Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Lady_Cassandra    26/08/2016    0 recensioni
Annalisa, originaria di una piccola cittadina del Lazio, abita a Roma, sull'Ostiense, insieme ai due coinquilini: Giusy, una sua amica d'infanzia, e Fabio, un vecchio collega dell'università.
Laureata in Marketing, è alle prese con il suo primo impiego presso una rinomata azienda di beni di prima necessità, ovvero carta igienica e rotoli di carta assorbente. Nulla di troppo entusiasmante, insomma.
Ed è così che la ragazza definirebbe la sua vita. Sempre alla ricerca di quello giusto e paragonata a Ted Mosby, la vita di Anna trascorre senza grandi novità finché..
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Provaci ancora, Anna!”

Prologo - Amare consapovelezze


“Scusa che ore sono?”
Una voce maschile scosse Annalisa dal lieve torpore pomeridiano che sempre colpiva la giovane nei post-pranzo autunnali.
Era abituata a pranzare da sola nel parco vicino all’ufficio, intorno alle ore 13,15, tutti i giorni. Talmente scontato ormai che quando il suo capo voleva rovinarle la pausa pranzo non si limitava a scriverle su whatsapp ma si presentava lì con tanto di portatile.
I suoi colleghi erano più tipi di take away o ristoranti, lei invece restava ancora fedele al suo pranzo da casa, come ai tempi dell’università. 
Annalisa restò un attimo in silenzio riformulando la frase nella sua testa e il ragazzo che continuava a fissarla incredulo si schiarì la gola per richiamare la sua attenzione. Probabilmente l’aveva scambiata per una stonata, pensò.
“Oh, certo, sì..” sbiascicò premendo il bottone laterale del suo smartphone per illuminare il display. “Sono le 13,36. Anzi, le 13:37” rispose tentando di essere il più precisa possibile. Il ragazzi annuì dopo averla ringraziata ed iniziò ad armeggiare con il suo cellulare rimanendo nei pressi.
In quel momento un’idea si fece varco nella mente dellaragazza: forse è un tentativo di approccio? Per capire perché avesse un simile dubbio invece di pensare che si trattasse semplicemente di una banalissima richiesta, bisogna introdurre un po’ meglio la nostra protagonista.
​Annalisa era una un po’ fantasiosa, di quelle che credono ancora nel colpo del fulmine, che ogni volta che vanno in un nuovo posto sono convinte che troveranno l’amore della vita o che puntualmente ed erroneamente identificano nell’ultima persona che incontrano la loro anima gemella 
scambiando normalissime domande per interesse.
Se fossimo in un cartone animato sarebbe possibile vedere le nuvolette dei pensieri della ragazza figurare lei e il nuovo presunto corteggiatore insieme mano nella mano nel parco durante la pausa pranzo. In quel momento, invece, a dimostrazione che la fantasia di Annalisa spesso si scontrava con la realtà, lo sconosciuto rimise il cellullare in tasca, e si avviò ringraziandola nuovamente senza molte cerimonie, lasciandola sbattere contro la consapevolezza che le aveva semplicemente chiesto l’orario. Già.
Un po’ amareggiata per l’accaduto e per la convinzione che era ormai senza speranze, decise di avviarsi verso l’ufficio ponendo fine a quella “penosa”, si fa per dire, pausa pranzo.

“Sei già di ritorno?” le domandò il suo collega Luca mangiucchiando una focaccia. Lavoravano nello stesso team da circa un anno e mezzo ed era, in un certo senso, il suo diretto responsabile. Cosa che Annalisa non si rassegnava ad accettare avendo lei sì e no due anni in meno rispetto a lui. “Ehm…sì! Tu non sei uscito proprio?” rispose mentre attendeva che il suo PC si riavviasse.
Luca annuì. “Qualcuno deve portare avanti la baracca e dato che tu devi fare il tuo riposino quotidiano, eccomi qui!” si lodò da solo nonostante fosse perfettamente cosciente che di certo, il team media non avesse tutto quest’impatto sul profitto aziendale totale. Annalisa e Luca si occupavano, in sostanza, dell’acquisto diretto ed indiretto degli spazi pubblicitari. Capite, insomma, che uno spazio in meno o uno in più non cambia di certo le sorti dei prodotti del portfolio aziendale, composto soprattutto da marche di rotoli di carta igienica e rotoloni assorbenti da cucina.
Annalisa roteò gli occhi facendo una smorfia e si concentrò sulle ultime e-mail in arrivo. Continuava a pensare al tizio. Ma possibile che non fosse un tentativo di approccio? Ma chi è che nel 2016 ha bisogno di reimpostare l’orario?
“Lù, senti ma tu tipo per rimorchiarti una, le chiederesti l’ora?” domandò all’improvviso.
Essendo ormai abituato alle sue domande strampalate e voli pindarici di vario genere, il ragazzo non si sorprese anche se non riuscì ad evitare di ridere. “Ti vuoi rimorchiare uno chiedendo l’orario? Ma prova con le sigarette!” esclamò divertito.
“No!” ribadì contrariata. “Ti pare che mi rimorchio uno.. prima nel parco uno l’ha chiesto a me” provò a spiegarsi.
“Ah, ok! E poi che è successo?” chiese mentre continuava a sbattere le dita contro la tastiera scrivendo l’ennesima mail della giornata.
“Nulla” confessò Annalisa mordicchiandosi il labbro inferiore. Si era resa conto di aver fatto una domanda stupida. Molto stupida.
A quel punto, Luca alzò lo sguardo e rimase a fissarla cercando le parole più carine che conosceva. “Anna, quello non era assolutamente un tentativo di approccio! Il tipo ha chiesto solo l’ora, tutto qua”
La ragazza sospirò e appoggiò il mento sul palmo della propria mano. “Già, non mi caga nessuno!” si lamentò.
“Rieccoci.. senti, so’ due anni che te lo dico: smettila di aspettare di incontrare in ogni angolo quello giusto. Quando meno te lo aspetti, arriva..”
“Un anno e mezzo, semmai” precisò la ragazza. Luca scosse la testa. “Ok, un anno e mezzo. Comunque la cosa non cambia”
“Ora controlla le mail. Te ne ho mandata una, così la smetti di dire che nessuno ti caga!” affermò sornione e tornò alle mail lasciando Annalisa con l’amaro in bocca.






Nota: Ciao a tutti/e! Non so sinceramente dove ci porterà Annalisa ma se vi va di leggere la sua storia, noi saremo felici di accontentarvi :) ci sentiamo al prossimo episodio di "Provaci ancora, Anna!". Lasciateci un commentino ;)
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Lady_Cassandra