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Autore: embracemezay    25/08/2016    1 recensioni
Zayn è felice; è popolare a scuola e questo è tutto ciò che importa. Non quegli stupidi, dolci, amorevoli occhi marroni che occupano la sua mente in ogni momento della giornata. Quelli assolutamente non contano. Se non fosse che lo fanno, lo fanno davvero.
[Ziam] [2.4K] Traduzione.
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Zayn Malik
Note: AU, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Il profumo di margherite e rose riempie l’aria. Gli alberi fioriti, pieni di foglie verdi e altri piccoli fiori anche.

Questo è il posto preferito di Zayn. Era così arrabbiato quando i suoi genitori gli avevano detto che si sarebbero trasferiti. Non era il fatto che stava lasciando della roba alle sue spalle, non lo era. In realtà non aveva amici o altro a legarlo a Bradford.

Ma non era quella la ragione per la quale non voleva trasferirsi. Sì, sarebbe potuto non essere popolare lì ma era abituato. Era abituato all’idea e sapeva come affrontare il tutto. In un nuovo posto con nuova gente a circondarlo, non sapeva cosa sarebbe potuto succedere.

L’unica persona che gli sarebbe mancata sarebbe stata Liam. Lui e Liam erano stati migliori amici dal loro primo anno di scuola, quando Zayn si era svegliato da un furtivo pisolino per trovare una giacca su se stesso e Liam a guardarlo. Era arrossito e aveva chiesto a Liam se fosse sua. Liam aveva risposto di sì e allora Zayn aveva provato a ridargliela ma Liam aveva scosso la testa e gli aveva detto di tenerla.

Erano diventati abbastanza inseparabili dopo ciò. Liam era l’unico a preoccuparsi di conoscere la silenziosa persona di Zayn. Era lì per ascoltare e stringere Zayn a sé quando il mondo era troppo per lui.

Era sempre lì; nel bene e nel male, il facile e il difficile. E come risultato, tutto ciò aveva aiutato e fatto del male a Zayn.

Aveva aiutato perché nessuno era mai stato lì per lui. Non c’era nessuno che sarebbe rimasto sveglio con lui ad incoraggiarlo. Aveva bisogno di qualcuno che facesse ciò per lui e Liam aveva deciso autonomamente di prendere quel posto.

Ma il fatto che avesse Liam gli faceva anche del male. Ovunque andasse, c’era Liam. Mentre era fuori e le ragazze ci provavano con lui, gli occhi amorevoli di Liam erano lì nella sua mente. E quando Liam sorrideva leggermente e gli chiedeva perché non avesse chiesto a nessuna ragazza di uscire, lui semplicemente alzava le spalle e diceva che non ne aveva vista nessuna di speciale.

Zayn ricorda ancora quando aveva lasciato Liam. Lui era rimasto per la notte a casa di Zayn, entrambi erano avvinghiati su un lenzuolo nel giardino sul retro. La testa di Zayn era sul petto di Liam, le sue braccia attorno al suo busto. Liam aveva alzato la testa e intrecciato le sue dita con quelle di Zayn. L’aveva baciato e gli aveva detto che sarebbe stato meglio per lui se avessero continuato a sentirsi. Zayn non aveva risposto, solo mormorato in accordo.

La mattina successiva, Zayn e Liam si erano tenuti per mano fin quando Zayn non era entrato nella sua macchina. Aveva visto la figura di Liam, salutarlo davanti a quella che era la sua casa, fin quando entrambi non erano scomparsi. Zayn aveva sospirato e chiuso i suoi occhi, provando a ricacciare indietro le sue lacrime.

Dopo essere rimasto sul suo letto per il primo paio di giorno dopo il trasferimento, ignorando tutti tranne i messaggi e le chiamate di Liam, Zayn aveva deciso di doverla smettere. Il primo giorno nella sua nuova scuola sarebbe stato il giorno successivo e voleva essere felice, avrebbe avuto bisogno di integrarsi. Quindi se ne fece una ragione, uscì, si comprò dei nuovi vestiti ed essenzialmente scoprì che voleva essere lì.

Il giorno successivo a scuola, arrivò in un paio di jeans strappati, una giacchetto di pelle su una maglia bianca, degli anfibi e i capelli ben tenuti su in un ciuffo dal gel.

La gente gli si era avvicinata per tutto il giorno, ponendogli delle domande. Era stato invitato almeno a tre tavoli diversi quel giorno per pranzo.

L’attenzione lo stava chiamando e Zayn lo adorava. E il fatto che la maggior parte del corpo studentesco fosse a proprio agio con l’omosessualità lo faceva sentire come se fosse sulla cima del mondo. Subito dopo, era la definizione di un bad boy, e lui non voleva che andasse in nessun altro modo.

Come risultato di questo, provocò lo scemare dell’amicizia sua e di Liam. Liam aveva cercato in tutti i modi di far riuscire a funzionare la lunga distanza, al contrario di Zayn. Zayn ci aveva provato e provato ma durante la notte pensava ancora alle braccia di Liam che lo stringevano, il suo odore, la voce soffice dalla quale si lasciava cullare, i suoi occhi marroni pieni di affetto mentre guardavano in basso nella sua direzione.

Uccideva Zayn il fatto che nonostante volesse lasciarsi Liam alle spalle, il che sentiva sarebbe accaduto se l’avesse ignorato, la sua infatuazione continuava.

Aveva smesso di rispondere alle chiamate e ai messaggi di Liam, aveva ignorato le sue email e videochiamate; aveva fatto qualsiasi cosa in suo potere per farlo capire a Liam. Dopo un po’, quest’ultimo aveva smesso di preoccuparsi, fin quando erano trascorse settimane dall’ultima volta in cui aveva parlato, forse addirittura mesi. Nonostante ciò Zayn sapeva che Liam ci stesse provando e che lui fosse l’unico a star rendendo difficile le cose, faceva male sapere che Liam non ci stava più provando.

Ma lasciò quelle emozioni alle spalle e si concentrò sul provare e fingere di essere felice a scuola.

Questo fin quando Zayn non rivide di nuovo quegli occhi marroni.

Era stata una normale giornata scolastica per Zayn. Aveva sentito parlare della presenza di un nuovo ragazzo ma non era stato ancora capace di vederlo, a causa anche del fatto che era stato costretto a restare in detenzione con il suo amico Louis per uno scherzo che avevano organizzato all’inizio di quella settimana.

Stava dirigendosi a piedi a casa quando sentì una voce chiamare il suo nome alle sue spalle.

“Zayn?”

Si girò, solo per sbalordirsi. “Li?!”

Liam sorrise e annuì. Zayn si prese quel tempo per osservarlo dalla testa ai piedi. Non era esattamente come Zayn lo aveva lasciato, ma non era neanche così diverso. Le sue spalle erano più larghe, i suoi capelli erano appena più lunghi e il suo busto era più teso. Stava indossando una T-Shirt e un paio di jeans stretti, i quali Zayn sapeva che, una volta tornato a casa, sarebbero stati sostituiti da un paio di pantaloncini da basket perché Liam odiava indossare i jeans. Zayn raggiunse ancora con lo sguardo il viso di Liam notando un rossore sulle sue guance e il suo labbro tra i denti.

“Cosa ci fai qui?” chiese Zayn.

Liam alzò le spalle con nonchalance. “Mio padre è starò trasferito per il suo lavoro. Mia madre non voleva trasferirsi a causa del suo lavoro quindi mi hanno dato la possibilità di scegliere se rimanere o trasferirmi con mio padre e io ho optato per la seconda.”

Zayn non rispose, rimase solo a fissare Liam per tutto il tempo. Le sue emozioni era instabili da quando aveva lasciato Bradford, da quando lui e Liam si era distrutti. Nessuno era lì a dirgli che andava tutto bene e ad aiutarlo a scoprire cosa ci fosse di sbagliato. E vedere Liam davanti a sé, dopo Dio sa solo quanto, più bello di sempre, lo rese ancora più confuso e arrabbiato.

“Oh,” rispose finalmente Zayn. “Figo. Umm, è stato grandioso vederti ma devo davvero scappare. Ci vediamo Liam!”. Non aspettò la risposta di Liam, si girò e continuò lungo il percorso che portava a casa sua.

Il giorno successivo, Zayn si preoccupò di stare lontano da Liam. Se vedeva Liam per primo, si girava e correva via anche se tutto ciò gli causava un gran ritardo alle lezioni. Se Liam lo vedeva per primo e provava a catturare la sua attenzione, Zayn annuiva soltanto e continuava a discutere con i suoi amici. Si assicurava perfino di arrivare in ritardo a pranzo in modo da potersi sedere con i suoi amici piuttosto che con Liam. Zayn si sentiva uno stronzo ma non poteva ricascare in qualcosa per il quale aveva lavorato così duramente negli ultimi mesi. Era felice con ciò che aveva e ciò non c’era bisogno che includesse Liam.

O almeno, è questo quello che continuava a ripetere a se stesso anche quando Liam era l’ultimo pensiero prima che si addormentasse.

 
Il bellissimo panorama davanti a Zayn ha sempre trovato il modo di calmarlo. Forse è il profumo che giura di aver odorato sul corpo di qualcun altro. Forse è il modo in cui i tronchi degli alberi sembrano non invecchiare mai, ma rimangono sempre di quel semplice color marrone che attraversa la sua mente quando chiude gli occhi. Tutto qui fa semplicemente sentirlo a casa.
 
Zayn non sembra disprezzarlo.

Le sue gambe stanno tremando, le sue dita anche e il suo respiro è fuori controllo. Non capisce cosa ci sia di sbagliato.

Forse sono tutte le emozione che ha tenuto dentro.

Forse è per tutte quelle volte in cui si è guardato allo specchio e si è chiesto cosa stesse succedendo.

Forse sono i ricordi di non appartenere a se stesso.

Forse è perché non sa se il suo più giovane io lo stesse guardando, sarebbe orgoglioso o no.

Forse è perché l’unica persona che sa cosa pensa prima che lui lo dica e che conosce il modo perfetto per farlo smettere e respirare e rilassare è lì con lui e allo stesso tempo Zayn non lo sta lasciando entrare.

E non capisce perché non lo stia facendo.

Chiude i suoi occhi mentre le sue mani stringono e strappano un fascio di erba al suo fianco. Strappa fin quando quei fasci d’erba non gli stanno volando davanti nel vento mentre le sue lacrime sono un mix di tristezza e affanno.

Riesce a sentire delle foglie scricchiolare ma le ignora, è solo uno scoiattolo che sta camminando sulle foglie cadenti autunnali.

Improvvisamente, c’è una mano che preme sui suoi pugni stretti in modo che diventino dei palmi aperti. Un’altra mano ripete l’azione all’altra, il respiro di Zayn si ferma ma tiene gli occhi chiusi. A non volere disturbare il bellissimo momento di ciò che era. Le mani sulle sue mani lo fanno alzare fin quando non è quasi seduto. Senta la presenza di un’altra persona accanto a lui. La persona lo spinge leggermente  verso di sé fin quando non sta praticamente sedendo sulle sue gambe. Una mano strofina la gamba di Zayn confortabilmente; quella destra perché Zayn ha una strana ossessione con la sua gambe destra piuttosto che con la sinistra. L’altra mano va sul retro del collo di Zayn, a giocare con i suoi capelli corti e a toccare appena la sua pelle perché a Zayn non piace quando la gente gli tocca i capelli senza permesso.

Però, pensandoci, lascerebbe quelle mani fare qualsiasi cosa.

Zayn porta le braccia attorno al petto della persona e nasconde la sua faccia nel busto duro. Ci respira dentro, sorridendo quando si accorge di poter ancora riconoscere l’odore di alberi freschi mischiato ad un po’ di sudore. Sorride mentre le lacrime, finalmente, finalmente, scorrono dopo aver aspettato per mesi.

Piange e piange, ma senza produrre alcun suono. Le mani stanno ancora massaggiandogli il corpo leggermente e riesce a sentire una soffice voce accanto al suo orecchio che gli canta:
 
"When your ups and downs,
Spin you round and round again
If you're dizzy now,
And your world is caving in
I'll come to your rescue"

 
Le sue lacrime si attenuano fin quando non pensa che sarebbe capace di piangere per il successivo paio di mesi. Il silenzio si prolunga ma a Zayn non dispiace. Gli ricorda quel senso di appartenenza; di sapere dove si appartiene, e Zayn si farebbe inghiottire da quel silenzio se potesse.

Improvvisamente, la voce di Liam lo interrompe. “Stai bene, piccolo?”

Zayn sorride e si fa indietro per guardare Liam. Annuisce, non ancora sicuro riguardo il fidarsi della sua voce o meno. Liam lo guarda per un lungo istante, naturalmente decifrando le parole di Zayn nella sua mente per capire si ci crede o no.

Zayn ruota gli occhi e  si schiarisce la gola. “Sto bene Li”. Dice Zayn, felice che la sua voce suoni completamente normale.

Liam annuisce. “Okay. Bene, sono felice che tu lo sia allora.”

Il sorriso di Zayn vacilla. “Non dovresti esserlo,” sussurra.

Liam corruga la fronte e usa il suo pollice per sollevare il mento di Zayn in modo che i loro occhi si possano incontrare. “Scusami?” chiede.
Zayn sussulta. “Ti ho praticamente ignorato da quando sono andato via e adesso eccoti, gentile come sempre, quando non ho nessun diritto per meritare questo.”

Liam gli sorride profondamente. “Zee, lo so che mi hai, umm, ignorato, suppongo. E non mentirò, ha fatto abbastanza male. Ma ciò non cambia il fatto che sei il mio migliore amico e ti conosco meglio di chiunque altro. Potrebbero essere ingannati da quell’aspetto esteriore da vanitoso ragazzo cattivo ma io conosco il vero te; quello che non riesce a dormire senza la musica accesa e che diventa facilmente paranoico. E so anche che qualche volta, tutto ciò di cui hai bisogno è un bel pianto e qualcuno che ti stringa.”

Zayn non dice nulla, capisce appieno. Liam usa il suo tempo per spostare la sua mano dal mento di Zayn sul resto del suo viso, strofinando la sua guancia e causando un brivido lunga la sua spina dorsale. Liam sorride e si avvicina un po’, senza smettere di guardarlo negli occhi.

“Non so il motivo preciso per il quale hai smesso di parlarmi Zee, ma so che qualsiasi cosa fosse, ti perdonerò. So che eri spaventato quando sei arrivato qui e che anche se hai queste persone contente accanto a te, hai avuto bisogno di qualcuno con te, hai avuto bisogno di me.”

Gli occhi di Zayn cercano quelli di Liam e ha appena il tempo di chiudere gli occhi e separare leggermente le sue labbra quando Liam si sposta in avanti per connetterle con le proprie. Si muovono così delicatamente le une con le altre, non diventato appassionate anche se entrambi sanno che sarebbe così hot.

In qualche modo, questo è ugualmente hot. Questo è ciò che Zayn vuole. Vuole Liam; vuole qualcuno che lo stringa e che gli dica che tutto andrà bene. Ha bisogno di qualcuno che sollevi il carico per lui se dovesse averne mai bisogno e anche qualcuno che lo tenga con i piedi per terra allo stesso modo.

Potrebbe averlo sempre saputo, solo che non sapeva come ammetterlo. Aveva sempre avuto Liam con lui. E’ sempre stato l’unico ad essere lì per lui.

Zayn aveva pensato che Liam sarebbe stata la cosa che l’avrebbe distrutto.

Viene fuori che è anche l’unica cosa che potrebbe salvarlo.






Rieccomi qui con un'altra Ziam!
Un po' perchè questi due mi mancavano, un po' perchè mi sono sentita troppo in colpa per aver trascorso l'estate senza aver dedicato loro un minimo di tempo dato che non penso sarà più possibile una volta che la scuola sarà cominciata (piango!).
Penso (spero!) di riuscire a tradurre almeno un'altra cosetta in queste due settimane, vedremo.
Fatemi sapere cosa ne pensate come al solito, spero vi piaccia.
Alla prossima!

 
  
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