Gladii

I cancelli dell’arena si aprono. Come sempre. E lo sente. Ne viene completamente investito. Sente di nuovo il boato della folla. Vogliono il sangue. Il suo sangue. Oppure quello di un altro uomo. Lui non lo sa. Sarete voi a decidere! ,continua a ripetere l’editor alla folla. A lui non importa. Fa ciò che il lanista (è seduto trionfante accanto all’editor ,quel vile) gli dice. E quello che gli ha insegnato il doctor. Di fronte a lui c’è il suo avversario. È un trace. Da come lo acclamano pare famoso. Non gli importa. Non importa chi sei ,nell’arena. Anche se dovesse combattere contro un senatore lo ucciderebbe comunque. Arriva un altro uomo con un bastone in mano. È qui far rispettare le regole. Ci sono regole in questo posto? ,pensa per un attimo. E sorride. È quello che ha pensato la prima volta che aveva visto uno di loro. La prima volta che il cuoio dei suoi malandati sandali aveva calpestato quella sabbia che sapeva di sangue. Ogni singolo granello dell’arena era intriso dall’odore del sangue. La prima volta che provò il disgusto per la folla che voleva il sangue di altri uomini come loro. I Romani avevano tante cose ,ma non l’uguaglianza.
Uno schiavo gli porge l’elmo. Lo indossa. È pesante. Imbraccia lo scudo. Anch’esso è pesante ma ormai ci è abituato.
Prende il gladius e mima un affondo. La folla esulta. Bramano il sangue ,si dice. Lo avranno. Si avvicina al trace. Sente l’editor urlare il via. Che i giochi abbiano inizio ,pensa. Da bravo trace l’avversario comincia a saltellare cercando un varco nella sua difesa.
I Romani non capiranno mai che i mirmilloni sono invincibili ,ripete sempre. Il trace lo attacca frontalmente. Para il colpo e mentre lo fa assapora il rumore prodotto dal cozzare dei gladii. Quanto conosce quel suono. È quasi una melodia. È il suono che accompagna la sua vita. Perché è questa la sua vita.
Un continuo cozzare di gladii.
 
 
 
 
Angolo del caos
In realtà preferisco il genere comico ,ma mi frullava in testa quest’idea.
Il nostro gladiatore è un mirmillone ,mentre i doctores erano gli allenatori del ludus ,la caserma dei gladiatori.