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Autore: vanessie    26/08/2016    4 recensioni
La storia sviluppa alcuni personaggi di mia invenzione presentati nella fanfiction "Sunlight's Ray".
Una vicenda ricca d'amicizia, amore e problemi della vita quotidiana con cui ogni adolescente si trova a fare i conti...narrati da una prospettiva femminile e maschile. Non mancherà un pizzico di fantasy e un richiamo ai personaggi originali della Meyer!
Per avere una migliore visione delle cose sarebbe meglio aver letto Sunlight's Ray 1-2-3, in caso contrario potete comunque avventurarvi in Following a Star!
Genere: Fantasy, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sunlight's ray'
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Capitolo 19

“Yin e Yang”

 

 

POV Nicole

Jonathan e Jade continuavano a frequentarsi. La situazione mi pesava, Jade la conoscevo da qualche mese e se mi aveva portato via Jonathan da sotto il naso era esclusivamente colpa mia. Praticamente glielo avevo servito su un piatto d’argento. E quando qualcuno ti offre un piatto così succulento e raffinato tu non puoi di certo rifiutarlo. Sapevo che Jade era rimasta colpita da lui già dal primo sguardo…come darle torto! Si vedevano da circa un mese, durante il quale io non avevo mai più avuto occasione di uscire da sola con John, riuscivo appena a scambiarci due parole tramite sms o tramite facebook. Tutto questo perché Jade aveva cominciato ad essere così follemente gelosa che quasi mi metteva paura. Quella sera però l’avrei rivisto, dato che era il 24 settembre, ossia il giorno del suo compleanno. Avrebbe festeggiato con una cena fuori insieme agli amici e anch’io, Cat e Luke eravamo invitati. Cat ed io ci preparammo insieme, lei mise un vestitino floreale, io scelsi invece dei jeans aderenti e un top azzurro. Cat era bravissima con la manicure, una vera esperta con la nail art, dunque mi affidai a lei, che mi decorò le unghie delle mani in modo davvero carino.

 

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Le sistemai i capelli facendole uno chignon, mentre lei fece a me una treccia laterale. Luke venne a casa a prenderci e tutti e tre insieme andammo alla festa di compleanno. Quando arrivammo salutai Robbie, Jade, Jonathan e altri suoi amici che avevo conosciuto. “Buon compleanno!” esclamai avvicinandomi a Jonathan quando lo vidi un po’ in disparte. “Grazie” “Come stai? Non ci vediamo da un po’…” cominciai a dire “Bene e tu?” “Anch’io” ebbi appena il tempo di rispondere, poiché Jade si era avvicinata a noi, riservandomi uno sguardo lievemente scocciato. Cavolo…non potevo nemmeno parlare con il mio amico in pace…che esagerazione! “Allora Nicole…tutto bene?” mi chiese lei “Sì certo. Carina la gonna” risposi “È un regalo di mia sorella” “Ti sei scurita i capelli?” le domandai “Sì, avevo voglia di cambiamenti. Che bella manicure!” esclamò lei prendendomi una mano “Merito di Cat” risposi. Restai un po’ a parlare con lei. Era comunque una mia amica…insomma non un’amica stretta, ma comunque era una brava ragazza e sebbene il lato geloso del suo carattere non mi piacesse, volevo continuare ad avere un rapporto con lei. Ci sedemmo a tavola per la cena e trascorsi l’intera serata a chiedermi se fosse il caso o meno di avvicinarmi a Jonathan per parlare. Da un lato volevo farlo, dall’altro non volevo metterlo in difficoltà con Jade. Più tardi però lei andò fuori dal locale con alcune ragazze. Mi alzai velocemente e andai da lui. “Approfitto del fatto che Jade è uscita per parlare con te. È tutta la sera che voglio farlo, non abbiamo mai il tempo di fare due chiacchere ultimamente” dissi. “Hai ragione, ora le è presa questa fissa della gelosia. Ti confesso che mi infastidisce” “Mi mancano le nostre conversazioni” ammisi “Anche a me” “Credi che una sera potremo vederci?” “Non lo so Nicole, te lo dico sinceramente. Sai quanto vorrei, ma sapere che poi devo trascorre ore a litigare con Jade mi fa…rabbrividire. Gliel’ho detto sai?! Che il suo comportamento è irritante, che vorrei avere almeno la libertà di poter parlare con un’amica senza che lei mi assilli…ma è più forte di lei” disse. “Beh non voglio metterti in difficoltà, se la situazione è questa possiamo parlare in chat su facebook quando ti va” proposi “Certo che mi va…ma pensa se devo vivere così…” “Comunque questo è il mio regalo per il tuo compleanno” affermai porgendogli un pacchetto. Lo scartò ringraziandomi e ci trovò dentro uno dei cappelli che tanto amava. Inoltre avevo aggiunto una collanina da uomo davvero originale che rientrava nel suo stile. I regali gli piacquero, si avvicinò per darmi un bacio sulla guancia di ringraziamento. Tutti gli altri ci raggiunsero, quindi proposi loro di scattarci una foto insieme al festeggiato.

 

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Ci accorgemmo che Jade era in piedi a pochi passi dietro di noi. Prese Jonathan da una parte portandolo via da me e riuscii a intuire che stessero litigando. Mi allontanai e andai a parlare con Robbie. Ci raccontammo le ultime novità e alla fine il discorso cadde su Jonathan e Jade. A Robbie lei non piaceva. Poi mi raccontò che aveva parlato con i suoi genitori a proposito della sua omosessualità. Lo aveva fatto durante la pausa estiva, quando era tornato nella sua città natale. “Come l’hanno presa?” gli domandai “La notizia non è così semplice da accettare ma…credevo peggio. Mi hanno fatto capire che in realtà loro lo avevano già capito da tempo, ma non ne avevano la conferma. Mia mamma l’ha presa meglio, a papà è servito più tempo. Comunque hanno apprezzato che io sia stato sincero e gliene abbia parlato” disse “Te l’avevo detto che avrebbero capito! Sono i tuoi genitori e il loro affetto per te c’è e ci sarà sempre” “Hai ragione, avevo solo paura di ammettere a voce alta che sono gay. Con voi è più semplice parlarne, con i genitori un po’ meno ma…l’ho fatto e mi sento meglio da quando sanno la verità. Non devo più fingere, posso esprimermi liberamente, è come se mi fossi tolto un grosso peso” “Mi fa tanto piacere per te Robbie” “Grazie, sei sempre stata comprensiva con me” “Prego, figurati!” risposi. Quando si fece tardi salutai tutti, Cat e Luke avrebbero dormito insieme a casa di lui, per cui tornai all’appartamento insieme a Robbie, che si era gentilmente offerto di scortarmi. Mi dispiaceva davvero che anche quella sera Jonathan ed io non avevamo avuto occasione di stare insieme…

Eravamo ai primi di ottobre. Le frenetiche attività universitarie erano riprese a pieno regime: corsi, laboratori, attività di aggiornamento più frequente del mio blog, studio, pomeriggi in biblioteca…non avevo molto altro da fare in verità. Ogni tanto uscivo con Cat e altre amiche comuni, ma comunque lei era fidanzata con Luke e spesso non c’era. Jonathan non lo vedevo affatto, giusto due chiacchere telematiche e basta. Robbie mi aveva fatto talvolta compagnia durante il pranzo in mensa, ma prevalentemente le mie giornate erano abbastanza uguali. Anche quel pomeriggio, dopo il dovere quotidiano, mi rilassai un po’ navigando su internet. Quando entrai su facebook trovai un messaggio di John.

 

Ciao Nikki,

come stai? Scusa, sono praticamente sparito in questo periodo. Jade sta diventando paranoica, ha iniziato a controllarmi e non lo sopporto. Ti scrivo qui perché almeno c’è la password per entrare su facebook e lei non la sa. Non posso nemmeno mandarti un sms, perché se solo vede tra i messaggi che ti ho parlato mi rompe le palle. Non credo di poter reggere ancora una situazione del genere…un po’ di gelosia va bene, ma così no. Pensa che l’altro giorno mi ha telefonato mia mamma e lei, sentendo la voce di una donna, ha fatto una scenata che non ti dico. Ho voglia di parlarti, ti va? Dimmi tu quando e dove. Ho proprio bisogno di una boccata d’ossigeno e di qualche consiglio ;)

A presto!

 

Gli risposi dicendogli che il pomeriggio successivo sarei stata libera dalle 15 in poi. Ci accordammo di ritrovarci al bar dell’ateneo alle 15.30.

Il pomeriggio del giorno seguente andai all’ora stabilita al bar. Lo vidi già seduto al tavolino a leggere un quotidiano. Mi avvicinai e lo salutai scambiando un abbraccio. Ci prendemmo un frullato di frutta fresca e prima di tutto ci aggiornammo sulle ultime novità. Passammo ovviamente a parlare di Jade “Credimi Nicole non ce la faccio più. È gelosa di tutto e di tutte, non posso fare niente, mi assilla senza motivo. Lo sai che non sono uno di quei ragazzi che fanno i cretini in giro, o che frequentano una ragazza e nel frattempo si divertono con altre…cioè non ha ragioni per essere gelosa, ma a lei non importa” disse tutto d’un fiato.

 

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“Mi dispiace John…credimi non l’avevo mai vista così prima. È veramente esagerata. Ma tu le hai parlato?” “Certo, ma non è servito a nulla” “Sai…ogni tanto l’ho incontrata alle lezioni, ma ha cambiato atteggiamento anche con me, è più scostante, sta sulle sue, come se io le avessi fatto qualcosa e non capisco il perché!” esclamai “Te lo dico io, tu sei una di quelle delle quali è più gelosa…” disse. Alzai le sopracciglia “Io?! Ma se da quando vi vedete io e te non ci siamo mai più nemmeno parlati!” “Lo so infatti, ma sostiene che tu sia quella che potrebbe interessarmi più delle altre quindi…” disse. Continuammo a parlare della situazione, lui sembrava aver già deciso di voler porre fine a quella storia. “Lo facciamo un video per salutare Kevin? Glielo mando su WhatsApp” proposi al mio amico per cambiare discorso “Certo, va bene!” esclamò.

 

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Ringraziai John per la compagnia e lo salutai dicendogli di rifletterci bene prima di fare qualsiasi cosa e offrendogli come di consueto la mia amicizia, se avesse voluto sfogarsi. Il giorno dopo a lezione vidi Jade. La salutai con la mano da lontano mentre la professoressa spiegava, ricambiò il saluto in modo poco convinto. Ma perché faceva così?! Che le avevo fatto? Avevo tentato di rimanerle amica nonostante le sue occhiatacce, la sua poca voglia di parlarmi, ma stava seriamente rasentando l’assurdo. A fine lezione la avvicinai “Ciao Jade, come stai?” “Ciao sto bene, anche se potrei stare meglio se non cercassi continuamente di rubarmi il ragazzo!” “Rubarti il ragazzo??? Jade…ma cosa dici?” “So che ieri vi siete visti, me l’hanno detto” “E quindi? Sì ci siamo visti, abbiamo parlato al bar dell’università, ma da qui a rubare il ragazzo ce ne passa…” “Non mi va che tu esca da sola con lui” “Siamo amici. Ci conosciamo da quando sono nata, non puoi negare a Jonathan di avere degli amici” dissi. E che cavolo, era il momento che qualcuno le dicesse in faccia la verità. “Se si tratta solo di amicizia perché lui non mi ha detto che vi sareste visti ieri, preferendo invece darti un appuntamento di nascosto?!” “Ma Jade…prima di tutto non era un appuntamento, bensì un’uscita tra amici. Seconda cosa non abbiamo fatto nulla di nascosto. Cioè…dai se volevamo evitare che tu lo sapessi non ci saremo visti in un locale pubblico. Potevo invitarlo a casa mia, non credi?” “Beh sai…il vostro strano rapporto l’ho sempre visto come qualcosa di pericoloso” “L’amicizia è pericolosa? Ma che ti prende? Sei impazzita forse? Capisco la gelosia ma stai esagerando” “No per niente. Se sono gelosa è solo per quelle come te, Nicole” “Che cosa ho fatto?” “Te ne vai in giro sicura di te. Non ti trucchi, non ti preoccupi di vestirti in modo…sexy…e comunque riesci ad attirare lo sguardo dei ragazzi. È per quelle come te, che le ragazze come me diventano paranoiche” “Adesso dovrei sentirmi in colpa perché non mi trucco spesso? O perché metto i pantaloni invece della gonna? Beh scusa Jade, ma io non ti capisco proprio più e questa conversazione sfiora i limiti dell’assurdo. Ci vediamo, ciao” conclusi andandomene. Ecco, ora riflessiva com’ero, sapevo che avrei sprecato l’intera giornata a rimuginare sul discorso di Jade, mi avrebbe rovinato l’umore. Lei credeva che fossi una di quelle ragazze sicure di sé, ma non lo ero affatto. Dietro alla facciata ero piuttosto insicura, caratteristica ereditata in pieno da mia madre. In quel momento c’era solo una persona con la quale avevo bisogno di parlare, l’unica persona in grado di risollevarmi il morale e restituirmi un po’ di fiducia in me stessa: Kevin.

Gli mandai un sms scrivendogli che dovevo parlargli su Skype. Mi rispose dicendomi che lo potevo chiamare anche subito. Corsi a casa e accesi il pc. Mentre aspettavo che si caricasse misi le cuffie e accesi la webcam. Iniziai la videochiamata e appena vidi comparire sullo schermo il volto di mio fratello gemello, mi sentii già meglio. Kevin era l’altra parte di me, la metà che mi completava. Io ero quella insicura, timida, riservata, riflessiva e diffidente. Kevin era quello sicuro, estroverso, espansivo, solare, allegro, istintivo. “Ciao Nikki che è successo? Mi fai preoccupare!” “Ciao Kevin, nulla tranquillo, è che avevo voglia di te e…dimmi la verità, ti sembro una ragazza che vuol dare l’impressione di essere spavalda?” domandai “Tu spavalda? Ahahahah che hai bevuto per pensare una roba del genere?” mi disse scoppiando a ridere “Una persona che conosco mi ha detto che…sono una di quelle tipe che mettono in crisi le ragazze facendole ingelosire dei loro ragazzi” spiegai “Hey chi te l’ha detto? Devo venire a Seattle a dire a questa persona due paroline?” “No…” “Nicole dai, sei una persona educata e discreta, tu non fai ingelosire proprio nessuno. Mi dici chi è che ti riempie la testa di idiozie?” “È stata Jade” ammisi. Lui sapeva chi era. “Ahhhhhhhh ecco, ora mi torna tutto. Jade la gelosa. Non devi stare ad ascoltarla, non devi permettere che nessuno tenti di buttarti giù. Sei troppo buona, si approfittano di te e non devi lasciarglielo fare!” mi spronò “Ok” “Guarda che non scherzo, se qualcuno prova di nuovo a dirti queste cose vengo io a zittirli” disse. Il mio gemello era sempre stato fin troppo premuroso con me, per questo lasciavo correre, non mi incattivivo con chi diceva male di me, perché era sempre stato Kevin a proteggermi e…ora che vivevamo lontani stavo lentamente imparando a cavarmela, anche se non era sempre facile. “Scusa se ti ho fatto preoccupare” mi giustificai, rendendomi conto che l’avevo disturbato per una sciocchezza, facendolo impensierire. Ora che ne avevamo parlato insieme, infatti, la situazione con Jade mi appariva del tutto diversa, più sciocca, più insignificante. “Nicole tu mi puoi chiamare quando vuoi, lo sai. Per te non ci sono limiti di tempo e spazio. Se tu avessi veramente bisogno di me, io partirei immediatamente per raggiungerti e lo sai. Noi due siamo una cosa sola, lo Yin e lo Yang” “Ti voglio bene Kevin” “Ti voglio bene anch’io Nicole” “Stavo pensando che…non ci vediamo da tantissimo tempo e…vorrei venire da te, che ne pensi?” “Sarebbe stupendo” “Potrei fare un viaggio di una settimana per la festa del Ringraziamento, che ne dici?” proposi “Puoi staccare dalle lezioni?” “Beh…il Ringraziamento è di giovedì, ma le lezioni terminano il martedì pomeriggio. Potrei partire in aereo già il martedì, facendo il viaggio di notte. Arrivo da te il mercoledì e il martedì successivo riparto. In questo modo salterei solo due giorni di lezioni e può andare bene! Dai lo devo fare!!! Voglio vederti!” esclamai emozionata all’idea di stringerlo tra le mie braccia, di sentire il suo profumo, il contatto con la sua pelle. “È perfetto, cavolo…ti aspetto, manca poco meno di due mesi ma sto meglio all’idea di poterti rivedere” rispose. “Hai deciso dove portare Megan per il vostro primo anniversario?” gli domandai riferendomi alla sua ragazza “Sì, facciamo un weekend fuori da soli” “Mancano solo quattro giorni ormai!” esclamai felice per la situazione sentimentale del mio gemello, lui sorrise e annuì. Ci salutammo e chiudemmo la videochiamata.

 

NOTE:

Hello! C'è una novità bella grossa: Jonathan sta uscendo con una ragazza da qualche settimana e questo interrompe bruscamente i sogni romantici di Nicole e soprattutto i loro contatti, visto che Jade, la ragazza in questione è assurdamente gelosa. John non è certo il tipo da accettare delle simili restrizioni alla sua libertà personale e parlando con Nikki fa capire che ha intenzione di troncare subito quel rapporto. Il confronto tra Nicole e Jade è abbastanza esplicito, tanto da farla restare male per le cose sciocche che le vengono dette, solo Kevin può risollevare il morale della nostra Nicole, la quale tra l'altro gli promette che andrà a trovarlo per il Ringraziamento! Insomma...ben presto leggerete qualche capitolo sui gemelli, un po' come ai vecchi tempi in Sunlight's Ray part 3, ma prima devono succedere altre cosucce interessanti...quindi...non perdetevi i prossimi capitoli, a venerdì!

Vanessie ^___^

   
 
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