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Autore: Swanqueen25    26/08/2016    3 recensioni
...Quindi alzati prendi la mia mano e andiamo dentro prima che me ne penta e non chiami tuo padre per farti arrestare senza nemmeno sapere il motivo del tuo gesto sconsiderato...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Regina Mills, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Un altro – ordinò Emma

-Emma,forse per stasera hai bevuto abbastanza!-disse Ruby

La salvatrice ,la fulmino con lo sguardo.

-Ho detto un altro-

-Ok,questo è l'ultimo però! Devo chiudere il locale-

-ok-

Emma si alzò ,barcollante.

-Ti chiamo un taxi-

-No! Sono in grado di guidare la mia auto-

-No ,non lo sei,non ti reggi nemmeno in piedi a momenti. Non ti lascerò prendere la macchina. Siediti e aspettami che ti accompagno a casa-

-No ,voglio rimanere sola! E non mi serve la baby-sitter . Andrò a piedi-

-Emma!-

-Non insistere,ho deciso-

-Va bene ,ok!,però manda un messaggio appena arrivi a casa e non ti addormentare su qualche panchina-
non fece in tempo a terminare la frase che la porta del Rabbit hole si chiuse e Emma era sparita nel buio della piccola cittadina di Storybrooke.

108 ,il numero dorato e la porta bianca sulla quale Emma bussava.

-Apri,Regina,Apri- un ultimo pugno,nessuna risposta e si allontanò dalla porta.

Regina era a letto da ormai un paio d'ore ,quando nelle sue orecchie inizio a sentire dei rumori insistenti che si facevano via,via più vivi. Si sveglio e rivolse il suo sguardo alla sveglia :le 3:00 a.m

-Ma che diavolo...? Chi si permette di disturbare il mio sonno? Spero per lui che sia importante!-

Prese la vestaglia di seta e l'indosso. Mentre si dirigeva verso la porta della camera da letto ,la finestra dietro di lei si ruppe in mille mezzi lasciando un buco enorme e un piccolo masso rotolò ai suoi piedi. Regina allarmata fece apparire nella sua mano destra una sfera di fuco e subito si volatizzo nella camera di Hanry .

Lui dormiva tranquillo e non si era accorto di niente stava bene .Regina sparì e riapparse nel suo giardino

-Chi c'è ? fatti vedere?- aspetto qualche minuto , ma non ebbe risposta .Pensò che fosse qualche stupido ragazzino. Doveva chiamare ,lo sceriffo e chiarire subito la questione. Fece apparire il cellulare e chiamò. La suoneria di Emma echeggiava nel silenzio della notte. Regina non credeva ai suoi occhi. Seduta appoggiata al suo albero di mele c'era lo sceriffo, si diresse con fare deciso verso di lei

-Regina-

-Sindaco per lei-

-Per caso, dopo aver quasi buttato giù la mia porta ,aver distrutto il vetro della mia camera, vuole attentare di nuovo la vita al mio albero?

-Scusami -

-Scusami? Solo questo sa dire?-

La salvatrice la guardo e rivolse lo sguardo in basso sconsolata.

-Si può sapere cosa le è preso?

E' fortunata che sia la madre di Hanry e non l'ho incenerita all'istante-

-Da quando siamo tornate a darci del lei e alle minacce?-

-E lo chiedi pure? Da dove iniziamo ? ...Trovato! da quando uno sceriffo ha deciso di non dare più la caccia ai criminali, ma bensì lo è diventato lei stessa.-

-Adesso non esagerare, Regina!-

-Non esagerò sceriffo - ribatté Regina sicura di se stessa.

Regina si era resa conto che Emma era davvero sconvolta aveva gli occhi gonfi di pianto

porse una mano alla bionda per aiutarla ad alzarsi.

Emma rimase sorpresa da quel gesto non se lo aspettava

-Beh non sorprenderti più di tanto. Non voglio che Hanry ti veda in questo stato e sappia quello che combini la notte,poi preferisco un the caldo al freddo autunnale e non mi sembra nemmeno il luogo adatto ad una conversazione.

Quindi alzati prendi la mia mano e andiamo dentro prima che me ne penta e non chiami tuo padre per farti arrestare senza nemmeno sapere il motivo del tuo gesto sconsiderato-.

Prese la mano si alzò e la testa non le girava più l'effetto del alcol stava terminando ,ma aveva un dolore circolare per tutto il capo.

-No , non ho bisogno dei miei genitori in questo momento, non oso immaginare i loro sguardi-

-Beh...mmmh quasi, quasi ci ripenso e...

-Regina! Ti prego andiamo dentro-

La mora gli rivolse una sguardo di comprensione e sparino nella mura di casa mills.

 

Emma fissava con lo sguardo perso la tazza che Regina stava riempiendo

-Allora?

-mi hai preparato la cioccolata con la cannella, la mia preferita-

Emma rimase per la seconda volta sorpresa. Non si aspettava che Regina sapesse i suoi gusti.

Il sindaco accennò ad un piccolo sorriso di imbarazzo ,mentre la bionda le rivolgeva lo sguardo, Emma se ne accorse e sorrise compiaciuta a sua volta

-Sceriffo e da qualche tempo che ormai ci conosciamo e so quello che ordina da Granny's... e comunque non cambi discorso ! Sto aspettando! Perché ha bussato alla mia porta alle 3 del mattino?

- Ecco, io, beh intanto scusami di nuovo per il disastro che ho combinato-

-Sei la solita bambina!- le sfuggi involontariamente a Regina.

-Come hai detto, scusa? Non ho la voglia e la forza per litigare ,anche con te stasera-

-Bene! allora vorrei ricordarti che a quest'ora di solito riposo! Comunque con chi aversti litigato ? -

-Hook- con voce atona

-Hook???? e certo chi altro! Tu hai distrutto casa mia e mi hai svegliato, perché hai litigato con quella feccia della società ,lo ammazzo!-

-Regina calmati! Qua quella che dovrebbe essere incavolata doveri essere io e non tu!

-Che cosa ha combinato sta volta? -

Emma perse il respiro per qualche secondo e poi scoppiò in lacrime

-Ehi,stai tranquilla !-

Regina istintivamente si avvicino e l'abbraccio stretta al suo petto, non erano da lei queste dimostrazioni d'affetto, ma con Emma era diverso fin dalla prima volta che l'aveva vista ,sapeva che qualcosa la legava a lei ,il loro rapporto era sempre stato ingarbugliato ,ma adesso lei si era affezionata alla madre di suo figlio , anche se aveva una gran paura di perderla e per questo certe volte la trattava male,aveva paura di affezionarsi seriamente di nuovo a qualcuno , e vederselo portare via sotto gli occhi,come era successo tanti anni prima.

Con la voce rotta dal pianto e dai singhiozzi Emma cercava la forza di far uscire le parole,si vergognava ,quante volte la bruna le aveva detto di lasciarlo e che non lo meritava e lei che insisteva che l'amava e che era cambiato. Si sentiva una stupida. L'abbraccio di Regina la faceva sentire al sicuro e orgogliosa perché sapeva per il sindaco quando era difficile fare ciò, ma allo stesso tempo la faceva sentire a disagio e in difetto nei suoi confronti.

-Mi ha tradito!-

-Stronzo!se lo vedo lo polverizzo- e la strinse più forte!

Emma la guardò negli occhi intensamente.

-Grazie! Per esserci!-

-Grazie a te !che sei venuta da me!-

Si guardarono per qualche istante e poi Regina fece stendere lungo il divano Emma con la testa appoggiata alle sue gambe e mentre le accarezzava il capelli, con la mano sinistra fece apparire una coperta e dopo appena qualche minuto Emma si addormnto.



Ciao a tutti! spero che questo capitolo vi sia piaciuto e grazie a tutti per l'eventuale lettura :) . Sono sempre alle prime armi quindi mi scuso per eventuali errori . 
Penso e spero di pubblicare il prossimo capitolo entro 10 giorni...
ciao :)

 

   
 
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