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Autore: Astrale20    31/08/2016    1 recensioni
Erano queste le storiche differenze dei fratelli Persson.
Ma molti non conoscevano uno dei due... probabilmente tu che leggi conoscerai Markus, irresponsabile, stolto, amichevole... ma Herobrine? Nessuno sa come si chiamasse quando fosse in vita. Si sa solo che è morto in un... “incidente” ... ma quale incidente?
PICCOLO ESPERIMENTO. DITEMI SE PIACE.
Genere: Drammatico, Mistero, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Herobrine, Notch
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                      LEGENDY – COME TUTTO EBBE INIZIO...

 

Due fratelli diversi, ecco cos'erano loro. Talmente diversi che se dicevi a qualcuno della loro parentela, ti ridevano in faccia. Ma la loro differenza non stava esteticamente...

 

Herobrine era il maggiore.

Markus il minore.

 

Herobrine faceva tutto da sé.

Markus aveva sempre bisogno di qualcuno.

 

Herobrine era intelligente.

Markus era ingenuo.

 

Herobrine... era SOLO, non era per niente socievole.

Markus... aveva degli AMICI, che lo aiutavano volentieri.

 

Herobrine era sempre triste.

Markus era sempre felice.

 

Herobrine era invidioso del fratello.

Markus incoraggiava il fratello ad aprirsi al mondo.

 

Erano queste le storiche differenze dei fratelli Persson.

Ma molti non conoscevano uno dei due... probabilmente tu che leggi conoscerai Markus, irresponsabile, stolto, amichevole... ma Herobrine? Nessuno sa come si chiamasse quando fosse in vita. Si sa solo che è morto in un... “incidente” ... ma quale incidente?

 

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Markus era appena debuttato nel mondo dei videogiochi per aver creato "Minecraft” un gioco...
“Stupido. In cui devi sopravvivere costruendo e raccogliendo altrettanto stupidi cubi.”
…Così lo definì Herobrine. Ma Markus, chiamato anche “Notch”, era ostinato, e la prima persona oltre a lui stesso ad avere una copia di quel gioco per prima, volle che fosse proprio il fratello.

La custodia rimase a marcire nella casa di Herobrine per forse un anno. Un giorno di ormai quotidiana noia, Herobrine ritrovò per puro caso la mistica e misteriosa cassetta.

Così decise di usarla per una volta.

Anche se non lo volle ammettere, fu stregato dalla prima versione del gioco, e decise di comprare anche la seconda, appena uscì.

Dentro di se era felice, per una volta, che il fratellino nullafacente fosse riuscito a combinare qualcosa di decente, almeno ai suoi occhi.

Ma non sapeva che il suo “fratellino”, si fosse fatto dei nemici.

Gli avevano infatti chiesto di vendere il proprio gioco, creato ed elaborato con sudore della fronte.

Markus, ovviamente rifiutò. L'Acquirente infatti promise che si sarebbe vendicato di questo suo “no”... ma l'altro non gli diede retta... e fece male.

Markus, venuto a sapere dal venditore che il fratello avesse comprato il gioco, lo invitò subito a casa sua, per convincerlo a dargli un parere SINCERO.

Purtroppo non seppe che l'Acquirente avrebbe mantenuto la sua promessa.

Una volta dentro, entrambi si misero a chiacchierare, Herobrine negava qualunque acquisto, rosso in viso, dopo aver detto che faceva schifo, non avrebbe potuto dirlo. Ne dipendeva il suo onore. Non poteva mai immaginare che non avrebbe mai avuto altre occasioni per dirgli ciò che pensava.

 

-Sappi che sei un'idiota a pensare che quell'affare venda più copie di quante ne ho comprate io.-

 

Una frase che spezzò il grande sogno di Markus. Sogno in cui credeva ed a cui si era aggrappato con entrambe le braccia.

Nel frattempo che parlavano, un uomo vestito interamente di nero ed impossibile da descrivere in faccia, poiché coperto, era in agguato con una pistola dietro la porta incautamente lasciata aperta.

Pronto a sparare. Il suo obbiettivo era... Markus.

Con rapidità Herobrine notò l'unico particolare lasciato in vista dal ladro: un minuscolo luccichio proveniente tal metallo freddo, riscaldato dalle mani che avrebbero compiuto il reato.

L'uomo rapidamente entrò, puntando al bersaglio, per poi premere rapido il grilletto, in un colpo che non lasciava scampo... Markus sarebbe morto. Se non fosse che mi misi in mezzo.

Esatto. Quello con cui state parlando è Herobrine. Il fratello dimenticato del grande creatore del gioco, in cui sono ormai rinchiuso da anni, Notch.

La pallottola mi colpì dritta al cuore. Ma nulla fece più male delle ultime parole che ti dissi, fratello, prima di scomparire... era più doloroso di quello... nemmeno una sfera di piombo negli organi vitali.

Ma ciò che mi premeva veramente, e che mi preme tuttora, è che non ti ho parlato.

In quel fatidico momento non ho parlato.

 

Perchè non avevo nulla da dire. Se non...

 

 

                                                                     SCUSA.

 

 

Fratello, scusa. Scusa per tutto. Scusa per averti sempre dato dell'idiota, del cretino, dell'ingenuo. Scusa se ti ho sempre detto che non avevo bisogno di legami... la verità è che avrei sempre voluto essere come te. Scusa se non ti ho mai detto tutto ciò per uno stupido orgoglio. Scusa per aver infranto il tuo sogno.

Scusa per non essermi scusato.

Vedo con piacere che quella fatidica notte avevo sbagliato... avevo sbagliato in pieno.

 

Ora come ora, spero che tu legga, in modo da poterti dire solo Scusa. In questo tuo gioco in cui sono ora rilegato ho sempre cercato di arrivare al TUO server, in modo da comunicarti della mia presenza dentro la mia skin solitamente utilizzata nel TUO gioco che IO comprai.

Ho sempre cercato di comunicare ad un giocatore qualunque questo mio messaggio prima della mia scomparsa. Il tempo passa più in fretta qui. E che tu ci creda o no, ho circa ottatntasei anni. Fu questo il tempo che ci misi per capire che nella tua inferiorità...

Eri superiore.

Superiore ad un essere che si credeva tale, quando invece era il più misero dei vermi.

La mia anima consumata dalla solitudine si riflette negli occhi bianchi di questa maschera di questo personaggio dal sorriso sempre stampato in faccia. Mentre invece la mia essenza piange, e non posso farci niente.

 

 

                                                         Ciao fratellino. Sto per scomparire.

 

-Herobrine.


 

 

NOTE D'AUTORE:

Ok. ho tentato di fare una pseudo confessione di questo misterioso personaggio... CREDEVATE che fosse una terza persona a narrare, eh? Sono riuscita a strapparvi una lacrima? A me è scappata mentre scrivevo... specialmente l'ultima parte! T-T Ma povero Herobrine! Nessuno lo capisce! T-T

Lasciatemi il vostro parere nei commenti. È la seconda triste-totalmente seria che scrivo (Entrambe argomentate diversamente. Una su Kirby, l'altra, questa, su Herobrine...) Herobrine mi ha decisamente affascinato il suo mistero sin dall'inizio, così ci ho fatto un pensierino!

Grazie a chi legge, recensisce, mette tra i ChiPiùNeHaNeMetta e...

Ciau! :3

Astrale20.

   
 
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