Fanfic su artisti musicali > Mika
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Autore: federica_lollipop    26/08/2016    0 recensioni
Lei: una stilista come tante.
Lui: un cantante di fama mondiale.
Lei: un anima con gli occhi color del cielo e dal carattere freddo come il ghiaccio,cupo come le tenebre e allo stesso tempo fragile e delicato per colpa del suo passato pieno di ombre e luci,portandola così ad essere diffidente verso le persone tranne con quelle a lei care e portandosi dentro ogni giorno una promessa fatta tempo fa che le pesa sul cuore, ma un giorno come tanti le ribalterà completamente la sua solita e noiosa routine, costringendola così a rimettere in gioco il suo cuore che da troppo tempo era ricoperto da una coltre di neve fredda e ghiacciata.
Lui: un 'anima dagli occhi color delle foreste con un animo caldo, colorato, forte e luminoso come il sole. L'amore per lui non ha nessun segreto ormai da quando si trova accanto all'uomo che ama da tempo, ma non tutto purtroppo dura per sempre e a causa di un evento che farà capovolgere la situazione, si ritroverà al punto di partenza mettendo così in discussione tutte le sue sicurezze.
Due anime così diverse si scontreranno per caso per poi non staccarsi più attirandosi rovinosamente
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Charlotte's POV Trattenni il fiato-Charlotte-mi salutò lui con un sorriso sghembo dipinto in faccia, intanto la mia piccola mano veniva stritolata sempre di più da quella grande di Mika-Fortunè- ricambiai io il saluto con indifferenza e dopo di che calò un silenzio tombale la tensione che alleggiava nell'aria si poteva tagliare tranquillamente con un coltello-Charlotte!- si intromise sempre con fare affettuoso la madre di Mika mettendo fine alle occhiate truci e piene di risentimento che si scambiavano i due fratelli, Joanie mi abbracciò con un calore che solo una madre può trasmettere-ciao-dissi sempre abbracciata a lei-adesso sei ancora più carina senza tutti quei fili addosso- disse lei facendo un sorriso a trentadue denti e la ringraziai flebilmente, ci staccammo e andò a salutare il figlio abbracciando anche lui e dandogli un tenero bacio sulla guancia e lui le regalò un sorriso facendo spuntare le sue dolci fossette, spontaneamente se ne formò uno anche sulle mie labbra alla vista di quei due intanto però lui continuava sempre a tenermi la mano ben salda alla sua-allora vogliamo entrare? sto letteralmente morendo di fame-suggerì Joanie dato che nessuno osava parlare, non mi era mai capitato di trovarmi in una situazione così glaciale e imbarazzante-perché sei venuto?- pronunciò Michael con astio rivolto verso il fratello ignorando completamente le parole della madre, ecco che ci risiamo mi sembrava strano che non avesse ancora detto una parola, Fortunè ridacchiò- ma che domande, per stare con il mio fratellone e per conoscere e accogliere in famiglia la sua nuova dolce metà- disse posando il suo sguardo su di me, io quasi rabbrividì poi lui aggiunse- mi dispiace per come mi sono comportato l'altra volta, non ti avrò dato una buona impressione di me quindi vogliamo ricominciare con il piede giusto cognatina?-e marcò bene l'ultima parola con un tono di voce strano, vi potrà sembrare surreale ma a me dava la sensazione di essere veramente dispiaciuto poi però mi rivenne in mente il ricordo di quello che aveva combinato l'altra volta e mi convinsi che non era affatto possibile che si sentisse in colpa per la scenata dell'altro giorno, poi mi porse la sua mano e sentì la mano di Mika stritolare sempre di più la mia credo che di questo passo tra un po' la mia mano diventerà viola per l'assenza di sangue e ossigeno-certo- e con indifferenza sciolsi l stretta del riccio sentendo la mano formicolarmi, e andai a stringere la mano fredda e callosa del fratello che continuava imperterrito a fissarmi. Entrati dentro al ristorante sempre avvolti da un religioso silenzio andammo a sederci al nostro tavolo e Michael come un bambino di tre anni si fiondò accanto a me e per il gesto avventato alzai gli occhi al cielo mentre dall'altro lato del tavolo si sederono l'altro riccio e sua madre,credo proprio che sia una pessima idea mettere i due ricci uno di fronte all'altro soprattutto se si trova un coltello affianco a loro, prontamente arrivò il cameriere che ci porto il menù e prese le nostre ordinazioni-e da bere cosa vi porto signori?-chiese poi gentilmente-io direi del vino rosso per tutti-disse improvvisamente Fortunè guardandoci cercando approvazione, Michael e la madre annuirono bene mai una gioia ci mancava solo l'alcol a completare il tutto, vedete uno dei miei tanti "difetti" se possiamo definirlo così è quello che non lo reggo molto bene diciamo per esprimermi in modo migliore sono quasi astemia e quando bevo un goccio di vino in più per esempio non capisco più niente sentendomi stordita e confusa all'ennesima potenza, quindi rendetevi conto di quanto è triste la situazione-allora Charlotte?- mi richiamò sulla terra Fortunè , immediatamente rivolsi lo sguardo in cerca di aiuto su Mika ma quest'ultimo era troppo impegnato a guardare chissà cosa-beh...ecco io ad essere sincera non reggo molto bene l'alcol quindi...-dissi incerta lasciando la frase in sospeso sperando che il mio pseudo ragazzo dicesse qualcosa dato che gli avevo raccontato i miei precedenti con l'alcol, ma come ho detto il suo sguardo era sempre rivolto altrove ignorando la mia richiesta silenziosa d'aiuto- ma come? o tutti o nessuno-ridacchiò, ma che ha da ridere? questo ragazzo sa solo fare altro che quello?-eh- disse improvvisamente il riccio alla mia sinistra e io sorpresa e stizzita come non mai mi girai a fissarlo con disapprovazione lanciandogli occhiatacce ma che gli prende è impazzito per caso? giuro che appena arriviamo a casa lo strangolo -eh..e allora prendiamolo si-dissi persa e con un tono sconfitto e sospirai rumorosamente-Charlotte cara puoi anche non prenderlo tranquilla ignora quei due bambinoni-e io rifiutai gentilmente la richiesta della tenera donna ridacchiando, ormai era troppo tardi il mio orgoglio si era già impossessato della mia mente-perfetto allora ci porti un barolo grazie- disse infine Fortunè e sospirai silenziosamente"di nuovo" mamma mia già mi sento alterata senza neanche aver bevuto niente andiamo benone. Il cameriere portò la bottiglia e la appoggiò in tavola e subito il riccio con gli occhiali la prese e versò il vino a tutti e quattro sempre con quel suo sorrisetto odioso stampato in faccia-propongo un brindisi- e alzò il suo calice-al mio fratellone Michael e alla sua incantevole fidanzata-e Mika inaspettatamente con un sorrisone stampato sul volto lo imitò-e anche a te fratellino caro-a momenti mi strozzai con la mia stessa saliva, perfetto signori e signore abbiamo perso ufficialmente Michael come mai gli è passato tutto quell'astio che provava per il fratello?avvolte proprio non lo capisco,alzammo tutti i bicchieri e li scontrammo tra loro facendogli emettere quel tintinnio tipico del vetro che sbatte contro altre superfici, prima di ingurgitarne il contenuto mi soffermai ad osservarne il liquido rosso incerta "ok Charlotte tranquilla bevilo tutto e così sarai apposto e non berrai una goccia di più" dissi tra me e me cercando invano di convincermi, mi decisi e lo bevvi tutto d'un fiato- oh Charlotte vacci piano abbiamo capito che non reggi l'alcol ma non è una buona scusa per ubriacarsi-disse Fortunè ridendo di gusto io sorrisi timidamente e cercai sempre lo sguardo di Mika ma credo che abbia deciso di ignorarmi per il resto del pranzo, improvvisamente mi scappò un piccolo singhiozzo e prontamente mi portai la mano davanti alle labbra oh no il barolo sta facendo effetto e questo non è un buon segno-ma allora cara Charlotte raccontaci un po' com'è il mio fratellone a lavoro, mi ha detto che fai la stilista e che gli stai disegnando dei vestiti per il live di x factor- mi riportò sulla terra nuovamente Fortunè e io alzai la testa e annuì,mi rivennero nuovamente in mente gli eventi delle ultime due settimane e incontrai finalmente lo sguardo di Mika che mi accennò un sorrisetto-anzi prima raccontami qualcosa di più interessante-disse improvvisamente Fortunè prima che potessi fiatare-raccontami un po' di come vi siete conosciuti dato che credo che anche la mia cara mamma sia un po' curiosa a riguardo- e rivolse lo sguardo alla madre che gli sorrise,e subito avvolta nel panico guardai Mika e mi ricordai che quando eravamo in ospedale quel giorno con sua madre lui decise di non raccontarle niente e io non ne capisco ancora il motivo, non ci trovo niente di scandaloso oh no e se si vergognasse di me difronte alla sua famiglia? forse è per questo che si sta comportando in questo strano modo che cos'ho che non va ? forse è perché sono solo un insulsa stilista? ma allora perché ha accettato di portarmi con se, se si vergogna? come al solito siamo sempre punto e a capo non capirò mai cosa gli passa per la mente a Michael , intanto sentivo la testa pulsarmi insistentemente e adesso che faccio invento? -passami la bottiglia- dissi improvvisamente e lo sguardo di Michael cambiò trasformandosi in meravigliato e sorpreso e il suo sorriso si inarcò-ma Charlotte hai detto che..-tentò di ribattere il fratello-no non ti preoccupare non fa niente ci ho ripensato passamela, passamela-e porsi la mia mano, ecco questo è l'effetto dell'alcol che mi sta già dando alla testa-ok come vuoi tu- e me la porse, ma il mio polso venne velocemente afferrato dalla grande e calda mano dell'inglesino-Charlotte se proprio sicura che sia necessario?-disse lui mantenendo la calma a denti stretti, cos'è adesso se la prende con me invece che con suo fratello? sfilai in malo modo il mio polso dalla sua mano-assolutamente-dissi con uno sbalzo di voce e versai dell'atro vino nel mio calice oh no vi prego fermatemi questa non sono io- beh da dove posso cominciare- dissi continuando a riempirlo-attenta-disse Mika guardando che il bicchiere si riempiva sempre di più e posai la bottiglia ormai a metà- vediamo..ehm- -dissi alzando il mio bicchiere e oscillandolo un po' rivolgendomi verso Fortunè mentre Mika continuava a tenere il suo sguardo intimidatorio puntato su di me come se cercasse di dirmi di tapparmi la bocca, ma ormai il danno era stato fatto e mi schiarì la gola per soffocare l'imbarazzo che si impossessava sempre di più del mio corpo insieme al liquido scarlatto- è accaduto due o tre settimane fa e-e io mi trovavo in centro q-qui a Milano precisamente nel parco c-che c'è all'interno del castello sforzesco-dissi io incerta e dando un veloce sguardo a tutti e due mentre ignorai lo sguardo fisso e duro di Michael e mi portai nuovamente il bicchiere alle labbra, sentì il liquido scendere giù per la mia gola velocemente lasciando dietro di se quel tipico bruciore, improvvisamente mi sentì più leggera e mi scappò un risolino-pioveva!..si p-pioveva a dirotto vero amore?-dissi gesticolando freneticamente e poi mi rivolsi verso l'inglesino che mi guardò con un espressione indecifrabile credo per il nomignolo smielato, e lui ogni secondo che passava più rosso in faccia mi fece un piccolo sorrisetto di approvazione e rivolse il suo sguardo ai suoi cari-e a un certo punto Michael si è avvicinato mi ha messo la giacca sulle spalle e mi ha sussurrato-cosa mi può aver sussurrato..-ehm caro perché non gli dici tu che cosa mi hai sussurrato-cercai aiuto in Mika rivolgendogli uno dei miei migliori sorrisi, e lui ridacchiò nervosamente e contagiata mi unì a lui la situazione ci sta decisamente scivolando di mano-dillo- lo incitai io ridendo ancora più forte-lo farei ma sono sicuro che non muori dalla voglia di dirglielo tu-disse lavandosene le mani ripassandomi la patata bollente, intanto la madre e suo fratello avevano dipinta in volto un espressione tra lo stranito e il divertito-hahah com'è furbino..ehm g-gli angeli non possono bagnarsi altrimenti non possono volare-dissi con enfasi sempre ridacchiando-wow bello e da dove ti è uscita questa Michael-disse il fratello-ah bellissimo si si-concordai io sorridendo-e tutto questo prima di rincontrarvi ad x factor?- chiese Joanie e io le annuì - mi ha offerto una cena e poi abbiamo passeggiato tutta la sera mano nella mano sotto il chiaro di luna e poi all'alba ovviamente...- e feci un sorriso malizioso facendo ridere il riccio con gli occhiali, ormai non avevo più il controllo del mio corpo-basta basta ti prego- mi fermò Michael prendendomi la mano prima che potessi proseguire e emise un sospiro-perdonatemi ma non vi stiamo raccontando la verità-e adesso fui io di nuovo quella stupita e tossicchiai nervosamente-come ben sapete non mi sono mai innamorato veramente delle varie donne che ho conosciuto fino a adesso...ma con Charlotte è cambiato tutto-e si voltò a guardarmi e iniziò a sfregare freneticamente il suo pollice sul dorso della mia mano -la verità è che io e lei ci siamo incontrati per caso in centro a Milano-uh uh-concordai io non riuscendo a dire altro ormai rossa come un peperone-in una mattina qualunque-diceva lui mantenendo sempre il suo sguardo lacerante su di me-è vero- aggiunsi io nuovamente schiarendomi più volte la gola sembrava che avessi un tic-quella mattina indossava un maglione bordeux e una gonna nera e alla testa portava un cappello nero che le dava un'aria da non so che rocchettara anche se non ne avesse per niente l'aspetto-e fece una pausa emettendo un piccolo risolino e alzando un sopracciglio-era vestita in modo quasi improponibile ai miei gusti ma è stato un colpo di fulmine-e in un momento tornai sobria e lo guardai perdendomi come sempre in quelle foreste e rimanendoci intrappolata-d-davvero?!-chiesi io, allora gli ero piaciuta fin da subito e non solo dopo quella festa, sentì il mio cuore perdere qualche battito-si- disse prontamente senza pensarci due volte, e scambiò un occhiata ai suoi familiari-io vado un attimo alla toilette torno subito- disse sua mamma allontanandosi dal tavolo-e mi è appena venuto in mente che devo andare un attimo a chiedere se hanno il bancomat per pagare-disse velocemente Fortunè imitando la madre, una volta soli Mika si avvicino sempre di più a me sussurrandomi nelle orecchie- Charlotte m-mi dispiace tanto-e si fermò sospirando- s-se vuoi ti porto a casa se non ti senti bene non ti preoccupare capiranno, oh damn it non dovevo farti bere quel vino perdonami ti prego sono stato un completo deficiente-disse lui tirandosi i ricci all'indietro nervosamente e scossi la testa- non fa niente tranquillo-riuscì a dire solamente e adesso si scusava, continuai a guardarlo in cerca di risposte ormai quest'uomo era diventato come un rompicapo irrisolvibile e mi accorsi tristemente che dopo un po' di tempo che è passato mi ha chiamata per nome senza quei suoi dolci nomignoli che fanno fare le capriole a mio cuore non lo faceva quasi mai. *** -signori ecco a voi i vostri piatti- disse il cameriere poggiandoceli difronte a ognuno di noi, stavo per addentare la mia pietanza quando avvertì un dolore lancinante alla testa e lasciai d'impulso la forchetta che provocò un rumore che attirò l'attenzione di tutti i presenti nel tavolo,mi portai una mano alla fronte tentando invano di massaggiarmi il punto dolente in modo da farmelo passare ma ogni secondo di più aumentava-cara?-mi chiamò quasi sussurrando preoccupata la madre di Mika-ehi Charlotte stai bene?-disse Michael con una voce alquanto preoccupata e portò la sua mano sulla mia spalla ma non fece niente non l'accarezzò dolcemente ne iniziò a massaggiarla per tranquillizzarmi...niente freddo e distaccato dov'è finito il mio vero Michael? mi accorsi nuovamente che mi aveva chiamata di nuovo per nome e mi rattristì ancora di più, ma che gli prende ? perché fa così? sospirai "ok Charlotte calmati questo è solo l'effetto dell'alcol che hai ingerito che ti sta facendo un brutto scherzo facendoti impazzire hai solo bisogno di tranquillizzarti e fartelo passare il più in fretta possibile" pensai tra me e me, annuì per rispondere alla domanda del riccio-v-vado un attimo a rinfrescarmi, v-voi continuate pure arrivo-e velocemente mi dileguai allontanandomi sempre di più, mi sciacquai la faccia fregandomene del trucco tanto ormai la dignità l'avevo già persa e immediatamente un senso di sollievo e freschezza mi tranquillizzò facendomi sospirare e il dolore alla testa si alleviò anche se poco e ripensai allo spettacolo che avevo appena dato e una lacrima solitaria solcò la mia guancia fino ad arrivare sotto il mio mento, così mi fiondai in uno dei bagni chiudendo la porta a chiave abbassando la tavoletta e la tavola del water e mi sedetti sopra lasciandomi trasportare da un pianto liberatorio sinceramente non so per cosa ma sentì alleggerirmi come se mi stessi sfogando ma cercai immediatamente di smettere anche se con scarsi risultati quando sentì la porta del bagno aprirsi di colpo, bene doppia figura di merda oggi Charlotte complimenti continua così che riceverai un premio-ragazzina?- Michael ma perché è entrato nel bagno delle donne? sentì il cuore a momenti scoppiarmi nel petto, ma lo ignorai continuando imperterrita a singhiozzare con il cervello che si impallava sempre di più-vattene via!-dissi brusca io-che succede?!- disse lui con voce come ormai sempre preoccupata e iniziò a battere leggermente le sue nocche contro la porta-ti prego va via ti supplico- dissi io flebilmente , questa giornata è proprio da cancellare dal calendario sentì sospirare e subito dopo il rumore dei suo passi che si allontanavano da me aprendo la porta e chiudendola e io sbuffai di rimando. E' inutile dirvi che appena mi calmai tornata al tavolo feci finta di niente senza pronunciare alcuna parola di scuse o cose simili e loro di tutta risposta si limitarono a guardarmi per pochi minuti per poi riprendere la loro conversazione e gliene fui estremamente grata, è inutile anche dirvi che per il resto del pranzo mangiai poco e niente "ormai il mio stomaco si era chiuso" bevendo solo rigorosamente acqua che trovai al mio arrivo al tavolo e la cosa mi fece arrossire e vergognare come non avevo mai fatto in vita mia e finalmente l'effetto dell'alcol sembrava essersi dissolto, poi finalmente arrivammo quasi alla fine del pranzo ordinando il dolce e improvvisamente la madre di Michael sospirò mettendosi a ridere di gusto e tutti ci girammo a guardarla straniti-che c'è mamma perché stai ridendo ?- chiese il riccio al mio lato con fare confuso-vedi Michael è che non vedevo da anni una coppia così affiatata-che?! affiatata? a questo punto credo di non essere l'unica a sbronzarmi già a due bicchieri di vino e credo che Michael si fece la stessa domanda guardando la sua faccia perplessa-sai prima che tu dichiarassi di essere gay avevo paura che ti saresti scelto una bambola invece che una ragazza perfetta, super ricca che puntava alla carriera e interessata solo alla tua figura di cantante famoso solo per poi finire su una copertina di qualche rivista di gossip,ma adesso dopo aver passato con voi questo pranzo mi sento come sollevata anche se non è l'aggettivo adatto-disse velocemente prendendomi la mano, e io la guardai sempre più confusa ma se oggi ho dato solo il peggio di me?-io desideravo per mio figlio proprio una ragazza come te cara Charlie simpatica scherzosa, generosa,focosa per tenere testa a quella testa calda e con un po' di difetti-disse poi posando lo sguardo sulla bottiglia di vino vuota e mi lasciai scappare un risolino, mi sentivo in un certo senso lusingata anche se questa giornata sta diventando sempre più strana sicuri che non mi trovo nel paese delle meraviglie e che adesso da sotto qualche tavolo non spunti il bianconiglio insieme allo stregatto?-oh g-grazie mille Joanie-dissi ricambiando con una leggera stretta sulla sua mano-si vede che vi amate molto-e infine ci sorrise, facendone uno che assomigliava a molto quelli di Mika però senza fossette che completavano il tutto, improvvisamente quest'ultimo sorrise dandomi una veloce occhiata come se si fosse illuminato-ma vedi mamma forse è come dici tu..il segreto sta nei difetti-disse lui tranquillamente dandomi un'altra occhiata, eccolo che ricomincia non gli basta tutto lo spettacolo che abbiamo dato? deve rovinare questo stramaledetto pranzo fino all'ultimo?dove vuole arrivare l'inglesino-beh ma caro io intendevo nel senso di sopportarli-no mamma io intendo di scoprirli proprio-ma dove vuole andare a parare? non riesco a capire e lui mi sorrise- e la mia Charlotte ne ha così tanti-"la mia Charlotte" lo scimmiottai mentalmente e per risposta gli feci un sorriso tirato ok riccio vuoi la guerra e guerra sia-già e anche quelli di Mika sembrano non finire mai-dissi io mantenendo un sorrisetto gelido e mi misi a ridere-oh ma cara questo lo so-e ridacchiò Joanie-disordinata-sibilò Mika oh ma sentite chi parla-è testardo-dissi prontamente io guardandolo nei sottecchi-permalosa-egocentrico-approssimativa-superficiale-continuai io assottigliando gli occhi come un felino-si fissa sulle persone e deve per forza capire che problema hanno-disse lui tutto d'un fiato a denti stretti-e lui dice di non volerlo fare ma poi la notte o ore dopo cerca una soluzione-dissi rievocando l'accaduto di ieri-ma io sono un cantante e quello si chiama lavoro sai?-disse acidamente sarcastico e io continuai a fissarlo con le sopracciglia corrucciate in senso di sfida, credo che quello fosse tutto lo sfogo per la settimana di fuoco che avevamo passato-forse m-mi sono persa-disse Joanie-a-anche io- disse Fortunè guardandoci come se ci fossero spuntate due teste-ecco a voi i dolci-disse arrivando il cameriere con i piatti in mano e da quel momento nessuno osò più fiatare. Una volta finito "finalmente" Mika e suo fratello fecero a gara per pagare, sembrava che la tensione che alleggiava fra i due poche ore fa fosse completamente sparita ovviamente vinse Michael che andò alla cassa a pagare mentre l'altro riccio si sedette al tavolo al posto di Mika affianco a me e improvvisamente il telefono della madre iniziò a squillare facendomi sobbalzare-oh questa è di sicuro tua sorella- disse rivolgendosi al ragazzo affianco a me-arrivo subito-e con un passo spedito si allontanò-oh Charlie Charlie quanto mi dispiace per te-mi disse senza un motivo preciso Fortunè, aveva il tono di voce strafottente con cui l'avevo conosciuto l'altra volta e questa cosa mi fece rabbrividire-c-come scusa?- dissi confusa-ma come Charlie non hai visto di come ti ha trattata oggi quello stronzo-e fece una piccola pausa guardandomi ma che?!-con freddezza, indifferenza e soprattutto senza quei adorabili nomignoli che ti da sempre quando siete soli-ok sto pensando seriamente che questo ragazzo mi abbia letto nel pensiero, tentai di ribattere schiudendo le mie labbra ma le richiusi subito perché era tutto vero-il gatto ti ha mangiato la lingua mia dolce Charlotte? come mai adesso non difendi più quel coglione di mio fratello?-disse prendendomi in giro-ah la verità fa male vero Charlie? -basta chiamarmi Charlie sghignazzò-permettimi di svelarti un segreto-e si avvicinò a me sfiorandomi con i suoi ricci la pelle scoperta del collo provocandomi il solletico-fa così con tutte le sue vittime quando si stufa di loro-sussurrò al mio orecchio afferrando con i suoi denti il lobo di quest'ultimo e lo spinsi subito via in malo modo-come ti permetti ?!-dissi io stizzita e indignata-oh mia ingenua Charlie ti ha presa nel sacco per bene- e portò una sua mano sulla mia guancia color porpora-s-smettila non è v-vero-dissi incerta-e invece si credimi e tu sei ancora in tempo Charlotte prima che lui ti spezzi il cuore-presi il suo polso allontanando la sua mano fredda dalla mia guancia-no non lo farebbe mai-dissi alzando la voce di poche cose sono sicura su quell'uomo e questa è una di quelle-ah si Charlotte?-disse lui frugando nelle sue tasche per poi tirare fuori il suo telefono e battendoci sopra le dita freneticamente-mi dispiace Charlie ma è l'unico modo per farmi credere-lo guardai confusa ma poi lui rivolse lo schermo luminoso su di me mostrandomi un immagine, no non è possibile sentì come una lunga lama affilata trapassarmi il petto provocandomi un dolore lancinante a quest'ultimo mi portai una mano alla bocca per soffocare un singhiozzo-adesso mi credi?-disse indifferente Fortunè guardandomi dritta negli occhi ma io invece continuavo a fissare l'orribile foto , intanto una o due lacrime scendevano copiose lungo le mie guance sempre di più arrossate-no non è possibile-e i miei pensieri si trasformarono in parole taglienti, la foto rappresentava lui che si baciava con il ragazzo biondo cenere che avevo visto l'altro giorno, dentro al suo camerino lo stesso posto dove ci eravamo dati il primo bacio di tanti che adesso graffiavano il mio cuore come tante piccole schegge di vetro, come aveva potuto? dopo tutto quello che ci eravamo detti ormai non sono più sicura di niente era tutto crollato come un castello di carte al primo soffio di vento, mi sembrava tutto troppo bello per essere vero-è-è Andy?-chiesi a Fortunè indicando l'atro ragazzo anche se sapevo che la risposta mi avrebbe fatto solamente più male di prima ma tanto non avevo più niente da perdere, il riccio annuì-le ho scattate il pomeriggio del giorno in cui ci siamo incontrati-quindi non mi ero immaginata il ragazzo fiondarsi nell'interno del condominio, quindi quando si sono visti a casa di Mika credo che si siano dati appuntamento ad Xfactor-e cosa ci facevi lì?-chiesi improvvisamente mantenendo un tono freddo dopo tutto sto sempre parlando con Fortunè che vuole solo la rovina del fratello, guardai intanto le varie foto che venivano dopo quelle del bacio avevano dipinti in volto degli sguardi d'intesa come se potessero comunicare tra loro quelli che non riuscivo a scambiare con lui-ero lì perché ero andato a parlare un po' con Morgan dato che ci conosciamo e se non ricordo male erano le quattro e mezza più o meno-tutto coincide la chiamata la freddezza l'assenza,sentì la voce morirmi in gola mentre nella mia mente ormai in tilt echeggiavano le sue parole "fidati di me" già...fidati, quindi tutti i miei sospetti erano fondati-senti Charlotte mi dispiace ma dovevo farlo-disse Fortunè dispiaciuto portando la sua mano sulla mia spalla ma lo spinsi subito via-non ho bisogno della tua pena-mi uscì di colpo la voce e mi alzai"adesso ho bisogno solo di una boccata d'aria fresca" pensai,intanto che camminavo barcollai due o tre volte ma prontamente mi appoggiavo a qualche sedia o tavolo sentivo gli sguardi di tutta la sala su di me potevo sentirli sussurrare-ma che le prende?-oh poverina-sta bene?-vedevo tutto in modo offuscato e doppio,quindi non era stato un colpo di fulmine, quindi non era amore corrisposto il suo mi stava solo prendendo in giro di nuovo, improvvisamente inciampai ma subito mi aggrappai al braccio saldo di qualcuno,sentì un cameriere dirmi in modo ovattato-si sente bene signorina?-annuì e mi affrettai il più possibile verso l'uscita sentendo la testa girarmi come una trottola, ed eccoti lì alla cassa tranquillo con il tuo solito sorriso smagliante dipinto in volto ignaro di quello che ho appena scoperto su di te ,stavo per andare verso di lui quando cambiai idea immischiandomi in un gruppo di persone che stava uscendo evitando di farmi vedere,non avevo alcuna voglia di litigare di nuovo con lui, uscita dal ristorante una folata gelida di vento mi accarezzò il volto riuscendo a farmi respirare meglio e senza pensarci due volte mi allontanai velocemente da quel posto ripercorrendo il Naviglio, dopo essermi accertata di essermi allontana del tutto sospirai e feci il punto della catastrofica situazione in cui mi trovavo intrappolata,non posso crederci è successo di nuovo tutto questo non può essere vero intanto lacrime salate rigavano il mio viso pallido che cosa è andato storto di nuovo? Sono io? È palese che ero solo un divertimento per lui e io mi sono lasciata illudere,ma allora tutte quelle scenate? sentivo la testa esplodere letteralmente mi appoggiai stremata alla ringhiera che impediva di cadere giù nel naviglio e mi persi a fissare le acque calme che scorrevano davanti a i miei occhi -MA ALLORA NON HAI CAPITO!-sussultai sentendo urlare un uomo girato di spalle che gesticolava freneticamente mentre sbraitava contro qualcuno al telefono,non vorrei proprio trovarmi nei panni di quella persona anche se io non mi trovo di certo in condizioni migliori-HO DETTO CHE DEVI TORNARE SUBITO A LAVORO E CERCARE SUBITO QUELLA STRAMALEDETTA CARTELLETTA-sbraitò ancora quasi senza fiato e vidi di striscio la sua faccia che era arrossatissima-NON ME NE FREGA NIENTE SE DEVI FARE ALTRO MUOVITI!VUOI ANCHE IL BACIO DELLA BUONANOTTE?!?!-le ultime parole mi fecero sussultare avevo sentito pronunciare quelle parole solo a una persona a me cara che non vedevo da tempo"muoviti a prendermi Charlotte o vuoi un bacino della buonanotte" il ricordo del ragazzino che ridendo correva per non farsi prendere da me mi attraversò la mente e velocemente mi rigirai ha guardarlo e adesso riuscì a guardargli meglio il volto quegli occhi celesti cristallini...non ci credo come mai è qui? mi avvicinai a lui che chiuse bruscamente la chiamata e anche lui fece la stessa cosa che feci io pochi minuti fa e sospirò portandosi il pollice e l'indice della sua mano stretti nella piccola gobba del suo naso-non crede di essere stato un po' troppo cafone-dissi io alle sue spalle e incrociando le braccia al petto-non credo se la praticante in questione non sa fare il suo lavoro e a lei non le hanno mai detto di farsi gli..-e si girò incontrando i miei occhi uguali e identici ai suoi e si bloccò non mosse un muscolo e io ridacchiai alla sua reazione-gli affari miei?-dissi sempre ridendo-scimmietta!-quel soprannome quanto mi era mancato e lui fece un espressione incredula-Edo..-il mio migliore amico di una vita quanto mi era mancato e gli saltai completamente in braccio stringendolo più forte che potei e lo abbracciai e lui mi lasciò un bacio sulla guancia e mi rimise giù,improvvisamente tutto quello che mi era capitato oggi scomparì dalla mia mente solo guardando quegli occhi color ghiaccio....... -il mio migliore amico di una vita quanto mi era mancato e gli saltai completamente in braccio stringendolo più forte che potei e lo abbracciai e lui mi lasciò un bacio sulla guancia e mi rimise giù,improvvisamente tutto quello che mi era capitat... Lui è il nostro caro Edo hahaha una new entry interpretato da Lino Guanciale e se non sapete chi è andate subito a cercarlo hahaha..... Adesso Michael si dovrà contendere la sua ragazzina se lei decide di mollarlo....ma adesso basta non spoilero altro... HELLO PEOPLE OF THE WHOLE INTERNET! Spero di esservi mancata anche se credo che tutti voi non morite dalla voglia di tirarmi in faccia il primo oggetto che vi ritrovate per mano, anyway...per farmi perdonare ho fatto un capitolo lungo ben quattromila e passa caratteri quindi amatemi haha scherzo, quindi come al solito se vi è piaciuto il capitolo fatemelo sapere mettendo una stellina e se volete delle informazioni sulla storia o i personaggi o se volete farmi sapere che vi è piaciuto io sarò ben disponibile a rispondervi. P.S. Ditemi che non sono l'unica a sbavare dietro quel pezzo d'attore hahaha no seriamente fatemi sapere se vi piace o se avete seguito una fiction dove c'era lui, così posso condividere il mio disagio con il resto dell'umanità. Ok basta se no questo spazio autrice degenera.Adieu *saluta con la manina e si va a rintanare* Un bacio ❤️ Federica_lollipop
   
 
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