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Autore: piccolimarcoakajohn    26/08/2016    0 recensioni
Raccolta descrittiva di animali esistenti in natura dalle particolari caratteristiche, capaci di farmi girare il motorino analogico della mia alquanto modesta mente.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il pesce spada

  Da bambino, mio padre mi portava sempre con lui a fare la spesa al mercato. Il pescivendolo un giorno mi regalò una spada. Rimasi deluso una volta capito che la spada di cui mi parlava, altro non era che un naso dal forte odore e dalla consistenza non proprio metallica, sottratto a forza dalla carcassa di un grande pesce, le cui carni vengono vendute a tranci e a caro prezzo al mercato.

  Tutto ciò portò all'apice la mia curiosità, tanto che negli anni iniziai ad interessarmi sempre più di questo strano animale. Ogni documentario sul mare mi appassionava. Certo lo squalo ha sempre il fascino del proibito, del pericolo e del selvatico. Ma come non essere interessati alle ben più rare apparizioni del pesce che prende il nome dal suo naso.
Lo squalo martello, il pesce trombetta ed il pesce gatto non sono nulla al confronto di un pesce che è praticamente l'antenato Darwiniano di zorro. 

  Ed ecco che trovo un ulteriore appiglio. Mi dicono che le carni del pesce spada siano buone, anzi le più buone. E me lo dicono su uno di quei programmi della penichella pomeridiana, quelli del sabato, quelli dove posso benissimo stare tutto il pomeriggio davanti alla televisione perché tanto il giorno dopo al massimo devo stare un'oretta a messa, capirai, contro le cinque a scuola gli altri giorni, che fatica. A casa stranamente arrivano solo sogliole e orate, certo nulla da lamentare, ma insomma se la televisione ha fatto almeno una cosa buona è stata quella di mettermi in testa che si può ottenere qualcosa in più se la si conosce e la si chiede. Quindi così feci. Chiesi il pesce spada per pranzo. Non lo ottenni. A quanto sembra esiste solo in televisione. Inutile ricordare che il pescivendolo mi aveva regalato la spada del pesce spada, perché entrava ed usciva dal loro cervello come fosse aria sottile. Quindi mi ingegno di ordinarlo a sorpresa ogni rara volta che mi ritrovavo con - loro - al ristorante.  E - loro - sarebbero i miei genitori, gli unici in grado di esaudire i desideri di un bambino di dieci anni (a parte babbo natale, ma insomma, quella carta è rara e va usata per cose ben più importanti e durature, non per qualcosa che al massimo il giorno dopo viene portata via dallo sciacquone). Comunque il risultato era ritrovarmi a mangiare una bistecca bianca, molliccia ed evidentemente decongelata che non sapeva di niente. E questo mi fece ben presto dimenticare l'interesse coltivato per anni nei confronti di uno specifico animale che per la sua stranezza era esaltato piuttosto che respinto ed isolato. 

  Recentemente, oramai adulto, leggendo come ogni sabato l'unico settimanale che rietra nelle spese fisse di un povero studente lavoratore fuori sede, mi ritrovo un'articolo sopra a questo pesce particolare. Si è arrivati a concludere che il naso allungato non è stato progettato come strumento di offesa o difesa, per distinguersi nella stagione riproduttiva o proteggersi dai pesci più grossi. Ma è proprio quel naso il principale responsabile delle velocità da record raggiunte dal pesce. La caratteristica che lo rende effettivamente al riparo da possibili predatori. A quanto sembra grazie al naso si creano delle micro turbolenze che, assieme all'olio rilasciato da una ghiandola nei pressi di quelle che altrimenti chiamerei narici, riducono l'attrito tra il corpo e il fluido in cui è costantemente immerso.

  Questa nuova consapevolezza mi ha fatto ritrovare l'interesse perduto, anche se continuerò a non ordinare spada al ristorante sotto casa. Visto che ad ogni animale di questo bestiario deve assere affiancato un motto moralizzante, non mi resta che lasciarvi con queste parole. Anche se si è rivelata la più utile, non è detto che sia la teoria più vera. E se per caso i parenti di Heisenberg verranno a chiedermi i diritti, poco male, dato che molto probaiblmente da questo lavoro non caverò un soldo.     
  

 
  
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