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Autore: OperaIncompiuta    02/09/2016    9 recensioni
DAL TESTO:
"Ciao a tutti, qui è Will Solace! Sono un adorabile e solare ragazzo californiano che vive a Lucca già da molti anni. Ho vent’anni, sono al secondo anno di Medicina e il mio sogno è quello di trovare l’amore! Per questo sono qui oggi. Il mio tipo ideale dev’essere un adorabile rotolo di dolcezza! Sono un tipo romantico e vorrei tanto qualcuno da coccolare e con cui passare le mie serate!"
"Mi chiamo Nico di Angelo, ho diciannove anni e vengo da Venezia. Lavoro nell’azienda funebre di famiglia. Sono un tipo riservato e abitudinario e non amo stare in mezzo alla gente. Oggi sono qui perché ho perso una scommessa con mia sorella Bianca. L’unica cosa che desidero e levarmi questo dente e tornare dal mio MMO"
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Riusciranno questi ragazzi così diversi a far scattare la scintilla?
[reality show!au] [Solangelo is the way]
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nico di Angelo, Nico/Will, Will Solace
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Undressed
[ NdA: “Undressed” è un reality che va in onda su canale Nove. Due persone si incontrano in una stanza buia con al centro un letto illuminato; di fianco a loro, su uno schermo gigante compariranno le istruzioni (che io ho scritto in stampatello maiuscolo in grassetto) che dovranno eseguire di volta in volta per tentare di creare un po’ d’intimità (per esempio, i primi due “comandi” sono sempre “Spogliatevi” e “Mettetevi a letto”). Alla fine dei 30 minuti, dopo avere approfondito la conoscenza, dovranno selezionare “Sì” (per rimanere a letto con il partner anche dopo la puntata) o “No” (per scendere da letto e salutare il partner alla fine della puntata) su un piccolo computer posto sulla propria parte del letto. Una volta che entrambi avranno espresso la propria decisione, sullo schermo gigante verranno proiettati due cubi uno con il “Sì” e uno con il “No” ed entrambi sapranno la decisione dell'altro.
N.B. Le parti che troverete in corsivo sono i pensieri dei nostri due, le cose che direbbero in "confessionale" o non so come chiamarlo ^^"
Spero di essere stata abbastanza chiara, in modo che anche chi non abbia mai visto questo programma possa leggere con facilità questa ff.

Non mi rimane che sperare che vi piaccia e augurarvi una buona lettura :) ]

 
A Deh,
la mia sadica preferita:
Buon Compleanno!!!



UNDRESSED
Appuntamento a Letto


Le luci del tabellone si accesero e da dietro lo schermo uscì un ragazzo. Era alto e abbronzato, con degli ispidi ricci biondi, le guance coperte di lentiggini e luminosi occhi azzurri. Indossava una camicia hawaiana rossa con fiori gialli, pantaloncini kaki e infradito gialli.
La stanza era completamente buia, tranne per il letto matrimoniale lì vicino sotto l’occhio di bue e lo schermo illuminato davanti ad esso.
 
“Ciao a tutti, qui è Will Solace! Sono un adorabile e solare ragazzo californiano che vive a Lucca già da molti anni. Ho vent’anni, sono al secondo anno di Medicina e il mio sogno è quello di trovare l’amore! Per questo sono qui oggi. Il mio tipo ideale dev’essere un adorabile rotolo di dolcezza! Sono un tipo romantico e vorrei tanto qualcuno da coccolare e con cui passare le mie serate!”
 
Da dietro l’altra parte dello schermo, uscì un ragazzo pallido e mingherlino, vestito di nero da testa a piedi, con tanto di giubbotto di pelle e anfibi. I capelli erano scarmigliati e disordinati e le occhiaie sotto agli occhi neri, oltre allo sguardo truce, gli davano un’aria quasi inquietante.
 
“Mi chiamo Nico di Angelo, ho diciannove anni e vengo da Venezia. Lavoro nell’azienda funebre di famiglia. Sono un tipo riservato e abitudinario e non amo stare in mezzo alla gente. Oggi sono qui perché ho perso una scommessa con mia sorella Bianca. L’unica cosa che desidero e levarmi questo dente e tornare dal mio MMO”
 
-Ciao, io sono Will!-
-Nico-
-Piacere- e si strinsero la mano.
 
W: “La prima cosa che ho pensato è stata Okay, sembra uno che facilmente potrebbe uccidermi e occultare il corpo! Però non mi abbatterò, non sono un tipo superficiale. Chiunque al mondo merita una chance! E scommetto che c’è molto più di quel che sembra sotto quell’aria truce!”
 
N: “MA COS’È QUELLA CAMICIA?! E gli infradito, poi! E sorride… Tanto! Ma non rischia di slogarsi la mascella?!”
 
SPOGLIATEVI
Quando la scritta apparve sullo schermo, Nico e Will si guardarono.
-Ehm, che facciamo? Ci spogliamo l’un l’altro?- propose il biondo.
-O ognuno potrebbe pensare a se stesso ed evitarci un inutile imbarazzo-
Will corrucciò un secondo le sopracciglia poi sorrise, divertito. Nico ne rimase sorpreso.
-Allora facciamo come vuoi tu- e cominciò a sbottonarsi la camicia, allacciando lo sguardo al suo.
Le sue guance si coloravano sempre di più e ogni tanto un sorriso impacciato spuntava sulle sue labbra, ma non staccò mai gli occhi dai suoi.
Gli stava praticamente facendo uno spogliarello improvvisato!
Quando Will rimase in slip arancioni, Nico si accorse di essere rimasto imbambolato a fissarlo.

 
N: “…okay. Forse sorride troppo, ma per il resto non è male. Però è solo un corpo: sangue, ossa, carne, muscoli… Ne vedo di continuo nel mio lavoro! Devo riprendermi”
 
-Vuoi una mano?- chiese Will, notando che l’altro ancora non si era mosso.
-N- NO!- sbottò Nico imbarazzato, arrossendo leggermente. Cominciò a spogliarsi a sua volta.
Mentre si levava gli indumenti uno dopo l’altro, tentò di evitare quello sguardo che, al contrario, sembrava non volersi perdere neanche un movimento.
Levati anche i jeans a sigaretta, Nico incrociò le braccia per tentare di coprirsi il più possibile.
 
N: “Non è che sia a disagio col mio corpo, capiamoci. È solo che non mi piace essere osservato. Preferisco decisamente starmene nell’ombra”
 
W: “Oh wow… È molto magro! Potrei suonare lo xilofono sulla sua cassa toracica! Ed è anche molto pallido! …Non capisco, però, perché mi sento in imbarazzo! È solo un corpo, a scuola ne vedo a milioni! Però questo è un corpo caldo e vivo, per quanto trascurato sia! …comunque, non lo so, sento che proprio non mi dispiace!”
 
ACCOMODATEVI A LETTO
Per togliersi dall’impaccio della situazione, Nico si voltò e salì sul letto, gattonando fino al cuscino sul lato destro.
Will si perse ad osservarlo.
 
W: “…okay, forse non è tutto scheletrico. Diavolo, lo prenderei a morsi quel cu…”
 
-Will?-
-S-sì, arrivo!-
Si avvicinò a passo svelto e si sedette sulla sua parte di letto.

-Uhm… S-sotto o sopra?- Nico sbarrò gli occhi e lo fissò.
-CO-OSA?!-
-Le coperte. Sotto o sopra le coperte?- A quel punto, il moro arrossì.
-Ah. Ehm… Tu fai cosa vuoi, io mi metto sotto!-
-Ah- commentò Will un po’ deluso, ma senza perdere il sorriso. –Allora, io mi metterò sopra. Non vorrei mai privarti di tutto questo ben di Dio!- rispose coricandosi e incrociando le mani dietro la testa.
 
N: “Tch, sfrontato!”
 
RACCONTATEVI LA VOSTRA STORIA
-Uhm, okay! Comincia tu- propose Will.
Nico lisciò le coperte tirate fino in vita e si mordicchiò il labbro.
-Beh, non c’è molto da dire. Ho diciannove anni e lavoro nell’azienda di famiglia-
-Ah, di cosa si tratta?-
-Pompe funebri- Will spalancò gli occhi sorpreso. –Siamo la “Campi Elisi & co.”, abbiamo diverse filiali in tutta Italia-
-Ah… Okay. Originale- Will annuì con la testa e si leccò le labbra. –E ti piace?-
-Sì, in effetti sì. È molto più facile trattare coi morti che coi vivi- Il biondo l’osservò incuriosito, inclinando la testa. -E-e tu? Che fai nella vita?-
-Ah, io studio. Sono al secondo anno di Medicina e ho una media del trenta-
-Tch, secchione-
-Già, non lo nego! Il fatto è che mi piace ciò che studio, ma mi piace anche l’idea di poter aiutare le persone e, per poterlo fare, devo studiare. Andresti mai da un dottore che non sa dov'è il fegato? E poi, mi piacerebbe molto fare il chirurgo d’urgenza-
-Quindi, poter decidere tra la vita e la morte?-
-Se posso, sì-
 
N: “È spigliato e sa quel che vuole. Non è così tremendo parlare con lui”
 
W: “È macabro e certe volte non capisco se scherza o è serio… Ha un umorismo nero, però non è per niente male!”
 
Sullo schermo apparvero due fotografie, una della famiglia Di Angelo e una della famiglia Solace.
-Wow, siete tanti- commentò Nico, osservando lo schermo. La foto dei Solace era scattata probabilmente a un barbecue, visto che uno degli uomini presenti stava alla griglia con un grembiule con scritto “Bacia il cuoco”.
-Già, ho moltissimi fratelli e sorelle. In totale siamo 7.  E anche se alcuni dei più grandi come Michael e Lee si sono già trasferiti, casa resta comunque molto affollata-
-E, ehm… E tua madre? Non la vedo, scattava la foto?- chiese Nico, notando nell'immagine l’assenza di una donna che sarebbe potuta passare per tale.
-Oh, mia madre si chiama Naomi, ma non vive con noi. Era una madre surrogata-
-Ah…- Il moro rimase basito.
-Però, in compenso, ci ho guadagnato due papà!- e indicò i due uomini abbracciati. -Apollo è il mio padre naturale e vicino a lui c’è Narciso. Anche gli altri miei fratelli e sorelle sono nati così, tranne Austin, lui è stato adottato-
-Beh, è una grande famiglia-
-Già, ma anche la tua non scherza- commentò Will osservando i Di Angelo. La foto era stata scattata nell’ufficio di un fotografo e ritraeva cinque persone vestite tutte in tiro e molto serie, a parte la ragazza di colore sulla sinistra che sorrideva luminosa.
-Beh, mio padre è al terzo matrimonio- disse Nico semplicemente, cominciando ad indicare le persone. -Io sono il secondo di tre figli, mia sorella Bianca è più grande di me di qualche anno e mia sorella Hazel e la più piccola. Io e Bianca siamo i figli del primo matrimonio e mia madre è morta quando avevo dodici anni. Allora mio padre si è risposato con la madre di Hazel che, però, dopo qualche anno lo ha lasciato, portandogli via metà del patrimonio e lasciandogli in cambio mia sorella. Non l’abbiamo più vista né sentita. Ora sta con Persefone e si sposeranno l’anno prossimo-
-Wow, meglio di Beautiful-
-Disse il ragazzo con la Famiglia Arcobaleno-
-Touche!-
 
W: “Finalmente comincia a sciogliersi un po’! Cominciavo a temere di aver perso del tutto il mio fascino”
 
GUARDATEVI NEGLI OCCHI IN SILENZIO PER UN MINUTO
-Oh, diamine- borbottò Nico, passandosi una mano sulla faccia.
-Ehi, gli occhi sono uno dei miei pochi punti forti, okay? Non mi smontare- scherzò Will, mettendosi a gambe incrociate sul letto. Nico allora lo imitò.
-Sei sicuro di riuscire a stare zitto per un minuto?- gli chiese ghignando, ricevendo in cambio una boccaccia.
-Sopporterò per la causa- e il countdown sullo schermo iniziò.
Nico faceva fatica a mantenere lo sguardo fisso in quegli occhi: erano così azzurri, così chiari, sembravano vibrare di luce!
Will ogni tanto sorrideva e faceva delle smorfie, come se volesse dire qualcosa ma si reprimesse.
Avendo finalmente il tempo per osservarlo, il biondo notò che gli occhi di Nico non erano neri come aveva pensato, ma marrone scuro. Un bel colore caldo e profondo e si accorse che quelle occhiaie, in effetti, stavano quasi bene sul suo viso.
Involontariamente lo sguardo gli cadde un po’ più in basso, sulle sue labbra, quelle labbra rosee e sottili, leggermente socchiuse. Nico lo notò e, istintivamente, se le morsicò, attirando di nuovo lo sguardo del biondo.
Quello sguardo era elettrico, Nico lo sentiva quasi fisicamente toccarlo dentro.
Improvvisamente, un gong suonò e i due sobbalzarono.
Neanche si erano resi conto del tempo che passava.
 
COS’HAI VISTO NEI SUOI OCCHI?
Will arrossì e si grattò la nuca sorridendo.
-B-beh… Credo che ci sia molto di più di quel che si vede. Io… Non lo so, credo di aver visto tristezza nei tuoi occhi. Ma anche luce, combattività! È-è strano, non so come spiegarmi- Ridacchiò nervoso e Nico lo osservò stupito.  -E-e tu?-
Il moro si mordicchiò il labbro e sbuffò.

-Beh, devo ammetterlo: avevi ragione, hai dei begli occhi- Will arrossì e sorrise.
 
N: “Sul serio ha capito tutto questo in un solo minuto?”
 
W: “MI HA FATTO UN COMPLIMENTO, ODDIO, MI HA FATTO UN COMPLIMENTO! Anche se con lui non andrà bene, potrò lasciare questo studio felice! Comunque, credo che abbia visto di più ma non abbia voluto sbilanciarsi. Deve portare avanti la sua recita dello scorbutico!”
 
N: “Davvero, sarà il colore, ma mi è sembrato che quegli occhi potessero davvero leggermi dentro. Non erano freddi o vitrei come molti altri occhi azzurri. Erano… Non lo so, erano luminosi, erano caldi! Erano vivi. Un po’ come il proprietario, immagino”
 
SORPRESA!
Una luce si accese alla sinistra del letto.
I due ragazzi si guardarono, quindi Will si alzò dal letto e raggiunse il piedistallo illuminato.
-Ehm… Cos’è “GhostKing13”?- chiese tornando a letto con in mano un computer.
Nico arrossì fino alle orecchie.
-Quello- tossicchiò, la gola secca. –Quello è il mio profilo su MMO-
-MMO?-
-Mitomagia Online. È un Gdr-
-Un che?-
-Gioco di ruolo-
-Ah… Quindi sei un nerd?-
-…un pochino-
-Ah. Io invece sono una persona più “social”, sono una schiappa nei videogame. Persino la mia sorellina Kayla è meglio di me!- Nico ridacchiò, Will era di nuovo riuscito a sciogliere l’imbarazzo, e inarcò un sopracciglio.
-Beh, potrei darti qualche lezione-
Will sorrise estasiato e gli prese entrambe le mani tra le proprie, cogliendolo di sorpresa.
-Ti prego, Oh sì, ti prego! Non sai quanto vorrei per una volta poterla stracciare!- Nico arrossì e sfilò delicatamente le mani da quella stretta, nascondendole sotto il lenzuolo.
-A-allora, ci penserò!-
 
N: “Non posso credere di averlo fatto”
 
W: “Non posso credere che l’abbia fatto! Forse c’è speranza, dopotutto!”
 
FATEVI LE COCCOLE PER UN MINUTO
-No-
-Non decidi tu-
-No, assolutamente no-
-Eddai, sono ordini del grande Dio Schermo-
-Ti ho detto di no!-
-E io dico di sì- e fu così che Will saltò addosso a Nico e cominciò a fargli il solletico.
Il moro tentava in tutti i modi di fermarlo, ma quelle mani sembravano essere ovunque!
Gli scappò da ridere mentre l’altro gli tormentava i fianchi e Will si dovette  fermare per ammirare quello spettacolo: le guance lievemente arrossate, le pieghe vicino agli occhi, quasi lacrimanti per il riso, l’adorabile fossetta all’angolo della bocca che si formava mentre rideva.
Era quasi un’opera d’arte.
Il moro riprese fiato, smettendo di ridere, e così si accorse della loro estrema vicinanza: Will era sdraiato su di lui, sorreggendosi sui gomiti ai lati della sua testa, e lui l’aveva praticamente accolto tra le sue gambe! In più, quello sguardo azzurro fisso sul suo volto lo metteva in soggezione.
Così, decise per il male minore.
-Ahem… Nico?- chiese Will confuso, mentre l’altro ragazzo si stringeva a lui, incavando il viso nella sua spalla.
-Sta zitto-
-Io credevo che tu…-
-Ti ho detto di stare zitto!- e si strinse ancora di più a quel corpo caldo.
Will esitante ricambiò la stretta, quasi con timore che l'altro lo scacciasse da un momento all’altro.
Questo non aiutò l’imbarazzo di Nico, il quale nascose ancora di più il volto senza dire una parola.
Non riusciva a capire come mai non rifuggisse quel contatto. Finora, chiunque l’aveva toccato senza il suo permesso non era tornato a casa illeso!
Perché ora invece non provava fastidio? Perché sentire quel calore, i punti del suo corpo in contatto con quelli di Will andare a fuoco non gli faceva ribollire il sangue?
O, meglio, perché gli faceva ribollire il sangue, ma in quel modo strano?
Era come avere un fuoco dentro!
Aggiungiamoci anche le migliaia di farfalle che si erano appena destate dal proprio bozzolo e che si divertivano a svolazzare nel suo stomaco!
Nico non sapeva più cosa pensare.
Uno strano rumore attirò i loro sguardi sullo schermo.
Diversi fotogrammi di persone che si baciavano passarono in rassegna uno dopo l’altro.
Il moro sentì le guance andare a fuoco.
Sapeva che sarebbe arrivato quel momento, il momento del Bacio.
Solo non era ancora pronto.
Will tornò a guardarlo, le braccia di nuovo ai lati della sua testa.
Lo sguardo di Nico sembrava spaventato, ma la voglia che aveva di baciarlo superava ogni altro istinto.
-Sei autorizzato a picchiarmi, se non ti piace- gli sussurrò a fior di labbra, facendole sfiorare con le prorpie.
Nico deglutì a vuoto.
E in un secondo la sua bocca fu su di lui: morbida, calda, gentile, non invadente. Un casto bacio che non aveva nulla di erotico, però fece tremare Nico fin dentro le ossa.
Will lambì il suo labbro inferiore tra le proprie, gli occhi chiusi, concentrato sulle inebrianti sensazioni del momento.
Nico tentò di combatterlo per un secondo e appoggiò i pugni chiusi sul suo petto, in un debole tentativo di spingerlo via. Ma Will non mollò, approfondì il contatto, si pressò su di lui e fece sgusciare la lingua nella sua bocca socchiusa.
A quel punto Nico si perse nel momento, ubriaco di quel sapore e di quel calore che solo quel corpo sapeva dare.
Le mani a pugno si rilassarono e finalmente Nico riuscì a chiudere gli occhi per bearsi di quella nuova sensazione.
Un altro gong li fece sobbalzare di nuovo.
 
TEMPO FINITO apparve sullo schermo ed entrambi fissarono quelle due parole senza dire niente.
L’ESPERIMENTO STA PER CONCLUDERSI
Istintivamente, Nico incatenò lo sguardo al biondo sopra di lui e vi notò una punta di dispiacere.
Mosse la bocca tentando di dire qualcosa, ma nessun suono ne uscì.
 
FATE LA VOSTRA SCELTA
Will allora si staccò e scivolò fino alla sua parte di materasso.
Nico improvvisamente sentì freddo.
-Allora, ci siamo!- annunciò il biondo mentre i due piccoli schermi si accendevano sui due fianchi del letto.
-Sì. Ci siamo- ripeté monotono il moro, osservando quel sorriso triste.
Si avvicinò ai suoi schermi, uno bianco con la parola “Sì” e uno nero con la parola “No”.
Era finalmente giunto il momento di decidere se avesse voluto lasciare quel posto, quello studio e non rivederlo mai più oppure se restare ancora nel letto di Undressed.
Improvvisamente, si ritrovò con un groppo in gola.
Aveva partecipato a quel programma per una mera scommessa, era entrata in quella stanza con l’unico desiderio di uscirne il prima possibile.
Non aveva mai neanche pensato che avrebbe trovato qualcuno che gli avrebbe fatto desiderare di restare.
Con la coda dell’occhio spiò Will, il quale aveva già scelto e ora si girava i pollici coricato sul materasso. Poi il biondo incrociò il suo sguardo e gli sorrise, eppure gli sembrò un po’ nervoso.
E se Will avesse fatto una scelta diversa? Sarebbe stata una situazione piuttosto imbarazzante e quasi fu tentato di cambiare decisione.
Poi si diede mentalmente dello stupido: in quella mezz’ora si era forse così tanto rammollito?
No, era giusto che scegliesse ciò che per lui era più giusto e non pensasse a queste stupide cose.
Al massimo, ci avrebbe pensato dopo.
Così Nico prese un bel respiro e fece la sua scelta, tornando poi al suo posto, avendo cura di tirare a sé le coperte.
Sullo schermo davanti a loro vennero proiettati due cubi che cominciarono a ruotare, alternando la faccia del “Sì” a quella del “No”.
Era logorante.
Nico spiò Will rosicchiarsi un’unghia, finché il cubo dal suo lato si fermò sulla parola “”.
-Beh, immagino che ormai fosse palese che mi piaci- commentò arrossendo il biondo, grattandosi il retro della nuca.
Nico lo guardò per un po’ a bocca aperta.
Poi per l’imbarazzo si tirò le coperte fin sulla testa, più che altro per nascondere il proprio rossore.
Will sentì qualcosa spezzarsi dentro.
-Dai, non farne una questione di stato- cercò di scherzare, puntellandogli il fianco con un dito. –Non importa se hai messo “No”, è stata comunque una bella esperienza, non ce l’avrò con te-
Ma niente convinse Nico ad uscire da quel bozzolo di coperte.
Così Will guardò di nuovo lo schermo, rimanendo un attimo scioccato quando anche l’altro cubo si fermò sul “”.
Improvvisamente, il mondo sembrò fermarsi.
 
ESPERIMENTO TERMINATO, segnalò lo schermo.
VI LASCIAMO SOLI!
E così finalmente entrambi elaborarono ciò che era appena successo.
-Non hai sbagliato a cliccare, vero? I-insomma, è successo davvero?- chiese Will, più a sé stesso, mentre Nico si azzardava a spiare fuori dalle coperte. –Non è che hai confuso il “Sì” per un “Sì, finalmente è finita, puoi andare a casa”, vero? Cioè… è successo davvero?-
Nico sbuffò e ritornò al caldo sotto il lenzuolo.
-Wow, Solace, mi ero sembrato molto più sicuro qualche minuto fa-
-Ehi, avevo tutti i motivi per essere insicuro! Insomma, non è che sei entrato col migliore degli atteggiamenti-
Nico si scoprì di nuovo, giusto un secondo per fargli la linguaccia.
Will rise restituendogliela, poi si leccò le labbra secche.
-Davvero hai scelto di restare?-
Nico sospirò, i suoi amici e le sue sorelle l’avrebbero sfottuto a vita.
-Davvero- rispose con tono serio. E in un lampo si ritrovò stretto nell’abbraccio spacca-ossa del biondo.
Tentò di liberarsi, voltandosi e dimenandosi, ma finì solo con lo scoprirsi il viso, dando a Will la possibilità di baciarlo di nuovo.

Per la sorpresa si immobilizzò e, quando Will si staccò, il suo sorriso lo lasciò senza fiato.
-Grazie per avermi dato un’opportunità- gli soffiò sulle labbra, per poi tornare a baciarlo con trasporto.
Nico ormai si diede sconfitto e si abbandonò a quel dolce piacere che prima era stato costretto ad interrompere.
 
N: “Grazie a te per avermi fatto cambiare idea”
 
*
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Note dell’Opera:
^^” scusate, questi programmi trash mi danno alla testa, non riesco a resistere dall’immaginarmi cosa succederebbe se ci fossero questi due!
Comunque, spero davvero che vi sia piaciuta (o, perlomeno, non vi abbia fatto troppo schifo ^^”)
Aspetto un vostro responso, se vi va, altrimenti grazie comunque per averla letta!
E ancora tanti auguri a LorasWeasley! (Mi dispiace, volevo tanto scriverti una rossa, ma stanotte la fatina del P0rn non è passata quindi, ahimè, dovrai accontentarti T0T)
Ci rivediamo alla prossima,
La vostra OperaIncompiuta chiude! :3
   
 
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