene che non è così"
-Voglio saperlo e basta!- esclamo, ignorando tutti i ragionamenti di prima -Questa cosa mi riguarda, no? E quindi ho diritto di saperlo!- butto lì, accorgendomi che, effettivamente, non è poi troppo campata per aria la mia affermazione.
-Okay, d'accordo, potresti anche avere ragione...ma cosa sei tu, qui?- si china su di me, la voce carica di cattiveria e fastidio -Nessuno- sussurra, poi, ad un soffio dal mio volto.
E, no no no! Che cosa vuole fare? Che cosa vuole dire?
Stringo i denti, stringendo i pugni e trattenendomi dallo scattare; invano. Stavolta no, non ce la faccio, ha tirato troppo la corda. Sono un servitore, okay, ma non tollero di essere trattato così. Quindi no, cara Kagome, non credere che la passerai liscia.
-Ti sta bene- sibilo, riferendomi allo schiaffo che le ho appena tirato -Chi sono io?- domando, poi -Ma ti sei mai chiesta chi diamine sei tu?!- sono fuori di me, mi è andato bene per troppo questo scambio di battutine, ora basta.
-Vampiro- sussurra lei, così a bassa voce che devo chiederle di ripetere cos'ha detto; e, di nuovo: -Vampiro- stavolta più chiaro, il volto basso e la mano poggiata sulla guancia lesa
-Sono un vampiro-
"Cosa?"

-Giovane Hojo, quale onore...- un uomo, seduto ad una scrivania, accolse il giovane ragazzo
-Qual malvento ti porta qui?- rise, continuando ad esaminare le scartoffie che aveva tra le mani; l'altro deglutì, preso da un'improvvisa soggezione.
-Signor Naraku...lei mi deve aiutare- mormorò, quest'ultimo, osservando l'uomo.
-Ah ah, dimmi tutto- scrisse qualcosa sui fogli, per poi rivolgersi finalmente a lui, le mani incrociate a sorreggere il mento ed un sorrisetto sul volto, reso scuro dalla tenda che copriva l'enorme finestra dietro di lui.
Il giovane deglutì ancora, poi parlò -Voglio vendicarmi di Inuyasha e prendere in sposa Kagome- l'altro si trattenne dallo scoppiare a ridere, per evitare di perdere l'ennesima pedina da aggiungere al suo gioco.
-Certo, ti aiuterò...- annuì -Ma tutto ha un prezzo, lo sai bene, no?- chiese, poi, facendo annuire Hojo.
-Lo so bene- confermò quest'ultimo.
Un ghigno si dipinse sul volto dell'uomo -Perfetto, allora possiamo cominciare...-

-Kagome!- esclamo, quando sento il suo corpo abbandonarsi al mio, con tutto il suo peso "È svenuta?" -Kagome!- la chiamo ancora, scuotendola leggermente, dopo averla presa in braccio; è più leggera di quanto mi immaginassi...
Faccio per alzarmi ma, quando la sento ridacchiare debolmente, mi fermo, chiamandola per l'ennesima volta -Contento, ora?- mi sussurra all'orecchio, per poi svenire completamente.
Contento di che? E perchè è svenuta? Ma, sopratutto, ora, che diamine faccio?!
-Oddio, ma perchè tutte a me?!-

-Izayoi, credi che Inuyasha starà bene?- l'uomo guardò la moglie, lasciandosi andare sulla poltrona e sorseggiando, comodamente, la sua tazza di the -Sono preoccupato...- spiegò, poi, vista la mancata risposta della donna. Quella lo osservò per un'attimo, per poi volgere lo sguardo alla finestra, bagnata dalle goccioline di pioggia.
-Non devi preoccuparti, Inu...Inuyasha è un ragazzo in gamba- lo rassicurò, con voce vellutata.
Ma l'altro non ne volle sapere -Si, hai ragione...ma non sai cosa può fare, quando è in quel modo...E i recenti furti? Ne stanno parlando tutti giornali, fin'ora...- strinse di più la tazzina da the, frustrato -Potrebbe accadere di tutto- concluse, lanciando uno sguardo alla moglie, per poi ritornare al contenuto della tazza. L'altra fece cenno di no con la testa, sorridendo in modo dolce -Sta tranquillo, fidati di Inuyasha...non lo farà mai più, ormai- chiuse gli occhi, tranquilla, portando la mano ad afferrare un biscotto. L'altro sospirò.
-Già, lo spero- fu l'ultima cosa che disse, poi la stanza da pranzo calò nel silenzio; almeno, solo quella...perchè, la testa dell'uomo, era piena di pensieri. E, uno tra questi, gli suonava nella mente come un'allarme; era, effettivamente, qualcosa di cui preoccuparsi...
"Tra un po' sarà luna piena..."
E se non fosse andato tutto bene?


Angolino piccino picciò <3
Hooolaaa! Ennesimo capitoluccio, ja :D ne accadono di cose, no? Entra in scena Naraku, si scopre cos'è Kagome, ma...cosa succederà?
Ed Inuyasha? Sembra nascondere qualcosa...mmmh...boh! Chi lo sa? ;)
Nel prossimo chappy, che non vi farà aspettare molto, credo...riprenderemo il discorso delle regolette, quindi non preoccupatevi: non me ne sono dimenticata xD
Voi, nel frattempo, iniziate a fare un po' di ipotesi...che prima o poi aggiorno, eh! <3
Ah, comunque, volevo "dirvi" che la figura del vampiro, in questa fic, non sarà come la conoscete...cambierò alcune cosuccie e, magari, ne aggiungerò altre. Niente vampiri glitterati, però, tranquilli!
Scritto ciò, Inuyasha, finalmente, inizia a farsi valere...anche se uno schiaffo ad una ragazza non è un bel modo...xD farò in modo di rendere logico anche questo, datemi tempo :3 non lascio mai nulla in sospeso, io.
Comunque, non ho altro da aggiungere.
Ora aspetto solo vostre, fatemi sapere la vostra opinione.
Alla prossima.
Bye bye! :D
   
 
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