Anime & Manga > Sword Art Online
Segui la storia  |       
Autore: Emiliano2099    31/08/2016    0 recensioni
Legati da una stessa passione.
Divisi da un misterioso nemico.
Un gioco che diventa qualcosa di più, qualcosa di pericoloso.
Una corsa contro il tempo per salvare una vita.
E per diventare il nuovo Eroe di Aincrad.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

13 giugno 2024
Piano 57

I sei che erano sette si accingevano all'ultima stanza prima della sfida decisiva. Ma non stavano lottando solamente contro ammassi di dati creati da un sistema. Il seme del dubbio si stava facendo largo nei loro animi e pensieri oscuri riempivano le menti più caute. Quell'impresa era troppo grande per loro? Era davvero giusto quello che stavano facendo? Era una sfida che anche le Seven Swords non potevano vincere? 
< Non credo che Eaden sia ancora obbiettivo > sussurrò Sun Knight a Ishtar. Aveva provveduto ad allontanarsi abbastanza dal resto del gruppo, soprattutto dal capogilda che marciava in testa, affiancato da Lace.
< Cosa intendi dire? >
< Lo abbiamo seguito ciecamente quando ha deciso di stare al gioco di Endgamer, e non me ne sono pentito. Ma questo non è l'Eaden di otto mesi fà. La rabbia e la disperazione lo hanno consumato >
< Credo che tu stia esagerando... >
< Oh, ma andiamo Viola! > La ragazza non fu colpita tanto dal tono del suo compagno, quanto dall'uso del suo nome. Era una regola non scritta che non usassero mai i loro veri nomi nel gioco. Era come rinnegare che tutto fosse, appunto, solo un gioco, e quella era l'unica cosa che permetteva loro di andare avanti.
< Non fare finta di non averlo notato > continuò Sun Knight < Poco fa si è lanciato da solo in mezzo a tutti quei mob, rischiando la vita >
< Lo ha fatto per salvare te e Daryus >
< No invece. Si sarebbe fatto proteggere le spalle da te e Sephrya, invece ha CERCATO la morte >
< Pensi... che voglia suicidarsi? > da seccato, il tono di Ishtar era diventato tremante.
< No. Eaden non è assolutamente il tipo. Sembra che voglia fare ammenda per qualcosa. Non so per cosa, nè se ce ne sia veramente bisogno... ma se lo perdiamo, non avremo speranze >
Erano arrivati alle due porte della penultima stanza. Diversamente dalle altre due che avevano già incontrato, realizzate in ossidiana, queste erano composte con frammenti di vetro, azzurro, blu e verde, che riflettevano migliaia di volte i loro visi in maniera distorta. Lace ed Eaden furono i primi a varcarle, seguiti immediatamente dal resto della Gilda.
La sala in cui entrarono era anch'essa realizzata in vetro, come le porte. I muri, il tetto, le colonne, il pavimento... tutto aveva una sfumatura azzurra-candida che creava l'illusione di un palazzo del ghiaccio.
E al centro di questo palazzo, li attendeva la loro sfida. Era alta tre metri, con il corpo da serpente. Dalla vita in giù era ricoperta da lucide scaglie verde scuro; il corpo era quello di una donna, vestita con quella che sembrava pelle umana; la testa era bestiale, tre occhi gialli da gatto, una bocca dalle piccole labbra pallide e una chioma di quelli che non erano capelli, ma serpenti. 
Fra le possenti braccia stringeva una lunga falce.
Il mob "Medusa" era molto aggressivo, ma ancor di più lo era Eaden. Caricò subito, senza un piano o una strategia. Venne proprio sotto il mostro, che calò la falce, agitò la coda e sputò veleno, ma niente di tutto questo riuscì a scalfirlo. Continuava a girargli intorno, affondando la spada dove trovava spazio.
< Io l'avevo detto: ci farà ammazzare tutti! > Di malavoglia, anche Sun Knight afferrò il suo spadone e si unì a quella mischia disorganizzata, seguito a ruota da tutti gli altri compagni.
Le Seven Swords era di nuovo insieme, spalla a spalla, pronti a combattere come solo loro sapevano fare... ma Medusa aveva ancora molti assi nella manica. Sulla sua pelle si aprirono piccoli pori, da dove cominciò a uscire un maleodorante vapore verde. Presto, tutta la stanza fu avvolta da quella nebbia innaturale.
< Le nostre barre salute! > L'avvertimento venne da Lace, che per prima si era accorta di quanto fosse precipitata la situazione.
< Questo... Non è un veleno normale > La voce di Ishtar tremava, ma le sue mani restavano ferme sull'arco, con un'altra freccia già incoccata.
Il veleno stava corrodendo i loro avatar. Vicino agli HP era apparsa un'icona nera raffigurante un teschio, e la loro salute diminuiva a una velocità allarmante.
< Di questo passo dureremo cinque minuti, senza cure! > Sephrya scagliava i suoi dardi tenendo d'occhio contemporaneamente sia il nemico, che i suoi punti salute.
Come se la situazione non fosse già abbastanza grave di sé, il mob rivelò una straordinaria capacità di mimetizzazione. Nel mezzo di quel fumo tossico, la visibilità dei ragazzi era gravemente ridotta e Medusa se ne approfittava, scivolando alle loro spalle e falciandoli con la sua temibile arma.
< Questo è un gigante, e usa i miei stessi trucchi! > urlò Daryus.
< Restiamo uniti, non facciamoci cogliere di sorpresa! > L'avviso di Eaden arrivò troppo tardi. Il corpo dell'Assassino fu trapassato parte a parte dalla falce del mostro.
< DARYUS! > Tutti quanti videro il suo corpo afflosciarsi, e la barra salute calare pericolosamente sul rosso, ma soltanto il Leader della Gilda, dopo aver urlato il suo nome, trovò la prontezza di andare a soccorrerlo. Estraendo una pozione curativa dall'inventario, riuscì a somministrargliela abbastanza in fretta da salvargli la vita.
Lo sfortunato amico riuscì a malapena a ringraziarlo, prima di essere trascinato via da Eaden. < Non so te... > biascicò, abbozzando un sorriso tremante < Ma io il dolore lo sento più forte > Si teneva una mano lì dove la lama era sbucata dal suo corpo. Il server aveva "ricucito" la ferita, ma lo shock e gli effetti erano ancora presenti: le gambe di Daryus cedettero e si ritrovarono tutti e due a terra. Gli altri player furono subito sul posto.
Un momento di pace fu dato loro dal gas che stava piano piano svanendo, ma le loro speranze furono subito troncate quando videro il mob cominciare a crearne dell'altro.
< Non ce la faremo... Non è vero? > La voce di Ishtar tradiva una sola e semplice emozione: terrore puro. In quei pochi secondi in cui normalmente avrebbero ideato una strategia, le Seven Swords realizzavano impotenti il destino che gli si profilava davanti.
< Non può finire davvero così... > Lace stringeva i pugnali tanto forte da far sbiancare le nocche; Sun Knight scuoteva la testa in maniera afflitta, la punta del suo spadone rivolta a terra; Sephrya osservava assorta Medusa, le labbra che si muovevano in una silenziosa preghiera.
< Ma stiamo scherzando?! > La voce di Eaden riscosse tutti dai loro pensieri oscuri < Per caso hanno sostituito i miei compagni di squadra con un gruppo di neoplayer che non sanno nemmeno come si impugna una spada? > Si mise di fronte a loro, dando le spalle al nemico < Quando abbiamo iniziato questa avventura, l'abbiamo fatto con un solo scopo: vincere. Ci siamo ripromessi di svegliare Alessia, ed è quello che faremo!  > Medusa calò la falce verso il gruppo di giocatori, ma il Mago Guerriero ruotò su se stesso e respinse il colpo impegnando la lama avversaria con una skill d'attacco < Io non ho alcuna intenzione di arrendermi, e nemmeno voi. Vi conosco troppo bene per immaginare che basti un Élite da nulla per mettervi... anzi, metterci in difficoltà. Noi siamo le Seven Swords! > Un' ovazione seguì l'affermazione di Eaden < E conquisteremo Aincrad! > Tutti sollevarono le armi, continuando a urlare < E cominceremo ADESSO! > 
Ogni disaccordo, dubbio o inimicizia fu dimenticato. Quando le spade, i pugnali, e le punte di freccia e lancia fendettero la nebbia verdastra, un'unica voce si alzò in un grido di battaglia.
Eaden scattò avanti a tutti, dirigendo la seconda carica dei ragazzi. < Formazione attacco delta! Sephrya, usa più incantesimi che puoi; SK, il tank sei tu; Daryus, con me > Mentre le due arciere si disponevano più indietro e distraevano il mob con i loro attacchi, Sun Knight andò sotto il nemico. < Progressive Defense! > Il corpo del Mago Guerriero fu percorso da venature color zaffiro, che lo fecero sembrare costituito d'acciaio. Ogni volta che il giocatore bloccava un attacco di Medusa, la lucentezza del suo avatar aumentava, ed aumentava con essa anche la sua difesa, fino a che non divenne interamente color grigio-cobalto e quasi indifferente ai colpi subiti.
Daryus, ora saldo e pronto all'azione, raggiunse Eaden. < Cosa devo fare? > Stringeva deciso la lancia, voglioso di prendersi la sua vendetta.
< La tua salute e la tua resistenza sono troppo basse > Rispose l'altro con tono piatto < Non puoi permetterti di rimanere in prima linea > Alzò una mano per stroncare sul nascere la protesta dell'Assassino < Non abbiamo tempo per discutere. Ti farai ammazzare se non rimani nell'ombra. Dovrai solamente infliggere il colpo finale >
< È un lavoro inutile >
< Assolutamente no > Il suo sguardo passava velocemente dalle barre HP dei componenti della Gilda, al gigantesco semiumano, agli occhi di Daryus < Ho ragione di pensare che le sorprese di questa stanza non siano finite qui. Stai pronto: quando arriverà al rosso, colpiscilo più forte che puoi... e che sia il colpo di grazia > 
L'Assassino annuì con vigore. < Ho la skill perfetta per questo > E con queste parole, svanì nel nulla. L'ultima cosa che fu visibile di lui fu la scritta "Invisibility" sopra la sua testa.
< Io non resisterò di più! > Sun Knight mise tutta la sua voce in quella richiesta di aiuto. I sui MP erano praticamente esauriti, l'abilità cominciava a perdere effetto, cedeva sempre più terreno sotto le falciate di Medusa.
Fu allora che la chiave per la vittoria si rivelò agli occhi di Eaden.
Avvenne quasi per caso: mentre osservava preoccupato il suo compagno e meditava di correre in suo soccorso, Sephrya lanciò una palla di fuoco. Questa esplose a contatto con la nebbia velenosa pochi attimi dopo aver lasciato la mano della Maga Guerriera. La ragazza fu sbalzata lontano e costretta a usare un incantesimo di guarigione.
< Ishtar, prepara un "Hot arrow"! > L'ordine di Eaden non fu discusso dall'Avventuriera, che incoccò una freccia infuocata; intanto Lace prendeva il posto della sua amica come disturbatrice, rallentando e destabilizzando il mob grazie alle sue skill di sabotaggio.
< TORNADO! > Davanti al ragazzo apparve una gigantesca tromba d'aria, alta quanto il mostro. Tutto il fumo tossico fu risucchiato lì dentro dalla forza centrifuga, e più Medusa ne produceva, più il Tornado se ne riempiva, acquisendo un colore verde rancido. < Scoccala adesso sulla mia skill! > La freccia di Ishtar tracciò un arco vicino alla volta della stanza, lasciando dietro di sè una scia di fiamme vermiglie. Non appena fu anch'essa attirata all'interno del ciclone di Eaden, gli appiccò il fuoco. Ciò che prima era un vortice di gas nocivo, divenne un tornado di fiamme. Il caldo era asfissiante, raggiungeva tutti gli angoli del campo di battaglia e non risparmiava nessuno; il vetro del pavimento, del soffitto e dei muri rifletteva la luce emanata dalla tromba d'aria, dando all'atmosfera un colore rosso e arancione; il rumore dato dalla combustione del fumo e dal ruotare del tornado copriva qualsiasi altro suono. 
Era l'inferno.
Eaden guidò la tempesta mortale fino al gigantesco mostro, che fu avvolto dalle fiamme. A niente valsero i suoi tentativi di liberarsi, perché la forza del vento non gli permetteva di uscire dall'occhio del ciclone, lì dove il calore era più forte e il fuoco lambiva più prepotente. Quando Medusa non ebbe più la forza nemmeno di urlare, l'incantesimo si placò, rivelando una gigantesca figura inginocchiata, con quasi tutta la pelle ustionata. La lunga falce non faceva più tanta paura, ora che era a terra, inutilizzata e con la lama fusa.
Dalle porte in fondo alla sala, quelle che le Seven Swords avrebbero guadagnato sconfiggendo il nemico, entrarono altri due mostri, molto più bassi e meno pericolosi della loro signora. Erano anche loro frutto di un incrocio fra un uomo e un rettile, e impugnavano due spade ricurve.
Lace raggiunse Eaden, con i pugnali che si stavano illuminando di arancione. < Posso tenerli impegnati io, per un pò. Voi finite quello grosso > 
< Non ce ne sarà bisongo > Rispose il ragazzo, alzando la testa verso il mostro. Infatti, lì sopra stava Daryus, con la lancia alzata puntata verso il basso. Allargò le braccia, spaziando lo sguardo verso i suoi compagni, per essere sicuro di avere tutta la loro attenzione.
Poi, dopo essersi preso la giusta gloria, riafferrò saldamente la sua arma, e la piantò nel collo dell'Élite. 
Il colpo fu critico, e il mob fu polvere.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sword Art Online / Vai alla pagina dell'autore: Emiliano2099