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Autore: chrono storm01    27/08/2016    1 recensioni
Storia interattiva otto posti disponibili. iscrizioni chiuse.
Nella regione di Ecllissior, terra piena di vita e misteri, nove allenatori partono per un viaggio.
Ognuno pensa di viaggiare da solo, ma per una serie di imprevisti si ritroveranno a viaggiare insieme.
I nove dovranno tentare di fermare il team Ombrya dedito a trovare il Pokemon Eden: un luogo pieno di Pokemon rari e dove i leggendari vanno spesso a riposarsi per recuperare energie.
Il pericolo più grande però sarà l'eclissi nera: un'arma segreta usata per creare Pokemon neri, Pokemon aggressivi che si nasconderanno nella regione di Ecllissior.
I nove eroi e le loro squadre dovranno usare l'ingegno e il coraggio per salvare il mondo intero.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: N, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Drew/Vera
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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-Mi autocandido per sfidare il capopalestra!- esclamò con convinzione Clive
I ragazzi erano seduti ad uno dei tavoli del centro pokèmon di Astutopoli per scegliere colui che avrebbe sfidato il capopalestra.
-Certo Clive, ti faremo sapere al più presto, ma la lista d’attesa per coloro che usano frasi stupide per dire “Voglio farlo io” è piena- ironizzò Alima – Io, Niagara e Arya abbiamo già lottato contro gli altri, quindi rimanete tu, Chiara e Mark. Scegliete pure, per me è indifferente-
- Come dite?- chiese Chiara, smettendo per un attimo di chiacchierare con Lucinda. La ragazza era talmente presa dalla sua nuova attività di cupido da essersi completamente dimenticata della lotta in palestra – Ah, io non credo di essere pronta per lottare in palestra, ho tante cose da fare, quindi fate voi-
-E io ti cedo volentieri l’onore se ci tieni tanto- aggiunse Mark alzando le spalle distrattamente
-Bene, allora è deciso!- Clive si alzò con fare frettoloso – Forza, che aspettate? Andiamo da quel buffone!-
-Perché tutta questa fretta, Clive?- chiese perplessa Niagara – Non credo che Tony scappi-
-Io ho molta voglia di affrontarlo!- spiegò solenne Clive – Non riesco proprio a sopportare quello sbruffone-
-Andiamo, Tony non è così male- commentò Arya – I suoi video sono divertenti e lui sembra molto simpatico-
-A me non è mai piaciuto, lo trovo un idiota spericolato- commentò il ragazzo – Non vedo l’ora di dargli una lezione!-
-Modesto il ragazzo- sussurrò Vera a Lucinda, facendola ridacchiare .
I dodici, con Clive in testa, uscirono dal centro pokèmon e si diressero verso la palestra.
-Io comincio a non capirci più niente- Chiara si avvicinò ad Alima confusa – Clive sembra proprio cambiato da quando siamo ripartiti da Borgo Garofano. Non pare anche a te?-
-Dici?- domandò Alima tentando di non far trasparire il suo imbarazzo – A me non sembra proprio-
Le due avevano già avuto una conversazione simile a quella, e il senso di colpa di Alima stava decisamente iniziando a pesarle. A causa sua Clive si era completamente chiuso in sé stesso.
Il gruppo raggiunse la palestra, una grossa struttura dipinta con colori pastello ed entrò senza esitazioni.
-Siamo sicuri di non aver sbagliato indirizzo?- chiese Tracey dopo essersi guardato intorno
-Una palestra normale è chiedere troppo?- sbuffò incredula Chiara
-Pare proprio di sì- commentò Vera
I ragazzi erano finiti all’ingresso di un enorme stanza in cui si susseguivano una dopo l’altra un’infinita serie di rampe per bici e skateboard.
-Ma che razza di posto è?- chiese perplessa Misty – Capisco che ogni palestra deve rispettare la personalità di chi la guida, ma così mi sembra troppo-
-E noi come facciamo a raggiungere il capo palestra?- domandò Chiara guardandosi intorno alla ricerca di una strada praticabile.
-Credo che l’unica via possibile sia quella di percorrere le rampe- si arrese Drew
I ragazzi iniziarono a percorrere la prima rampa, e ovviamente Chiara non riuscì a fare neanche un passo senza cadere.
Dopo una decina di rampe, in cui solo Chiara finì faccia a terra (anche se senza l’intervento di Drew, Vera sarebbe caduta almeno tre volte), il gruppo arrivò finalmente al campo lotta, alle cui spalle si trovava ovviamente un’ennesima rampa per bici occupata.
Il biker si esibì in una serie di evoluzioni spericolate e pericolose, che gli riuscirono per pura fortuna, ma si fermò non appena notò i ragazzi.
-Oh, voi dovete essere degli sfidanti- intuì il ragazzo togliendosi il casco e rivelando una massa spettinata di capelli rossi – Io sono Tony, ma immagino che già lo sappiate. Allora, chi di voi mi sfiderà?-
-Io- Clive si fece avanti con solennità
-Bene, allora che aspettiamo?- domandò Tony portandosi ad una delle estremità del campo lotta – Iniziamo-
-Come scusa?- chiese Clive – E l’arbitro dov’è?-
-Arbitro?- ridacchiò Tony come se Clive avesse appena fatto una battuta molto divertente – Chi ha bisogno dell’arbitro? Io sono dell’idea che nessuno sfidante degno di questo nome possa barare , e se uno lo fa, io mi rifiuto di dargli la medaglia. Facile, no?-
-Cosa?- Clive era scandalizzato – Tu non stai alle regole? Ma l’arbitro serve per garantire una lotta pulita e…-
-Oh, che pizza. Un maniaco delle regole- sbuffò Tony – Senti, vuoi lottare o no?-
-Certo che voglio- confermò Clive
-Bene!- sorrise Tony – Sarà una lotta tre contro tre, tu potrai cambiare pokèmon mentre io no-
Il capo palestra afferrò una sfera pokè e Clive fece lo stesso.
-Forza, iniziamo!- proclamò Tony, ed entrambi lanciarono le loro sfere.
 
 
 
-Wow- balbettò stupefatta Mandy
-Mi hai tolto le parole di bocca- rispose Aiden
I tre ragazzi erano stati portati da Lyla (e dal suo autista personale) fino allo stadio dove si sarebbe svolta la lega pokèmon.
I preparativi per il torneo erano in pieno fermento e diversi uomini correvano da una parte all’altra del giardino davanti allo stadio.
-Miriam è bloccata qui- spiegò Lyla – Non può andarsene perché tutti dicono che lei deve coordinare i lavori, ma in realtà gli organizzatori se la cavano benissimo da soli. A proposito, voi partecipate alla lega?-
-Sì- confermò Mandy – L’ultima volta che abbiamo incontrato i nostri amici avevamo quattro medaglie-
-Oh, fate parte di un gruppo di allenatori?- la domanda della superquattro era chiaramente retorica – Sapete come funziona, no? Fino ai round a lotta totale, ogni scontro è affidato ad un solo membro del gruppo, poi ognuno può usare uno solo dei suoi pokèmon. Le squadre dei gruppi di allenatori sono sempre quelle più eterogenee. Se no sbaglio prima di Dorien i campioni erano proprio un trio di allenatori potentissimi. Di solito si alternavano alla guida della lega, così da poter continuare a viaggiare-
Aiden e Mandy ascoltarono distrattamente Lyla, erano troppo occupati a cercare con lo sguardo la campionessa.
-Oh, ecco Miriam- si interruppe l’esperta di tipo erba, indicando una figura femminile che osservava annoiata il via vai di gente seduta sugli spalti riservati al pubblico.
-Oh, accidenti, credo di stare per svenire- Mandy si appoggiò a Zoey – Lei è il mio idolo, io la adoro-
-Ehi, Miriam!- si sbracciò Lyla per farsi notare – Aspettaci, stiamo arrivando!-
Miriam sorrise nel notare l’amica, ma quando si accorse che era accompagnata dai tre ragazzi, assunse un’espressione dubbiosa.
Il quartetto raggiunse presto la campionessa e Lyla si sedette accanto a lei, facendo cenno agli altri di fare lo stesso.
-Ricordi di avermi mandato ad Astutopoli per il Turchese della Positività?- sorrise Lyla abbracciando l’amica – Beh, ho fatto di meglio. Non solo ho recuperato la pietra, ma ho anche trovato due prescelti e un’ex luogotenente Ombrya-
-Come sarebbe a dire?- Miriam si alzò di scatto – Come sarebbe a dire due prescelti e una luogotenente Ombrya-
-Ex luogotenente- precisò Zoey
-Loro sono Aiden, Mandy e Zoey- spiegò Lyla – I primi due sono i prescelti dall’Azzurrite della Conoscenza e dell’Agata della Velocità, mentre l’altra è una ex luogotenente Ombrya che li ha fatti infiltrare nella loro sede-
-Okay, non ci sto decisamente capendo niente- balbettò Miriam rivolgendosi per la prima volta ai tre ragazzi – Non potreste spiegarmi tutto da capo-
-Beh, tutto è iniziato quando siamo andati a prendere gli starter dalla professoressa Gladis…- iniziò spedita Mandy
-Non così da capo- precisò Miriam
Una volta raccontata tutta la storia dei Preziosi della Natura e degli infiltrati nel team Ombrya, Miriam parve calmarsi.
-Oh, bene. Per una volta Lyla non ha portato qui degli agenti del team Ombrya sotto copertura- sospirò di sollievo Miriam – Sapeste quante volte è successo. E così voi sareste dei prescelti?-
-Beh, se vuoi possiamo mostrarti Gryfulgur e Hollimin, i nostri guardiani- propose Aiden
-Oh, non importa, se foste veri agenti Ombrya avreste già provato a catturarci- commentò Miriam – Quindi voi conoscete anche tutti gli altri prescelti?-
-Esatto!- confermò Zoey – Uno al momento si trova nel team Ombrya, mentre gli altri sei dovrebbero essere più o meno ad Astutopoli-
-E delle pietre invece sapete qualcosa?-
-Abbiamo con noi il turchese e sappiamo che il diamante e lo zaffiro sono nelle mani di Dorien- spiegò Mandy, che per l’emozione continuava a balbettare – Delle altre non sappiamo nulla-
-Capisco- disse Miriam – Ma perché non avete portato il Turchese al suo prescelto?-
-Temo che sia colpa mia- spiegò timidamente Lyla – Ho ritenuto che fosse più importante aggiornarti sulla situazione-
-Va bene, non importa- affermò Miriam alzandosi con calma – Appena potrete Lyla vi accompagnerà ad Astutopoli per consegnarlo. Per il momento invece siete miei ospiti-
- S-siamo ospiti della campionessa- perfino Zoey sembrava colpita dall’affermazione
-In cambio però dovrete farmi un piccolo favore- continuò Miriam – Sapete, è da un po’ che alcuni degli organizzatori mi chiedono di fare un piccolo collaudo del campo lotta, ma non sono mai riuscita a trovare il giusto sfidante. Che ne dite di una lotta sei contro tre? Io userò tre pokèmon mentre ognuno di voi ne userà due dei suoi. Che ve ne pare?-
-Ci stai proponendo una sfida contro di te?- chiese Aiden incredulo
-Esatto- confermò Miriam – Allora, vi va?-
-Certo che ci va!- Zoey scattò in piedi, saltellando entusiasta – Sarà grandioso!-
 
 
 
 
-Allora, abbiamo in programma delle missioni per oggi?- chiese Alex entrando nell’ufficio di Richard
-No- rispose subito Lucy, scocciata – Oggi è il giorno della festa delle reclute-
-Festa della che?- domandò Ryan
-Qualche tempo fa, quando Zoey era appena entrata nel team, propose di creare una giornata libera da missioni di ogni tipo e di organizzare una festa per tutti quanti- spiegò Richard
-E Dorien ha promosso l’idea?- chiese Alex diffidente
-No, semplicemente a lui non importava più di tanto, bastava che la festa non interferisse con le sue missioni di recupero pietre- continuò Richard – Quindi Zoey ha organizzato la festa e l’ha fatta diventare ufficiale-
-Quest’anno però Britney ha approfittato della sua assenza per cambiare le regole a modo suo- Lucy porse ad Alex un volantino su cui era pubblicizzato il ballo delle reclute Ombrya.
-Un ballo?- chiese disgustato Alex – Che idea stupida!-
-Lo so!- confermò Ryan – Perciò avevamo pensato di non andarci e di passare la giornata in modo più divertente-
-Io proporrei un bel pic-nic nel bosco del Sole Nero, così potremo rilassarci lontano da Britney e i suoi sotterfugi- esclamò Richard
-Buona idea!- approvò Ryan – Almeno Britney non potrà flirtare con me. Devo ammettere che è brava, ma mette anche i brividi-
-Anch’io ci sto- commentò Alex – Almeno potrò allenarmi un po’ con i miei pokèmon-
-A me basta stare lontana da tutti quei vestiti da sera e da Britney, quindi la tua idea mi va più che bene- rincarò Lucy
-Okay, allora è deciso- confermò Richard – Vado a preparare qualcosa da mangiare, voi andate pure nel bosco e trovate lo spazio giusto. Io vi raggiungo dopo-
 
 
-Un Gyarados, eh?- chiese Tony notando il pokèmon scelto da Clive – Non sarai mica uno di quelli che pensa solo al vantaggio di tipo, vero?-
-E se anche fosse?- rispose piccato Clive squadrando il Rapidash di Tony
-Va beh, iniziamo allora- lasciò perdere Tony – A te la prima mossa-
-Gyarados, vai con idrondata- ordinò Clive
-Evitalo con agilità-
Gyarados si lanciò verso Rapidash con la coda illuminata di blu, ma il pokèmon caval fuoco schivò senza problemi e aumentò la sua velocità.
-Adesso vai con velenpuntura- comandò Tony
-Schivalo-
Rapidash si mosse talmente velocemente che Gyarados non riuscì neanche a reagire e venne colpito dall’attacco di tipo veleno.
-Questa velocità mi sta decisamente dando sui nervi- ringhiò Clive – Dragodanza!-
Il pokèmon atroce aumentò le proprie statistiche e lanciò una potente idropompa che Rapidash non riuscì a schivare.
-Bella mossa, hai colmato la differenza di velocità- esclamò ammirato Tony – Ma ovviamente non basterà. Fuocobomba-
-Annullalo con idrondata- Clive fece un sorrisetto di trionfo. Se Tony usava contro di lui attacchi poco efficaci, allora non era messo molto bene.
L’attacco di Gyarados annullò fuocobomba in una nube di vapore.
-Ottimo, è proprio quello che volevo- sorrise Tony – Rapidash, sprizzalampo-
Disorientato dal vapore, Gyarados non vide arrivare Rapidash, che lo colpì con l’attacco elettro, buttandolo a terra.
-Gyarados!- urlò preoccupato Clive, ma il pokèmon si rialzò subito, non senza un po’ di fatica.
-Idropompa!- urlò Clive, più che mai determinato a battere Rapidash
-Fuocobomba!-
Idropompa annullò facilmente marchiatura e colpì Rapidash buttandolo a terra.
-Infierisci con idrondata-
Gyarados si lanciò contro Rapidash, che si stava lentamente rialzando, e si preparò a colpirlo con la coda.
Ma proprio mentre idrondata colpiva il pokèmon caval fuoco, Tony mise in atto la sua strategia.
-Sprizzalampo-
Rapidash si coprì di elettricità e la trasmise a Gyarados, ferendolo.
-E ora velenpuntura!-
L’attacco veleno lanciò Gyarados dall’altra parte del campo e lo mandò al tappeto.
-Bel lavoro amico- Clive era furibondo – Duskull, tocca a te!-
Il pokèmon spettro si presentò in scena con un’espressione all’apparenza sconsolata.
-Comincia subito con divinazione!- ordinò Clive
- Fuocobomba-
Mentre Duskull prevedeva il futuro, Rapidash gli lanciò contro il potente attacco, ma il pokèmon riuscì a schivarlo e gli rispose con palla ombra, che lo colpì in pieno.
-Vai con velenpuntura-
-Psichico!-
Duskull tenne Rapidash a distanza con l’attacco psichico
-E adesso vai con inseguimento- ordinò Clive
- Velenpuntura-
Duskull cercò di colpire Rapidash, ma il pokèmon lo anticipò e lo colpì con l’attacco veleno.
Subito dopo però, Rapidash subì divinazione e venne pesantemente colpito, finendo a terra esausto.
-Bravissimo amico- lo lodò Tony rimettendolo nella sfera – Magcargo, tocca a te-
Il pokèmon lava entrò in scena con allegria e si preparò alla lotta.
-Divinazione – ordinò subito Clive
-Impedisciglielo con smog-
Duskull venne circondato dallo smog e non riuscì ad usare divinazione, ed in più venne anche avvelenato.
-Oh no!- esclamò da bordo campo Niagara – Questa sì che è sfortuna-
-State tranquilli, sono certo che Clive riuscirà a vincere- commentò Mark – L’importante è che riesca a sciogliersi un po’-
-E adesso lavasbuffo-
-Palla ombra-
I due attacchi si scontrarono a mezz’aria, ma quello di Magcargo ne uscì vincitore e colpì duramente Duskull, ma Clive non si arrese.
-Inseguimento-
-Forzantica-
Magcargo lanciò contro Duskull vari massi, ma il pokèmon li evitò tutti quanti e lo colpì con inseguimento.
-Adesso vai ancora con inseguimento- ripeté Clive
-Confondilo con smog-
Duskull evitò la nube velenosa con facilità e colpì nuovamente il pokèmon lava.
-Ripresa!- ordinò Tony
-Non provarci! Palla ombra!-
Duskull distrasse Magcargo ferendolo con palla ombra ed impedendogli di curarsi.
-Sei davvero un rompiscatole!- sbuffò Tony – Mettiamolo fuori combattimento con lava sbuffo!-
-Contrastalo con palla ombra!-
Duskull non riuscì a lanciare la sfera di tenebre a causa del veleno, che lo ferì, e venne così colpito da lava sbuffo.
-Ottimo!- esultò Tony – E ora vai con forzantica!-
-Rispedisci i massi al mittente con psichico!-
Duskull deviò i massi e li rispedì addosso a Magcargo, che non riuscì a schivarlo e venne colpito.
-E ora tienilo in aria con psichico-
-Cosa?- chiese confuso Tony
Duskull sollevò Magcargo e lo tenne in aria.
-Lavasbuffo-
Magcargo non riuscì ad usare l’attacco perché ancora nella morsa di psichico
-E ora lancialo e vai con palla ombra!-
Duskull lanciò in aria Magcargo, confondendo sia lui che l’allenatore, per poi colpirlo duramente con palla ombra, facendolo cadere esausto al suolo.
-Sì!- esultò Vera – Clive è in vantaggio!-
Subito dopo però, Duskull subì gli effetti del veleno e finì a terra, esausto.
-Okay, come non detto- ritrattò subito Vera
-Ah, la lotta si fa interessante!- commentò Tony – Monferno, è il tuo turno!-
-Charmander, tocca a te-
 
 
 
 
-Allora, chi comincia?-
-Io- Zoey si fece avanti – Sono proprio curiosa di vedere cosa sa fare la campionessa-
-Te lo mostrerò con piacere- sorrise Miriam – Inizierò con una delle mie punte di diamante: Kingdra, mostra di cosa sei capace-
- Florges, tocca a te!-
-A te la prima mossa- concesse Miriam
-Bene! Florges, forza lunare!-
Florges lanciò l’attacco, che Kingdra non riuscì a schivare in tempo, ma nonostante l’efficacia del tipo folletto sul drago, il cavalluccio marino non sembrò risentirne affatto.
-Pioggiadanza- comandò Miriam calmissima
Kingdra causò subito una leggera pioggia e poi lanciò un idropompa contro Florges, che finì a terra a causa della potenza del colpo.
-Non ti arrendere Florges, usa petalodanza-
-Bollaraggio -
L’attacco di tipo acqua annullò in un istante quello di tipo erba e buttò nuovamente a terra Florges.
-Ancora petalodanza!- ordinò Zoey, pur sapendo che dopo Florges si sarebbe confusa.
-Schiva!-
Con incredibile velocità, Kingdra evitò Florges e la colpì con bora.
-Com’è possibile?- chiese perplessa Zoey – Prima non era così veloce-
-Kingdra ha nuotovelox, quindi sotto la pioggia è molto più veloce- spiegò calmissima Miriam – E ora usa ancora bora-
Florges tentò di schivare, ma venne pesantemente colpita e finì al tappeto, esausta.
-Bravissima Florges- Zoey rimise la pokèmon nella sfera – Wow, non sono nemmeno riuscita a scalfire quel Kingdra, ma Venonat cambierà la situazione!-
Il pokèmon coleottero saltellò sul campo come se fosse in preda al panico e si rivolse preoccupato a Zoey.
-Tranquillo, andrai alla grande- promise la luogotenente – Parti con cozzata zen-
- Bollaraggio!-
Venonat riuscì ad annullare bollaraggio con cozzata zen, e così colpì Kingdra, che tentò di rispondere con idropompa.
-Schiva!- Venonat non riuscì ad evitare l’attacco, ma Zoey sorrise ugualmente – Non importa, va bene lo stesso. Inibitore!-
Venonat inibì l’attacco idropompa di Kingdra, che rispose con dragopulsar.
-Evita presto!-
Venonat riuscì a schivare la mossa e si lanciò contro Kingdra usando velenodenti.
-Contrasta con bollaraggio!-
Bollaraggio riuscì a fermare l’avanzata di Venonat, ma in quel momento la pioggia cessò e Kingdra tornò alla sua velocità normale.
-Non importa, ce la faremo lo stesso!- affermò con convinzione Miriam – Dragopulsar-
-Fangobomba!-
I due attacchi si scontrarono e dragopulsar annullò l’altro, colpendo oltretutto Venonat.
-Venonat, tutto bene?- chiese preoccupata Zoey
Il pokèmon insetto annuì leggermente affaticato, ma anche Kingdra iniziava a mostrare segni di cedimento.
-Usa ancora pioggiadanza!- ordinò Miriam
-Non farglielo fare! Fermalo con psicoraggio!-
L’attacco psichico impedì al pokèmon drago di far piovere nuovamente, ma quello non si perse d’animo ed attaccò con dragopulsar, colpendo Venonat e spedendolo a terra.
Il pokèmon si rialzò con una certa fatica e Kingdra provò a colpirlo con bollaraggio, ma Venonat si lanciò in una potente cozzata zen e colpì pesantemente l’avversario, che finì per la prima volta in quella lotta a terra.
-Kingdra, riesci a continuare?- dopo aver ricevuto una risposta affermativa Miriam ordinò di usare geloraggio.
Venonat venne colpito dal raggio e cadde nuovamente a terra, ma si rialzò nuovamente, seppur molto faticosamente.
-Venonat sei sicuro di farcela?- domandò Zoey in preda all’ansia.
Il pokèmon insetto non sembrava disposto ad arrendersi e lanciò contro Kingdra un potente fangobomba, che annullò l’attacco geloraggio dell’avversario e lo colpì.
-Okay, credo sia arrivato il momento di usare il nostro attacco migliore!- proclamò Miriam – Kingdra, dragobolide!-
Il pokèmon lanciò una meteora che salì fino a dividersi e causare una pioggia di meteore.
-Oh no, e adesso?- domandò Zoey, senza nessuna idea.
Improvvisamente la luce solare iniziò ad incanalarsi verso Venonat, che iniziò a formare una sfera.
-Sta usando solarraggio!- commentò Lyla da bordo campo, riconoscendo subito la mossa erba
Venonat lanciò solarraggio proprio mentre veniva colpito da dragobolide, e l’attacco riuscì a raggiungere Kingdra.
Quando il fumo causato da dragobolide si diradò, entrambi i pokèmon erano al tappeto.
-Non ci credo- Zoey fece rientrare Venonat per farlo riposare – Ho battuto un pokèmon della campionessa!-
-Ottimo lavoro Zoey- si complimentò Aiden dandole il cambio sul campo
-Il tuo Venonat è un bravissimo lottatore- confermò ammirata Miriam – E da quello che ho potuto notare credo che sia prossimo all’evoluzione-
Poi la campionessa si concentrò sullo sfidante successivo e afferrò un’altra pokè ball.
-Ma non montatevi troppo la testa, non siete i primi che riescono a sconfiggere uno dei miei pokèmon- disse la donna –Crustle, conto su di te-
-Sei pronto Glaceon?- domandò Aiden, e subito il suo pokèmon saltò nel campo lotta – Iniziamo subito con geloraggio-
-Contrasta con abbattimento-
I due attacchi si annullarono a vicenda, ma Aiden fu più veloce a reagire ed ordinò a Glaceon di usare segnoraggio, che colpì Crustle.
-E ora vai con levitoroccia- ordinò subito Miriam – E poi usa ritirata-
Crustle piazzò dei massi che levitavano a mezz’aria e poi si ritirò nel guscio per aumentare la difesa.
-Prova a farlo uscire con palla ombra- tentò Aiden, ma l’attacco non parve sortire effetto.
-Devastomasso- ordinò calmissima Miriam, facendo colpire Glaceon da un attacco potentissimo che lo fece cadere.
Mentre Crustle si ricaricava, Aiden tentò di scalfire il guscio dell’avversario con ripetuti geloraggi, ma gli attacchi si infrangevano contro la roccia del pokèmon senza alcun effetto.
-Ancora devastomasso e poi ritirati-
-Schiva saltando sul guscio di Crustle- ad Aiden venne finalmente un’idea per sfuggire agli attacchi della campionessa.
Glaceon evitò il masso gigante e saltò su Crustle, fuori dalla portata delle sue chele.
Il pokèmon scogliocasa tentò di liberarsi dell’ospite sgradito, ma non riusciva a raggiungerlo e così Glaceon poteva piazzare ogni tanto qualche geloraggio o palla ombra.
-Okay, qui c’è un’unica soluzione!- proclamò Miriam – Usa gettaguscio-
Crustle si liberò della sua pietra e aumentò molto la sua velocità, facendo però scendere le difese.
-Bene, proprio quello che volevo- sorrise Aiden – Glaceon, piazzati davanti all’entrata del guscio di Crustle e bloccagli il passaggio-
-Toglilo di lì con devasto masso-
-Schiva e prova con attrazione!-
Glaceon evitò l’enorme roccia e fece l’occhiolino a Crustle, che venne circondato da dei cuori.
-Evita presto!- comandò Miriam – Non ho nessuna intenzione di scoprire se l’attacco può funzionare o no-
Grazie all’aumento di velocità derivato dalla mancanza del guscio, Crustle schivò con facilità e lanciò nuovamente devastomasso contro Glaceon, riuscendo a colpirlo.
-Come è possibile che quel Glaceon sia ancora in piedi?- chiese sorpresa Lyla, notando che il pokèmon di Aiden si rialzava – L’ha colpito con due attacchi superefficaci e potentissimi-
Infatti subito dopo Glaceon cadde a terra esausto, costringendo Aiden a rimetterlo nella sfera per riposare.
-Bravissimo amico mio- lo lodò Aiden prima di scegliere il pokèmon successivo – Gallade, tocca a te-
 
 
 
 
 
-Che pace, che calma, che…-
-…pizza- Alex interruppe sgarbatamente Ryan – Anche a me piace questo posto, ma non c’è bisogno che continui la tiritera-
Alex, Lucy e Ryan avevano raggiunto la Foresta del Sole Nero e avevano trovato uno spiazzo erboso e in ombra perfetto per un pic-nic.
I ragazzi approfittarono dell’assenza di Richard per allenarsi un po’ con i loro pokèmon. Lucy presentò Amaura al resto della sua squadra e il pokèmon legò subito con la Snorunt di Ryan. Zorua ed Heldian giocavano a rincorrersi insieme a Litleo e Umbreon, mentre Absol, Houndour e Golbat si rilassavano all’ombra. Bellsprout e Gogoat raccoglievano alcune bacche da degli alberi usando frustata mentre Riolu e Grovyle si allenavano nella lotta, sotto lo sguardo critico di Spiritomb, che pareva sottolineare ogni loro errore.
-Però Ryan ha ragione- ammise Lucy sedendosi sull’erba – Da quando sono nel team Ombrya, ho avuto sì e no due occasioni per rilassarmi così-
-A proposito, mi pare di non avertelo mai chiesto- si ricordò Alex – Da quanto tempo sei nel team Ombrya?-
-Appena ho compiuto quattordici anni i miei genitori mi hanno dato il compito di catturare il mio primo pokèmon- spiegò Lucy – Quando ci sono riuscita catturando Skiddo, loro mi hanno parlato della loro esperienza nel team Ombrya e mi ci hanno mandato per la mia “formazione”-
-Formazione?- chiese perplesso Ryan
-Volevano che diventassi una ladra, come loro- sbuffò Lucy – Fin da piccola mi hanno abituato in modo che potessi divenire un’abilissima ladra, ma sono sempre stata un vero disastro. Mi hanno pizzicata un paio di volte per taccheggio ad un centro commerciale, fortunatamente però i miei avevano una certa influenza e sono riusciti a farmi liberare-
-Wow- Alex non si sarebbe mai aspettato che Lucy avesse dei genitori simili. Sembrava una ragazza normalissima, non una che aveva ricevuto un educazione formata da furti e truffe – Cioè… wow-
-Lascia stare, anch’io quando ci penso non riesco a capacitarmene- rispose Lucy sorridendo amaramente – I miei mi vogliono bene, è solo che non condividono la mia visione del mondo. Sono entrata nel team Ombrya perché non mi andava di deluderli per l’ennesima volta-
-Ehi, non ti devi biasimare solo perché non sei voluta diventare una criminale- commentò Ryan per consolarla
-Teoricamente lo sono già- gli ricordò Lucy indicandosi la maglia del team Ombrya – Comunque, Alex, per rispondere alla tua domanda, quando siete arrivati voi ero nel team già da cinque o sei mesi-
-Comunque stai tranquilla- Ryan le si sedette accanto e le mise una mano sulla spalla – Non sei l’unica ad aver avuto una strana infanzia. Quando avevo dieci anni mia madre ha lasciato mio padre senza dare sue notizie, e due anni dopo abbiamo ricevuto un invito per andare all’inaugurazione della sua palestra, così di punto in bianco. Mia sorella non è mai riuscita a perdonarla-
Alex cominciava a sentirsi in imbarazzo, nonché il terzo incomodo, quindi decise di fermare gli altri due prima che la situazione diventasse ancora più delicata.
-Ehi ragazzi- disse cercando di mantenere un tono allegro – Non è questo il momento di lasciarci prendere dalla malinconia. Oggi dobbiamo divertirci, ricordate?-
-Non posso credere che lo stia dicendo proprio tu- commentò Ryan
-Già, nemmeno io- sbuffò Alex – Però è vero, non abbiamo motivi per parlare di ricordi spiacevoli-
-Non posso credere di starlo per dire, ma Alex ha ragione ad essere ottimista- esclamò Lucy, d’accordo con l’amico – Proviamo a parlare d’altro mentre aspettiamo Richard-
-Giusto- concordò anche Ryan – Che ne dite di…-
Ma subito si zittì, perché sentì delle voci provenire da non lontano.
-Le sentite anche voi?- chiese con fare circospetto
Lucy e Alex annuirono e i tre tesero l’orecchio per distinguere meglio le voci
-Allora, non ti pare un buon piano?- domandò una voce femminile che Lucy riconobbe all’stante: era Rachel
-Forse- rispose un’altra voce sconosciuta, sempre femminile – Ma sei sicura che i traditori c’entrino con quei rompiscatole?-
-Ma di che accidenti stanno parlando?- chiese confuso Ryan
-Io temo di saperlo- sussurrò in tutta risposta Alex
 
 
 
 
I due pokèmon starter di tipo fuoco si fissavano ostili da un lato all’altro del campo di battaglia.
-Voi dite che vincerà?- mormorò dubbiosa Alima dal bordo del campo
-Ma certo, lo vedo molto determinato- rispose Chiara
-Sarà- commentò Drew – Non vorrei però che si distraesse a causa del suo disprezzo per Tony-
-Monferno, parti con ruotafuoco- ordinò Tony
-Confondilo con muro di fumo- replicò Clive
Monferno non riuscì ad orientarsi e l’attacco andò a fuoco, ma Tony si riprese subito ed ordinò di usare pugnorapido.
-Protezione!- pugnorapido si abbatté sulla barriera creata da Charmander, ma Monferno la eluse con fintoattacco e colpì Charmander.
-Adesso passiamo all’attacco- esclamò con convinzione Clive – Rogodenti!-
-Pugnorapido!-
I due pokèmon si scontrarono e Charmander riuscì a mordere l’avversario, venendo però poi colpito da pugnorapido, che lo spedì a terra.
-Infierisci con ruotafuoco!-
-Non farti sorprendere e vai con protezione-
Monferno colpì Charmander, che non riuscì ad attivare protezione in tempo.
Il pokèmon lucertola si alzò leggermente affaticato e Clive gli ordinò di usare pirolancio,  a cui Monferno non riuscì a rispondere.
-Monferno usa attacchi fisici, perciò se riesco a tenerlo a distanza è fatta- intuì Clive – Charmander, continua con pirolancio-
-Ruotafuoco-
Monferno risalì la fiammata lanciata da Charmander e riuscì a colpirlo, ma il pokèmon lucertola piazzò un potente rogodenti.
-Usa ancora ruotafuoco!- ordinò deciso Tony
-Rogodenti- 
I due pokèmon si scontrarono ed entrambi parvero essere potenziati dalle fiammate che stavano loro intorno. Per un istante Monferno parve avere la meglio, ma poi Charmander venne avvolto da una luce bianca che iniziò a fargli cambiare forma, e che si spense lasciando un agguerrito Charmeleon, che annullò ruotafuoco e colpì con rogodenti il nemico.
-Grande, finalmente si è evoluto!- esultò Clive – E adesso andiamo a vincere: vai con pirolancio-
-Schiva e vai con pugno rapido-
L’attacco di Charmeleon fu molto più potente di quello precedente, e il pokèmon briccone non riuscì a schivarlo.
-Non credere di aver vinto solo per l’evoluzione- sorrise Tony incrociando le braccia – Ancora pugnorapido-
-Rogodenti-
Monferno corse velocissimo verso l’avversario, colpendolo prima che questo riuscisse anche solo a provare ad usare rogodenti.
Charmeleon cadde a terra, ma si rialzò subito dandosi lo slancio con le braccia e con un gesto fulmineo si voltò e fece inciampare Monferno sulla sua coda prima che riuscisse ad allontanarsi.
-E adesso vai con pirolancio-
Monferno venne colpito dall’attacco a distanza ravvicinata e fu spedito dall’altra parte del campo.
-Adesso mi hai davvero stufato!- proclamò Tony – Monferno, pugnorapido!-
-Rogodenti!-
Per la terza volta, i due si incontrarono a metà del campo lotta: Monferno tentò di piazzare il suo pugno, ma Charmeleon si tirò indietro, evitò il colpo e colpì pesantemente l’avversario, buttandolo a terra esausto.
-Evvai!- Charmeleon corse ad abbracciare il suo allenatore, rischiando però di cadere a terra per la fatica – Sei stato grande amico mio-
-Ottimo lavoro Clive- Tony rimise Monferno nella sfera – Ti sei meritato la medaglia lava-
Il capo palestra prese dalla tasca una medaglia a forma di vulcano e la consegnò a Clive, mentre i suoi amici si avvicinavano per complimentarsi con lui e per prendere le loro medaglie.
-Grazie- esclamò Clive, costretto ad ammettere con sé stesso che Tony non era affatto uno stupido come sembrava dai suoi video.
Dopo aver preso le medaglie (comprese quelle per Aiden, Mandy e Alex), i ragazzi salutarono Tony e andarono subito a festeggiare la vittoria.
 
 
 
 
Gallade entrò in campo e subito venne ferito da levitoroccia, ma si riprese subito.
-Parti subito con fendifoglia- ordinò il biondo
-Rispondi con abbattimento- indicò Miriam a Crustle, che aveva approfittato dell’entrata in campo di Gallade per infilarsi nuovamente nel guscio.
A causa dell’alta velocità di Gallade, e di quella molto bassa di Crustle, il pokèmon lama colpì l’avversario con facilità, ma quando tentò di infierire con psicotaglio, Crustle usò ritirata e si rimise nel guscio.
-Ora attacca con devastomasso!- ordinò Miriam
- Proteggiti con psicotaglio-
Il masso enorme annullò l’attacco di Gallade e lo colpì, facendolo finire in ginocchio, ma il pokèmon si rialzò subito con fierezza e approfittò dell’attimo in cui Crustle si ricaricava per piazzare una zuffa.
-Il tuo Gallade è davvero molto potente in attacco, ma non basterà- assicurò Miriam – Crustle, ritirata-
-Dato che ti aumenti la difesa, permettimi di aumentare l’attacco- proclamò Aiden – Gallade, danzaspada-
I due pokèmon aumentarono le loro statistiche migliori e poi Miriam ordinò un altro devastomasso.
-Non ci provare- la bloccò Aiden – Usa psicotaglio-
Gallade usò la sua lama illuminata di viola e con un enorme sforzo riuscì a tagliare devastomasso, vanificando gli sforzi di Crustle e colpendolo con psicotaglio.
-Bella mossa- approvò Miriam – Ma non abbastanza. Presto, ritirati nel guscio-
Gallade tentò di scalfire il guscio con fendifoglia e zuffa, ma era troppo resistente.
-Abbattimento!- ordinò di scatto Miriam
Gallade non riuscì ad allontanarsi in tempo e ricevette un potente abbattimento a distanza ravvicinata, che lo fece finire a terra.
-Attaccalo con psicotaglio-
-Usa ancora ritirata-
Crustle riuscì a mettersi al sicuro prima dell’arrivo dell’attacco e Gallade non riuscì a colpirlo, ma ad Aiden venne un’idea.
-Ribalta il guscio con psichico-
Gallade ribaltò il guscio di Crustle, sbilanciandolo e bloccandolo in quella posizione.
-Ma come…-
Per la seconda volta nella lotta, Aiden era riuscito a far diventare il guscio di Crustle uno svantaggio per lui, costringendo Miriam  a farlo uscire.
-Gettaguscio- ordinò piccata la campionessa – E vai con devastomasso-
Grazie all’aumento di velocità, Gallade venne colpito dal potente attacco e finì a terra, ma si rialzò, seppur notevolmente affaticato.
-E ora vai con zuffa!-
-Abbattimento!-
Gallade percepì la determinazione dell’allenatore e schivò l’attacco dell’avversario e lo colpì pesantemente spedendolo dritto contro il guscio abbandonato e mandandolo al tappeto.
-Sì, sei stato grande!- Aiden si complimentò con il suo Gallade e poi lo ritirò nella sfera, decidendo che il pokèmon era troppo stanco per continuare.
-Ottima strategia- si complimentò Miriam mentre Aiden dava il cambio a Mandy – Costringere Crustle ad uscire per ridurre la sua difesa. Questa lotta mi sta davvero affascinando-
Mandy si fece avanti con nervosismo, stringendo in mano una sfera pokè.
-T-tocca a te Delcatty- balbettò la ragazza facendo entrare in campo il pokèmon
-Vieni fuori Hitmontop- chiamò invece Miriam
-Parti subito con attrazione!- ordinò Mandy
-Schiva e vai di triplocalcio-
Il cerchio di cuori venne facilmente evitato da Hitmontop, che roteò sulla testa fino a Delcatty e la colpì pesantemente ben tre volte.
-Reagisci con dobbiasberla-
-Rapigiro!-
Hitmontop tentò di mettersi a girare vorticosamente, ma Delcatty glielo impedì e lo schiaffeggiò con la coda, facendogli perdere l’equilibrio.
-E adesso canto!- ordinò trionfante Mandy, approfittando del momento di debolezza dell’avversario
L’attacco andò a segno e Hitmontop si addormentò, ma Miriam non parve esserne turbata.
-Sonnolalia- ordinò con calma, stupendo tutti i presenti eccetto Lyla.
Hitmontop si mise a roteare sulla testa e colpì Delcatty con triplocalcio.
-Miriam è bravissima a compensare le debolezze dei suoi pokèmon- spiegò Lyla – Nel caso un avversario abbia un pokèmon con mosse che fanno addormentare, lei usa Hitmontop-
-Buona idea quella di sonnolalia- ammise Mandy – Ma abbiamo un modo per neutralizzarla. Svegliopacca!-
Delcatty colpì Hitmontop, svegliandolo ma causandogli nel frattempo il doppio dei danni.
-Brutte notizie Mandy- spiegò Miriam con un sorriso di trionfo – Quella era una mossa fisica. Contrattacco!-
-No! Schiva!-
Hitmontop sorprese Delcatty e la spedì dritta a terra, esausta.
-Sei stata davvero bravissima amica mia- Mandy rimise Delcatty nella sfera – Ottimo lavoro. Electrike, ora è il tuo turno!-
Il pokèmon lampo entrò in scena con un ruggito determinato e partì subito all’attacco con scarica.
Hitmontop non riuscì a reagire in tempo e venne colpito, ma rispose con un potente triplocalcio.
-Attacca con rapigiro!-
-Confondilo con doppioteam-
Hitmontop si ritrovò a roteare sulla testa cercando di colpire tutti i cloni di Electrike, che lo avevano circondato.
-Sorprendilo con attacco rapido-
-Fatti colpire e reagisci con contrattacco!-
Tutti i cloni partirono nella direzione di Hitmontop e il  vero Electrike lo colpì; in tal modo però si rivelò e venne colpito da contrattacco, che lo mandò a terra.
-Electrike, riesci ad andare avanti?- chiese preoccupata Mandy mentre il suo pokèmon si rialzava a fatica.
Electrike annuì e lanciò contro Hitmontop una potente scarica.
Hitmontop riuscì a schivare l’attacco e si lanciò in un ennesimo triplocalcio, ma Electrike lo aspettava al varco e lo colpì con scintilla, mettendosi poi al sicuro da un eventuale contrattacco.
-Confondilo con rapigiro!- ordinò Miriam
Hitmontop iniziò a girare intorno all’avversario ed Electrike non sapeva da dove aspettarsi l’attacco, che arrivò sottoforma di un potente triplocalcio, impossibile da evitare.
Poi Hitmontop fece per riprendere a girare, ma Mandy lo precedette ed ordinò ad Electrike di fermarlo con scintilla.
L’attacco andò a buon segno, ma era proprio ciò che Miriam sperava.
-Contrattacco!-
Electrike non riuscì ad evitare l’attacco e venne nuovamente buttato a terra.
-Oh no, Electrike!- urlò Mandy – Ti prego, dimmi che stai bene!-
Sentendo la sua allenatrice così disperata, Electrike si rialzò senza un lamento, anzi si esibì in un fiero ruggito, durante il quale iniziò il processo di evoluzione.
-Non ci credo!- balbettò Mandy – Si sta…-
Presto sul campo di battaglia comparve un Manectric che si lanciò contro l’avversario in un potente sprizza lampo.
-Impressionante- ammise Miriam scostandosi una ciocca di capelli dal viso – Ma non basterà. Triplocalcio!-
Hitmontop non fu abbastanza veloce e sprizzalampo andò a segno senza problemi, buttandolo a terra.
-Contrattacco!-
-Presto, schiva!-
Con uno scatto, Manectric si tolse dalla traiettoria di Hitmontop e lo colpì con scarica.
-Triplocalcio!- Miriam stava cominciando ad innervosirsi
-Doppioteam!-
Hitmontop colpì cloni su cloni fino a trovare finalmente quello vero, che spedì lontano con un calcio.
Manectric atterrò in piedi e si lanciò subito in uno sprizzalampo, mentre Hitmontop tentava rapigiro.
I due avversari cozzarono l’uno contro l’altro e vennero entrambi spediti indietro dall’urto.
Sembravano tutti e due affaticati, ma nessuno pareva essere pronto a cedere-
-Contrattacco!-
-Tienilo a distanza con scarica!-
Hitmontop evitò il flusso di energia elettrica, e arrivò a colpire il nemico, ma questo usò sprizzalampo non appena venne toccato da contrattacco.
Il pugno spedì Manectric a terra, mentre Hitmontop rimase in piedi, stordito. Il pokèmon scarica fece per alzarsi, ma poi crollò a terra. Contemporaneamente con Hitmontop.
-Non ci credo!- balbettò Mandy
-Non può essere- le fece eco Aiden
-Abbiamo davvero…- commentò Zoey
-…Pareggiato con la campionessa- terminò per loro Miriam – Già. Siete stati molto bravi. Ognuno di voi ha un diverso stile di lotta, ma sono tutti molto interessanti-
Mentre Aiden, Mandy e Zoey esultavano e parlavano della lotta appena conclusa, Lyla si avvicinò a Miriam.
-Dimmi la verità- sussurrò la ragazza – Hai impiegato tutte le tue forze?-
-Almeno un buon ottanta per cento- assicurò la donna – Quei tre faranno strada, me lo sento-
 
 
 
 
-Sei sicuro che stiano parlando dei tuoi amici?- sussurrò Ryan
Il ragazzo era ancora nascosto, insieme con Lucy e Alex, tra i cespugli per ascoltare la conversazione tra Rachel e la sconosciuta. Anche i loro pokèmon, che avevano capito la gravità della situazione, facevano silenzio.
-I traditori probabilmente sono Mandy, Aiden e Zoey- confermò Lucy
-Mentre i rompiscatole, e su questo punto sono d’accordo con quella tizia, sono gli altri- completò Alex
-Certo che centrano qualcosa- i tre si interruppero quando sentirono Rachel riprendere il discorso – Alla radura degli Heldian gli hanno aiutati senza esitare un secondo. Inoltre il biondo corrispondeva alla descrizione del prescelto dell’Azzurrite, che insieme ad altri due pare essersi staccato dal gruppetto. E guarda caso uno dei due sarebbe proprio una ragazza dai capelli corti-
-Potresti aver ragione- pensò ad alta voce la sconosciuta – Ma se così fosse, questo significherebbe che il terzo ragazzo è ancora infiltrato qui-
-Non è difficile capire di chi si tratta- continuò Rachel – Deve essere senza dubbio l’apprendista di Zoey. E non è tutto, scommetto che ha anche degli alleati-
-Ora che mi ci fai pensare, ultimamente Richard e Zoey si comportavano in modo sospetto- intuì la sconosciuta
- Già, ma c’è anche qualcun altro, sono pronta a scommetterci- la teoria di Rachel era purtroppo più che fondata – Ricordi l’ultima missione punitiva di Britney, quella simpaticissima piccola me?-
Alex, Lucy e Ryan rabbrividirono, sia perché Rachel era vicina alla verità, sia perché aveva definito “simpaticissima” Britney
-No, non me la ricordo, perché?- domandò improvvisamente annoiata l’interlocutrice della ragazza.
-Perché è miseramente fallita. Richard, l’ex assistente di Zoey e altre due reclute avevano preso parte a quella missione. Sono pronta a scommettere che loro sono l’intera squadra di sabotaggio e che Britney ha scoperto tutto, ma non ha nessuna prova per accusarli-
-Siamo sicuri che Rachel non sia un’investigatrice privata?- mormorò disperata Lucy – Come cavolo ha fatto a scoprirci?-
-Che ne pensi Bunny, ti sembra una possibilità?- domandò Rachel dopo aver esposto la sua teoria.
-Rachel sta parlando con Bunny?- Alex cercò di sbirciare le due tra i cespugli, ma notò solo la testa di Rachel che guardava in basso. Evidentemente Bunny era più bassa di lei.
-Ammetto che sembra plausibile- rispose Bunny – Appena possibile interrogheremo Britney, non credo che si farà problemi a dirci tutto-
-Scommetto che non avrà nessun problema a farlo- mormorò preoccupato Ryan
-Bene, allora siamo d’accordo?- chiese Rachel – Non insospettiamo i traditori, agiremo dopo il ballo-
Le due donne si allontanarono dalla radura e le loro voci si persero nel bosco.
-Oh no, e adesso che facciamo?- si disperò subito Lucy
-Okay, manteniamo la calma- provò a tranquillizzarla Ryan
-No, ha ragione a preoccuparsi- Alex iniziò a girare in tondo – Abbiamo solo una possibilità. Dobbiamo fuggire con la scusa di una missione!-
Proprio in quel momento, arrivò Richard con in mano un cestino.
-Allora, pronti per un pic-nic?- chiese sorridente il ragazzo – Beh?-
-No, non credo che sia il momento- proclamarono in coro gli altri tre.
 
 
 
-Ehi ragazzi, ho un regalo per voi-
Miriam raggiunse il trio con in mano tre pietrechiavi, una per ognuno di loro.
-Oh cavolo, grazie!- Mandy afferrò la sua pietrachiave e se la mise subito al polso, mettendosi poi a frugare nel suo zaino – Tempo fa ho trovato una Manectrite, adesso finalmente potrò usarla-
-Oh, meno male che l’hai detto, perché ti stavo per offrire una megapietra- aggiunse in  quel momento Miriam – Sapete le colleziono e quando posso le offro agli allenatori. Pensavo ad una Galladite per te Aiden, mentre tu Zoey avresti qualche richiesta?-
-Beh, ecco, io avrei una Numel, perciò…- Zoey sembrava imbarazzata nel fare una simile richiesta ad una campionessa
-Capito!- Lyla spuntò in quel momento portando uno zaino che sembrava pesare parecchio – Una Galladite e una Cameruptite in arrivo-
La superquattro posò con sollievo lo zaino a terra e ci frugò dentro fino a trovare le pietre richieste: - Ecco a voi!- disse offrendole ai due ragazzi con un sorriso.
Aiden e Zoey presero le megapietre ringraziando mille volte sia Lyla che Miriam.
-Ehi ragazzi, non c’è bisogno di dire grazie così tante volte- li bloccò la campionessa – In fondo da oggi siamo come una squadra per sventare i piani del team Ombrya-
-Grazie!- esclamò Mandy, prima di capire bene cosa aveva appena detto – Cioè, per noi è un piacere aiutarti!-
Zoey si fece avanti leggermente titubante e mise la mano stesa davanti a se.
-Che ne dite di fare come quando ci siamo infiltrati nel team?- propose la ragazza
-Perché no!- Mandy mise la mano sopra quella di Zoey, e poi guardò Aiden.
-Buona idea! – approvò il biondo facendo lo stesso.
Miriam mise la mano su quella del ragazzo e poi fece un cenno a Lyla, che si fece avanti.
-Per Eclissior al tre!- proclamò Mandy – Uno, due, tre…-
-Per Eclissior!- gridarono i cinque in coro
 
 
 
 
Angolo Autore
Ed ecco il nuovo capitolo.
Scusate se vi ho fatto aspettare un po’, ma spero che ne sia valsa la pena.
In questo capitolo abbiamo un paio di lotte molto importanti, e scoperte che non sono affatto da meno.
Spero che il capitolo vi piaccia.
L’Uragano Temporale
 
 
 
 
   
 
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