Salate mani, folle increspato mare, intensa e seria,
Un istante. Cristallizzata a sedici anni, immortale.
Risata irriverente, altra immagine, alti tacchi rossi e spettinata,
Ridi, la faccia una macchia confusa.
E mi chiedo se forse anche allora, e guardo le foto.
Attrice, quando cessasti di sorridere?
La tua ultima danza, su che musica era?, come hai ballato l'ultima volta?
In silenzio in riva a un fiume o gridando fra le foglie?
Sorridevi, servizievole tarantola, pesante calabrone, quando hai chiuso gli occhi?
Tredici pillole, settantasette minuti, o quattro metri di corda e una sedia?
Assenza di conoscenza, devastazione.
Sono pittrice della mia anima, tinte assurde e allucinanti, allucinata.
Uccidimi, Arte,
Illudendomi un'ultima volta.
Colore sulla faccia, giallo e verde e cremisi, mischiati,
Insieme. Fuori fuoco; nulla č chiaro.
Dammi un secondo, poi arrivo. Domani,
All'alba, sarņ morta. Rido.