Ti vedo giocare sognante
nel giardino di casa tua
fuori dalla finestra
della mia camera polverosa
La vedo giocare e sorridere
tra i fiori variopinti,
una volta avevo i suoi stessi occhi
ero buona e troppo generosa
Non ricordo esattamente
quando questo odio è esploso
nessuno ha visto ciò che mi è successo
al di là di quella gialla ginestra
Ho tenuto questo enorme segreto e
sono disposta a tenerlo
tra i meandri di questa scatola
che è la mia casa, mio rifugio
Mi sono detta che mai avrei pianto
che mai avrei chiesto aiuto
eppure son qui, rugiada negli occhi
volenterosa di uscirne, senz'indugio
Avvolta nel mio parka
fedele amico, custode di speranze
io corro via: condividendo il pensier occulto
un piccolo, grande passo verso la libertà.
note dell'autrice
Questa storia è per tutte quelle persone che hanno fatto a pezzi la loro innocenza per colpa della vita e di qualche esperienza, per tutti quelli che hanno subito un torto così grande da creare un segreto con tutti.
Ho trovato l'ispirazione dopo la visione del documentario "India's Daughter" (che parla degli stupri sulle bambine indiane) e ho scritto il componimento dal punto di vista di una sopravvissuta che nella sua camera elogia l'infanzia, tratta riservatamente di un segreto personale e dopo nuove lacrime, decide che è il momento di fare un passo per denunciare e chiedere giudizia per se stessa e per la vita.
Spero che la poesia vi piaccia e possa far riflettere! ...Oh e recensite se vi va ;)
liz