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Autore: GabrielleWinchester    02/09/2016    2 recensioni
Prima storia Drarry, dedicata a una persona speciale. In questa storia troviamo Harry seduto vicino alla Foresta Proibita che chiacchiera con Draco, due persone con una vita difficile, tra il Prescelto vittima di un mago senza scrupoli e il Serpeverde che nasconde la sua vera natura dietro la facciata da persona sarcastica.
Spero che vi piaccia. Buona lettura!
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Buona sera,
ecco a voi la mia prima Drarry, dedicata a una persona davvero eccezionale. In questa storia troviamo Harry intento a guardare l'album di famiglia e Draco che lo interrompe...ma non voglio anticipare nulla. Spero solo che vi piaccia e che vi chiedo scusa per eventuali errori presenti nel racconto.
Ringrazio tutti coloro che vorranno leggerla e recensire, tutti coloro che mettono le mie storie tra le preferite,seguite, ricordate e da recensire e tutti coloro che mi hanno messo e mi metteranno come autrice preferita.
Buona lettura, Gabrielle :-D

Anche la notte più oscura può diventare luminosa...

“Potter, ti sei dato alla cultura? Non  vorrai mica rubare il ruolo alla Mezzosangue?”
Sollevai gli occhi alla ricerca della voce sardonica che aveva appena parlato, voce che sapevo di Draco Malfoy, e poi la mia attenzione si spostò di nuovo sul libro che stavo leggendo.  In realtà non era un libro ma era l’album d’infanzia, contenente le ultime istantanee di una felicità che mi sfuggiva in continuazione.
Felicità che era scappata via da quando Voldemort aveva deciso di uccidere i miei per il suo folle piano di immortalità e io mi ero ritrovato con una cicatrice sulla fronte, un segno sulla pelle a testimoniare una vita travagliata e sempre sul chi va là.
Tra incubi costanti la notte, Silente che mi chiedeva di imparare l’Occlumanzia per impedire a Voldemort di entrare nella mia mente e la mia voglia di essere il più normale possibile.
Avevo deciso di sedermi nel prato vicino alla Foresta Proibita per trovare un po’ di pace, tra Ron e Hermione che litigavano in continuazione nella Sala Comune dei Grifondoro, in quanto Herm voleva studiare per una verifica di Aritmanzia e Ron si era lanciato in un discorso infervorato sul Quidditch e sulla partita in programmazione contro il Corvonero, sulle tattiche che i Cacciatori dovevano effettuare per distrarre le tattiche della squadra avversaria.
Adoravo i miei amici ma quel giorno volevo stare da solo con i miei pensieri e visto che non avevo compiti indietro, beh avevo pensato che uscire fuori dal castello non poteva farmi altro che bene. D’altro chi poteva rompermi le scatole?
Ah già, Malfoy!
Da molto tempo me lo trovavo davanti, in qualunque posto decidessi di mettermi, mi guardava come se cercasse di dirmi qualcosa, faceva qualche battuta sarcastica delle sue e poi se ne andava via, come se fosse imbarazzato.
Quel giorno non se ne stava andando, quel giorno era intenzionato a parlarmi.
Non voleva desistere dal suo intento.
 “Potter hai per caso problemi di udito?”
Feci finta di pulire gli occhiali nella divisa e ritornai di nuovo a guardare i miei genitori che ballavano in un parco e io ero nel passeggino. Gli ultimi istanti con loro.
“Vorrei stare da solo se non ti dispiace..”
Come se non avesse ascoltato le mie parole, Draco si sedette accanto a me e diede un’occhiata all’album che si trovava sulle mie ginocchia ed esclamò “Non ti facevo così sentimentale, Potter!”
“Al mercato hanno finito i cuori, per caso?”
“Purtroppo mi hanno bocciato all’esame d’ammissione come Counselor Magico”
Mi girai a guardarlo e vidi come i suoi occhi erano diventati lucidi nel guardare le foto dei miei “Ti mancano?”
Rimasi meravigliato da quella domanda improvvisa e personale e presi tempo nel rispondere “Certo che mi mancano, ogni giorno della mia vita. A volte mi domando come sarebbe stata la mia vita se Voldemort non li avesse…”
Poi le parole mi morirono in gola e mi accorsi che lui aveva appoggiato una mano sul mio ginocchio “Sei fortunato, Potter”
“Dimmi perché sarei fortunato!”
Questa volta era lui in difficoltà e poi tirò fuori una foto dalla tasca dei pantaloni e me la fece vedere. Impallidii nel guardarla e la restituii, disgustato da quello che avevo appena visto. Mostrava un Lucius Malfoy completamente brillo che brandiva una frusta e la scagliava contro una spaventata Narcissa, con il piccolo Draco che strillava dalla culla, impaurito da quello che il padre stava facendo alla madre.
“Ecco perché! Almeno tu hai avuto dei genitori che si amavano veramente. I miei si sono messi insieme per interesse!”
Rimanemmo a guardarci senza avere altro da dirci e poi lui mi baciò. Dapprima rimasi inebetito, perché non mi aspettavo minimamente questa cosa da parte sua, poi ricambiai il bacio con trasporto. Eravamo diversi, sicuramente le nostre strade avrebbero percorso sentieri diversi ma sperai che con quel bacio, beh entrambi potessimo aspirare a una felicità a lungo agognata.
Poi si staccò in fretta e in furia affermando “Non osare raccontarlo in giro”
“Avevo intenzione di chiamare Rita Skeeter per uno scoop alla Gazzetta del Profeta, Draco”
“Non sei divertente”
“Anche la notte più oscura può diventare luminosa”
“Potresti fare concorrenza alla Granger, Harry”
Disse il mio nome con un misto di sarcasmo e di tenerezza e seppi di averlo colpito nel profondo. Draco era una persona sarcastica di fuori ma con un grande cuore dentro. Purtroppo doveva dimostrare di essere una persona diversa da quella che era veramente, a causa della cattiva influenza che suo padre aveva su di lui.
Suo padre che era promotore della differenza tra i Purosangue, i Mezzosangue e i Nati Babbani, il fatto che quest’ultimi avevano macchiato la purezza del sangue magico e che bisognava epurare per ristabilire l’equilibrio.
“Ci vediamo Potter!”
“Ci vediamo Malfoy”
Poi ritornai a guardare l’album con un sorriso stampato sulla faccia. Sentii la voce di Ron che mi cercava  e mi alzai, nella mente la chiacchierata con Draco.
  
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