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Autore: Miss Larolles    02/09/2016    1 recensioni
Liv si sente sola, abbandonata come un cane sul cipiglio della strada, e si sente incompresa, perché nessuno di loro era su quella macchina, nessuno di loro a visto il corpo esangue di Grace - la piccola ed allegra Gracey - schiacciato dalle macerie della macchina distrutta, e nessuno di loro ha sentito la sua voce disperata in cerca d'aiuto.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alex Henley, Grace Violet Blood, Olivia Malone, Quasi tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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                         ~Only~
 
Il pub è affollato, la pista è piena e la musica molesta, si insinua nelle sue orecchie, fracassandole i timpani.
Liv, istintivamente, porta le mani sudaticce a coprire la parte lenita, mollando il collo della bottiglia di vodka che adesso giace miseramente abbandonata sul tavolino di fronte a se, ma non per molto - vede con la coda dell'occhio la mano fallace di Nick afferrarla e tracannare in un solo sorso il  poco contenuto rimasto dentro.
Sono esausti - anche se pensa che il termine corretto da usare in quel caso sia più che altro "strafatti" oppure "sbronzi" o nel migliore dei casi, tutte e due le cose insieme - e Liv non può far a meno di osservarli, con gli occhi lucidi e socchiusi, la bocca impastata e con la vodka ingurgita poco prima ad incendiargli l'intero apparato digerente.
Vede Rich, comodamente seduto sulla poltrona alla sua destra, con la musica metal a rimbombargli nelle orecchie coperte dalle cuffie onnipresenti, e la bottiglia di birra quasi del tutto svuotata, messa ben in vista nella mano sinistra. Il solito cipiglio scazzato dipinto in faccia.
In quel preciso momento vede Grace - la dolce ed adorabile Gracey - alzare il busto e postarsi verso il fidanzato per scoccargli un sonoro bacio sulla guancia pallida. Grace sorride, vittoriosa e soddisfatta, mentre sulle labbra di Rich, inizia a notare un incurvamento all'insù di quest'ultime, che può catalogare con il nome di sorriso.
Davanti a lei ci sono Franky e Matty, stretti in un' insulsa poltrona che inizia a sembrare troppo stretta per loro, avvinghiati l'uno all'altra, le labbra che si sfiorano e gli sguardi che si cercano, e Liv gira di scatto la testa dalla parte opposta, e la morsa bruciante della vodka sembra svanire, sostituita da un'altra, dalla presa ancor più dolorosa - è una ferita ancora aperta, e si da mentalmente dell'idiota, per essersi seduta proprio davanti a quei due, nell'esatto istante in cui erano in atto dolci effusioni.
Ma, improvvisamente - ed anche fortunatamente, potrebbe aggiungere - gira la testa verso il lungo divano alla sua sinistra, richiamata dalle voci gracchianti e ridenti di Nick e Alo, intenti a scambiarsi qualche frase sconnessa che Liv dubita abbia un qualche lontano senso - nota subito dopo sotto i loro piedi, campeggiate una decina di bottiglie di birra, più quella della vodka - mentre Mini, seduta su uno dei due ampi braccioli del divano, sospira apparentemente frustrata, sibilando a denti stretti qualcosa che alle orecchie ormai andate di Liv, assomiglia vagamente ad un "coglioni" per poi vederla lasciare la sua postazione e dirigersi - in tutto il luccichio dei suoi abiti appariscenti - al centro della pista, tra spintoni e male parole.
Grace, si alza immediatamente, alla vista di Mini, ed inavvertitamente sente affermarsi il braccio da quest'ultima, buttandola, letteralmente giù dalla poltrona, e trascinandola in pista non perdendo il sorriso che quasi le poteva sfiorare, entrambi i lobi delle orecchie - e nel frattempo, mentre i suoi occhi cercano di mettere a fuoco i visi delle persone che la circondano, soffocanti come l'aria viziosa che tira lì dentro, non riesce nel contempo a capacitarsi di come possa essere forte Gracey in certi momenti, ma alla fine conclude, pensando che è lei che quando è fatta, non è altro che una rammollita - e più tardi, si unisce a loro anche Franky.
E mentre muove i fianchi seguendo il ritmo dettato dalla musica della console,  rimira per un attimo le espressioni serene e distese delle sue amiche, e pensa che d'ora in poi, niente possa ancora incasinare le loro vite, prima che la mente si svuoti del tutto ed un sorriso compiaciuto le compaia sulle labbra.
 
 
 
                              ***
 
Solo adesso Liv pensa, che non aveva capito un cazzo quella volta al pub - colpa sicuramente dell'alcol e dell'erba fumata - quando erano ancora tutti insieme.
Il gruppo di una volta si è sciolto, non esiste più, e nella sua mente si insinua l'idea che quello stesso nucleo di amici, sia morto insieme a Gracey, seguendola e facendole compagnia nella tomba.
Ora, non sono altro che sette sconosciuti, sette sconosciuti che non hanno il coraggio di parlarsi, e quando finalmente lo trovano, non fanno altro che accusarsi e scannarsi a vicenda, come un branco di cani rabbiosi.
Rich, ormai non è che un ricordo. Non si fa più vedere in giro da quando lei è morta, e Liv pensa che difficilmente il tormentato Richard Hardbeck, possa ritornare tra i comuni normali.
Matty è in Marocco, a giocare a fare il ricercato, mentre Franky è invasa dai sensi di colpa - e fa bene, si ritrova a rimuginare tra se e se, il più delle volte.
Dalle bocche di Alo e Nick, non si sente più una risata, o una frase senza capo ne coda, una delle loro tipiche bastardate, e Liv pagherebbe per sentirne una ora, in quel preciso momento, per scioglierle almeno in parte, il dolore che l'attanaglia.
E Mini… be' lei, si diverte semplicemente a fare la stronza acida della situazione  - ed il più delle volte con lei, e proprio per questo che nella mente di Liv, si è formata la convinta supposizione che sia diventata anche il suo soggetto preferito da prendere a calci in culo a suon di insulti - ma ormai, non sa più a quale gioco Minerva Mcguinness stia giocando spudoratamente, perché sa che è un gioco complesso, più grande di lei, e di cui non vuole farci assolutamente parte, anche se è troppo tardi per tirarsi indietro. Inoltre, è da tempo che si è stufata di sforzarsi a capire cosa passa nella testa di Mini.
Liv si sente sola, abbandonata come un cane sul cipiglio della strada, e si sente incompresa, perché nessuno di loro era su quella macchina, nessuno di loro a visto il corpo esangue di Grace - la piccola ed allegra Gracey - schiacciato dalle macerie della macchina distrutta, e nessuno di loro ha sentito la sua voce disperata in cerca d'aiuto.
- Hey Liv! Non puoi credere a quello che mi è appena capitato! - urla Alex, raggiungendola.
E le labbra carnose si arricciano in un sorriso sincero, e nelle iridi d'ossidiana rimbalza un luccichio di puro divertimento.
È vero, gli altri l'hanno abbandonata, ma  forse non è rimasta completamente da sola.
 
   
 
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