28/08/2016
5 recensioniQuestione di sangue.
Camminano a testa alta per i
corridoi della scuola, dandoti la sensazione che questo posto
appartiene a loro e a nessun altro. Ti squadrano con i loro occhi neri,
scuri come i loro capelli. Al collo, una cravatta verde-argento,
fedelmente indossata come un marchio, come testimonianza della loro
perfetta e inviolata purezza. Sono i nemici dei Weasley da una vita, i Black.
Ormai da sei anni li guardi e pensi che ogni loro atteggiamento sia inopportuno e ogni volta che ti passano davanti e ti deridono, urlando contro te: " Traditore del tuo sangue!" ; tu li ricambi con un sorriso e poi, nonostante vorresti urlare loro: " Traditori della vostra umanità!", taci e li ignori, come se fossi immune dall'incanto dei Black. Eppure non lo sei, lo sai bene. Lo saresti, se non fosse per lei, Cedrella Black, con i suoi lunghi ricci neri e i denti bianchissimi, che sarebbero perfetti se li usasse meno per ghignare. Ma sai che non può non ghignare, è una Black. Però nei corridoi deserti di qualche sabato pomeriggio, quando per sbaglio vi incrociate e cercate di distogliere lo sguardo, lei ti sorride e in quel momento... in quel momento, tu la ami.
Ami la sua camminata graziosa; ami il modo in cui si lega i capelli; ami quando dopo averti insultato, sotto la pressione dei fratelli, fissa il suo sguardo nel tuo e tutto il suo corpo sembra implorarti perdono; ami quando il suo viso sembra rasserenarsi dopo che, con un cenno della testa, hai accetato le sue silenti scuse.
Tuttavia odi la sua assenza di carattere, quando mostra la sua impotenza nell'incapacità di ribellarsi; odi quando la vedi rinunciare a se stessa per la sua gelida famiglia; odi sorprenderla a piangere in un angolo del giardino; odi essere cacciato via controvoglia; odi vederla tentare di essere cattiva, senza riuscire a tingersi di nero. Tu la odi.
Nonostante ciò, la ami; ami la sua risata, quelle rare volte che hai potuto sentirla; ami le sue piccole mani delicate; ami il suo volto pallido e le sue gote che si colorano di rosso ogni volta che la sorprendi ad osservarti; ami la luce nei suoi occhi ogni volta che le sorridi; ami quando siete da soli in biblioteca a studiare fino a tardi e, senza dire una parola, lei si accomoda al tuo stesso tavolo e continua in silenzio, rubandoti qualche sguardo di tanto in tanto, sfiorandoti la mano, quasi per errore.
Tu la ami, ma odi il suo cognome; odi l'importanza che danno al sangue che scorre nelle sue vene. Se la odi, è questione di sangue.
E odi, odi da morire come, ogni volta che sembrate avvicinarvi, ogni parte di lei muoia di paura. La odi, la sua paura. Puoi sentirne il sapore quando accosti le tue labbra alle sue; continui a odiare quella paura, ma non puoi odiare quei baci
Ami quando ti sussurra: " Ti amo, Septimus"; ami il modo in cui cerca il tuo sguardo.
Odi quando aggiunge: " Non dovrei". Poi le concedi uno sguardo e la vedi sdraiata sul prato, con gli occhi lucidi, e la ami. Odi il fatto di amarla.
" Tu mi ami?" chiede. Non sai che dirle.
Tu la odi e la ami. Si chiederà perché tu lo faccia. Non lo sai, ma lo senti e ti tormenti.
Vorresti poter pensare che una volta arrivati a giugno, una volta conquistati i M.A.G.O, Cedrella Black venga cancellata per sempre dalla tua vita, ma sai che non è possibile. Sai che continueresti a pensare ad una vita insieme a lei, senza doversi nascondere; un amore alla luce del Sole. Sai di poterlo rendere possibile, ma solo se lei non è tanto Black quanto crede di essere. Vorresti che bruciassero il suo nome dallo storico albero genealogico; vorresti che lei lo volesse.
" Tu mi ami?" chiede. Sai esattamente come risponderle.
" Ti amo" - lei ti dona un gran sorriso- " e ti odio". Lo dici con la voce rotta dal pianto; lei comprende in un istante.
Spostandosi, si graffia il braccio sulla roccia dove era poggiata. Vedi il sangue scorrere per il suo braccio e, mentre pulisci la ferita, non fai altro che pensare che per quanto sia puro appare esattamente come quello di un Babbano. Scoppi in una risata nervosa, lei ti fissa confusa. Le accarezzi il viso, lei ti sfiora i capelli.
" Se mi ami, mi sposerai" le dici chiaramente.
" Ti sposo, Weasley."
Non è una questione di sangue, ora lo sai. Tu la ami.
Ormai da sei anni li guardi e pensi che ogni loro atteggiamento sia inopportuno e ogni volta che ti passano davanti e ti deridono, urlando contro te: " Traditore del tuo sangue!" ; tu li ricambi con un sorriso e poi, nonostante vorresti urlare loro: " Traditori della vostra umanità!", taci e li ignori, come se fossi immune dall'incanto dei Black. Eppure non lo sei, lo sai bene. Lo saresti, se non fosse per lei, Cedrella Black, con i suoi lunghi ricci neri e i denti bianchissimi, che sarebbero perfetti se li usasse meno per ghignare. Ma sai che non può non ghignare, è una Black. Però nei corridoi deserti di qualche sabato pomeriggio, quando per sbaglio vi incrociate e cercate di distogliere lo sguardo, lei ti sorride e in quel momento... in quel momento, tu la ami.
Ami la sua camminata graziosa; ami il modo in cui si lega i capelli; ami quando dopo averti insultato, sotto la pressione dei fratelli, fissa il suo sguardo nel tuo e tutto il suo corpo sembra implorarti perdono; ami quando il suo viso sembra rasserenarsi dopo che, con un cenno della testa, hai accetato le sue silenti scuse.
Tuttavia odi la sua assenza di carattere, quando mostra la sua impotenza nell'incapacità di ribellarsi; odi quando la vedi rinunciare a se stessa per la sua gelida famiglia; odi sorprenderla a piangere in un angolo del giardino; odi essere cacciato via controvoglia; odi vederla tentare di essere cattiva, senza riuscire a tingersi di nero. Tu la odi.
Nonostante ciò, la ami; ami la sua risata, quelle rare volte che hai potuto sentirla; ami le sue piccole mani delicate; ami il suo volto pallido e le sue gote che si colorano di rosso ogni volta che la sorprendi ad osservarti; ami la luce nei suoi occhi ogni volta che le sorridi; ami quando siete da soli in biblioteca a studiare fino a tardi e, senza dire una parola, lei si accomoda al tuo stesso tavolo e continua in silenzio, rubandoti qualche sguardo di tanto in tanto, sfiorandoti la mano, quasi per errore.
Tu la ami, ma odi il suo cognome; odi l'importanza che danno al sangue che scorre nelle sue vene. Se la odi, è questione di sangue.
E odi, odi da morire come, ogni volta che sembrate avvicinarvi, ogni parte di lei muoia di paura. La odi, la sua paura. Puoi sentirne il sapore quando accosti le tue labbra alle sue; continui a odiare quella paura, ma non puoi odiare quei baci
Ami quando ti sussurra: " Ti amo, Septimus"; ami il modo in cui cerca il tuo sguardo.
Odi quando aggiunge: " Non dovrei". Poi le concedi uno sguardo e la vedi sdraiata sul prato, con gli occhi lucidi, e la ami. Odi il fatto di amarla.
" Tu mi ami?" chiede. Non sai che dirle.
Tu la odi e la ami. Si chiederà perché tu lo faccia. Non lo sai, ma lo senti e ti tormenti.
Vorresti poter pensare che una volta arrivati a giugno, una volta conquistati i M.A.G.O, Cedrella Black venga cancellata per sempre dalla tua vita, ma sai che non è possibile. Sai che continueresti a pensare ad una vita insieme a lei, senza doversi nascondere; un amore alla luce del Sole. Sai di poterlo rendere possibile, ma solo se lei non è tanto Black quanto crede di essere. Vorresti che bruciassero il suo nome dallo storico albero genealogico; vorresti che lei lo volesse.
" Tu mi ami?" chiede. Sai esattamente come risponderle.
" Ti amo" - lei ti dona un gran sorriso- " e ti odio". Lo dici con la voce rotta dal pianto; lei comprende in un istante.
Spostandosi, si graffia il braccio sulla roccia dove era poggiata. Vedi il sangue scorrere per il suo braccio e, mentre pulisci la ferita, non fai altro che pensare che per quanto sia puro appare esattamente come quello di un Babbano. Scoppi in una risata nervosa, lei ti fissa confusa. Le accarezzi il viso, lei ti sfiora i capelli.
" Se mi ami, mi sposerai" le dici chiaramente.
" Ti sposo, Weasley."
Non è una questione di sangue, ora lo sai. Tu la ami.