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Autore: Flapink    29/04/2009    4 recensioni
358 giorni. Un'attesa troppo lunga, persino per un Nobody...
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Non posso più aspettare, non ce la faccio, ho raggiunto il limite.

Ormai sono ben 358 giorni che aspetto. Che aspetto invano, come una stupida.

Già, una stupida, ecco quello che sono. Stupida ad essermi illusa, stupida ad averci creduto, stupida ad essermi innamorata di te.

“Innamorata” una parola grossa per me che non sono nessuno. Solo un Nobody.

Non ricordo la mia nascita, né chi fossi stata prima di essere quello che sono ora.

 “Io non sono me stessa...allora chi diavolo sono?” me lo sono sempre chiesta. Ma quando tu mi chiamavi e pronunciavi il mio nome “Xion” allora quelle parole sembravano acquistare un significato. Io mi sentivo qualcuno, ma solo se ero insieme a te.

E tu, tu non ti sei mai accorto di nulla. Eri troppo impegnato con le missioni, con i tuoi ricordi, volevi sapere chi eri e ti chiedevi se avevi una famiglia, se c’era qualcuno che ti potesse dare le risposte che cercavi. Ma dimmi Roxas, io non ti bastavo? Non era sufficiente che io ti stessi accanto per sentirti qualcuno? Certo che no, io non ho mai significato nulla per te. Ti sei sempre affidato ad Axel, al tuo caro, prezioso ed insostituibile Axel, colui che darebbe la vita per te. Ed io Roxas, pensi che non arriverei mai a sacrificare la mia vita per te? Non hai la minima idea di quello che io abbia fatto per te,  per salvarti.

Ti sei mai chiesto perché l’Organizzazione ti avesse accettato come membro? Eh? Ti sei mai chiesto perché Xemnas ti abbia dato quel nome? Hai mai guardato ciò che ti accadeva intorno? Di come tutti ti abbiano sempre sfruttato per i loro fini. Perché tu sei il prescelto del Keyblade, perché tu sei legato a lui...a Sora.

No, tu hai sempre pensato solo a te stesso. Ti fidavi ciecamente di tutto e di tutti e intanto cercavi te stesso. Tu non sai...niente di quello che io ho fatto . Ho girato i mondi, ho scoperto la verità e ho provato a fermarli. Prima che loro ti facessero del male, prima che tu potessi scomparire.

Ti ho visto dormire nel tuo letto, di nascosto. Il tuo sonno sembrava così calmo e sereno, ma al contempo così fragile...E tu non ti sei mai svegliato, non ti sei mai reso conto che io sono sempre stata vicino a te.

Ero anche a conoscenza del fatto che un giorno avresti incontrato lei. L’hanno chiamata “strega”, l’hanno imprigionata, l’hanno usata, ma lui è riuscito a salvarla e a causa di ciò ha perso i suoi ricordi. E proprio per questo legame che ti lega a lui, un giorno la incontrerai.

Credo, anzi, sono più che sicura che, quando incrocerai il suo sguardo per la prima volta, ti innamorerai di lei. Nonostante questo, nonostante la gelosia, ho continuato ad andare avanti, ho seguito alla lettera ciò che mi dicevano, perché era per il tuo bene...

Intanto sedevamo insieme a guardare il tramonto, mangiavamo i nostri ghiaccioli, tentavo, invano, di darti degli indizi, su quello che stava accadendo, su quello che provavo. Ma tu, reso cieco e sordo dalle tue convinzioni, non riuscivi a capire.

E poi la decisione che ha cambiato il mio destino. Ho deciso di fuggire. Non potevo più sopportare di stare in mezzo a gente che ti usava come un burattino, anzi, a dire la verità ho sempre odiato l’Organizzazione XIII. Sapevo che in questo modo avrei firmato la mia condanna a morte, ma non mi importava. Mi sono schierata contro i miei simili, ho combattuto con Axel, che, in fondo, consideravo anche lui un amico, dopo tutto, sono persino arrivata a minacciarti con il Keyblade. Tutto solo per te. E in cambio cosa ho ottenuto? Niente.

Per questo sono arrivata ad una conclusione. A te, che non ti sei mai accorto della mia presenza, voglio dare un’ultima possibilità. L’unica che mi rimane. Se da viva non ho mai ottenuto la tua attenzione nonostante io abbia cercato in tutti i modi di proteggerti, allora forse...da morta riuscirò ad ottenere un risultato. Proprio così, ho deciso di morire, così forse, un giorno, quando ormai sarò svanita nel nulla, sentirai che qualcosa di importante non c’è più o forse continuerai a non capire niente. Di questo non posso esserne certa, so solo che è giusto che io muoia. Sono diventata un personaggio di troppo, in questa storia già enormemente complicata. La mia è stata una esistenza triste, ma in fondo sono contenta di averla vissuta con te. Spero che un giorno tu possa trovare le risposte che stai cercando. Adesso devo andare. È giunta la mia ora.

Addio Roxas. Adesso so con certezza di averti amato. Per davvero.

 

Questa è la prima fanfic che presento in questo sito. Spero vi piaccia e soprattutto mi raccomando, commentate per esprimere le vostre opinioni.

 

 

  
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