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Autore: BeaBunny    27/08/2016    3 recensioni
"Tikki, trasformati."
"Tikki, trasformati"
"Tikki, ehi Tikki dove sei?"
"Chat, devi trovare Tikki"
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Plagg, Tikki, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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UN AMORE CORRISPOSTO E NON

"Tikki, trasformati."
Attimi di silenzio.
"Tikki, trasformati." 
Attimi di silenzio.
"Tikki, ehi Tikki dove sei?"
Attimi,ora, di panico per la giovane eroina. Prese il cellulare e chiamò il numero che Chat Noir le aveva dato.
"Chat, devi trovare Tikki"
"Ehi, My Lady, perché non mi fai vedere il tuo bel visino?"
"Perché non sono trasformata!"
"Ah, giusto."
"Per curiosità, sai già dov'è?"
"Si, è casa mi... A casa della mia amica Marinette. Si trova so..."
" Si so dov'è! Vado e arrivo. Dove sei?"
"Al Louvre."
Chiusa la chiamata il primo pensiero di Marinette fu quello di domandarsi come Chat sapesse dove abitava.

Intanto a casa di Marinette...
"Chissà come fa a conoscere Marinette. Ah la casa deve essere questa. Passo dalla veranda." Pensò. Non appena entrò nella camera della sua compagna credette di essere in un museo dedicato alla sua controparte umana. 
"Tikki, vieni! Ladybug ha bisogno di te!"
"Tikki hai detto? Dov'è?" Disse il gattino amante di formaggio puzzolente.
"Plagg perché mi hai dis-trasformato?!"
"Ma tu sei Adrien! Quando Ma.. Quando la mia padrona lo verrà a sapere sarà entusiasta." Disse la piccola coccinella.
"No. Deve rimanere un segreto, promettilo!"
"Okay."
"Plagg, perché mi hai dis-trasformato?!" 
"Ma per vedere la mia amata Tikki, ovvio!" 
"E ti sembra una scusa valida?!"
"Certo! Tu mi parli sempre della tua amata, ma tu non mi hai mai chiesto del mio amore. Hai idea di quanto mi sia mancata?"
"Plagg, non mi sembra né il caso nè il momento." Rispose la piccola kwami rossa, alquanto imbarazzata per la piega che stava prendendo la conversazione.
" Hai ragione, dobbiamo aiutare Ladybug. Plagg, trasformami!"

Pochi minuti dopo al Louvre...
"Dove lascio Tikki, principessa?"
"Li, allontanati. Ti raggiungo io. E smettila di fare il galantuomo"
"Come volete, Mademoiselle."E poco dopo il pensiero del supereroe nero fu: "Questa volta non mi farò scappare l'opportunità di scoprire chi è l'amore della mia vita."

ALCUNI MESI DOPO...
"Miraculous Ladybug!"
"Ben fatto, insettina!"
"Ci vediamo tra 5 minuti al parco, ti devo parlare, Chat!"
"Ok."

"Allora cosa mi dovevi dire?"
"Questa domanda mi assilla da un po'. Quel San Valentino in qui abbiamo combattuto contro Dark Cupido, e ti ho baciato, insomma..., tu te ne sei accorto, vero? Se è così dimenticatene, per favore!"
"Sai, hai ragione. Me ne ricordo. Ma sappi, cara Marinette che non sarà l'ultimo!"
In quell'istante il cuore della ragazza si fermò."Come fai a... Ti...Te... Ta... Cioè tu..."
"Ti spiego. Un giorno stavi dicendo casa mia invece di casa di Marinette e ti sei corretta, e Tikki  stava dicendo Marinette invece che padrona. E poi... Lo so, non dovevo, ma, avevo il bisogno di scoprire chi si celava sotto quella maschera, e così... Io... Ti ho guardata, mentre la trasformazione finiva... C'è... In realtà... Non è proprio così... Ecco... Quella volta che sono andato in camera tua a prendere Tikki ho deciso di scoprire chi era veramente Ladybug. Tranquilla, so che sei innamorata di Adrien... E è proprio per questo che... Che... ho detto che non sarà l'ultimo. Marinette io....   ...  ...."
"Coraggio!" Gli disse una vocina nella testa che poi alla fin della fiera era quella di Plagg.
"Plagg, dis-trasformami"
"Ma... Tu.. Adrien?" 
La ragazza aveva una faccia entusiasta, ma allo stesso tempo scioccata.
"Sì e sono stato uno sciocco a scuola a non calcolarti. Ero preso così tanto da Ladybug da non accorgermi che eri tu!"
"È così... C'è... Anche... Vale così anche per me!"
"Per favore torna Marinette."
"Perché? Io... Cosa?... Quando?...Perchééé?!!"
"Marinette, per favoore!" Lo sguardo del ragazzo assomigliava sempre di più a quello di un cane bastonato.
"Tikki, dis-trasformami" La ragazza non sapeva se essere preoccupata per il fatto che Adrien o Chat Noir avesse scoperto la sua vera identità, o felice perché l'amore della sua vita le stava parlando.
"Tikki, vieni quaaaa!" Disse il gattino nero.
"Plagg!! Noi vi lasciamo soli. Torno a casa da sola. A dopo, Marinette!"
"Un attimo Tikki, mi nascondi qualcosa?"Chiese curiosa la ragazza, dimenticandosi per un momento dei suoi problemi.
"Ti spiego tutto a casa" Disse l'esserina rossa prima di scomparire con il suo ""amico"".
Passarono alcuni minuti di silenzio nell'imbarazzo più totale. Si sentiva solo il vento nelle fronde degli alberi che popolavano il parco.
"Forza e coraggio, Adrien" pensò il biondo modello. Trovo il coraggio e si mise in ginocchio e aprì una scatolina di velluto rosso contenente un anello con sopra una coccinella. "M M M... Marinette Dupain-Cheng vuoi essere la mia fidanzata, nella buona e nella cattiva sorte?"
"Non stai esagerando un po'?" Chiese la ragazza con il viso tutto rosso per via dell'imbarazzo, ma mai stata più felice in vita sua. Il suo più grande sogno si stava realizzando.
" Certo che no! Io sono un gatto portasfortuna e tu una coccinella della fortuna. Mi sembra lecita come domanda!"
La ragazza francese dai lineamenti orientali scoppiò a ridere un po' sempre per via dell'imbarazzo del momento, un po' per i ragionamenti del suo innamorato.
"Allora?" Chiese il ragazzo speranzioso.
"E me lo chiedi? Certo che sì!!!"

Il giorno dopo...
"Marinette, c'è un certo Adrian che ti vuole per andare a scuola!"
"Okay, grazie mamma scendo subito." Grido in tutta risposta alla frase della madre poi iniziò a chiacchierare con la sua piccola amica:"Tikki ti rendi conto è venuto a prendermi! Se è un sogno non svegliarmi! Dai,preparati c'è Plagg."
In meno di un minuto raggiunse il biondino. 
"Ciao. Pronta a salire su una limousine?" Disse Adrien imbarazzato per quella nuova situazione.
"Devo ammettere che è una novità." Rispose divertita Marinette .
Appena arrivati davanti a scuola, il biondino prese la mando della ragazza creandole non poco imbarazzo. 
"Marinette, c'è qualcosa che mi devi dire?" Questa volta a parlare fu Alya.
"Hey, amico. Hai fatto colpo!" disse Nino quasi con aria innocente.
"Scusa voi essere l'unico con la ragazza?" Controbattè scherzosamente il biondino, alludendo a lui e a Alya. "È comunque si, ci siamo fidanzati."
"È stato un amore un po' sofferto, ma alla fine ce la abbiamo fatta!" E la neo coppia scoppiò a ridere, senza che gli amici potessero capire. Ma la risata fu presto interrotta.
"Coosa? Adrien è mio!" Una biondina snob comparve davanti a loro in tempo zero, seguita a ruota da quella che poteva essere considerata una sua amica.
"Io NON sono TUO!! Devi lasciarmi in pace! Ragazzi andiamo in classe!"
E se ne andarono lasciando Chloè nella sua incredulità.
"Ragazzi vi va bene se in classe io mi metto con Marinette e voi due state insieme?"
"C c coosa?" Disse spaesata, incredula ma entusiasta Marinette.
"Preparati, è solo l'inizio!" E poi sussurrò nell'orecchio della sua amata "Insettina!"
   
 
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