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Autore: Black White Dragon    25/08/2016    0 recensioni
[JASICO!]
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"Jason stava tornando al Campo Giove dal dipartimento di ingegneria di San Francisco insieme a Percy."
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"Il figlio di Giove staccò i piedi da terra e si librò in aria, controllando le correnti. Acquistò velocità e in pochi secondi arrivò sopra la testa del suo fidanzato."
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jason/Nico, Percy Jackson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un bacio al volo (letteralmente)

La dedico alla mia strana Squad!
 

Jason stava tornando al Campo Giove dal dipartimento di ingegneria di San Francisco insieme a Percy.
Avevano entrambi scelto la stessa facoltà, ma avevano intrapreso diversi corsi di laurea: Jason aveva optato per ingegneria aerospaziale, mentre Percy per ingegneria navale.
Erano entrambi al primo anno perché Percy aveva rinunciato a continuare biologia marina l’anno precedente e quindi si ritrovavano spesso ad avere insieme alcune lezioni.
Quel giorno stavano tornando dalla lezione di matematica avanzata, chiacchierando.
«Chissà perché papà è arrabbiato…» disse Jason guardando il cielo annuvolato.
«Non lo so, magari pensa solo che potrebbe innaffiare i fiori degli abitanti di San Francisco senza che loro si scomodino!»
Jason lo guardò basito e non commentò, mentre Percy rise.
«Sì però i mortali dovrebbero smetterla di servirmi scherzi su un piatto d’argento!» esclamò il figlio di Poseidone.
«Oh, per gli dei, cosa c’è adesso?»
«Lo vedi quel ragazzo seduto sul bordo della fontana?»
Jason osservò il povero cristo che sarebbe finito in acqua da un momento all’altro, ma provò comunque a fermare l’amico: «Ti vieto di buttarlo in acqua.»
«Uffa! Gli farei anche un favore, col caldo che fa.»
Percy incrociò le braccia al petto, mentre pian piano si avvicinavano alla fontana.
«Fai il bravo, Perc-»
Jason non aveva neanche fatto in tempo a finire di parlare che sentì un sonoro spalsh e una buona bestemmia da parte del ragazzo a cui Percy aveva deciso di far fare il bagno.
Il figlio di Giove guardò suo cugino (eh, sì, tecnicamente sono cugini) seriamente, poi cedette e rise insieme a Percy, pensando che probabilmente gli scherzi del figlio di Poseidone erano prevalentemente dovuti all’influenza negativa che Leo gli aveva dato negli anni.
Il povero ragazzo che Percy aveva preso di mira si rialzò dalla fontana e si allontanò imprecando.
«Sei contento adesso, Acquaman
«Lo sai che non mi piace che mi chiamino così…»
«Dopo quello che hai fatto, te lo meriti!»
«Ve’ che bagno pure te!»
«Ti ricordo che il cielo è coperto e potrei far piovere solo sulla tua testa, se solo lo ordinassi alle nuvole.»
A volte avevano queste piccole discussioni su chi avrebbe vinto tra i due, come ne avevano sempre avute dalla prima volta che si erano conosciuti. In ogni disputa gli animi di entrambi si tempravano, alla fine, ed entrambi scoppiavano a ridere, mentre tutto tornava alla normalità. Così accadde anche quella volta.
Svoltarono in una via meno affollata che era la scorciatoia più diretta per il Campo.
«C’è Nico là» disse Percy.
Jason vide il figlio di Ade che camminava nella loro stessa direzione ma circa cento metri più avanti.
«Cosa ci fa a San Francisco?» chiese Jason. «Non voglio che vada in giro da solo, mi ha detto Reyna che sono arrivate delle dracene in periferia…»
«Sei un fidanzato davvero premuroso» commentò Percy con una vocina stridula, cercando di sembrare una donna.
Jason gli lanciò un’occhiataccia.
«Che c’è?» chiese Percy divertito.
«…niente» rispose tristemente il figlio di Giove.
«Jason» disse Percy stavolta più serio, «cosa c’è che non va?»
Il figlio di Giove fece schioccare la lingua in bocca. «Va sempre in giro da solo e continuo a dirgli che è pericoloso.»
«Nico sa cavarsela…»
«Lo so, ma non voglio che gli succeda niente.»
«Sì ma anche tu torni al Campo da solo se non abbiamo lezione insieme. Non puoi biasimarlo se gira da solo, e soprattutto non puoi dirgli che è piccolo – so che lo stai pensando –, perché dopo salta fuori col discorso che è nato nel ’32 e che siamo noi quelli piccoli, come l’altra volta!»
Jason si mise a ridere.
«Cioè… so anche io che non dovrebbe girare da solo, perché nessuno di noi dovrebbe farlo, ma d’altronde non si può neanche dirgli niente, no?» disse Percy.
Jason annuì.
«Comunque, come mai non stai correndo tra le sue braccia
Jason lanciò un’altra occhiataccia a Percy. «Perché voglio che stavolta mi ascolti, devo essere risoluto quando gli dico che non deve andare in giro da solo, quindi mi devo… preparare.»
«Chi ti capisce è bravo.»
«No, intendo-» Jason sospirò. «Intendo che… ehm, non mi viene da sgridarlo, quando lo vedo, è più forte di me e quindi, sì, tipo, mi devo preparare, ehm, mentalmente.»
Percy si arrestò e lo guardò sorridendo. «Che persona carina e premurosa che sei» disse malizioso. Poi riprese a camminare continuando a sorridere.
Jason sbuffò infastidito. «Mi sto addolcendo troppo, un pretore non dovrebbe farlo.»
«Ma tu non sei più un pretore, non devi comportarti come tale.»
«Lo so…»
Percy alzò le spalle. «Non sgridarlo, no? Tanto non ti ascolta lo stesso e tu non riesci a sgridarlo.»
«Sei d’aiuto, Jackson, davvero!»
«Oh, dai! Vai a salutarlo!» lo spronò Percy. «Hai bisogno di un’illuminazione divina per farlo?»
«Esistono le illuminazioni divine?»
«No… infatti.»
Jason alzò gli occhi al cielo e intanto sorrise divertito.
«Vai a salutarlo, dai…» gli disse Percy. «E non limonate troppo, eh.»
«Non contarci troppo.»
Il figlio di Giove staccò i piedi da terra e si librò in aria, controllando le correnti. Acquistò velocità e in pochi secondi arrivò sopra la testa del suo fidanzato.
Nico, dal canto suo, non si era neanche accorto che qualcuno stava proprio sopra la sua testa.
Il figlio di Giove gli accarezzò delicatamente i capelli dall’alto. Nico alzò lo sguardo per vedere cosa aveva osato infastidirlo, portandosi anche una mano alla testa, ma si ritrovò a guardare il suo fidanzato librato in aria che lo sovrastava dall’alto con un sorriso smagliante.
Jason si abbassò di qualche centimetro prendendo tra le mani il viso di Nico e stando sempre con il corpo perpendicolare a quello del figlio di Ade e parallelamente al suolo. Si chinò con la testa in avanti e fece congiungere le sue labbra con quelle del suo fidanzato, mentre Nico si alzava in punta di piedi per arrivargli più vicino.
Quel bacio inebriò Jason così tanto che per un istante perse il controllo della corrente e dovette appoggiarsi con le mani sulle spalle di Nico, poi il vento gli rispose di nuovo.
Dopo qualche secondo si staccarono, sorridenti.
«Questo bacio mi ha ricordato una scena di Spiderman…» affermò Nico.
«Stai sempre a pensare ai supereroi!» esclamò Jason, il quale appoggiò finalmente i piedi a terra.
Nico si mise a ridere e si alzò in punta di piedi per baciarlo di nuovo.
Jason era almeno una spanna più alto del figlio di Ade, quindi dovette chinarsi per raggiungerlo. Le loro bocche continuarono a cercarsi finché non ebbero proprio più fiato, poi si abbracciarono stretti, cercando di trasportare quanto più affetto possibile.
Jason lasciò un bacio veloce sulla testa di Nico.
Il figlio di Ade si alzò di nuovo in punta di piedi per arrivare alle labbra di Jason, il quale lo accontentò e si chinò verso il suo ragazzo stringendogli i fianchi con le mani.
Nico infilò la lingua nella bocca di Jason in modo invadente e fece aderire completamente i loro corpi, mentre con le mani gli accarezzava i capelli.
Si staccarono dopo qualche secondo per riprendere fiato, allontanandosi di poco l’uno dall’altro.
«Non devi andare in giro da solo» sentenziò Jason a pochi centimetri dal viso di Nico.
«Ancora con questa storia? Mi viene da insultarti in italiano!»
Jason gli sorrise. «Va bene, ma devi stare attento…»
«Io sono sempre attento, sei tu che ti fai venire l’ansia per niente!»
Jason gli lasciò un bacio a stampo, e dopo questo bacio ne seguirono altri e altri ancora, instancabili e insaziabili.
Dopo aver soddisfatto la loro voglia di baci lontano da occhi indiscreti, si incamminarono verso il Campo Giove mano nella mano.

Fine

Per questa storia ho preso ispirazione da questa fan art :)


Questa è la prima Jasico che pubblico in assoluto, anche perché io shippo Percico, quindi è più facile che mi venga da scrivere, appunto, su una relazione tra Percy e Nico. Tuttavia, dopo aver visto la fan art soprastante, non ho saputo resistere e ho dovuto scriverci su qualcosa. 

Ditemi che ne pensate (se volete)!

Black White Dragon :)
 
 
 
   
 
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