Anime & Manga > HunterxHunter
Segui la storia  |       
Autore: Trish96    24/08/2016    1 recensioni
Questa Fanfiction vede come protagonista il giovane Killua 6 anni dopo l'elezione del nuovo presidente degli Hunter.
Il ragazzo è in viaggio con sua sorella.
Nuovi personaggi e nuove emozioni aspettano al nostro Killua. Che segreto si cela dietro all'artista di strada?
Genere: Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alluka Zaoldyeck, Altri, Killua Zaoldyeck
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Non-con, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La stanza era semibuia, illuminata solamente dalla luce fioca proveniente da uno dei lampioni del giardino, al piano terra.
La veranda in vetro dietro ad Hisoka lasciava trapelare anche il bagliore della luna, illuminando il suo volto pallido dal trucco.
Hisoka era seduto su una poltrona rossa dai grandi braccioli. Davanti alla ragazza questa figura grossa e imponente era proprio come la descrivevano: capelli rossi con il gel, tirati all’indietro mossi; sulla guancia sinistra aveva il disegno di una goccia azzurra, mentre su quella destra una stella rossa.
Gli occhi… quel giallo accecante sembrava penetrarti l’anima scalfendola.
Uno sguardo bastava per terrorizzarti a morte.
Misao si sentì cedere, aveva preso troppo alla leggera la missione e forse non ci sarebbero state altre occasioni per rimediare all’irreparabile.
A destra di lui c’era l’esca che l’aveva adescata in trappola. Una ragazza con un biondo caschetto era seduta sul letto matrimoniale rivolta verso il mago, tenendosi il braccio destro che sanguinava vistosamente.
Il letto a baldacchino era polveroso e privo di lenzuola o un un qualsiasi cosa che potesse adornarlo anche un poco.
Lei piangeva spaventata.
A sinistra invece c’era un grande comò in legno.
Si sentì il click della serratura alle spalle della rossa, in penombra avvertì uno strattone che le imprigionò i polsi impedendone i movimenti.
Si voltò di scatto e vide il buttafuori. Adesso aveva senso il suo strano comportamento.
Hisoka:- Mmm, cosa pensavi di fare? Io sto lavorando... non mi piacciono le interferenze... o forse si.- Con l'ultima frase il suono della sua voce aveva preso un tono melodico rivoltante.
Misao Tacque.
Hisoka:- Dai Alfred, fammi divertireun pò.- Ordinò.
L'omone, sotto richiesta del padrone, cercò di spingere la ragazza contro il muro, ma lei prontamente si liberò dalla presa e sfoderò il suo coltello dritto davanti a lui.
Ci fu una lunga colluttazione, l'abile Misao non si faceva in alcun modo sottomettere. Tra calci e pugni che volavano qua e la, nessuno dei due cedeva.
In tutto questo Hisoka osservava compiaciuto lo spettacolo dal suo trono, con lo sguardo lascivo, tenendo in mano il suo mazzo di carte da poker mischiandolo incontinuazione.
Dopo un pò, il suo sguardo attento si trovò catturato dalle carte.
Iniziò a creare una specie di costruzione senza mai farle cadere. La sua mano esperta e sicura si muoveva con una delicatezza che non pareva appartenergli. Quelle mani nodose e lunghe,accompagnate da unghie appuntite come quelle di un gatto, avevano la maestria di ammaliare.
Rialzò quelle perle d'orate facendole posare sul combattimento, che stava ormai per porre fine.
Si passò la lingua percorrendo tutto il labbro superiore in attesa di qualcosa di più.
Fece cadere il castello di carte semplicemente dandogli un attimo di attenzione. Quegli occhi potevano fare l'inimmaginabile.
Chiuse la mano destra a pugno e quando la rilasciò ne uscirono tanti piccoli.... insetti? Qualcosa di strano uscì da li. Sembrava stesse giocando.
Improvvisamente si irrigidì, fissò dritto davanti a sè e vide volare via il coltello della ragazza verso il comò, battendo rovinosamente a terra, lontano da lei.
Palesemente agitata Misao cercò di tirarsi indietro, ma Alfred le imprigionò di nuovo i polsi e la sbattè contro il muro. Prima che potesse passare alla difensiva, con un movimento repentino Hisoka scagliò il suo attacco, lanciando le carte da poker taglienti sui palmi della mano di lei, inchiodandola alla parete come quasi fosse crocifissa.
Con un urlo di dolore prese a scalciare, allontanando l'avversario, ma questo non bastava.
Fece per sfilarsi da quella posizione nonostante il dolore lacerante, ma era troppo lenta, tanto che Alfred ebbe il tempo di raccogliere il suo coltello da terra e lanciarlo dritto su una coscia.
La lama sprofondò completamente nella carne morbida.
L'impatto fu talmente forte che ebbe un mancamento e non si mosse più.
La bionda iniziò ad urlare, urla insopportabili che durarono però, pochi secondi.
Fu un attimo, un lampo rosa le attraversò la fronte trapassandole il cranio. Cadde sul letto all'indietro, esanime.
La vista di Misao se ne stava andando, il buio più totale stava prendendo il sopravvento.
Alfred:- Eh no tesoro, è adesso che viene il bello.-
Tolse il coltello dalla coscia. Era completamente ricoperto di sangue.
Quel fluido rosso colava dalla coscia, formando tante rigature, prendeva quasi vita una figura, ramificata, come i tronchi dell'albero.
Alfred prese a schiaffeggiarla finchè non fosse ancora un pò cosciente, con la conseguenza di spaccargli il labbro. Misao sentì il sapore del sangue.
Alfred:- Vedrai che ti piacerà.- Ringhiò quell'uomo gigante.
Con il coltello tagliò centralmente l'abito fino ad arrivare all'ombelico, poi le sollevò il reggiseno denudandole i seni.
Afferrò i capezzoli e cominciò a tirare.
Misao trasalì, scoppiando in un pianto singhiozzante.
Mentre Alfred era impegnato a contemplare quei seni dalle rotondità perfette, una remota porzione del cervello della rossa cominciò ad attivarsi ribellandosi a quello che l'attendeva.
La rabbia cresceva in lei, il suo passato rivoltante che riveniva a galla.
L'odio... un sentimento che non sopportava provare, faceva breccia in lei come un fiume in piena.
Le mani di lui erano rudi mentre l'accarezzava.
La mano destra premeva con possessione il suo gluteo, quando un conato di vomito le serrò la gola... più che vomito era come un fuoco, cominciò a bruciarle da morire la gola.
Iniziò ad avvamparsi, a bruciare.
Non riuscì a trattenersi, e con un gesto repentino aprì la bocca e ne uscì una fiammata gigante, cogliendo tutti di sorpresa, inglobò quasi tutta la stanza, incenerendo completamente Alfred.
Hisoka rimase sbalordito da tale atto e ne fu pienamente soddisfatto, tantoche dovette alzarsi e spostarsi velocemente,per non essere incenerito anche lui.
Dato che l'attacco fu inaspettato, il mago fu costretto a difendersi in qualche modo, spostarsi non era sufficiente e per una frazione di secondo attivò il suo Nen, per poi tornare subito in Zetsu. Un Hunter normale non ci fa neanche caso a tali cambiamenti, ma questo Hunter non è Killua. Che non si fece sfuggire questo piccolo cambiamento d'aurea.
Individuò il posto in brevissimo tempo... e sapeva benissimo con chi avrebbe avuto a che fare.
Buttò giù la porta e si ritrovò davanti una scena inquietante.
Un corpo incenerito davanti a sè e un Hisoka ridente in piedi vicino al comò, con le mani si premeva lo stomaco, tanto era la sua felicità.
Ma quando vide Misao svenuta nel peggiore dei modi, i suoi occhi si spensero completamente, abbandonati al buio più totale delle tenebre.
"Misao..."
Hisoka: Killua?! Mmm adesso si che c'è da divertirsi. Che ci fai qui?-
Killua:- Sai...quale pensi che sia la definizione di "mezzo morto"? È esattamente quello che dicono i due termini: "morto a metà"... Perciò mi basterebbe condurre metà delle azioni che causerebbero la tua morte. Colcolando i danni fisici che comporta la morte in una volta, potrei fare una divisione fra parte superiore e inferiore del corpo. Così facendo però, i danni tra le due parti sarebbero troppo impari. Senza la parte inferiore del corpo si può vivere comunque, distruggendo la parte superiore no.-
Gli occhi di quell'essere pallido avevano un bagliore insensato, quelle parole stuzzicavano la sua indole violenta.
Killua continuò a parlare mentre toglieva quelle lame affilate dai palmi di lei:- Forse possiamo dividere i danni tra gli organi, ma anche in questo caso sarebbe necessario fare una valutazione di ognuno. Per quanto riguarda il cervello è complesso...-
Si tolse la giacca e la mise intorno al corpo esile di lei delicatamente, poi la adagiò meticolosamente seduta, vicino alla porta.
Killua:- Per cui ho pensato... tanto vale concentrarsi sulle ossa!-
Eccolo... lo sguardo assassino pazzoide di lui, totalmente inebriato dall'idea di una carneficina. Sprofondato nell'oblio, apparentemente senza ritorno.
Aggiunse guardandolo dritto negli occhi:- Le ossa di una persona sono all'incirca 206, se si rompessero tutte una persona morirebbe. Le ossa sono disposte simmetricamente per cui è facile calcolarne la metà. Ragion per cui... ora... inizierò a FRANTUMARTI LE OSSA!-
Detto questo, si stava per prospettare un incontro all'ultimo sangue,erano tutti e due in posizione d'attacco, quando, prima di pronunciare la parola fatidica "Denkosekka" si sentì un mugolio leggero da parte di Misao, che non sfuggì affatto a Killua, ma servì per ristabilizzarlo e portarlo alla realtà.
Si riprese immediatamente, voltandosi verso di lei e prendendola in braccio.
Era come risvegliatosi da un sogno... in questo caso incubo, che tanto illusione non era.
"Cosa stavo facendo... sono uno stupido, ha bisogno di cure... mi sta per morire qui e io mi metto a giocare?"
Hisoka:- Che fai Killua? Dopo quel bel discorsetto te ne vai così? Senza neanche darmi un assaggio? Mi hai fatto morire dalla voglia di ucciderti e ora non te ne andrai tanto facilmente...-
Killua:- Kanmoru, Denkosekka!-
In una frazione di secondo il bagliore azzurro dell'elettricità avvolse l'assassino e la rossa,come un velo leggero, illuminando tutta la stanza.
Fu troppo veloce anche per Hisoka stesso.
Hisoka:- Sono passati solo 6 anni... ed eccoti qui come frutto maturo per la mia bocca! Ci rivedremo Killua, e la prossima volta ti mangerò. Mhmhmh!- Urlò schiamazzando il mago, in preda ad una forte eccitazione.






Commento dell'autrice:
Il prossimo capitolo sarà molto importante e decisivo...spero di rientrare nel rating arancione, altrimenti dovrò cambiarlo in rosso... non sono sicura di tale cambiamento, ci devo ancora pensare. Spero di non deludervi. Alla prossima.
Ringrazio vivamente tutti quelli che mi seguono.
PS: Potrebbero esserci errori grammaticali, perchè chi mi aiutava nella correzione ora non lo fa più e se voglio continuare la storia devo fare da sola...
Recensitemi per sapere cosa ne pensate :)
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > HunterxHunter / Vai alla pagina dell'autore: Trish96