Anime & Manga > Pokemon
Ricorda la storia  |      
Autore: matt59    26/08/2016    0 recensioni
AVVERTENZA AL LETTORE: Questa cosa demenziale è nata dalle geniali menti di due diciottenni che non sapevano cosa farne delle ore buche a scuola, non è la solita storia sui pokémon (sul serio, anche se non posso dirvi il motivo), e questo non è un modo per convincervi a leggerla. Molti passaggi, come i commenti tra parentesi, sono riferimenti a cose dette/fatte realmente da persone di nostra conoscenza, trascritti per puro scopo comico.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime, Manga
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
C’era una volta, nel lontano paese conosciuto come Zani, il centro pokémon Onyx.
All’ Onyx lavoravano due fantasmagoriche donzelle (+ + - 1/2 x 1/8) come allenatrici di pokémon, Suzuki e Itai. Con i loro pokémon Pikachu, Eevee e Squirtle, esse si stavano preparando alla battaglia contro il centro Eastpak, situato (precisamente, grosso modo) a 20 km da Zani, nella città di Chelli, dove si stavano allenando Matto, Jikan e i loro pokémon Bulbasaur, Meowth e Marill.

La battaglia si sarebbe svolta il 31 febbraio 3225 alle ore 25:73 del pomeriggio al centro Onyx.
Giunto il giorno del giudizio, alle ore 25:74 Matto si scusò per il ritardo dell’amico, dicendo in lacrime: “Egregie fanciulle, mi duole annunciarvi la mancanza di puntualità del mio compare. Starà sicuramente facendo una delle sue puttanate”. Itai lo interruppe e disse: “E per fortuna che si chiama tempo!” (Che cattiva! Stoccata ferocissima!). Al grido di “Anarchiaaaaa!”, pronunciato da Suzuki, arrivò Jikan, affannato e in mutande. Di fronte a questo spettacolo raccapricciante, tre ragazzi esclamarono all’unisono: “Maaaa…NO!” e Suzuki continuò imperterrita: “Io non accetto questa superficialità! In un’occasione di questo calibro! Non si può tollerare questa infantilità! È una mancanza di rispetto nei confronti di chi, al contrario di te, è sempre stato impeccabile, come me! Anarchiaaaaaa!!” e Jikan rispose semplicemente: “Io no”. Matto, interrompendo l’animata discussione, disse: “Oh mio amato compare, qui urge trovare il vestito adatto che ripari il misfatto, in virtù della battaglia e dell’asino che raglia. Andiamo or saltando verso la boutique dello zio Armando”.

*

Tra i pokémon, rimasti soli, si instaurò una profonda amicizia che ben presto sfociò in qualcosa di più intenso e incomprensibile per i loro animi ingenui. I fanciulli, al loro ritorno, compresero ciò che per i pokémon continuava ad essere un mistero e decisero di ritirarsi dalla battaglia per amore dei loro pokémon.

L’unico ostacolo che si contrapponeva al loro amore era l’astio che regnava tra i quattro giovani allenatori. Per amore dei pokémon questi ultimi decisero di organizzare una giornata a Gardaland per creare un legame di profonda amicizia e di lasciare i pokémon alla riserva Wayfarer dove questi potevano bighellonare liberamene intonando amabili canzoncine come:

“Venite venite, giochiamo giochiamo
Tutti insieme noi cantiamo
E chi non si diverte in compagnia
O è un ladro o è una spia
Se siamo tutti amici
E stiamo tutti uniti
Andremo pure in bici!”

 
Al contempo, anche i giovani a Gardaland composero una canzone:

“E Matto ha paura, e Matto ha paura
Ma Suzu di più e Jikan li cura
E arriva Itai bella tranquilla
Offrendo a tutti camomilla
Suzu la beve e si riprende
Jikan scappa, Matto le prede”

Di ritorno dall’allegra scampagnata i quattro amici si fermarono al Wayfarer e una volta recuperati i loro piccoli amici, tornarono al centro Onyx, dove una rivelazione scioccante non aspettava che il loro ritorno.

*
 
Il piccolo Meowth aveva appena scoperto una verità scioccante sulla tenera e innocente Squirtle. Non potendo sostenere l’enorme peso di questa scoperta, Meowth si confidò con Marill, che angosciata lo rivelò a Bulbasaur, che lo disse ad Eevee, che a sua volta lo raccontò alla sua padrona Itai, ignara del fatto che Jikan stesse origliando; in questo modo la notizia arrivò anche alle orecchie di Matto. Non sapendo come affrontare una verità di questo calibro, Matto condivise le sue preoccupazioni con Suzuki, al che questa svenne. Ripresasi, ella si schiarì le idee, sperò fosse stato solo un sogno ma, con suo grande rammarico, comprese e si scagliò ferocemente e violentemente contro Squirtle.

Pikachu, che stava passeggiando spensierato tra le foglie riarse e i rivi strozzati (questo è l’effetto che fa Montale..) assisté incredulo alla brutale scena e si lanciò alla riscossa per salvare Squirtle dalle grinfie della sua padrona. Egli era ancora ignaro della tragedia che aveva sconvolto gli animi di tutti i presenti. Una volta salvata Squirtle, decise di fare luce sui motivi dell’aggressione e gli addestratori si affrettarono a rivelargli la crudele verità: Squirtle era una “fille de joie”, una “chica de cascos ligeros”, una “boom-boom lady” (scusate, siamo al linguistico), insomma una poco di buono.
Pikachu indignato, deluso, sconvolto, scioccato, amareggiato, incredulo, innervosito, scosso e infuriato (diventò un super sayan di ottavo livello!) fulminò Squirtle. Un fulmine di tale potenza portò alla distruzione del centro Onyx, che appunto “c’era una volta”, ma ora non c’è più.
Suzuki, terrorizzata all’idea di perder la sua piccola Squirtle, si precipitò al suo cospetto e si prese cura di lei. Rafforzata da questa disavventura, la loro amicizia divenne indistruttibile:

Suzuki + Squirtle 4ever 2gether <3
FINE.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: matt59