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Autore: FalbaLove    26/08/2016    3 recensioni
[Solaria]
"Mi ha appena chiamato mio padre" mormorò la ragazza tra le lacrime
"Il sole sta scomparendo da Solaria"
(Andros)
La ragazza si accasciò a terra battendo il pugno con decisione su quel terreno asciutto e arido
" Ma come è possibile?" si chiese osservando i luoghi in cui una volta il mare si estendeva
{Linphea}
Gli occhi color giada osservarono le ceneri che si estendevano per chilometri e sentì una fitta al cuore;pianti,urla e sofferenze .
Diede un'ultima occhiata a quello spettacolo orribile privato del verde: cosa avrebbe mai potuto fare lei... una ex-fata?
〈Zenith〉
"Immagina questo pianeta come se fosse il corpo umano:tutti gli organi,ogni singola cellula hanno bisogno di qualcosa"
"Il cuore" . L'altra annui
"E cosa succede se noi veniamo privati di esso?"continuò
"Moriamo..."
(Melody)
La Winx tese l'orecchio al cielo:niente,nessun rumore. Guardò a terra affranta mentre anche nella sua testa la melodia più familiare perdeva ogni nota
[Domino]
"No,non di nuovo"una luce rossa abbagliò tutti in quella stanza mentre una lacrima,scendendo giù dalla guancia della ragazza,si ghiacciava toccando il pavimento.
(Gardenia)
Tutti si guardarono preoccupati:la Terra aveva perso i suoi abitanti.
Genere: Avventura, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Specialisti, Winx
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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-Tecna ciao-mormorò leggermente imbarazzato lo strano ragazzo biondo davanti a lei:la ragazza per un secondo si sentì il cuore leggero nel vedere la faccia amica
-Alex,ma cosa ci fai qui?-domandò Tecna nascondendo le mani che continuavano  a tremare per lo spavento
-Beh ho accompagnato mio fratello,ma non avrei mai pensato di incontrarti qui soprattutto dopo sta mattina-concluse abbassando lo sguardo:la Fata della Tecnologia scrutò con i suoi intensi occhi azzurri il ragazzo davanti a lei... Era così timido che le sembrava di parlare con Timmy. Vide con la coda dell'occhio una sdraio posizionata sul prato vuoto e si sedette
-Effettivamente mi dovresti dare una spiegazione sul fatto che tu non sia venuto-replicò impassibile:gli occhi a quelle parole si illuminarono alla luce delle stelle.
-Ma quindi sei venuta?-replicò leggermente agitato,ma subito,notando il suo sguardo indagatore,provò a nascondere il troppo entusiamo
-E solo che mia sorella mi ha costretto a doverla aiutare con dei suoi affari e quindi,quando sono arrivato al parco con ben 30 minuti di ritardo, ho visto che non c'eri... All'inizio ho addirittura temuto che non fossi neanche venuta-la ragazza rimase un attimo colpita da quel ragazzo così diverso da lei:lo scrutò con attenzione. Era senza dubbio un bel ragazzo,ma la sua insicurezza e timidezza lo rendevano particolare e anche più tenero davanti ai suoi occhi. Subito scosse la testa a quei pensieri così sbagliati e illogici
-Perchè non avrei dovuto?Mi sembri un ragazzo molto sveglio e poi adoro il tuo progetto-replicò senza neanche pensarci:un bagliore si accese sul suo viso
-Quindi ti andrebbe di vederci domani mattina:giuro che sarà puntuale-Tecna si alzò sorridendogli
-Perchè no?-gli rispose alzando le spalle.
-Grazie Tecna-mormorò lui e lei si sentì avampare:quel ragazzo era così strano...
-Tecna!-una voce familiare fece voltare la fata della Tecnologia verso l'ingresso della discoteca,da dove provenivano rumori e musica. Una chioma arancione si agitava e lei sorrise notando la preoccupazione sul suo viso che veniva spazzata via dalla felicità. Lo salutò con un gesto molto aggraziato e subito si ricordò del suo vecchio amico
-Scusa Alex,ma ora devo tornare dai miei amici...A domani-replicò regalandogli un sorriso pieno di affetto e sincera,uno dei pochi visto il suo carattere,e si allontanò lasciando il ragazzo ad ammirare i suoi capelli fucsia scomparire



Musa si asciugò il sudore che ricopriva tutta la sua fronte pallida e si sedette stanca,ma felice su una sedia del giardino. Si fermò ad osservare Magix che quella sera stava mostrando tutta se stessa:mille luci illuminavano gli edifici e i bar. Ad un tratto sentì una mano freddo posarsi sulla sua spalla e fece un sussulto
-Qualcuna qui ha la cosa di paglia?-domandò ironica Stella con un bicchieri gelato nelle sue mani. Musa la fulminò con gli occhi entre vedeva Helia e Brandon avvicinarsi verso di loro
-Eccoci qui bellezze:vi mancavamo?-chise ironico Brandon passando a Musa un bicchiere stracolmo di un liquido azzurro ghiacciato:ricambiò il gesto regalandogli un sorriso mentre il moro si accomodava vicino alla sua fidanzata abbracciandola.  Musa osservò divertita Stella che sbuffando si toglieva le scarpe decisamente troppo alte e scomode ma con la coda dell'occhio fissò il ragazzo che aveva gentilmente messo la sedia accanto alla sua.
-Stanca?-le domandò sereno continuando a fissare il cielo stellato:la ragazza però scosse la testa decisa
-Per niente,ma avevo senza dubbio bisogno di una boccata d'aria-confessò assaggiando il suo drink. Helia aggrottò un sopraccciglio avvicinandosi inaspettatamente al suo orecchio
-Io direi che forse è meglio se ci facciamo una passeggiata-un brivido percorse la schiena di Musa,ma subito intuì a cosa si riferisse:Brandon e Stella infatti,senza neanche degnarli di attenzione,si stavano baciando con passione
-Ottima idea:quei due non si vergonando di niente-ribattè la fata seguendolo. Camminavano vicini e solo il rumore della notte accompagnato dalla musica della discoteca giungeva alle loro orecchie.
-Seconod me quei due non sanno cos'è il pudore-scherzò la fata mentre Helia a quella sua battuta sorrideva divertito
-Beh almeno si nota che sono innamorati-aggiunse leggermente cupo
-Io mi ricordo ancora di quando facevano a gara per le loro conquiste-continuò Musa sorridendo e guardando il ragazzo accanto a lei:i suoi occhi azzurri sembravano persi tra le stelle.
-Tra tutti gli alti e i bassi sono riusciti a restare insieme:so per certo che Stella ama con tutto il cuore Brandon-finì la fata della musica sedendosi sul prato:Helia sorrise a quel gesto grattandosi nervosamente la testa e si accomodò affianco a lei
-Hai mai dei rimpianti?Insomma non c'è un momento nel tuo passato in cui hai scelto tra due  strade...-il ragazzo la guardò  senza capire e corruciò la fronte
-Mi domando sempre cosa sarebbe successo se non vi avessi incontrato:molto probabilmente avrei lasciato Fonterossa per inseguire i miei sogni di artista-sospirò fissandola:Musa respirò a fatica...Era veramente bellissimo.
-Ma penso di non avere abbastanza talento-concluse alzando le spalle e girandosi a guardare il cielo:la mano di Musa però afferrò la sua
-Helia tutti sappiamo che nella pittura hai un talento unico e secondo me dovresti coltivarlo-disse tutto d'un fiato fissandolo intensamente con i suoi occhi blu. Lui abbozzò un sorriso
-Dovrei?-domandò leggermente scosso:forse doveva riprendere in mano il suo futuro e dedicarsi di nuovo a quella passione così grande finita nel dimenticatoio? La ragazza annuì felice
-Certo e io ti aiuterò-concluse mentre lui la fissava felice
-Nel senso che sono sicura che tutti vorrano aitarti-si corresse leggermente imbarazzata
-Grazie Musa-mormorò lui regalandole un bacio sulla guancia e alzandosi
-Torniamo a ballare?-le chiese e la ragazza annuì
-Arrivo subito-sussurrò impercettibilmente accarezzandosi la guancia
-Di niente Helia-rispose oramai da sola e le sue parole si mischiarono con il vento per formare una canzone notturna



Bloom osservò sconsolata le due valigie blu sul suo letto e diede un'ultimo sguardo alla sua stanza che l'aveva accompagnata per così tanti anni, oramai vuota. Sorrise amaramente stringendo i pugni,ma il rumore di una chiave che girava nella serratura la fece alzare di botto mentre il suo cuore,agitato,batteva all'impazzata. E davanti a sè vide entrare sorridenti e felici Tecna,Stella e Musa:quelle notandola cambiarono volto,ma subito la loro attenzione fu attirata dalle valigie
-Bloom cosa sta succedendo?-domandò leggermente sorpresa Tecna mentre la sua migliore amica continuava a fare passare il suo sguardo dalle valigie alla sua figura. Lei provò a sorridere,ma venne fuori solo una smorfia
-Ragazze io...-ma non finì la frase che Stella le si parò davanti con sguardo infuriato
-Non osare dire un'altra parola e vai a letto-disse digrignando i denti e con aria di sfida:Bloom sospirò notando il comportamento dell'amica
-Non rendere le cose ancora più difficile Stella,ti prego...-sussurrò fissandola con dolcezza
-Io rendo le cose più difficile? Tu ci vuoi abbandonare,cazzo Bloom!-urlò prendendola per un braccio
-Stella, Domino  ha bisogno di me-mormorò cercando di scusarsi,ma l'altra scosse la testa  furiosa
-Balle Bloom!Grosse,grandi e false Balle!Sai cosa?Vuoi lasciarci?Bene allora fallo ma non tornare a strisciare da noi-ringhiò allontanandosi nella sua stanza. Bloom era rimasta spiazzata da quel suo comportamento e cercò lo sguardo delle sue amiche
-Io vado a consolarla-sospirà Musa con gli occhi lucidi udendo le grida di dolore dell'amica
-Tecna...-concluse rivolgenndosi all'ultima sua amica rimasta:quella stosse le labbra e si avvicinò a lei posandole una mano sulla spalla
-Non dire niente Blooom,ma promettimi solo che tornerai-disse e lì Bloom capì
-Non posso,mi dispiace-concluse allontandosi con le valigie.
Aisha camminava triste per i corridoi di Alfea:anche se il suo corpo si trovava lì,la sua mente vagava altrove. Camminava veloce con le mani nelle tasche e lo sguardo basso:Nex la prendeva sempre in giro per queste sue pose  così maschili. Un sorriso involontario comparve sul suo volto
"Perchè stupido riesci a farmi stare meglio anche quando sei lontano?"mormorò a se stessa,ma ad un tratto si scontrò con qualcuno.  Stava per infuriarsi quando notò la sua amica con le lacrime agli occhi
-Bloom cosa è successo?-domandò preoccupata abbracciandola senza notare i bagagli
-Grazie Aisha per essermi sempre stata affianco:ti voglio bene,ricordatelo-concluse senza aggiungere altro e lasciando lì Aisha con altre domande nella testa.

-Toc toc-Faragonda si alzò subito dalla sua poltrona. Udì la porta spalancarsi e sorrise alla vista della figura davanti a lei
-C'è l ho fatta!-sussurrò con un sorriso sincero sul viso la principessa di Domino porgendole il piccolo scrigno:subito la donna si buttò tra le sue braccia abbracciandola. La fata si lasciò cullare da quel gesto così materno e inaspettato
-Non avevo dubbi-disse sistemandosi gli occhiali e osservando la Stella d'Acqua:subito però i suoi occhi si incupirono.
-Dice che potrà farlo?-domandò con paura Daphne
-Lo spero Daphne... questa è l'unica speranza rimasta a noi-rispose la preside riponendo lo scrigno nel suo cassetto.
-Sono sicura che funzionerà e che lei riuscirà a riac...-ma la bionda non concluse la frase che un piccolo viso triste e pieno di lacrime si affacciò
-Daphne sono pronta:ritorniamo a casa-mormorò Bloom sotto lo sguardo cupo della sorella



Sky continuava a rigirarsi nel letto:i suoi pensieri erano confusi così come i suoi sentimenti. Aveva bisogno di parlare,di confidarsi con qualcuno e così,prendendo coraggio si avvicinò al letto dove il suo migliore amico dormiva:voleva capire come mai si sentiva così bene con Roxy e sapeva che il motivo non erano solo le continue litigate con Bloom. Sorrise divertito mentre osservava Brandon che sbavava nel sonno e per un secondo si lasciò trasportare da quello spettacolo così infantile,ma allo stesso tempo divertente. Ad un tratto,nel silenzio della notte, udì qualcosa battere contro la finestra:sbuffò mentre si dirigeva verso la grande finestra che dava sul balcone,ma rimase stupito nel vedere davanti a lui ...Lei. Lei che ora gli sorrideva dall'altra parte del vetro. Senza dire niente aprì la finestra e la richiuse dietro di sè,uscendo in balcone
-Bloom cosa ci fai qui?-domandò leggermente allarmato mentre in lontananza vedeva un navette di Domino
-Sky devo tornare a Domino... Non riesco più a stare qui,ad Alfea-il ragazzo rimase di sasso a quelle parole mentre i suoi sorrisi si susseguivano nella sua mente
-Ma come?Insomma noi...-mormorò fissando quell'angelo dagli occhi tristi davanti a lui:lei sorriso amaramente prendendo le sue mani tra le sue
-Quando avrai deciso io sarò là-concluse sviorando con le sue labbra quelle del ragazza:e lì Sky si rese conto di qaunto fosse speciale la fata dai grandi poteri. Un'espressione di sofferenza si stampò sul suo volto mentre sempre più lontana vedeva all'orizzonte la sua navetta.



-Riven mi senti,sono io Saladin-sussurrò la voce anziana senza capire come mai nessuno rispondesse:Flora intanto guardava,come incastrata in un incubo,il muro davanti a lei senza lasciare trasparire alcuna emozione dai suoi occhi verdi. La sua mano,senza alcuna forza,cadde senza vita lungo il suo fianco mentre il cellulare ruzzolava terra. Riven accorse agitato in cucina ritrovandosi Flora completamente immobile e non notando il cellulare a terra
-Ehi cosa è successo?-domandò accarezzandole la guancia e avvicinandosi a lei preoccupo.
Flora,quando sentì la sua mano scivolare sulla sua guancia,si girò di scatto guardando con rabbia a terra:Riven non riusciva a capire il motivo di questo suo comportamente,ma ogni sua parola veniva completamente ignorata dalla ragazza,ma alla fine lo vide,vide il suo cellulare a terra e si sentì gelare il sangue.
-Aurora cosa stavi facendo con il mio cellulare?-domandò prendendola per i polsi
"Ti prego Flora"sospirò dentro di sè mentre la ragazza continuava ad evitare il suo sguardo
-Flora ti prego guardami!-mormorò oramai stravolto:a quelle parole la ragazza si voltò verso di lui con gli occhi pieni di lacrime
-Non ti permettere a chiamarmi così...-sussurrò a denti stretti. Riven si allontanò da lei iniziando a camminare per tutta la stanza nervoso:era arrivato il momento.
-Ti prego lascia che ti spieghi-disse fissando quegli occhi così conosciuti,ma che in realtà si era accorto di aver realmente conosciuto in quegli ultimi giorni
-No,stai zitto!Devi stare solo zitto-urlò piena di rabbia la ragazza scaventandosi addosso a lui e guardandolo con sguardo pieno dìodio
-Sei contento ora?Il tuo  piano con Saladin è andato a buon fine:volevi portarmi a letto e prenderti gioco dei miei sentimenti?-Riven scossa la testa
-No Flora non era questo:te lo giuro-
-Me ne frego dei tuoi giuramenti Riven,sono stanca delle parole:perchè l'hai fatto? Oddio Riven sai da quanto tempo ci conosciamo? 8 stupidi anni! Cos'è ti sei stancato di prendere in giro Musa e hai deciso,ora che sono più vulnerabile,di farlo con me? Sai come mi sento Riven,sai come mi sento?!-urlò scaraventandosi addosso al ragazzo e sbattendo i pugni sul suo petto:l'ex specialista non riusciva più a riconoscere la ex-fata davanti a lui
-Ti avevo detto espressamente di non farmi soffrire perchè sono stanca!Stanca di essere la ragazza dolce e stupida della Winx:stanca di essere usata!-
-Flora ora smettila-la sgridò lui cercando di fermarla,ma lei continuava a piangere e a urlare
-Io mi sono fidata di te... Per me sei stato una figura amica in un momento buio e per un attimo ho provato qualcosa per te che in otto anni non avrei mai creduto...-Riven rimase sorpreso da quelle parole:lei ci teneva veramente a lui e lui sapeva perfettamente quanto fosse importante Flora nel suo cuore.
-Flora ascoltami ti prego-gridò lui abbracciandola e tenendola ferma:lei provò a ribbelarsi,ma poi si lasciò andare a quell'abbraccio annusando il suo profumo. Riven accarezzò dolcemente i capelli mori della ragazza:la stessa ragazza che non aveva mai considerato,la stessa ragazza che trovava così diversa da lui
-Lasciami parlare principessa-sussurrò dolcemente ,ma Flora si staccò da lui fissandolo negli occhi
-Vattene Riven-sibilò con gli gonfi e un'espressione stnca,sciupata.
-Dammi solo un minuto-ribattè il giovane
-Vattene!-urlò questa  volta la ragazza accasciandosi a terra e piangendo disperatamente. Riven rimase di sasso:aveva appena fatto del male alla ragazza a cui teneva di più. Raccolse da terra le sue cose e uscì da quella casa:pieno di rabbia iniziò a urlare disperato per il corridoio tirando un forte calcio al muro
-Stupido,stupido,stupido-pronunciò mentre una lacrima scivolava per il suo volto


Helia sentì una leggera brezza sfiorargli delicatamente il viso come una carezza:si stiracchio con un sorriso felice compiacendosi del sole di prima mattina. Si sedette sul letto scansando il lenzuolo dalla sua pelle e spostò una ciocca ribelle dei suoi capelli dal volto. I suoi occhi azzurri ancora leggermente assonnati si posarono sul corpo del suo compagno di stanza che stava beatamente dormendo:non l'ho aveva sentito rientrare quella notte nonostante fosse tornato tadi,molto tardi. In quei giorni gli Specialisti erano constantemente in missione alla ricerca di Icy e dei tre dei. Sembrava un bambino e almeno durante il sonno riusciva a mostrare la sua parte più tenera:si alzò osservando piacevolmente il sole che stava timidamente sorgendo dalle montagne di Magix. Sospirò osservando quello spettacolo e subito gli ritornarono in mente le parole di Musa:un'espressione dubbiosa comparve sul suo viso mentre ripensava e rimuginava. Si morse il labbro ancora indiceso questa volta notando i suoi strumenti di pittura abbandonati in un angolo della stanza:scosse la testa e poi decise di fare quella pazzia.
La sua mano,con il pennello,scorreva veloce sulla tela mentre colori e forme si materializzavano quasi magicamente e un sorriso,felice,si dipingeva sul suo volto.  Degli occhi verdi,dolci e felici si dipinsero in lontanaza mentre una chioma blu vibrava seguendo perfettamente il tratto del pennello. Helia sorrise soddisfatto e di nuovo felice.



Tecna continuava a sospirare appoggiata all'abero:le occhiaie marcate facevano presagire le sue poche ore di sonno mentre il suo persistente fissare l'orologio facevano intendere il suo grande nervosismo. Si grattò i capelli nervosamente mentre constatava per la milionesimo volta di essere in anticipo,grande anticipo.
"Tecna smettila di essere così,smettila di comportarti come una bambina!Insomma non ti riconosco:non hai mai fatto così" si sgridò menttalmente:dopotutto doveva solo incontrare Alex,ma qualcosa in quel ragazzo lo rendeva diverso ai suoi occhi. Prima che potesse indagare cosa fosse quel "diverso" si sentì sfiorare delicatamente il braccio
-Alex!Sono contenta di vederti-mormoò la ragazza sorridendo,ma subito si pentì di questo suo gesto
"Smettila di comportarti così!Lo conosci solo da due giorni!" Dove era finita la ragazza razionale e strettamente logica che aveva impiegato un anno pper esprimere i suoi contrastanti sentimenti a Timmy?
Notò lui sorriderle dolcemente mentre i suoi occhi,azzurri,ma pieni di segreti,si illuminavano all'alba
-Davvero?Davvero sei contenta di vedermi?-sussurrò quasi impaurito e Tecna aggrottò la fronte:doveva smetterla di comportarsi così,lei aveva Timmy.
-Ehm sì... che ne dici se parliamo del tuo pregetto seduti da qualche parte?-domandò cercando di non pensare nonostante fosse impossibile.
-Sono le sei di mattina non penso che troveremo qualche bar aperto-commentò lui divertito:subito la ragazza si morse la lingua notando del suo errore
-Vieni-disse lui sorridendole e afferrando il suo polso:un'espressione decisamente confusa si dipinse sul suo volto mentre Alex la portava sullo spiazzo di erba bagnato dalla ruggiada mattutina.
-Che ne dici?-chiese indicando l'erba:Tecna però alzò un sopracciglio interrogativa
-Non dire niente;ci penso io-e detto questo dalle sue mani uscì dell'energia magica:una pecie di vento spazzò via le piccole goccie e Tecna,sorpresa,si accomodò tra l'erba verde. Alex sorrise soddisfatto
-Beh te l'avevo detto che era un mago-commentò facendole un occhiolino e la ragazza dalla chioma fucsia scosse la testa divertita.

 
   
 
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